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Noleggio Apple MacBook, perché è una formula sempre più richiesta

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L’acquisto di un nuovo dispositivo è sempre la soluzione migliore?

Non in tutti i casi, a dispetto di quanto si potrebbe pensare, è effettivamente così ed è questa la ragione per cui conviene approfondire con la massima attenzione un nuovo trend che si sta imponendo sul mercato. Stiamo facendo riferimento al servizio di noleggio operativo, che offre la possibilità di utilizzare e mettere le mani su prodotti di marchi noti in tutto il mondo, come ad esempio Apple, senza sborsare cifre astronomiche e pagando semplicemente una rata mensile.

Il noleggio di un Apple MacBook su noleggio-computer.it è una soluzione decisamente apprezzata anche da un gran numero di imprese e aziende, così come da tanti liberi professionisti e freelance.

Tanti i motivi convenienti, che vedremo a breve, tra cui quello di avere delle spese che sono ben determinate e bloccate, potendole chiaramente pianificare in anticipo, evitando in tal modo che il canone possa variare lungo il decorso del contratto di noleggio.

Perché il noleggio operativo è una scelta sempre più diffusa

Nel corso degli ultimi mesi sono tantissime le aziende che hanno deciso di usufruire di questa opportunità. E, in effetti, è anche facile comprenderne i motivi. Prima di tutto per via del fatto che poter lavorare con dei dispositivi all’avanguardia e sempre aggiornati è sicuramente un vantaggio non indifferente.

D’altro canto, però, non sempre ci si può permettere di investire una somma di denaro molto alta per un prodotto uscito di recente.

E tante aziende, proprio tramite il noleggio operativo, riescono a permettersi, e a mettere a disposizione dei propri dipendenti, dei prodotti targati Apple di nuova generazione. Il noleggio operativo, in fondo, non è altro che quel servizio di noleggio che mette a disposizione vari strumenti e diverse attrezzature che vengono utilizzate per svolgere in maniera il più efficace ed efficiente possibile l’attività di business.

Quali sono gli aspetti convenienti

Ci sono diversi vantaggi legati al fatto di scegliere il noleggio operativo al posto di comprare un device del marchio di Cupertino. Prima di tutto, la convenienza dal punto di vista prettamente economico.

D’altro canto, non si deve sottovalutare anche la notevole praticità dal punto di vista dei pagamenti. La convenienza si esprime prima di tutto per via del fatto che il noleggio offre la possibilità al professionista di sfruttare dei device tecnologici con un costo complessivo da sopportare che non andrà mai oltre quello rappresentato dall’acquisto a tutti gli effetti dello stesso prodotto.

Il risparmio viene misurato inevitabilmente in relazione al tipo di prodotto che si ha intenzione di noleggiare, ma un altro aspetto che fa senz’altro la differenza è anche rappresentato dalla durata del noleggio. La comodità di pagamento si riferisce più che altro alla necessità di effettuare il versamento di un canone con cadenza periodica. In questo modo, al posto che dover tirare fuori dalla propria tasca l’intera somma di denaro all’inizio, tale spesa verrà suddivisa mensilmente.

La spesa in questo modo rateizzata, quindi, è decisamente più sostenibile e anche più semplice e pratica da gestire.

Da notare, però, come la pratica del noleggio operativo sia una soluzione in grado davvero di garantire numerosi spunti e aspetti convenienti. Ad esempio, all’interno del canone di noleggio operativo troviamo l’assicurazione sul furto e sull’incendio, così come l’assicurazione sui danni accidentali. Si tratta di rate che poi si possono detrarre in dichiarazione dei redditi.

Da notare come, spesso e volentieri, la garanzia sul prodotto che si intende avere a disposizione arriva fino ad una soglia massima di 24 mesi per quanto riguarda i vari dispositivi del marchio di Cupertino, mentre per i pc Apple si toccano anche i 36 mesi.

Dispositivi medici: quando possono essere venduti fuori dalla farmacia?

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dispositivo medico

Al giorno d’oggi, è possibile acquisire conoscenze e ricevere notizie in ambito medico da ogni tipologia di canale. Con l’avvento di Internet, il sapere relativo alla medicina, ai prodotti ad essa relativi e a determinate patologie è stato messo a disposizione di tutti. Sebbene esistano moltissime realtà in rete in grado di fornire definizioni utili, ce ne sono anche diverse che creano allarmismi inutili, allo scopo di destare clamore nell’opinione pubblica. Si tratta, purtroppo, di qualcosa di tanto sconfortante quanto comune, che porta gli enti accreditati a prendere puntualmente provvedimenti.

Il parere di un medico, infatti, è fondamentale, in primis per non inquietare il paziente che vi si rivolge e, in secondo luogo, per un’accurata somministrazione di farmaci e dispositivi medici. Per quanto non ci sia moltissimo da fare in rete, a meno di consigliare al termine di ogni articolo di consultare uno specialista e non avvalersi solo delle definizioni segnalate, riguardo la somministrazione e l’utilizzo di prodotti medici, la norma vigente stabilisce, nella stragrande maggioranza dei casi, che siano solo le farmacie a poterli vendere.

Esistono, però, dei casi particolari in cui i dispositivi medici, per quanto complessi essi possano essere da utilizzare e, quindi, di pertinenza specialistica, siano vendibili in canali diversi dalle farmacie e dalle parafarmacie. Ne sono un esempio lampante i prodotti proposti dalle ortopedie o nella vendita diretta in azienda tenendo conto delle regolazioni applicate. Non solo, i dispositivi medici vengono anche vendute in e-commerce, dunque piattaforme online specializzate, sempre quando la metodologia di vendita a distanza sia conforme con le disposizioni legislative relative al commercio degli apparati e, nella fattispecie, alle informazioni di identificazione relative.

Chi può utilizzare questi dispositivi?

Come abbiamo visto in precedenza, grazie alla rete possiamo scoprire moltissimi aspetti del mondo della medicina e della farmacia. Se, ad esempio, desideriamo scoprire il costo delle faccette dentali, potremmo tranquillamente conoscerlo dopo una breve ricerca sul web. In quanto alla diffusione e alla vendita dei dispositivi medici, invece, occorre chiarire che, al di là di tutto, la normativa non chiarisce quale professionista possa utilizzare certi dispositivi, ma il fabbricante è obbligato ad indicare in etichetta le prescrizioni per le particolari infrastruttura, la formazione specializzata o le qualifiche dell’utilizzatore del dispositivo e di terzi.

Vien da sé che, determinati sistemi come le valvole cardiache siano di appannaggio esclusivo dei cardiochirurghi, ma altri dispositivi non presentano una difficoltà tale da poter essere adottati solo dagli esperti. Le lenti a contatto ne sono un esempio lampante. Comunque sia, la normativa vigente stabilisce obblighi e diritti di utilizzatori ed esercenti, allo scopo di ridurre al minimo i misunderstanding e i possibili errori che potrebbero scaturire da un utilizzo improprio di certe risorse.

Il caso ostico dell’acido ialuronico

Quanto accennato in questa guida non esula da controversie di carattere prettamente burocratico. Il caso anomalo dell’acido ialuronico, infatti, è spesso oggetto di accese discussioni. Sotto forma di dispositivo medico iniettabile, esso è disciplinato tra i dispositivi medici, non essendo necessaria la prescrizione da parte di un medico. Comunque sia, i canali di vendita come i negozi online, devono seguire la disciplina delle farmacie e parafarmacie autorizzate dai fori competenti e dal Ministero della Salute, garantendone la conformità. Insomma, ogni dispositivo medico segue una prassi specifica per la vendita, anche se ci sono alcune regole comuni che un esercente deve assolutamente conoscere per non incorrere in controversie di natura legislativa e per assicurare al cliente un utilizzo in sicurezza di un prodotto che, di fatto, possa essere di sua competenza e non destinato solo ad un pubblico di specialisti in ambito medico.

Aneddoti e stranezze sull’email

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email

Quotidianamente in media vengono spedite e recapitate più di 250 miliardi di e-mail. Così si va a creare una rete fittissima di scambi di messaggi tra persone di tutto il mondo.

Una e-mail ci impiega poche frazioni di secondo a fare il giro del mondo e ad essere recapitata. Questo è sicuramente uno dei metodi più veloci e potenti di comunicazione.

Nei prossimi paragrafi non andremo ad analizzare tecnicismi, ma ti racconteremo qualche aneddoto o stranezza sull’e-mail di cui magari ancora non sei a conoscenza.

Chi fu la prima persona a inviare una mail?

Il primo aneddoto che vogliamo raccontarti è legato alla scoperta della prima persona che inviò una mail.

Correva l’anno 1971, anno in cui Ray Tomlinson scrisse ed inviò la prima e-mail ad un computer che distava pochi metri da lui. Mentre abbiamo la certezza di mittente e destinatario, non sappiamo con sicurezza il contenuto della mail. Si suppone che fosse semplicemente una scritta di prova o la parola “qwerty”, cioè le prime cinque lettere della tastiera.

Inquinamento ambientale

Inviare una e-mail causa dell’inquinamento a livello ambientale. La stima media di produzione di CO2 annuale di una persona è di 136 KG, che equivale a 360km in macchina.

Pochi sanno che le email, spesso utilizzate dalle aziende per comunicare con i propri clienti, sono meno green degli SMS; tuttavia se l’attività di invio dem è curata da aziende specializzate (non attraverso l’invio a pioggia), garantisco comunque un buon risparmio in ottica green.

Termine spam

Un’altra curiosità è legata al termine spam, quello utilizzato per tutte quelle mail che vengono reputate inutili, come promozioni o pubblicità che non ci interessano.

Il termine spam, molto probabilmente nasce da una parola creata da un gruppo comico inglese molto famoso all’epoca. Questo termine veniva utilizzato negli sketch ed è stato un termine iconico tra i palcoscenici del 1970 e il 1980.

Password della mail

Scegliere una password sicura e facilmente memorizzabile è fondamentale per avere accesso alla propria mail liberamente senza doversi preoccupare di possibili intrusioni.

Uno studio ha rilevato che la password più comune è la sequenza di numeri “123456”, una combinazione per niente sicura e facilmente violabile tramite dei tentativi basilari.

Molto importante sottolineare che una password per essere sicura deve evitare di utilizzare dati o nomi sensibili ed utilizzare almeno 8 caratteri che contengano al loro interno numeri, lettere e caratteri speciali.

Più complicata e meno riconducibile alla vostra persona la renderà più sicura.

Sostantivo e-mail

Un dibattito che prosegue è se il sostantivo e-mail è maschile o femminile. In diversi dizionari avrai la possibilità di trovare il termine e-mail come sostantivo di genere maschile, ma se si pensa che deriva dall’abbreviazione del termine inglese ecco che molti dubbi tornano.

Curiosità sulla chiocciola

L’ultima curiosità che ci teniamo a raccontarti è sulla chiocciola, l’elemento simbolo di un indirizzo mail.

La chiocciola è utilizzata in tutte le mail del mondo, ma prende un nome differente in base alla nazione dove ci troviamo. Per esempio in inglese, la lingua universale per internet, prende il nome di “at”.

Molto divertenti sono i nomi che acquisisce in Svezia e nei Pesi Bassi. Nella prima nazione prende il nome di snabel-a, parola che in italiano significa proboscide. In Olanda, invece viene chiama apestaart, che sarebbe coda di scimmia.

Oltre a questi che sono i nomi “ufficiali” molte persone utilizzano dei soprannomi che richiamo sempre la sua particolare forma. Per esempio tante persone chiamano la chiocciola: cane, oca o vermetto.

Queste sono solamente cinque stranezze o aneddoti relativi alla posta elettronica, che proprio come il mondo di internet, ha ancora tanti lati da svelare.

Come scegliere il trapano avvitatore perfetto per le proprie esigenze

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Sono diversi i motivi che spingono una persona verso l’acquisto di un trapano avvitatore. Ovviamente, non parliamo di esperti di settore o avvezzi al fai da te. Questa guida è rivolta a chiunque abbia bisogno di un attrezzo del genere e non si sia mai ritrovato di fronte ad un’evenienza del genere. Non solo, magari anche chi ha maturato dell’esperienza nell’ambito, alla fine, non si è mai ritrovato davanti ad un articolo informativo dedicato a tutte le caratteristiche da esaminare prima di acquistare un utensile del genere.

L’utilità del trapano avvitatore è, semplicemente, indiscutibile. Inoltre, la sua durabilità nel tempo rende l’acquisto una fase molto importante. Nelle prossime righe, scopriremo tutto ciò che c’è da sapere al riguardo, in modo da arrivare al momento della selezione dell’attrezzo con un background adeguato, al fine di ottenere un trapano in grado di soddisfare ogni richiesta.

Cosa esaminare in un trapano, i migliori consigli

La prima cosa da analizzare quando si vuole acquistare un trapano e avvitatore metabo è il design. Se si cerca un prodotto da utilizzare per tempi prolungati e in maniera frequente, allora occorrerà optare per un attrezzo compatto e resistente. Il peso non dovrà eccedere, mantenendosi sotto i 2 kg, preferibilmente. Dovrebbe, inoltre, presentare una presa ergonomica e rivestita con materiale antiscivolo.

I modelli più nuovi sul mercato presentano anche una luce a LED in grado di rendere più agevole il lavoro in zone poco illuminate. Generalmente, i grandi marchi preferiscono ideare prodotti di piccole dimensioni, in modo da permettere a chi li usa di operare anche in spazi angusti. Si consigliano dispositivi con mandrino auto serrante, al fine di evitare di utilizzare costantemente la chiave per cambiare punta.

Si consiglia, poi, di verificare la presenza di una batteria di ricambio nel kit e l’ammontare di accessori che, in rapporto al prezzo, vengono forniti all’interno della confezione. Altra caratteristica importante è la potenza. Un buon avvitatore è alimentato a batteria e non a cavo, permettendo una maggiore agevolezza in termini di movimento.

La potenza del motore di un trapano avvitatore si misura in Volt. I motori più potenti sono utili nei lavori che richiedono maggior potenza. Generalmente, un buon prodotto presenta dei parametri che vanno da 12 a 14 Volt. Infine, consigliamo di avere un occhio di riguardo per la foratura: ossia il tipo di materiale, la grandezza e il diametro su cui il trapano può agire. La stragrande maggioranza dei prodotti è in grado di agire su metallo e legno, mentre per lavorare il calcestruzzo bisognerà acquistare un trapano avvitatore battente.

Alimentazione e batterie

L’alimentazione è un altro aspetto importantissimo nei trapani avvitatori. Ne distinguiamo tre tipi principali: a filo, a batteria e pneumatici. I primi presentano una maggiore potenza, ma sono vincolati dalla presenza di una presa elettrica per funzionare correttamente. Gli avvitatori a batteria sono molto comodi e facilmente trasportabili. Rappresentano la scelta di punta sul panorama di riferimento contemporaneo, grazie alle batterie sempre più durevoli e performanti. Infine, quelli pneumatici sfruttano l’aria compressa per funzionare.

Vista l’importanza dell’alimentazione e la diffusione sempre più massiva dei trapani a batterie, è consigliabile scegliere con cautela anche il voltaggio di esse, ossia la forza da loro generate. Tutto dipende dal materiale di cui sono fatte e, ovviamente, dalla fascia di prezzo in cui si gravita. In linea generale, comunque, i trapani con le migliori prestazioni in termini di energia sono quelli con batterie a litio, capaci di arrivare anche a 36 Volt di potenza. In conclusione, i tre fattori principali che influenzano la scelta del trapano sono: peso e dimensioni, comodità d’uso e potenza.

I vantaggi offerti dalla robotica industriale

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Oggi come oggi la robotica industriale è la soluzione più quotata per migliorare e velocizzare i diversi processi produttivi. I vantaggi sono numerosi, e riguardano la sicurezza degli operatori, lo spostamento dei professionisti in mansioni più strategiche, la minor produzione di rifiuti, la migliore qualità del prodotto, oltre che i risparmi economici e di tempo.

Attualmente, abbiamo a disposizione tantissimi strumenti che possono rendere più fluide ed efficienti le varie operazioni svolte nell’ambito della produzione da parte di industrie ed imprese. Esistono robot industriali di ogni tipo, i quali possono occuparsi di tantissime funzioni: della saldatura e dell’assemblaggio dei componenti, del confezionamento dei prodotti, della lavorazione delle materie prime e persino del carico e dello scarico della merce. La robotica industriale può essere utilizzata in ogni ambito della produzione e in diversi settori, garantendo costantemente una serie di vantaggi da non sottovalutare, sia economici che gestionali.

L’aumento della produttività e della qualità

Un robot collaborativo può rivelarsi la scelta ideale in ogni settore industriale e il primo grande vantaggio che offre è proprio l’aumento della produttività. Infatti, grazie a un braccio meccanico, si possono svolgere le varie attività produttive in modo più veloce ed efficace. È importante anche dire che avvalersi di un robot programmabile può significare impostare la produzione seguendo determinati standard di qualità, e rispondere ad essi in maniera rigorosa. Questo può far scaturire un ulteriore aumento della produttività (quantità), ma anche della qualità del prodotto finale.

La sicurezza al primo posto grazie alla robotica industriale

Quando si utilizzano i bracci robotici dei robot per saldatura e/o si inserisce nel proprio contesto industriale un robot pallettizzatore, si riduce al minimo l’attività pericolosa e ripetitiva, finora affidata alle risorse umane. Passare alla robotizzazione significa affidare ai lavoratori delle mansioni di supervisione, eliminando così gran parte dei rischi che accompagnano l’utilizzo di macchinari e strumentazioni pericolose e che, essendo alienanti e ripetitive, a lungo andare creano disturbi muscolari e ossei. L’integrazione di robot industriali e di isole robotizzate è quindi un ottimo modo non solo per aumentare il livello di produttività e qualità, ma anche la sicurezza degli operatori.

Un’azienda più sostenibile con i robot industriali

Un altro vantaggio da non sottovalutare, comportato dall’introduzione della robotica industriale nelle aziende, si concretizza nella riduzione degli sprechi energetici ed economici. Grazie ad un efficiente braccio robotico industriale, ad esempio, si possono gestire gli impianti e le materie utilizzate in maniera molto più precisa di quanto potrebbe fare un essere umano, anche un operatore specializzato. Questo comporta una riduzione degli scarti e, conseguentemente, la produzione di minori quantità di rifiuti. La robotizzazione è quindi una forma di sviluppo sostenibile.

Il risparmio economico grazie alla robotica industriale

Infine, non possiamo sottovalutare il risparmio che può essere riscontrato inserendo nel proprio contesto produttivo dei funzionali bracci robotici e magari anche un robot pallettizzatore. Il risparmio è comportato in primis dalla riduzione di scarti e rifiuti che aiuta ad abbassare i costi di smaltimento, oltre che dare sollievo all’ambiente. Grazie ai robot industriali, si riducono gli errori, si aumenta la qualità dei prodotti finiti e si riducono i costi riguardanti il personale, nel senso che i professionisti possono essere impiegati in mansioni più nobili e strategiche.

In altre parole l’avvento dell’automazione e della robotica industriale nei processi aziendali può fare sempre una grande e positiva differenza. Non a caso, negli ultimi tempi sono in aumento le industrie 4.0 e le aziende smart, e si prevede che questo trend continui a registrare una costante crescita anche nel prossimo biennio, creando una vera rivoluzione nel settore, che porterà il settore ad una transizione tecnologica e, in un certo senso, anche ecologica (per via del risparmio legato alla produzione di una minore quantità di rifiuti) ed etica (perché vengono ridotti i contesti di pericolo per gli operatori e le operatrici).

Consigli per un efficace branding personale

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Il branding personale è il processo di creazione e gestione della propria immagine e reputazione online e offline. Un’efficace branding personale può aiutare a distinguersi dalla concorrenza e a creare una presenza online forte e autorevole. In questo articolo, esploreremo alcuni consigli per creare un branding personale efficace.

Definisci la tua identità di marca

Il primo passo per creare un branding personale efficace è definire la tua identità di marca. Questo significa capire chi sei come persona e come vuoi essere visto dagli altri. Chiediti: quali sono i tuoi valori, i tuoi punti di forza, la tua missione? Come vuoi che gli altri ti vedano?

Una volta che hai definito la tua identità di marca, è importante comunicarla in modo coerente in tutti i canali in cui sei presente, sia online che offline. Utilizza gli stessi colori, il logo e lo stile grafico in tutti i materiali che crei, come biglietti da visita, presentazioni e profili sui social media.

Costruisci una forte presenza online

Oggi, gran parte della nostra vita si svolge online, quindi è importante costruire una forte presenza online per il tuo branding personale. Inizia creando un sito web personale o un blog, dove puoi condividere le tue esperienze, le tue idee e le tue competenze. Includi anche una sezione sul tuo CV e le tue esperienze lavorative.

Inoltre, utilizza i social media in modo strategico per promuovere la tua immagine di marca. Scegli i social media che meglio si adattano alla tua nicchia di mercato e pubblica regolarmente contenuti di alta qualità. Usa parole chiave pertinenti e hashtag per aumentare la tua visibilità.

Sii autentico e trasparente

Un branding personale efficace richiede autenticità e trasparenza. Non cercare di presentare una versione di te stesso che non corrisponde alla realtà. Sii onesto riguardo alle tue esperienze, alle tue competenze e alle tue ambizioni.

Inoltre, cerca di costruire rapporti autentici con le persone. Rispondi alle domande, partecipa alle conversazioni e cerca di essere coinvolgente. Questo ti aiuterà a creare una comunità di persone che apprezzano la tua autenticità e la tua trasparenza.

Monitora la tua reputazione online

Monitora regolarmente la tua reputazione online. Utilizza strumenti come Google Alerts per monitorare le menzioni del tuo nome online. In questo modo, sarai in grado di rispondere rapidamente alle critiche e alle lamentele, proteggere la tua reputazione e rafforzare la tua presenza online.

Inoltre, cerca di rispondere sempre in modo professionale e diplomatico alle critiche e alle lamentele. Questo dimostrerà la tua maturità e la tua capacità di gestire situazioni difficili.

Utilizza CVING per la ricerca del lavoro

Come accade su CVING, un sito che permette alle persone di trovare e cercare lavoro, il tuo branding personale può aiutarti a catturare l’attenzione dei potenziali datori di lavoro e a distinguerti dalla concorrenza. Utilizza CVING per creare un profilo professionale e per cercare annunci di lavoro pertinenti alla tua carriera.

Inoltre, assicurati che il tuo profilo su CVING sia completo e aggiornato, con tutte le informazioni pertinenti sulla tua formazione, le tue esperienze lavorative e le tue competenze. Includi anche una foto professionale e una descrizione chiara e concisa di te stesso.

Infine, usa il tuo branding personale per distinguerti dalla concorrenza quando ti presenti alle opportunità di lavoro che trovi su CVING. Fornisci un CV e una lettera di presentazione che riflettano la tua identità di marca e metti in evidenza i tuoi punti di forza e le tue competenze uniche.

Conclusioni

Il branding personale è un processo continuo che richiede tempo e impegno, ma può fare la differenza nella tua carriera professionale. Ricorda di definire la tua identità di marca, costruire una forte presenza online, essere autentico e trasparente, monitorare la tua reputazione online e utilizzare CVING per la ricerca del lavoro.

Seguendo questi consigli, sarai in grado di creare un branding personale efficace che ti aiuterà a distinguerti dalla concorrenza e a raggiungere i tuoi obiettivi professionali.

Come scegliere i materiali per la stampa 3d

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I consigli da tenere a mente per trovare i prodotti giusti per una stampante 3d che garantisca i migliori risultati possibili.

 

Quando si parla di tecnologia di stampa 3d FDM si fa riferimento alla tecnica di modellazione a deposizione fusa (FDM è, appunto, l’acronimo dell’espressione in lingua inglese Fused Deposition Modeling). Si tratta di una soluzione che ha attirato l’attenzione non solo degli hobbisti e della comunità di makers, ma anche delle aziende. Ciò che suscita la curiosità dell’industria è, fra l’altro, la possibilità di dare vita a un prototipo o a un modello da un file Cad, con una facilità di realizzazione più o meno elevata a seconda del materiale per cui si opta. Di certo il materiale costituisce un componente progettuale di notevole importanza, in quanto materiali diversi fanno sì che uno stesso design dia origine a prestazioni differenti.

La tecnologia FDM e i materiali stampabili

È alquanto ampia la scelta dei materiali che possono essere utilizzati con una stampante 3d FDM. In molti casi essi vengono distinti a seconda della finalità di utilizzo, tenendo conto di un’altra differenza molto importante, quella del costo al chilo. Sono tre le grandi aree di impiego: la consumer, la prosumer e l’industriale. La prima comprende materiali facili da lavorare da parte di tutti i consumatori, non di rado impiegati per la stampa 3d in casa. La seconda riguarda materiali in grado di assecondare esigenze più stringenti dal punto di vista progettuale, ma che presuppongono più esperienza e competenze. La terza, infine, include i materiali migliori che possono essere lavorati al giorno d’oggi con una stampante 3d, usati per esempio nel settore aerospaziale o in quello automotive.

I materiali consumer

Della categoria consumer fanno parte i filamenti che possono venire processati da qualunque stampante 3d low cost. Si tratta di materiali che possono essere stampati con grande facilità e molto comuni; si caratterizzano per una notevole varietà di finiture e colorazioni, oltre alla disponibilità di varianti che vengono caricate con filler differenti. C’è da tenere conto del fatto, però, che le loro proprietà meccaniche non sono ottimali, ed è per questo motivo che le potenziali applicazioni risultano limitate. Anche la resistenza alle temperature lascia ampi margini di miglioramento e riduce l’ambito di utilizzo.

Le caratteristiche del PLA

Un esempio di questi materiali è il PLA, un polimero che si fa apprezzare per la semplicità di processamento in virtù delle temperature di estrusione ridotte. Si tratta del polimero più comune per questo tipo di stampa 3d, anche perché non c’è neppure bisogno di utilizzare un piano di stampa riscaldato. C’è da aggiungere, poi, un costo al chilo decisamente conveniente. La temperatura di utilizzo, tra i 40 e i 50 gradi, può risultare piuttosto limitante. In più, occorre tenere conto del consistente rammollimento del componente, per effetto del quale le caratteristiche geometriche vanno perdendosi. Oltre al PLA, poi, c’è il PLA Plus: in pratica, il PLA è la base dei filamenti, ai quali poi si aggiungono dei filler e degli additivi che contribuiscono a potenziare diversi aspetti di resistenza termica e meccanica, oltre che di resa estetica.

Le caratteristiche del PVB

Per la stampa 3d FDM si può usare anche il PVB, un materiale che può essere post trattato con facilità: per farlo, è sufficiente immergere il pezzo all’interno di un bagno di vapori di solvente. Così la superficie del componente viene attaccata e il materiale viene levigato e ridistribuito. Con il PVB è possibile avere oggetti caratterizzati da finiture lucide; è, però, un materiale dalle proprietà termiche e meccaniche carenti, tali da limitarne gli usi.

Gli errori più comuni in materia di video editing

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Guida agli sbagli più diffusi che vengono commessi da chi si occupa di montaggio video: un elenco di tutto quel che sarebbe meglio evitare

 

Il montaggio è senza dubbio una delle fasi più delicate nel settore della produzione di video. Esso ha lo scopo di rimuovere parti che si reputano non funzionali per il risultato finale; al tempo stesso, però, permette di inserire nel video contenuti testuali, brani musicali, elementi grafici e ogni altro file possa essere utile per un assemblaggio ottimale. Nessun dettaglio può essere lasciato al caso, e gli errori sono dietro l’angolo: scopriamo quali sono.

Attenzione al mix audio

Per il video editing, la timeline è composta da tre elementi che richiedono una certa attenzione: la musica, la voce e le clip audio. A volte, però, può succedere che le tracce siano sovrastate dalla traccia musicale, con effetti poco piacevoli dal punto di vista della resa finale. Per fare in modo che questo non succeda, occorre far sì che la musica e la voce siano come fuse l’una con l’altra. Nello specifico, è auspicabile che la musica di sottofondo non sia di disturbo rispetto agli effetti sonori o ai dialoghi; invece, deve rimanere dietro, come sullo sfondo. Qualora si scelga di aggiungere un effetto sonoro, poi, occorre valutarne la resa con attenzione, per essere certi che la sua presenza sia funzionale allo scopo. I suoni superflui non fanno altro che distrarre.

I fotogrammi che lampeggiano

Quando ci si occupa del montaggio video, poi, occorre prestare attenzione alla possibile presenza di fotogrammi lampeggianti. Si tratta di un inconveniente piuttosto comune, e si verifica quando in fase di montaggio si introducono dei fotogrammi casuali. Ciò può avvenire, per esempio, in seguito al taglio tra due scene, quando non viene eliminato un fotogramma ma viene sostituita la seconda scena. Si verifica, appunto, un lampeggiamento di durata limitata. Questo può succedere anche se alle modifiche che sono state effettuate sulla timeline non si allinea in modo appropriato un fotogramma nero. Per altro, non è detto che l’errore venga notato da tutti o che ogni spettatore si accorga di quel che accaduto, ma questo non è un buon motivo per non intervenire sui fotogrammi da correggere.

Che cos’è il pacing e perché è bene evitarlo

Il pacing è quel fenomeno che si verifica nel momento in cui l’editor video modifica la lunghezza delle riprese, affinché gli spettatori abbiano una reazione emotiva rispetto alla scena. Se si opta per un ritmo lento, la reazione che ne deriva è di riflessione e relax; al contrario, un ritmo rapido assicura eccitazione e alta intensità. Il compito di un bravo montatore è quello di identificare il ritmo ideale che aiuti a evitare errori. Errori che possono condizionare il modo in cui una scena viene riprodotta. Un ritmo interno può essere definito attraverso l’identificazione dei punti in cui la ripresa appare troppo lunga. Se si taglia una scena di azione, invece, con tutta probabilità si ha a che fare con un ritmo di modifica rapido.

Errori di editing: la transizione non completa

Un altro errore di editing si concretizza quando la transizione ha una lunghezza superiore a quella della clip precedente. Può capitare, in sostanza, che una transizione inserita da un montatore tra due clip risulti incompleta perché una delle due clip è meno lunga del dovuto. Accade, così, che al termine della prima clip si avverta la presenza dello schermo nero in transizione. Evitare tale inconveniente non è difficile, poiché è sufficiente verificare quanto sono lunghe le clip precedenti e controllare la regolazione del tempo di transizione.

Monitor digital signage: alcune caratteristiche da considerare

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Fra le varie tipologie di led con cui possono essere realizzati i monitor ci sono i led pth e i led smd. Questi ultimi hanno innescato una piccola grande rivoluzione nel settore, grazie a cui è stato possibile miniaturizzare in primis i led e a seguire le altre componenti elettroniche. Smd è l’acronimo di Surface Mounting Device, espressione in lingua inglese che potrebbe essere tradotta come dispositivo a montaggio superficiale: in effetti, i componenti si trovano sulla superficie della scheda elettronica, a differenza di quel che avviene con i led pth, dove la scheda elettronica è attraversata dai componenti (pth sta per Plating Through Holes, cioè saldatura attraverso i fori).

Che cosa cambia fra i led smd e i led pth

Presenti in diversi modelli di monitor digital signage, i led smd sono saldati con i due poli di conduzione – l’anodo e il catodo – lungo la parte esterna della scheda. La miniaturizzazione, inoltre, offre la possibilità di avere un solo led tricolore, in quanto nello stesso spazio trovano posto tre led di diversi colori: il rosso, il verde e il blu. È proprio in virtù di questa combinazione di colori che si può usufruire di una qualità di immagine superiore, dal momento che l’interasse fra i pixel del maxi schermo diminuisce in maniera considerevole. Va detto, però, che i led smd non sono dotati della tecnologia virtual pixel, e in questo si distinguono dai led pth.

Che cos’è e a che cosa serve la tecnologia virtual pixel

Grazie alla tecnologia virtual pixel la definizione del display risulta raddoppiata, in quanto i pixel delle immagini vengono moltiplicati. Ciò è possibile per effetto dell’interpolazione, un metodo che può essere paragonato all’ingrandimento di una figura. Con la configurazione virtual pixel, la collocazione fisica dei led rgb è diversa rispetto a quel che avviene con la configurazione real pixel. L’interpolazione fa sì che tra i due reali si sovrapponga un altro pixel; in questo modo si ottiene un pixel virtuale, non fisicamente esistente eppure percepito dall’occhio umano.

La tecnologia di costruzione dei led smd

Ma torniamo ai led smd, e cerchiamo di capire in che modo vengono realizzati questi componenti dei monitor digital signage. Essi derivano dalla tecnologia di montaggio a superficie, per mezzo della quale i chip led possono essere installati sulle schede a circuito stampato. Non serve forare il circuito stampato, in quanto il sistema di assemblaggio che viene adottato è quello della saldatura. Tale tecnologia si dimostra più efficace rispetto al sistema di foratura del circuito, non solo perché consente di utilizzare tutte e due le facce del circuito stampato, ma anche perché riduce i costi e abbrevia i tempi della lavorazione. Tale tecnologia, inoltre, permette di ottenere prodotti più piccoli ed elimina gli scarti che si avrebbero, invece, forando il circuito. Caratterizzati da dimensioni variabili, ma in ogni caso mai più larghi di mezzo centimetro, i chip led smd sono dotati sui lati di piedini per l’alimentazione.

I led smd negli ambienti indoor e outdoor

I led smd neri sono raccomandati per le trasmissioni televisive, a causa dei significativi contrasti cromatici e per effetto della limitata riflessione della luce. I led smd bianchi vanno preferiti in caso di uso esterno, per esempio per monitor digital signage installati all’aria aperta, anche perché vantano un livello di luminosità maggiore. Va detto che, nella maggior parte dei casi, si ricorre ai led smd per le installazioni indoor che presuppongono una visione da parte degli utenti da distanza ravvicinata. Se si opta per una installazione outdoor, invece, occorrono delle precauzioni che incrementino il livello di luminosità complessivo.

Trasporto auto con bisarca: velocità ed efficienza

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Nel corso degli ultimi decenni, a tante persone è capitato spesso di aver bisogno di spostare una vettura da un luogo ad un altro molto distante. In questi casi, stante l’impossibilità di muoversi con il mezzo in questione, è necessario fare affidamento su dei servizi che possono garantire alti livelli in termini di efficienza e di rapidità.

Nel corso degli ultimi tempi, c’è un servizio che si è affermato in modo particolare per quanto riguarda il trasporto auto. Stiamo facendo riferimento alla bisarca, un mezzo perfetto per lo spostamento delle auto, visto che riesce a garantire tempestività e soprattutto una notevole sicurezza per i mezzi che vengono trasportati, garantito da tante aziende, come si può notare su Trasportami.com.

Le bisarche, di cosa si tratta

Può capitare di non conoscere il termine bisarca, ma senza ombra di dubbio vi sarà capitato almeno una volta di ammirare uno di questi grossi automezzi, che circolano nella maggior parte dei casi su autostrada o, in ogni caso, su strade a scorrimento veloci. In effetti, per chi non lo sapesse, la bisarca è un mezzo che è dotato di una struttura tale da eseguire il trasporto fino ad una soglia massima pari a 10 auto. Di solito, le bisarche, proprio in virtù di tali imponenti dimensioni, hanno bisogno di ampi spazi di manovra.

Il trasporto auto con bisarca, al giorno d’oggi, si può considerare il sistema maggiormente diffuso e apprezzato, garantendo al contempo un elevato livello in termini di sicurezza e rapidità. Un servizio che ormai si è affermato in tutta Italia, anche per via del fatto che non esiste più il medesimo servizio garantite tramite le linee ferroviarie, senza dimenticare come, in confronto al trasporto auto via nave, c’è senz’altro un maggior livello di flessibilità per i clienti.

Quali sono gli aspetti vantaggiosi di affidarsi alle bisarche

In confronto al servizio di trasporto auto via nave, la bisarca è in grado di viaggiare in pratica su qualsiasi strada, tranne quelle di paese e ad ogni orario. Invece, il trasporto auto tramite nave deve rispettare degli orari di partenza e di arrivo che sono fissi, così come non c’è nemmeno flessibilità nella scelta dei luoghi dedicati al carico e allo scarico delle vetture. Invece, grazie al servizio tramite bisarca, c’è la possibilità di sfruttare un livello di flessibilità notevole, sotto ogni punto di vista.

La spedizione di una vettura mediante una bisarca è in grado di garantire il soddisfacimento di ogni esigenza sia dei privati che di aziende. Tra i numerosi vantaggi troviamo anche quelli legati alla sicurezza. Nella maggior parte dei casi, la struttura di tali automezzi presenta una copertura, in maniera tale da evitare, ad esempio, che il maltempo possa in qualche modo danneggiare e rovinare le vetture che sono oggetto del trasporto.

A quanto ammonta la spesa da considerare

Il trasporto di una vettura da un luogo ad un altro particolarmente distante viene messo a disposizione da svariate aziende. In realtà, il comune denominatore è rappresentato dal fatto che i costi non sono mai troppo alti.

In ogni caso, ci sono diversi elementi che finiscono per incidere notevolmente sul prezzo finale che si dovrà pagare per usufruire di un simile servizio. Tra gli aspetti che bisogna necessariamente prendere in considerazione troviamo la tipologia di percorso e le strade che devono essere affrontate dalla bisarca, ovviamente il numero di chilometri che è necessario percorrere per raggiungere la destinazione prevista, ma anche le dimensioni e il peso che caratterizzano l’auto che deve essere trasportata, senza dimenticare la necessità di varcare i confini italiani per attraversare dei Paesi stranieri. Anche le condizioni della vettura possono influire sul costo finale che deve essere considerato.

Oppo X 2021: Recensione

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In tutti questi anni abbiamo assistito ad un innalzamento generale della qualità degli Smartphone. Ormai anche i modelli di fascia medio-bassa hanno prestazioni non dissimili a quelle di modelli di alto livello di alcuni anni fa. Manca una vera rivoluzione nel campo e questa sta arrivando da Oppo.

Oppo X 2021 cos’é

Pur riconoscendo l’eccellenza di alcune marche nel mercato degli Smartphone, innegabile, dobbiamo però anche registrare un certo appiattimento verso l’alto nella qualità dei prodotti.

Nel tempo si sono affacciate sul mercato marche prima poco conosciute che hanno comunque presentato prodotti di alta qualità e a prezzi concorrenziali rispetto ai giganti del settore ma con prestazioni non poi tanto distanti.

Oppo è un marchio cinese che sta proponendo Smartphone di livello piuttosto alto e oggi arriva, si fa per dire in quanto ancore non si sa quando sarà in commercio, un apparecchio assolutamente innovativo.

La sua particolarità sta nel fatto che lo schermo è estensibile. Si tratta di un concetto assolutamente diverso rispetto agli Smartphone che si aprono, ad esempio, trasformandolo in un mini Tablet.

Oppo X 2021 promette proprio il passaggio da 6,7 a 7,4 pollici massimi semplicemente attraverso lo sfioramento di un tastino laterale che attiva mini motori che srotolano lo schermo.

Crediamo che sia un’idea di eccezionale interesse anche se la TLC aveva proposto un Concept simile all’ultimo Mobile World Congress ma ancora in forma assolutamente embrionale, giusto per dimostrare una notevole ricerca in questo tipo di apparecchio.

Oppo X 2021 Caratteristiche

E’ molto difficile parlare delle caratteristiche di uno Smartphone che ancora non si sa quando sarà immesso sul mercato, soprattutto in mancanza di informazioni dalla casa produttrice su diversi aspetti.

Al momento quello che ufficialmente si può sapere lo si sa da un video ufficiale di Oppo. Ad esempio, sappiamo che quasi certamente sarà gestito da uno Snapdragon 865 e che la memoria dovrebbe assestarsi su 8 GB di Ram e 128 GB di store interno.

Oppo certamente avrà convogliato tutto il suo impegno sulla parte hardware del suo nuovo dispositivo, superando problemi certamente notevoli nella progettazione ed ora si deve concentrare sul software di gestione, cosa a sua volta non da poco.

Nulla si sa rispetto alla potenza della batteria e questo è particolarmente importante considerando anche che i roll motor che srotolano lo schermo avranno di sicuro un loro consumo che incide sull’autonomia.

Da sempre Oppo è impegnata anche sul fronte della ricarica rapida per i suoi apparecchi e c’è da scommettere che anche per il suo Oppo X 2021 non sarà diverso, probabilmente con un sistema di ricarica da 65 Watt.

Oppo X 2021 Prezzo

Grande incognita anche sul prezzo dell’Oppo X 2021. Nessuna benchè minima indicazione arriva dalla Casa cinese ma quello che appare piuttosto verosimile è che per via dei grandi costi di progettazione e per la tecnologia applicata, si attesterà su livelli piuttosto alti.

Alcuni esperti si spingono ad ipotizzare un costo difficilmente inferiore ai 2000 Euro se non anche di più ma su questo non ci resta che attendere che venga lanciato sul mercato.

Mistero anche su quest’ultimo punto. Molto probabilmente, una volta messo a punto l’hardware, cosa ormai apparentemente fatta, occorre provvedere al software e l’incertezza sui tempi relativi a questo certamente impediscono una stima verosimile sull’immissione in commercio.

Se Oppo riuscirà a dare vita al suo nuovo innovativo modello in tempi brevi, è possibile ipotizzare l’uscita almeno sul mercato asiatico nella seconda metà del 2021, al massimo entro la fine dell’anno.

Solo successivamente verrà aperto il mercato occidentale, Europeo e Americano, quindi occorre armarsi di pazienza ed attendere la maturazione dei tempi.

Resoconto di MailUp: l’Osservatorio Statistico 2022 conferma il trend del 2020, con 15 miliardi di invii e 10mila clienti

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Anche quest’anno MailUp torna con l’immancabile appuntamento sulle performance dell’email in Italia.
Si tratta di un’indagine estremamente interessante poiché analizza:

 

  • gli invii email effettuati nel 2021, i quali includono anche le MailUp Newsletter
  • l’andamento degli e-commerce che hanno deciso di integrarsi alla piattaforma MailUp
  • in che modo gli invii si sono distribuiti nell’arco dell’anno 2021
  • i settori merceologici che hanno registrato le migliori e le peggiori performance
  • i risultati ottenuti da newsletter e DEM

Le indagini sono state effettuate prendendo in considerazione tutti gli invii effettuati attraverso la piattaforma di Email Marketing MailUp dai suoi circa 10mila clienti.
Il volume totale degli invii è stato quantificato e si aggira intorno ai 15 miliardi di messaggi inviati.

Come è andato l’Email Marketing in Italia nel 2021

Il primo dato che emerge dall’Osservatorio Statistico 2022 è l’aumento dei volumi di invio dell’8,7% rispetto all’anno precedente, ossia l’anno della pandemia. Questa variazione in positivo è importante: durante il 2021 ci sono stati 15 miliardi di invii, 1 miliardo in più rispetto al 2020. Il tasso di recapito del 99% è indice dell’eccellente infrastruttura di MailUp, prima piattaforma di Email Marketing in Italia.

I tassi di clic e clic su aperture hanno mostrato un lieve calo rispetto al 2020. Nello specifico parliamo di – 0,1 e – 1,9 punti percentuali, valori che probabilmente hanno risentito fortemente dell’aumento di invii e dunque dell’aumento della competitività nelle inbox dei destinatari.

I tassi di aperture uniche, invece, hanno subito un aumento di + 1,2 punti percentuali. Questo dato, tuttavia, va contestualizzato. Infatti focus particolare, questa volta, sugli impatti della Protezione Privacy di Apple sulle strategie data-driven delle aziende. Probabilmente l’aumento dei tassi di aperture uniche va ricondotto proprio a questi cambiamenti della Protezione Privacy di Apple. Questo viene confermato dal fatto che gli ultimi mesi del 2021, ovvero quelli successivi alle novità Apple, fanno registrare un open rate abbastanza elevato, che tocca il + 25% a dicembre.

Distribuzione invii e performance dei settori merceologici

L’Osservatorio Statistico 2022 si è soffermato sulla distribuzione degli invii email per mensilità e sulle performance dei settori merceologici (sia le migliori che le peggiori).

Per ciò che concerne la distribuzione degli invii emerge che il trend delle precedenti edizioni dell’Osservatorio Statistico MailUp viene confermato: il picco degli invii si registra soprattutto in concomitanza delle occasioni Black Friday e Cyber Monday e delle festività natalizie. Infatti novembre è il mese in testa, con il maggior numero di invii; è seguito dal mese di ottobre e dal mese di luglio.

Invece i settori merceologici che hanno ottenuto le miglior performance sono Assicurazioni, Pubbliche relazioni e Industria Manifatturiera. Rispetto all’anno precedente sono dunque emersi dei nomi nuovi. I risultati peggiori sono riportati da settori che hanno risentito pesantemente dei cambiamenti e delle restrizioni imposte dalla pandemia di Covid-19. Si parla di settori come Fiere ed eventi, Arte, Fotografia e video e Spettacolo e cultura. I risultati qui riportati derivano dalle campagne email dei 50 settori merceologici del campione di clienti MailUp.

I vantaggi dell’integrazione degli e-commerce con MailUp

L’Osservatorio Statistico si è anche concentrato sullo studio dei vantaggi che un e-commerce può trarre dall’integrazione con MailUp. Il focus sull’andamento degli e-commerce che integrano la piattaforma grazie all’ampia libreria di integrazioni e API MailUp è ormai consueto per l’Osservatorio Statistico. Dal confronto tra le performance degli e-commerce integrati a MailUp e di quelli che invece non integrano la piattaforma emergono sempre risultati più positivi per i primi, soprattutto in termini di tassi di recapito e clic su aperture. Infatti l’email è un canale sempre più apprezzato dalle aziende per mettere in atto le proprie strategie di business. Per questo motivo si pensa che il fenomeno dell’Email Marketing in Italia non sia destinato ad esaurirsi e soprattutto non è circoscritto alla sola emergenza pandemica.

Conclusioni

Per concludere, è ormai chiaro che l’Email Marketing è destinato a perdurare in Italia grazie ai numerosi vantaggi che le aziende possono trarre da questo tipo di esperienza. L’email è ormai uno strumento di marketing e di comunicazione digitale indispensabile, parte integrante di un progetto di business. L’Osservatorio Statistico 2022 conferma il trend e le analisi del 2020 e ci permette di comprendere quanto l’email sia ormai un canale privilegiato da moltissime aziende per portare avanti la propria strategia di business in maniera intelligente e proficua.

Cos’è l’Hosting Linux e perché un’impresa dovrebbe adottarlo

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hosting

La Digital Revolution è entrata nelle abitudini delle persone, modificando allo stesso tempo le prerogative delle aziende. Oggi, avere un sito Web è fondamentale per tutte le realtà economiche, senza eccezioni.

Per fare in modo che il proprio sito Web aziendale funzioni è necessario partire con il piede giusto, scegliendo fra i vari aspetti un servizio di hosting adeguato. Questa scelta non è sempre immediata, e molte sono le variabili in gioco.

Una di esse è il sistema operativo dei server dedicati al proprio sito Web. Ad oggi, le alternative disponibili sono Linux e Windows: scopriamo le differenze fra i due OS, per avere più chiaro cosa scegliere fra Hosting Linux e Hosting Windows.

Cos’è l’hosting?

L’hosting è un elemento fondamentale per ogni portale online: si tratta di un servizio che consente di archiviare i file che compongono un sito Web e di organizzarli per database, cartelle e sottocartelle.

Queste informazioni vengono conservate in uno o più server, dei computer che hanno lo scopo di preservarle e di fornirle ai browser degli utenti. Senza un piano di hosting, i siti Web non possono esistere, né tantomeno essere visualizzati.

Dato che i server sono dei computer, essi necessitano di un sistema operativo per svolgere tutte le loro funzioni. I sistemi operativi più diffusi per l’hosting sono Linux e Windows, i quali differiscono per una serie di caratteristiche fondamentali.

Quali sono le differenze fra Hosting Linux e Windows?

La scelta fra hosting su Linux e su Windows è vincolata al tipo di progetto online che si ha in mente, alle piattaforme su cui svilupparlo e al database che conterrà tutti i dati fondamentali per il suo funzionamento:

  • Linux è ottimizzato per supportare PHP, un linguaggio di programmazione che sta alla base di CMS come WordPress, Magento, Joomla! o Prestashop. È compatibile con il database MySQL.
  • Windows è invece ottimizzato per altri linguaggi come asp.NET o .NET Core ed è compatibile con il database proprietario MSSQL.

È questa differenza a livello di database e linguaggi di programmazione supportati a rendere l’hosting Linux perfetto per privati e aziende. I CMS rendono infatti molto più semplice la gestione e somministrazione dei propri contenuti online, e Linux è il sistema operativo più adatto ad ospitarli su un server.

Hosting Linux: Quali sono i benefici per le aziende

Altri vantaggi dell’hosting su Linux sono:

  • Stabilità e velocità: Linux è un sistema operativo più snello rispetto a Windows, il quale si regge su un grande numero di software proprietari. Per questo, l’hosting Linux è considerato più performante.
  • Sicurezza. La tutela dei dati è uno degli elementi cruciali da considerare quando si sceglie qualsiasi servizio informatico, compreso l’hosting. Linux è molto difficile da infettare, a differenza di Windows.
  • Versatilità. L’hosting Linux permette di sviluppare un sito in proprio o di affidarsi ai principali CMS. Anche Windows offre un supporto per PHP e MySQL, ma è ottimizzato per altri linguaggi e database.

Oltretutto, la scelta di un hosting su Linux influisce positivamente sui costi di gestione del proprio sito, dato che i CMS citati in questo articolo sono gratuiti. Un grande vantaggio per le aziende che si affacciano per la prima volta sul Web.

Un servizio di hosting basato su Linux offre la possibilità di creare un sito sicuro, stabile, scalabile e semplice da gestire. Una volta operata la propria scelta, non resta che contattare un provider specializzato come Shellrent e dare vita al proprio sito Web.

Come vedere le partite della serie A dall’estero

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calcio

Il campionato di serie A TIM sta andando avanti a gonfie vele. Il Consiglio dei Ministri ha stabilito la riapertura degli stadi anche al pubblico. Così, dal 22 agosto 2021, gli spettatori sono potuti tornare a tifare per le proprie squadre direttamente dagli spalti delle città italiane. Per tutto lo scorso anno il campionato si è svolto a porte chiuse, ma quest’anno è possibile seguire le 20 squadre coinvolte direttamente allo stadio.

Come vedere le partite in Italia

Ovviamente le partite vengono trasmesse in TV per poter seguire l’andamento della propria squadra del cuore. Esistono diverse piattaforme per vedere le partite e quest’anno occorre un’iscrizione al canale sportivo DAZN che trasmette 10 partite ogni turno, di cui sette in esclusiva sul canale, avendone acquistato i diritti.

Sui canali sportivi della piattaforma Sky sarà possibile vedere tre partite a settimana così come su NowTV. Di contro su Timvision è possibile visionare tre partite a giornata. Inoltre, per i clienti Tim, esiste anche la possibilità di vedere le partite in streaming.

Il campionato si è già mostrato davvero interessante, dato che la Juventus si trova in fondo alla classifica che, invece, vede primeggiare le fuoriclasse Inter, Milan e Napoli intente a mantenere i punti e la posizione conquistate.

E’ possibile vedere le partite all’estero?

Infront è la società che gestisce i diritti della serie A TIM all’estero, fatta eccezione per le zone del nord Africa, del Medio Oriente e degli USA, ed è riuscita ad assicurare la visione del campionato in 200 paesi utilizzando 52 differenti broadcasters multicanale. Questo permetterà la visione a più di un miliardo di telespettatori in giro per il mondo.

Amikam Kranz, Vice President Media Sales and Operations di Infront, aveva dichiarato proprio questa intenzione: “Il nostro principale obiettivo era di poter raggiungere una copertura il più completa possibile dei paesi esteri con accordi triennali, che garantiscano una continuità agli spettatori stranieri e ai connazionali residenti all’estero”.

Paesi del mondo e i canali dove vedere il campionato

Di seguito riportiamo i canali su cui sarà possibile seguire le partite della serie A TIM nei vari paesi del mondo: In Europa, nei paesi dell’ex Jugoslavia su Arena Sport; in Svizzera e Liechtenstein su Blue SPORT e SKY; nel Regno Unito su BT Sport; in Finlandia e Svezia su C More Sport; in Danimarca su TV2; in Grecia su Cosmote; in Germania e Austria su DAZN; nei Paesi Bassi su Ziggo Sport; in Albania e Kosovo su Oversport; Azerbaijan su CBC Sport; in Francia, Andorra e Monaco su beIN SPORTS; a Cipro su Cytavision; in Georgia su Adjarasport; in Romania su Digi Sport, Look Sport, Telekom Sport.

In Belgio, Lussemburgo e Polonia sarà possibile seguire le partite su Eleven Sports; a Malta su Total Sports Network; in Russia su Match TV; in Ungheria su Sport 1 e Sport 2; in Bulgaria su Max Sport e RING; in Spagna e Andorra su Movistar+; in Repubblica Ceca e Slovacchia su Nova Sport; in Ucraina su Megogo; in Israele su One; in Turchia su S Sport; in Portogallo su SPORT TV. Infine nei Paesi Baltici e in Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Moldavia, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan su Setanta Sports.

Anche in Africa è possibile seguire i progressi della propria squadra collegandosi così: da Benin, Burkina Faso, Burundi, Camerun, Capo Verde, Ciad, Congo, Costa d’Avorio, Gambia, Ghana, Guinea, Guinea Bissau, Guinea Equatoriale, Mali, Niger, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Ruanda, Senegal, Sierra Leone, Togo su Canal+.

La zona del nord Africa, la costa mediterranea, e il Medio Oriente è l’area non trattata da Infront, ma sarà possibile seguire le partite tramite YouTube.

Mentre in Angola, Benin, Botswana, Burkina Faso, Burundi, Camerun, Capo Verde, Ciad, Comore, Congo, Costa d’Avorio, Eritrea, eSwatini, Etiopia, Gabon, Gambia, Ghana, Guinea, Guinea Bissau, Guinea Equatoriale, Kenya, Lesotho, Liberia, Madagascar, Malawi, Mali, Mauritius, Mayotte, Mozambico, Namibia, Nigeria, Niger, Riunione, Ruanda, Sant’Elena e Ascensione, São Tome e Principe, Senegal, Seychelles, Sierra Leone, Sudafrica, Tanzania, Togo, Uganda, Zimbabwe, Zambia su SuperSport.

Il continente asiatico è così servito: in India, Bangladesh, Bhutan, Maldive, Nepal, Pakistan, Sri Lanka su VOOT SELECT; Brunei, Cambogia, Filippine, Hong Kong, Indonesia, Laos, Malaysia, Singapore, Tailandia, Timor Est su beIN SPORTS; in Giappone su DAZN; in Cina su Migu; a Macao su Macau Cable; in Vietnam su HTV e VTVCab; in Corea del Nord e Corea del Sud su SPOTV

Le Americhe sono divise così: in Canada le partite saranno trasmesse su TLN e FUBO TV, negli USA su CBS Sports, mentre per i paesi del sud America Argentina, Bolivia, Cile, Colombia, Ecuador, Georgia del Sud e Sandwich Australi, Isole Falkland, Paraguay, Peru, Uruguay, Venezuela, l’America centrale Messico, Belize, Costa Rica, Cuba, El Salvador, Guatemala, Haiti, Honduras, Nicaragua, Panama, Repubblica Dominicana e i paesi caraibici come Aruba, Anguilla, Antigua e Barbuda, Bahamas, Bajo Nuevo Bank, Barbados, Bonaire, Cayman, Curaçao, Dominica, Giamaica, Grenada, Guadalupa, Guyana, Guyana Francese, Isola Navassa, Isole Clipperton, Martinica, Montserrat, Saba, Saint Barthélemy, Sint Eustatius, Saint Kitts e Nevis, Saint Martin, Saint Vincent e Grenadine, Saint Lucia, Suriname, Trinidad e Tobago, Turks e Caicos, sarà possibile seguire il campionato su ESPN.

L’uso della VPN

Può capitare che in un paese estero la trasmissione di un programma sia disagevole, oppure potreste avere pagato un abbonamento e trovarvi in un paese che non riceve quel dato canale. Per risolvere il problema occorre dotarsi di una VPN, che permette di non farsi condizionare da queste restrizioni imposte. Le VPN, “virtual private network”, sono servizi che permettono di navigare in maniera anonima difendendo i propri dati grazie alla crittografia e facendo risultare la navigazione da un’area geografica diversa rispetto a quella reale. In questo modo è possibile navigare in tutta sicurezza, inoltre l’uso crittografico protegge dagli attacchi hacker.

Bisogna quindi dotarsi di una buona VPN per permettere ai vostri device, come console, cellulari, PC, laptop, di non avere problemi. Come leggiamo su siti specializzati come https://vpnper.com/ , esistono diversi tipi di questi servizi, la maggior parte sono compatibili con i principali dispositivi come Amazon, Xbox, Android, Play Station ecc. Tuttavia è bene ricordare che si tratta di una pratica vietata dalle principali piattaforme di streaming e il suo utilizzo implica dei rischi. Infatti colossi come Netflix combattono una dura lotta contro il VPN inasprendo i controlli per evitare il calo degli abbonamenti.

L’uso delle VPN è diffuso anche tra i navigatori che utilizzano programmi torrent poter rimanere anonimi senza rivelare i propri dati. Il cambio di localizzazione consente di poter accedere a Internet, applicazioni e servizi online a chi vive in paesi soggetti a una forte censura, che viene in questo modo elusa. Ecco alcune delle migliori VPN in commercio: ExpressVPN, considerato il migliore; NordVPN, Surfshark.

Scelta dei chiodi per lavori domestici: ecco alcuni consigli utili

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Tutti coloro che hanno la passione per il fai da te, sanno alla perfezione come, all’interno della cassetta degli attrezzi, sono presenti degli oggetti di cui non si può fare a meno. Tra gli altri, viene abbastanza facile pensare ai chiodi, che sono estremamente importanti per ogni tipo di lavoro manuale legato al bricolage piuttosto che al restauro.

Uno dei migliori consigli da seguire è senz’altro quello di prediligere sempre dei chiodi di qualità, che vengono realizzati da parte di aziende che hanno raggiunto un alto livello di esperienza e di apprezzamento nel settore: clicca qui per la gamma di chiodi Würth.

Come scegliere i chiodi in relazione al supporto

La scelta dei chiodi dipende anche in relazione al supporto dove si ha intenzione di stabilire il proprio oggetto. Nel caso in cui si tratti di materiali morbidi, quindi per compensato e legno è molto meglio utilizzare dei chiodi metallici decisamente sottili e di dimensioni notevolmente contenute. Facilissimi da utilizzare, ecco che questi chiodi danno l’effetto quasi di essere invisibili su questo tipo di superfici.

Per quanto riguarda le superfici dure, con dei materiali molto molto resistenti come ad esempio cemento oppure mattoni, si consiglia di sfruttare dei chiodi in acciaio e zinco. Questi ultimi, spesso e volentieri, possono contare su delle teste realizzate in ottone che offrono un fissaggio decisamente più forte. Per questo tipo di materiali,

In riferimento ai fili metallici e alle recinzioni, la cosa migliore da fare è quella di sfruttare dei chiodi metallici in ferro piuttosto che in acciaio. In questi casi, la soluzione migliore è quella di optare per delle cambrette con una tipica e caratteristica forma a U, soprattutto quando si tratta di piantarle su dei pali di legno.

Sui tessuti e sulla tappezzeria, soprattutto in caso di rivestimento, la cosa migliore da fare è optare per dei chiodi particolarmente fini e altrettanto sottili, come ad esempio le tipiche bullette che presentano una testa piuttosto grande e dalla forma convessa.

La classificazione dei chiodi

In base al materiale che è presente come supporto, ma anche in relazione all’oggetto che si ha intenzione di fissare alla parete piuttosto che su altre superfici, ecco che si dovrà fare una scelta circa la tipologia di chiodi che è meglio usare.

In commercio ce ne sono numerose tipologie, proviamo a dare un’occhiata a come orientarsi in questa fase. Una prima e importante classificazione dei chiodi è legata alla conformazione della testa. Ad esempio, troviamo dei chiodi a testa bombata oppure tonda, che si caratterizzano per essere una soluzione ottimale nel momento in cui si ha la necessità di effettuare dei fissaggi estremamente resistenti, robusti e a lunga durata. Sono un’opzione su cui puntare quando si ha a che fare con delle superfici particolarmente importanti e connotate da uno spessore elevato.

Poi troviamo i chiodi a testa a groppino, che rappresentano la soluzione migliore nel caso in cui si dovesse lavorare sul legno, dato che in questo materiale possono essere inseriti senza problemi, mimetizzandoli poi usando del mastice e dello stucco. Proprio per questo motivo, ecco che una volta che vengono piantati, sono particolarmente complicati da estrarre.

Infine, troviamo i chiodi a testa svasata, chiamati anche a testa piana. In questo caso, stiamo facendo riferimento a una tipologia di chiodi che va per la maggiore per dei lavori di carpenteria, in cui non serve un alto livello di resistenza e di robustezza in riferimento al fissaggio. Tra le principali caratteristiche di questo tipo di chiodi troviamo sicuramente il fatto di essere decisamente semplici non solo da piantare, ma pure da estrarre. Se dovete eseguire dei lavori all’esterno, specialmente in ambienti che sono caratterizzati da un alto livello di umidità, la cosa migliore da fare è quella di puntare su dei chiodi a testa svasata di tipo zincato antiruggine.

Dall’informatica alla logistica: i principali settori di sbocco di una laurea in ingegneria

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La laurea in ingegneria è un titolo accademico che assicura un inserimento lavorativo elevato e un ottimo ritorno in termini economici. Secondo i dati Almalaurea infatti il 93,9% dei laureati in ingegneria a 5 anni dal conseguimento del titolo ha un’occupazione, superando anche le lauree sanitarie, con uno stipendio medio di 1.800 euro al mese. Un primato assoluto che è destinato a rimanere tale anche nei prossimi anni, forte dell’incremento delle richieste in ambito ICT.

L’avanzamento tecnologico infatti non si arresta e con le nuove prospettive collegate soprattutto all’ottimizzazione dell’intelligenza artificiale, gli ingegneri saranno tra i professionisti più gettonati in diversi settori del mercato. La pandemia inoltre ha generato un interesse crescente per l’e-commerce, che nel 2020 ha interessato anche fasce della popolazione che prima non usufruivano dei servizi di acquisto online. Sarà dunque importante per le aziende lavorare sulla gestione degli strumenti digitali con l’elaborazione di progetti gestionali volti ad ottimizzare la vendita a distanza. Le lauree in ingegneria hanno tuttavia diverse specializzazioni, come informatica, gestionale ed elettronica. Per ognuno di questi ambiti ci sono diversi sbocchi lavorativi. Vediamo insieme quali sono i principali e quali sono le mansioni più importanti.

Ingegneria informatica: nuove prospettive

L’ingegnere informatico progetta, realizza e gestisce i sistemi software e le infrastrutture per trasmettere ed elaborare i dati. Con la crescente diffusione di reti digitali e dell’utilizzo dei computer, il suo ruolo è diventato fondamentale per ogni azienda. Può lavorare sia nelle aziende IT, ossia quelle che si occupano di realizzare prodotti dell’industria tecnologica o offrire servizi ad aziende che necessitano di programmi per la gestione aziendale, di siti internet per la promozione dell’attività e di altri sistemi informatici. La branca dell’ingegneria informatica prende vita dal curriculum di ingegneria elettronica, in quanto i sistemi di programmazione e la gestione delle reti informatiche partono proprio dalle competenze base dell’elettronica. Ingegneria informatica che elettronica non a caso restano due percorsi molto apprezzati dai giovani studenti di atenei tradizionali o telematici come Unicusano.

L’area di azione di ingegneria informatica nel tempo si è molto ampliata ed anche in questo settore è fondamentale sin da subito capire in quale sottogruppo specializzarsi per ottenere il massimo dalle proprie competenze. Con l’avvento dei sistemi di automazione in azienda e con il crescente interesse per l’intelligenza artificiale, le prospettive per gli ingegneri informatici si ampliano ulteriormente e il loro impiego in settori strategici per lo sviluppo del mercato internazionale sarà sempre più necessario.

Ingegneria gestionale: nuova vita alla logistica

Abbiamo già citato l’e-commerce come nuovo strumento di vendita per numerose realtà imprenditoriali, dai colossi industriali alla piccola azienda con meno di 15 dipendenti. Per far funzionare tutto questo sistema c’è bisogno di competenze specifiche, che si ritrovano sicuramente in un laureato in ingegneria gestionale, uno dei corsi di laurea in ingegneria. È proprio lui che infatti si occupa dell’organizzazione della logistica, uno dei reparti chiave per chi desidera puntare sul commercio online e sulla distribuzione capillare ed efficiente dei propri prodotti e/o servizi. Una mansione del genere richiede tante conoscenze, costanti aggiornamenti e una propensione a realizzare sistemi veloci per la gestione e lo smistamento degli ordini. Durante il lockdown si sono evidenziate lacune importanti sulla gestione della logistica e queste mancanze si sono riversate poi su tutta la filiera d’acquisto con importanti disservizi per tutti i clienti. Sarà dunque fondamentale per il futuro avere a disposizione professionisti del settore per rispondere a questi nuovi bisogni del mercato.

Fattura elettronica: le modalità di trasmissione

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Il provvedimento n. 89757 del 30 aprile 2018 è stato quello con cui l’Agenzia delle Entrate ha definito uno dei tratti salienti della fatturazione elettronica e cioè le modalità di emissione e di ricezione delle e-fatture. Chiarito che i documenti devono essere emessi tutti in formato XLM occorre chiarire il funzionamento del Sistema di Interscambio e il suo ruolo all’interno del funzionamento della fatturazione elettronica.

Ma quindi quali sono le modalità di trasmissione delle e-fatture e quali sono gli elementi a cui prestare attenzione? Ne approfittiamo per ricordati che molti sono gli approfondimenti che potrai trovare al sito fatturapro.click.

Elementi indispensabili alla trasmissione delle fatture elettroniche

Quindi come accennato in precedenza è stata la stessa legge a sottolineare quali fossero gli elementi indispensabili per il corretto funzionamento della fattura elettronica. Il cedente o per suo conto un intermediario, deve trasmettere la fattura in formato elettronica al Sistema di Interscambio, avvalendosi di:

  • indirizzo di posta elettronica certificata (PEC);
  • servizi informatici o messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate oppure da terzi soggetti;
  • sistema di cooperazione applicativa, su rete web, con servizio esposto tramite modello web servce;
  • sistema di trasmissione dati tra terminali remoti basati su protocollo FTP.

Per quel che riguarda le ultime due modalità occorre l’accreditamento a SDI per l’attivazione del canale telematico tra il soggetto trasmittente e appunto il Sistema di Interscambio mediante attribuzione di un codice numerico di 7 cifre, quello che chiameremo codice destinatario.

Il controllo dell’SDI

In tutto ciò qual è il ruolo del Sistema di Interscambio. Viene definito il postino della fatturazione elettronica, in quanto in grado non solo di vigilare sull’esattezza dei documenti, ma anche di recapitare il documento al destinatario sempre avvalendosi di uno dei canali indicati in precedenza.

È possibile che la fattura non superi i controlli messi in atto dal Sistema di Interscambio in quel caso entro 5 giorni viene recapitata a chi ha emesso la fattura quella che viene chiamata ricevuta di scarto. La fattura che viene quindi segnalata come sbagliata o viziata è come se non fosse mai stata emessa. Quindi il soggetto emittente ha il dovere di emettere nuovamente fattura entro 5 giorni dalla ricevuta di scarto.

Sistema di preregistrazione delle partite IVA

Per permettere a tutti di usufruire del sistema di fatturazione elettronica in maniera semplice l’Agenzia delle Entrate ha messo ad hoc un sistema di preregistrazione che si basa sul numero di partita IVA e consente al cessionario di scegliere il canale attraverso cui si decide di ricevere le fatture.

In questa maniera il sistema procede in automatico e l’SDI recapita il documento avvalendosi del canale prescelto che può essere o la PEC oppure il Codice Destinatario.

Nel caso in cui l’utente non si sia registrato e il soggetto emittente deve riportare nella fattura il codice destinatario convenzionale “0000000” e la PEC del destinatario stesso in modo tale che l’SDI possa comunque recapitare la fattura.

Quando si utilizza il codice convenzionale

Come anticipato in precedenza, quello dei 7 zeri è un codice destinatario convenzionale che deve essere utilizzato anche quando il cessionario:

  • risulta essere un consumatore finale e quindi al codice occorre aggiungere anche il codice fiscale del soggetto;
  • si è in presenza di un soggetto IVA che non utilizza fattura elettronica perchè rientrante nei regimi agevolati come il forfettario;
  • il soggetto IVA non ha comunicato il proprio codice e neanche la PEC.

In tutti questi casi, il documento di fatturazione elettronica viene messo a disposizione del cessionario nell’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate e per quel che riguarda il prestato l’SDI ha a disposizione un duplicato informatico della fattura nell’area riservata.

In ogni caso in cedente ha il dovere di comunicare al cessionario che l’originale della fattura è presente nella sua area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, è sempre possibile poi emettere la così detta copia di cortesia da consegnare in formato cartaceo o inviare via mail.

Quando si utilizza questa stessa procedura?

La medesima procedura che ti abbiamo fino a qui descritto si utilizza quando per problemi tecnici non è possibile utilizzare la modalità standard, quando il codice destinatario riportato sul file risulta inesistente, quando per problematiche non imputabili all’SDI non è possibile inviare il documento tramite PEC.

Ricordiamo inoltre che per il cedente la data di emissione della e-fattura è importante ai fini dell’esigibilità IVA, ma l’emissione vera e propria della fattura si ha solo nel momento in cui il documento ha superato tutti i controlli messi in atto dal Sistema di Interscambio.

Che cos’è la SEO e a che cosa serve

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Il termine SEO è l’acronimo di search engine optimization. Si tratta di tutte quelle tecniche e di quelle strategie che, applicate correttamente, danno la possibilità ad un sito web di essere posizionato meglio tra i risultati di ricerca restituiti da Google. Seguendo alcune regole fondamentali, la SEO può riuscire a garantire migliore visibilità, anche alle aziende che hanno bisogno di raggiungere un numero crescente di utenti da trasformare in potenziali clienti. Infatti le stesse aziende oggi hanno capito l’importanza di essere visibili su internet per sviluppare il loro business di riferimento. Ma come fa Google a mettere più in alto nelle serp un risultato piuttosto che un altro? Vediamo di approfondire l’argomento.

Essere consapevoli del ruolo di Google

Se scegli un consulente SEO a Milano hai la possibilità di confrontarti con un esperto che ti può spiegare anche il ruolo e l’importanza che Google ha raggiunto. Nato nel 1997, questo importante motore di ricerca ormai utilizzato in tutto il mondo, ha esteso sempre di più la sua influenza.

Google con il tempo è cresciuto in maniera esponenziale, includendo notizie, video, fotografie, mappe e ogni tipo di servizio. D’altronde era proprio questo l’obiettivo con cui il servizio era nato: si trattava di contenere moltissime informazioni per dare la possibilità agli utenti di scegliere in maniera più ampia e selezionare le informazioni di cui avevano bisogno.

Col suo ruolo che ha assunto nel corso del tempo come motore di ricerca più utilizzato in tutto il mondo, Google ha sentito la necessità di creare un sistema automatico per selezionare i risultati più pertinenti e tutto ciò per rispondere anche all’esigenza di mantenere degli standard elevati. Ecco perché è stato creato l’algoritmo di Google, che è in costante evoluzione.

L’algoritmo di Google non è conosciuto ai più ed è proprio in base ad esso che vengono decisi le serp e i risultati di ricerca restituiti secondo le intenzioni di ricerca degli utenti.

L’importanza delle keyword

Per keyword si intendono i termini di ricerca che vengono immessi su Google. Significa “parole chiave”, che hanno delle caratteristiche importanti. Infatti le principali proprietà di una keyword comprendono il volume di ricerca e la concorrenza.

Con il primo termine si indica quante volte la parola viene cercata su Google, con il termine concorrenza si fa riferimento ad un parametro che da 0 a 100 indica quanto è difficile posizionarsi per quel determinato termine.

Se molti siti puntano a quella keyword, si innesca un meccanismo di maggiore competitività e quindi più difficile diventa posizionarsi per quella parola chiave. La SEO ha proprio il compito di ottimizzare dei contenuti per i motori di ricerca, puntando a delle determinate parole chiave.

Ogni settore di riferimento ha determinate keyword su cui fare leva e un buon consulente SEO dovrebbe riuscire a capire proprio quali sono quelle che possono generare più conversioni. Soltanto in questo modo si può mettere in atto la strategia SEO più efficace, che si avvale di molti fattori.

Fra questi possiamo citare l’analisi della situazione iniziale del sito web, che rientra nel campo della SEO audit, poi l’analisi dei competitor, l’user experience dell’utente e tutto ciò che riguarda l’ottimizzazione dei link interni, anche con la scelta di specifiche anchor text.

Molto importante è anche la qualità dei contenuti che vengono pubblicati all’interno del sito e una SEO ben fatta non può non tenere presente anche questo aspetto, che è strettamente correlato con la frequenza di aggiornamento del sito stesso.

La SEO è veramente un insieme di strategie che, se applicate correttamente, possono portare a dei risultati di notevole importanza anche per quelle aziende che si affidano a degli esperti e competenti consulenti.

Consigli per investire in borsa

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Investire in borsa non è mai semplice, bisogna impegnarsi per riuscire ad evitare di perdere il proprio capitale.

La cosa migliore prima di iniziare a fare un investimento in borsa è considerare se imbarcarsi in azioni ad alto rischio o basso rischio, se aprire un libretto di deposito azionario o sfruttare le possibilità offerte dal trading online.

Insomma, le considerazioni da fare sono molte, ecco perché in questa guida vogliamo offrirti dei consigli per investire in borsa.

Investimenti: a basso o alto rischio?

Quando si inizia a investire in borsa bisogna considerare che è possibile scegliere di fare investimenti a basso rischio oppure ad alto rischio.

Gli investimenti a basso rischio permettono di investire in borsa su asset o prodotti che vengono considerati più sicuri e che quindi mettono in pericolo in percentuale inferiore il proprio capitale. A differenza di quelli ad alto rischio, questi tipi di investimento generano dei rendimenti inferiori.

Uno dei vantaggi però è che c’è un pericolo minore di perdere il capitale investito. Di solito tra gli investimenti a basso rischio ci sono quelli nei pacchetti obbligazionari o in buoni del Tesoro.

Gli investimenti ad alto rischio invece sono quelli più remunerativi che offrono quindi rendimenti maggiori ma che comportano anche un elevata possibilità di perdere il capitale investito.

Gli investimenti ad alto rischio devono essere condotti da persone esperte che siano in grado di comprendere in modo ottimale come muoversi sul mercato per minimizzare il pericolo di perdita.

Quindi se si sceglie di investire in borsa, soprattutto all’inizio, bisognerebbe costituire un piano d’investimento che includa diverse strategie sia a basso sia ad alto rischio per riuscire ad avere una possibilità di generare dei guadagni ottimali.

Investire in borsa: come funziona il trading online

Chi non ha esperienza o non vuole rivolgersi a un consulente finanziario in banca, spesso sceglie di sfruttare la possibilità offerta dal trading online. Il trading online infatti, permette di iniziare a investire sugli asset presenti sul mercato azionario, obbligazionario, degli ETF, materie prime o criptovalute, con una somma di deposito minimo al quanto inferiore rispetto all’investimento diretto in borsa.

Investire sul trading online anche se permette di iniziare con un capitale iniziale inferiore è comunque rischioso e complesso. Non si può iniziare a fare trading senza avere le giuste basi e conoscenze dell’andamento dei mercati, si deve saper leggere i grafici, capire come muoversi con l’apertura di posizioni long o short in base alle previsioni effettuate.

Quindi prima di iniziare a fare trading online bisogna seguire un percorso di formazione, sfruttare le risorse gratuite dei broker online, e iscriversi prima a una piattaforma DEMO (che funziona senza usare soldi reali) in questo modo sarà più semplice capire come funziona e quale strategia adottare.

Diversificare sempre i propri investimenti

Come accennato inizialmente, sia che si scelga di fare trading online sia che si apra un libretto per il deposito azionario in banca, bisogna essere in grado di diversificare l’investimento. Di solito, la soluzione migliore è riuscire a diversificare i propri investimenti sia su prodotti differenti, ad esempio azioni e materie prime, oppure azioni e obbligazioni ecc, sia su titoli a basso rischio e titolo ad alto rischio.

Una gestione attenta del capitale

Investire in borsa richiede anche una gestione molto attenta del proprio capitale. Bisogna sempre considerare bene quanto e come investire il proprio denaro. Infatti, se si inizia investendo tutto il capitale in una sola operazione, si rischia di perdere tutto in tempi rapidi, rimanendo alla fine senza più nulla da investire. La gestione del capitale richiede che si stipuli a quanto ammonta la somma massima che ci si può permettere di perdere. Dopo aver compreso qual è il capitale di rischio, bisogna definire come distribuirlo nel tempo e in quali azioni sfruttarlo per riuscire nel tempo a migliorare la propria strategia di investimento, limitando le perdite.

Perché scegliere la fotografia professionale

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La fotografia professionale è una tecnica di espressione che sfrutta la comunicazione visiva e per la quale si impiegano dispositivi tecnologici di ultima generazione, che riescono a rendere una qualità dell’immagine particolarmente unica nel suo genere. L’obiettivo principale della fotografia professionale consiste nell’ottenere un certo interesse da parte dell’osservatore. Spesso infatti proprio questo tipo di foto viene utilizzato nell’ambito delle attività di marketing, per suscitare la curiosità e il riscontro degli utenti e persuaderli ad acquistare un prodotto o ad utilizzare determinati servizi. Sono molte le competenze professionali che un fotografo deve mettere in atto anche da questo punto di vista.

La percezione della nostra immagine

Per esempio pensiamo ad un fotografo a Firenze specializzato in still life, ritratto e interni, per comprendere in maniera dettagliata quali competenze un professionista della fotografia deve riuscire ad esplicitare. Tutto parte dal modo in cui la nostra immagine viene percepita. A livello inconscio l’immagine professionale è ciò che noi desideriamo che gli altri possano percepire relativamente a noi stessi e, se utilizziamo la fotografia come strumento di marketing, riguardo a tutto ciò che concerne la nostra attività lavorativa.

Per dire il concetto con altre parole e per essere più chiari, spesso gli utenti richiedono all’immagine professionale la modalità più perfetta in cui vogliono appare agli occhi del mondo esterno.

Ma proprio per caratterizzarsi come tale la fotografia professionale non può essere improvvisata, ma deve essere appositamente studiata con l’aiuto degli esperti del settore. Soltanto in questo modo potrà risultare particolarmente efficace.

Quali sono i campi di applicazione

Sono molti i campi di applicazione della fotografia professionale. Infatti essa viene spesso utilizzata in maniera efficace nell’ambito delle varie attività di comunicazione o in settori commerciali. Può trovare impiego sia online che su supporti cartacei.

Soprattutto la fotografia professionale trova riscontro in tutti quei campi in cui abbiamo l’interesse a far apparire immagini di alto livello, di grande qualità e che siano perfetti in tutti i dettagli. Possiamo dire che trova particolare interesse in quelle che oggi vengono definite le nostre vetrine virtuali, in cui vogliamo apparire in un certo modo. Quindi per esempio nei siti internet, negli e-commerce, nei cataloghi sia online che cartacei, nelle riviste e nelle brochure.

Perché evitare la fotografia fai da te

Quando abbiamo l’interesse a mostrare un’immagine di tipo professionale, sarebbe meglio evitare il fai da te. Molti per esempio pensano che sia sufficiente fotografare con il proprio smartphone.

Ma in realtà con il cellulare riusciamo ad ottenere non sempre immagini di buona qualità e questo, se abbiamo l’interesse a fare in modo che la foto risulti efficace, potrebbe penalizzarci. Infatti la scarsa qualità dell’immagine tende a far diminuire l’interesse degli utenti.

Se vogliamo ottenere delle fotografie di qualità, adeguate ad esprimere un intento comunicativo che ci faccia raggiungere determinati obiettivi, dobbiamo necessariamente affidarci ad un professionista della fotografia.

Infatti il fotografo professionista non ha interesse soltanto a realizzare lo scatto. Questo costituisce soltanto l’attività base, ma si va spesso oltre. Infatti di solito il fotografo professionista ha a disposizione un team di lavoro costituito da grafici, webmaster, esperto di comunicazione anche nell’ambito dei social network e, attraverso la consultazione di tutti questi professionisti, può ricercare quei particolari che mettano l’accento sulla qualità del prodotto o dei servizi.

In questo modo si può ottenere un’immagine esaustiva, che possa essere soddisfacente per le esigenze dell’utente e dia la sensazione di avere una visione d’insieme chiara e trasparente.

Il fai da te è di solito invece qualcosa di diverso, perché si basa sull’improvvisazione e non riesce ad avere quell’efficacia comunicativa che soltanto la fotografia professionale può mettere in atto in maniera completa.

Alcuni vantaggi di un Mac ricondizionato

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Soprattutto nell’ultimo anno, abbiamo imparato come mai prima l’importanza della tecnologia nelle nostre vite. Tra smartworking e didattica a distanza, utilizziamo diversi device nel corso della giornata e abbiamo, per forza di cose, bisogno che siano al massimo della loro efficienza.

Non sempre, però, questo si concilia con la disponibilità economica. Ecco perché si parla sempre più di device ricondizionati. La scelta sul mercato è molto ampia e comprende, per esempio, i Mac. Siti come macusatogarantito.it permettono di acquistarli in pochi click.

Nel momento in cui si chiamano in causa i Mac ricondizionati,  sono tanti i dubbi che si affacciano nella mente degli utenti. Alla luce di ciò, abbiamo raccolto, nelle prossime righe di questo articolo, alcuni  motivi per cui vale la pena acquistarne uno.

Ricondizionato non è sinonimo di usato

Il primo vantaggio da considerare quando si parla di Mac ricondizionati ci porta ad approfondire un aspetto sul quale, spesso, c’è poca chiarezza. Di cosa stiamo parlando di preciso? Del fatto che il termine “ricondizionato” e la parola “usato” non sono sinonimi. Nel primo caso, si inquadra un device che, prima di essere immesso in commercio, viene sottoposto a una procedura di manutenzione finalizzata a eliminare le principali problematiche. Quando si parla dell’usato, invece, si ha a che fare con un device immesso in commercio nelle stesse condizioni in cui l’ex proprietario lo consegna.

Possibilità di acquistare device top di gamma

I Mac ricondizionati costano molto meno rispetto a quelli nuovi. Questo implica,  di riflesso, maggiori possibilità di portarsi a casa un device top di gamma. Guardando al caso specifico dei Mac, è importante specificare che, quando si chiama in causa i device ricondizionati, si apre un capitolo dedicato agli accessori. Avendo una disponibilità economica oggettivamente più alta, si riesce ad acquistarne di più (con tutti i vantaggi del caso riguardanti la qualità del lavoro o dell’apprendimento se si fa didattica a distanza).

Sostenibilità

La situazione che, a livello globale, stiamo vivendo da un anno, ci ha portato a riflettere come mai prima sull’impatto delle nostre azioni quotidiane sull’ambiente e a valutare ogni spesa con attenzione, soprattutto nell’ambito tecnologico. Non è un caso che, da quando è scoppiata l’emergenza sanitaria, siano cresciuti tantissimo i fatturati dei professionisti che si occupano di aggiustare smartphone, computer e tablet.

Evitare di buttare via il proprio device non appena c’è un problema o quando arriva, dopo pochi mesi dall’acquisto, un nuovo top di gamma è una scelta che non fa per nulla bene all’ambiente.

Per fortuna che, come già detto, esistono delle soluzioni a questo problema. Una di queste è la scelta di acquistare un Mac ricondizionato. Non bisogna mai dimenticare che lo smaltimento dei materiali che compongono i computer è, al giorno d’oggi, una vera e propria emergenza ecologica.

Parliamo infatti di materiali come il piombo e il cromo, che possono rivelarsi estremamente pericolosi per l’ambiente e che, oggi come oggi, vengono portati in discarica e successivamente inceneriti senza alcun trattamento preventivo di sorta.

Inoltre, non va trascurato il fatto che la realizzazione di nuovi device per rispondere alla richiesta di prodotti nuovi da parte del mercato implica un depauperamento di alcune risorse naturali limitate (si parla soprattutto di minerali).

Da queste righe è chiaro che, quando si parla di acquisto di un Mac ricondizionato, si inquadra una scelta vantaggiosa per il portafoglio, per l’ambiente e per quanto riguarda l’attenzione alle innovazioni tecnologiche. Ovviamente per avere la garanzia del massimo della qualità è opportuno scegliere oculatamente il sito da cui acquistare. A tal proposito, la cosa migliore da fare è guardare le recensioni su Google e sui social.

Tutti i vantaggi delle lezioni di inglese individuali online

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Viviamo in un’epoca di confini aperti, quella che possiamo definire a tutti gli effetti l’era della globalizzazione. Per questo è fondamentale non restare chiusi all’interno della propria cultura, ma è importante aprirsi a civiltà differenti. Uno dei modi per aprirsi alle altre culture consiste nell’apprendere una lingua straniera. In effetti la lingua rappresenta ciò che è più essenziale all’interno di una cultura, perché consente di comunicare e di comprendere le caratteristiche fondamentali del modo di pensare di un determinato popolo. Se fino a qualche anno fa l’unico modo per apprendere una lingua straniera, come per esempio l’inglese, era quello di viaggiare trascorrendo un periodo all’estero, oggi ci sono molte più opportunità. Si possono infatti seguire lezioni individuali anche online.

Frequentare le lezioni online individuali di inglese

Un corso di inglese individuale, magari svolto online, dà veramente molte opportunità. Infatti si acquisisce un’ottima preparazione a livello di grammatica e di lessico, ma allo stesso tempo, conducendo delle conversazioni con insegnanti specializzati e madrelingua, si ha la possibilità di migliorare le individuali capacità comunicative.

E questo rappresenta sicuramente una strategia vincente, perché non si fa altro che investire sulla propria preparazione, sulla preparazione individuale per riuscire a fare dei progressi in avanti davvero eccezionali.

Gli insegnanti che tengono le lezioni di inglese individuali online sono dei veri e propri professionisti, che sanno individuare quali sono gli obiettivi legati alle esigenze di ogni singolo studente e ne mettono a frutto le potenzialità perché la preparazione possa risultare vincente.

I vantaggi delle lezioni di inglese individuali

Ma perché è così importante conoscere la lingua inglese e quali sono tutte le opportunità, in maniera concreta, che uno studio della lingua a livello individuale online può portare?

Innanzitutto tieni presente che oggi la maggior parte delle aziende richiede la conoscenza dell’inglese dei propri dipendenti. Le aziende oggi hanno un respiro di carattere internazionale e quindi puntano proprio ad assumere persone che conoscono l’inglese.

Così, frequentando un corso di inglese individuale, puoi arricchire il tuo curriculum in maniera fondamentale e puoi avere la possibilità che i titolari dell’azienda ti affidino un’esperienza di lavoro fuori sede.

Ma non stiamo parlando soltanto di lavoro, visto che frequentare un corso di lingua straniera ti dà l’opportunità di ampliare la cerchia di persone frequentate sia nel mondo virtuale che in quello offline.

Saper parlare l’inglese ti permette di metterti in contatto con molte persone, anche per la condivisione di passioni e di interessi. Le barriere linguistiche non costituiscono più un ostacolo alle esperienze che puoi fare.

C’è poi un altro vantaggio che non devi trascurare, perché l’acquisire una maggiore padronanza della lingua costituisce un’opportunità molto importante da sfruttare soprattutto quando ti trovi a spostarti all’estero per esempio per un viaggio, che sia di lavoro o che sia di piacere.

All’estero capita di avere diverse esigenze, ad esempio effettuare una prenotazione alberghiera oppure dover noleggiare un’auto in aeroporto. Per chiedere informazioni, anche nei casi di emergenza, può essere fondamentale riuscire a comprendere ciò che le persone dicono e potersi esprimere in totale libertà.

È davvero importante essere consapevoli di quanto possa essere essenziale conoscere l’inglese. Mentre in passato era un fattore a cui non si dava molta attenzione, oggi anche i ragazzi cominciano fin da piccoli a frequentare dei corsi per l’apprendimento di una o più lingue straniere.

Tutto questo è possibile anche grazie alle opportunità offerte dall’e-learning, che rendono l’apprendimento molto più facile e molto più funzionale. Le nuove tecnologie ci aiutano veramente ad apprendere l’inglese e poter frequentare un corso online individuale con insegnanti madrelingua è sicuramente un vantaggio su cui si deve riflettere per migliorare le proprie capacità comunicative nella lingua straniera.

La prossima fase del settore tecnologico degli eventi virtuali è qui

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eventi virtuali

Un’importante agenzia di organizzazione eventi di Roma i è occupata per molto tempo di  tecnologie per eventi

Ma non aveva mai visto niente di simile a quello che è successo negli ultimi 3 mesi.

La quantità di interessi, finanziamenti e entrate della tecnologia degli eventi virtuali è enorme. Sappiamo tutti perché. Nessuno si è svegliato un giorno e ha deciso che gli eventi virtuali sono fantastici. La pandemia ci costringe a mantenere le cose virtuali, ma la velocità e le dimensioni dei recenti eventi richiedono una revisione dell’attuale contesto di mercato.

Ci sono alcuni temi chiave che stanno trasformando e facendo crescere il mercato degli eventi (virtuali). Ho passato un po ‘di tempo a cercare di dare un senso agli ultimi mesi e a cosa significano.

Finanziamenti

Le società di tecnologia per eventi non hanno mai visto l’ammontare dei finanziamenti a cui si è assistito negli ultimi 10 mesi. In un settore tecnologico tradizionalmente bootstrap fatto di piccole e medie imprese, questo livello di interesse degli investitori è una novità.

Hopin che raccoglie un totale di $ 165 milioni e Bizzabo che raccoglie $ 138 milioni sono solo due dei round più incredibili che cambieranno l’ambiente per sempre. Non ci sono precedenti per tali enormi quantità di denaro che entrano nel settore della tecnologia degli eventi (o almeno nel nuovo settore degli eventi virtuali) e di conseguenza, diventa molto interessante capire cosa faranno queste e altre società con i soldi.

Crescita e velocità

Il denaro non proviene solo dai finanziamenti. Le aziende stanno dedicando quelli che erano budget per eventi estesi principalmente alle piattaforme di eventi virtuali. Di conseguenza, anche le aziende più piccole stanno crescendo e assumendo. La domanda è per quanto tempo. Ne parleremo più avanti.

Anche la velocità con cui stanno arrivando gli investimenti e il potere è spaventosa. Hopin ha raccolto 125 milioni di dollari, ha acquisito Topi e poi ha acquisito StreamYard nello spazio di tre mesi. L’acquisizione di StreamYard è avvenuta specificamente per $ 250 milioni. Sebbene questo prezzo di acquisto sia disponibile in una combinazione di contanti e azioni, è incredibilmente veloce e considerevole e valuta Hopin a $ 2,1 miliardi.

Cosa succede se Bizzabo e il gigante assonnato Zoom iniziano ad adottare la stessa tattica?

Mettetevi in gioco

Questo è probabilmente uno dei temi più sconvolgenti dei prossimi mesi. È improbabile che le aziende più piccole saranno in grado di competere solo con la crescita organica. Poiché il mercato si satura e gli acquirenti sperimentano piattaforme diverse, quelle aziende che non si assicurano una quota di mercato forte rischiano rapidamente di essere cacciate da un mercato molto frenetico.

Coloro che sono cresciuti abbastanza per competere con marchi domestici come Hopin, Zoom e Cisco avranno una possibilità, ma per quanto riguarda gli altri?

Ho già visto questa tendenza accadere nelle app per eventi negli ultimi quattro anni. Le grandi aziende hanno schiacciato i giocatori più piccoli flettendo i muscoli di vendita.

Non tutto è perduto però. L’obiettivo delle aziende più piccole dovrebbe essere quello di raccogliere capitali, sperare di essere acquisite o essere molto concentrate su un verticale scarsamente servito da società più grandi. Il gioco può anche essere giocato concentrandosi sul servizio clienti, sperando in un ritorno più veloce agli eventi dal vivo. Non appena la vita riprenderà, potremmo assistere a un altro cambiamento sismico.

Nativi digitali

Le piattaforme native digitali come Zoom e Hopin stanno ovviamente prosperando in questo nuovo mondo. Come si esibiranno quando torneremo agli eventi live? Forse lo uccideranno, forse lotteranno.

Non lo sappiamo, loro non lo sanno.

Eppure entrambi stanno facendo mosse strategiche pensando agli eventi dal vivo.

Zoom ha assunto Pankaj Prasad, co-fondatore dell’app mobile Doubledutch per guidare lo sviluppo del prodotto dell’evento virtuale. Hopin ha acquistato Topi, un’app per eventi orientata agli eventi dal vivo.

Gli eventi di persona sono una bestia diversa. Se il futuro è davvero ibrido, i nativi virtuali hanno molto da imparare e molto rapidamente.

Come aumentare i propri follower sui social network e i vantaggi

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Aumentare i propri follower sui social network è un’attività che permette di migliorare la propria influenza e base fan, per riuscire a ottenere più successo o aumentare i propri profitti in caso di vendita di prodotti o servizi online.

Oggi esistono diversi social network e spesso può essere difficile aumentare velocemente interazioni, commenti, iscrizioni al proprio canale, follower ecc…Per questo motivo sono sorti servizi che supportano coloro che hanno un progetto online e che desiderano rafforzare il loro pubblico, come quello di magicviral.com.

Come migliorare la propria presenza sui social con un aiuto professionale

Il marketing online è il perno centrale sulla quale si basa una strategia di vendita o pubblicizzazione sui canali social e sui motori di ricerca. Soffermandoci sui social network, non sempre si ha la capacità o il tempo di seguire tutti i propri canali. E spesso anche dopo tanto impegno questi possono faticare a crescere in modo organico. Ecco perché affidarsi a dei professionisti potrebbe dare uno slancio più veloce e immediato alla vostra esposizione sui social media.

Magic Viral, società esperta nel campo del Social Media Marketing e il marketing online, mette a disposizione di aziende, professionisti e privati, un sostegno professionale che ha come obbiettivo principale aumentare e massimizzare gli investimenti fatti sui social network.

La società nello specifico, lavora in modo tale da poter fornire delle soluzioni funzionali e mirate che permettono di aumentare la credibilità della propria impresa, migliorare il proprio personal branding sui social network, aumentare la propria comunità social e di conseguenza il traffico verso il proprio sito web o e-commerce.

L’obiettivo di aumento dei follower, like e seguaci su social network come Facebook, Instagram, YouTube, TikTok, Spotify ecc…viene raggiunto dallo staff di Magic Viral grazie a un team composto da esperti di social media marketing, esperti di marketing online, sviluppatori per il web, web designer, esperti musicali. Inoltre, i servizi sono costantemente aggiornati in questo modo possono offrire le soluzioni migliori in base all’andamento degli algoritmi dei social network e a seconda delle nuove tendenze.

Quali sono i vantaggi e perché aumentare la propria esposizione sui social

I social network oggi sono tra i principali strumenti di marketing, oltre che uno dei punti d’esposizione migliore per raggiungere in poco tempo anche milioni di utenti in target. Aumentare i propri like, follower, commenti, interazioni aiuta ad ottenere una maggiore esposizione ai possibili clienti per la tua impresa o a nuovi fan per il tuo blog, vlog o personal branding.

Gli algoritmi dei social network come Facebook e Instagram, tendono a mostrare più spesso le inserzioni delle pagine e dei profili che presentano un maggior numero di fan e interazioni. Di conseguenza anche quando si andrà a fare una promozione si aumenteranno le possibilità di generare vendite e conversioni.

Oltre al poter migliorare le vendite, le conversioni e il personal branding, avere una base più ampia di fan aumenta anche la fiducia nel brand o comunque nell’influencer che opera sui social network. Le persone, infatti, tendono ad affidarsi e seguire più facilmente i profili che presentano un’ampia base fan.

Infine, si devono considerare i vantaggi che si sbloccano per coloro che hanno molti seguaci o iscritti al proprio canale. Ad esempio, YouTube permette di attivare le inserzioni pubblicitari dopo i 1000 iscritti, mentre Instagram per chi ha più di 10 mila follower attiva delle funzioni ottimali per migliorare le proprie strategie di web marketing.

Per questo motivo, affidarsi all’esperienza e alle competenze di esperti come Magic Viral, può essere la giusta soluzione per chi vuole crescere in poco tempo sui social network.

Come scegliere il compro oro più affidabile

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Quando c’è bisogno di un po’ di liquidità, il metodo più veloce è indubbiamente quello di rivolgersi ad un compro oro. A differenza di un prestito, infatti, la possibilità di poter ottenere la liquidità necessaria è certamente più celere, senza dover poi pensare di dover restituire la somma col pagamento di rate mensili gravate dagli interessi, oltre ad evitare altre infinite e numerose spese come quelle relative alle spese d’istruttoria della pratica, etc.

Se si dispone di qualche oggetto prezioso, affidarsi ad uno dei tanti compro oro sparsi nelle nostre città, è una soluzione particolarmente intelligente ed in grado di fornire un’immediata risposta alle esigenze di liquidità di ciascun singolo individuo, mettendolo nelle condizioni di far fronte a tutte le impellenze della vita quotidiana.

L’importanza, non esaustiva, dei feedback

Quando si sceglie un compro oro bisogna tenere in considerazione alcuni aspetti, al fine di poter effettuare una scelta che rispecchia, appieno, le nostre esigenze e fornisca il giusto compenso economico, adeguato al valore dell’oggetto venduto. Come valutare il grado di affidabilità di un compro oro esistono diversi fattori.

Il cosiddetto feedback delle recensioni su internet, ad esempio, può esserci d’aiuto: le recensioni degli utenti, di quei soggetti che si sono affidati ad un compro oro in precedenza, ci forniscono un’idea, seppur non totalmente esaustiva, sulla operatività di un determinato esercizio e se sia il caso o meno di rivolgerci allo stesso. Se la rete può essere un supporto, il vero e caro passaparola è ancor più importante ed efficace.

Qual è il limite di pagamento in contanti?

Sentire l’opinione di amici, parenti o vicini di casa che hanno già avuto modo di poter effettuare la vendita di un prezioso presso quel determinato compro oro, può essere utile. Tutte queste informazioni raccolte consentono di avere un’idea, seppur vaga, di come opera un determinato punto vendita, anche se la percezione può essere differente da soggetto a soggetto.

Ed è quindi consigliabile, anche in caso di feedback non estremamente positivi, di verificare personalmente i pareri raccolti. La serietà di un compro ora, tuttavia, può essere percepita in base anche a parametri oggettivi, valutando come lo stesso adempia, compiutamente, a quanto disciplinato a livello legislativo.

In base ad una legge del 2017, un compro oro, per essere definito tale, deve rispettare alcune regole ben predefinite. Deve essere iscritto, ad esempio, all’Organismo Agenti e Mediatori, l’ente ufficiale dei professionisti che operano in questo settore ed adottare il limite di pagamento in contanti ad €.499,00 a settimana.

Come deve essere composto un preventivo?

L’aspetto più importante, tuttavia, è un altro: la consegna di un preventivo dettagliato al cliente, dove devono essere indicati tutti i dati anagrafici dello stesso. Questa ricevuta, che può essere richiesta simultaneamente a più soggetti per effettuare una comparazione delle offerte, deve includere tutti i dati che andremo, ora, ad elencare.

Devono essere assolutamente indicati, in primis, tutti i dati essenziali del metallo, come caratura, peso, descrizione e valutazione degli oggetti valutati. Nel preventivo, inoltre, deve essere indicata la modalità di pagamento con la quale verrà liquidata la vendita del bene: in contanti, tramite bonifico bancario (in quel caso dovranno essere indicate le coordinate dove verrà effettuato l’accredito) o assegno.

Nel preventivo, infine, dovranno essere indicate la quotazione del metallo nel momento in cui viene stipulato il preventivo, la data e l’ora in cui viene emesso e l’informativa sulla privacy.

3 motivi per acquistare un tablet (e 3 per non farlo)

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tablet

Il mercato tecnologico è pieno di opzioni quando si desidera acquistare un dispositivo portatile. Oggi puoi utilizzare un tablet, un laptop, un ibrido, uno smartphone e altro ancora. E ogni scelta che farai avrà una cosa buona e una cattiva.

Nel caso dell’acquisto di tablet, sono molti gli aspetti che lo influenzano: il budget che hai, l’uso che ne farai, le dimensioni dello schermo, ecc. Questo ne influenzerà la scelta.

Perché acquistare un tablet?

Se stai pensando di acquistare un tablet, ci sono tanti motivi per sceglierlo. Quelli che evidenziamo sono:

  • Portabilità, peso , autonomia

Uno dei vantaggi dei tablet è la portabilità, ovvero non dover dipendere da un cavo o essere fissati in una zona della casa per usarli.

Un tablet di solito non pesa molto (come regola, un massimo un chilo), ciò è ottimo, perché i computer portatili possono raggiungere tre chili.

A questo vanno aggiunte le ore di batteria che fanno sì che la sua autonomia, in alcuni casi, raggiunga le 10 ore, cosa che non molti computer raggiungono.

  • tutto in uno schermo

Un altro vantaggio è che è si tratta solo di uno schermo. In esso, e in modo touch, accedi a ciò di cui hai bisogno.

Su un tablet puoi fare tutto ciò che fai sul tuo computer, ma in una dimensione più piccola, poiché i tablet di solito vanno da 6 a 13-14 pollici.

Sono ideali per visualizzare video, immagini o anche per la presentazione di progetti ai clienti, perché hai un dispositivo elettronico che non ti occupa molto e con cui accedere al tuo lavoro.

  • Il prezzo

Senza dubbio, il prezzo di un tablet è molto più abbordabile di quello di un laptop o di uno fisso. I prezzi sono in genere di circa € 60 per i tablet più piccoli (6 pollici) e di circa € 200 per i tablet più grandi e di fascia alta. Il marchio influenza anche in modo che un prezzo sia più alto o più basso.

Qui dipenderà dalle funzionalità che stai cercando, ma quei prezzi saranno sempre inferiori a quanto può costare un laptop.

Perché non acquistare un tablet

Nonostante tutto, un tablet ha anche i suoi svantaggi, ed è qualcosa che dovresti considerare, soprattutto in base all’uso che ne farai:

  • La dimensione ridotta dello schermo

A volte lo schermo non è abbastanza grande per lavorarci. Un tablet è solitamente compreso tra i 6 ei 14 pollici, non ci sono superiori, visto che con 15 pollici si passa praticamente ai portatili. Ma se devi lavorare molto con il tablet, la tua vista potrebbe deteriorarsi a causa della concentrazione su una piccola area.

  • La tastiera è più piccola

Se vuoi usare un tablet per scrivere, sarà scomodo.

Un tablet è più piccolo di molti laptop e noterai che la tastiera è più contratta per adattarsi alle dimensioni del tablet. Pertanto, potrebbe volerci più lavoro per scrivere (al punto da sentirti a disagio).

Nonostante la stessa cosa accada con la tastiera di un laptop, nel caso del tablet solitamente è ancora più piccola quindi, se vuoi usarla principalmente per scrivere, dovresti scegliere di aggiungere una tastiera come accessorio.

  • Non avrai un lettore CD / DVD

E, in alcuni, nemmeno la possibilità di inserire una USB, o che abbia poche porte.

Questo viene fatto perché desideri che i tablet siano dispositivi leggeri e sottili. Se avessero un lettore CD / DVD, queste caratteristiche andrebbero perse.

In conclusione, prima di acquistare un tablet, definire la sua destinazione d’uso e le caratteristiche necessarie può aiutarti a prendere la decisione giusta.

Comprare pannolini online: un’opportunità da scoprire

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pannolini

Quando arriva un bambino in famiglia, sono diverse le spese da tenere in considerazione. Tra queste, rientrano senza dubbio i pannolini, che incidono in maniera non indifferente sul bilancio familiare. Per dare qualche numero in merito al loro peso sul portafoglio, ricordiamo che siamo attorno ai 2500 euro annui. Non poco, soprattutto in tempi in cui l’incertezza economica fa da padrona.

Per capire come approcciarsi in maniera intelligente all’acquisto dei pannolini, è il caso di fare il punto della situazione sulle preferenze da parte di chi li compra. Come evidenziato da un’indagine condotta nel 2017 dall’Unione Nazionale Consumatori, i cui esperti hanno interpellato 700 persone, solo il 19% del campione sceglie l’online come canale di acquisto.

Considerando sempre che si tratta di un dato pre-Covid, e quindi precedente rispetto a un anno che ha visto l’e-commerce vivere un’impennata senza precedenti, è comunque interessante sottolineare che, per molte persone, soprattutto neo genitori, esiste ancora una diffidenza al pensiero di comprare sul web un prodotto così importante per i piccoli. Bene, tutto questo non ha ragione d’essere. Come mai? Scopriamo perché nelle prossime righe di questo articolo.

E-commerce specializzati

Quando si pensa agli acquisti online, la prima immagine che viene in mente è quella di marketplace come Amazon. Sul colosso di Jeff Bezos si trova di tutto, il che è un bene. Alzi la mano chi, davanti alla necessità di prodotti come la cover del telefono o il caricatore del pc, non ha benedetto l’esistenza di Amazon! Ecco: questa caratteristica può essere, per alcune persone, motivo di preoccupazione. Soprattutto quando si parla di prodotti per bambini, sono infatti molti i genitori che temono di trovare sul re del commercio sul web marche poco selezionate.

Premettendo il fatto che non è così, per tranquillizzare facciamo presente che esistono diversi e-commerce specializzati nella vendita di pannolini online. Portali come Ppstore, sono verticali sul mondo dei prodotti per l’infanzia, pannolini in particolare, e rappresentano un punto di riferimento molto sicuro quando si cerca il massimo della qualità dal punto di vista dei brand.

I vantaggi della spedizione smart

Già da queste poche righe è chiaro che, quando si parla di pannolini acquistati online, non c’è da temere nulla. Un aspetto ancora più interessante sul quale soffermarsi riguarda la possibilità, quando si comprano questi prodotti sul web, di usufruire di un vantaggio interessante. Quale, di preciso? La spedizione smart. Se si ordinano tutti i mesi dei determinati pannolini, si ha lo sconto. Fantastico, vero? Assolutamente sì!

Un mondo di brand

Non c’è che dire: l’acquisto di pannolini online è un’opportunità tutta da scoprire. Quando la si chiama in causa, è necessario aprire un’altra parentesi. Soprattutto quando si parla di pannolini lavabili, sul web è possibile trovare un’ampia pletora di piccoli brand, molto spesso sostenibili. Nel momento in cui si guarda alle scelte di acquisto da diversi anni a questa parte – e ancor più nel 2020 con il cambiamento epocale portato dalla pandemia – è impossibile non notare la centralità delle aziende che lavorano rispettando l’ambiente.

Attenzione alle recensioni!

Se si decide di acquistare pannolini online, è ovviamente essenziale controllare bene le recensioni. Ciò significa, per esempio, diffidare da quelle legate ad acquisti non verificati, a prescindere dal fatto che siano positive o negative.

Molto importante è anche guardare con occhio critico a quelle scritte da profili non verificabili o palesemente fake (Facebook permette di riconoscere chiaramente questi ultimi). Con tutti questi punti bene in mente, si possono tranquillamente includere i pannolini nel carrello dello shopping online.

Motion Graphics e marketing: l’abc per cominciare

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motion graphics

Il significato di motion graphic, molto semplicemente, è quello di grafica animata o di grafica in movimento. Per qualsiasi forma visiva ci sia un’animazione, un effetto speciale o 3D ci troviamo dinanzi ad un lavoro di motion graphic. Se consideri che oggi vengono immessi in rete quasi trenta miliardi di contenuti al giorno, capirai bene che per stupire chi ti segue online ci vuole originalità e maestria.

La motion graphic farebbe proprio al caso tuo dato che ti permette di catturare l’attenzione dei tuoi fan con un contenuto facile da capire, intrigante e al passo con i tempi. Ma perché dovresti usarla per comunicare i tuoi valori, le tue promozioni e i tuoi servizi a chi ti segue in rete? Lo vediamo in questo approfondimento grazie anche ai suggerimenti di una popolare agenzia specializzata in motion graphics a Milano.

Cos’è e come funziona la motion graphic?

La grafica animata è sempre efficace perché semplifica un concetto e lo rende essenziale, ovvero privo di ornamenti e eccessi che distoglierebbero l’attenzione di chi guarda. A pensarci bene questo aspetto è fondamentale perché oggi siamo completamente pervasi dalla pubblicità e, quasi inconsciamente, tendiamo a eliminare dalla nostra attenzione ciò che non è di nostro interesse. Difatti l’innumerevole quantità di informazioni in cui siamo immersi ci spinge a filtrare i contenuti che ci arrivano e, quindi, la grafica animata è in grado di superare questa barriera e coinvolgere con più efficacia le persone.

Dalla strategia agli obiettivi

Il coinvolgimento dipende molto dalla qualità del visual e dalla strategia di individuazione del target ma questo tipo di contenuto, a differenza di un testo scritto o di un video tradizionale, si caratterizza per performance nettamente migliori. Un altro buon punto di forza di questo tipo di tecnica riguarda il fatto che è accessibile e non troppo costosa vista la specializzazione tecnologica offerta dai nuovi software di progettazione e montaggio.

Infine la grafica animata è talmente versatile da essere utile al cinema, alla comunicazione, al marketing e alla comunicazione istituzionale e pubblica. Proprio per questo il designer troverà sempre la miglior soluzione per le tue esigenze di comunicazione.

Dallo storyboard alla grafica animata

Per inserirla nelle tue strategie di marketing occorre fare un ragionamento preliminare, utile a comprendere in che modo la grafica dovrà essere declinata per catturare l’attenzione dei tuoi potenziali clienti. Di solito occorre valutare chi sono le persone che si affidano a te o che seguono la tua attività, determinando variabili demografiche e sociali come età, genere, provenienza geografica, interessi ecc… Da queste informazioni potrai capire quale tono di voce usare, quale stile scegliere e persino quali sono i colori più indicati.

È da queste riflessioni che potrai disegnare lo storyboard della grafica e, successivamente, realizzare con il supporto del professionista il prodotto finito. Ovviamente servirà una riflessione anche su dove pubblicare la motion graphic e, quindi, stabilire formato, durata e strategie di condivisione per centrare con maggiore efficacia i tuoi obiettivi di marketing. Tutto questo lavoro lo esegue l’agenzia specializzata in questo genere di lavori perché dispone degli strumenti di produzione, analisi e monitoraggio professionali. Per questo se hai in mente di migliorare la tua strategia di comunicazione e marketing

Passare a Kena: ecco alcuni utili consigli

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Tra gigabyte messi a disposizione per la navigazione sul web, chiamate e sms gratuiti, gli operatori del settore telefonia mobile si stanno continuamente dando battaglia, nella speranza di proporre l’offerta migliore possibile, in grado di soddisfare alla perfezione le esigenze della maggior parte della clientela.

La sfida tra i vari operatori, al giorno d’oggi, passa anche dai prezzi, che sono sempre più ribassati in confronto agli operatori classici e virtuali. Ad esempio, uno degli operatori che meglio sta interpretando quello che abbiamo descritto è Kena, che propone sempre un’ampia gamma di offerte speciali, che consentono di cambiare operatore in modo semplice, rapido e anche decisamente vantaggioso.

Sul web ci sono numerosi portali che mettono a disposizione validi ed efficaci consigli per effettuare il passaggio da un qualsiasi operatore a Kena, come ad esempio tariffe.it. in questo modo, c’è la possibilità di trovare tante indicazioni utili ed efficaci per portare a termine il passaggio di operatore in modo semplice e decisamente rapido, evitando ogni tipo di problema o preoccupazione.

La storia dell’operatore Kena mobile

Kena è un servizio di telefonia mobile, che è stato realizzato e si è diffuso nei primi tempi con l’acronimo di MVNO, ovvero Mobile Virtual Network Operator, appartenente a Tim. Correva il 29 marzo 2017 quando questo nome si è affacciato per la prima volta sul mercato. Da quel momento a oggi, la compagnia è stata in grado di portare con sé più di 500 mila linee mobili, raggiungendo e superando ampiamente il milione di clienti sul territorio italiano.

La fondazione avviene, però, nel lontano 2008, da parte della società Noverca Srl, che dà il via all’avventura come operatore mobile, con il nome, per l’appunto, di MVNO, alla fine del mese di marzo del 2009. Nel primo mese del 2015, se anni più tardi, sono ben 170 mila i clienti consumer di Noverca che passano a Tim, mentre nel novembre dell’anno successivo si deve registrare l’acquisizione da parte del gruppo Telecom Italia. Nel marzo del 2017, come detto, cambia nome in Kena, mentre nell’ottobre del 2019, il gruppo Tim e la società Noverca Srl siglano un’intesa di fusione.

Il passaggio a Kena Mobile

Passare da un operatore qualsiasi a Kena Mobile è davvero un gioco da ragazzi. Si tratta di un procedimento estremamente intuitivo, che può essere portato a termine anche da chi non ha grande esperienza in questo settore, soprattutto per via del fatto che si può svolgere completamente online.

Nel caso in cui un utente dovesse decidere, infatti, di attivare una delle numerose offerte che Kena mette a disposizione, ecco che potrà godere di un triplice vantaggio. Il primo è legato al fatto che non ci sarà alcun costo di attivazione da sopportare, mentre il secondo aspetto positivo è che non si dovrà sostenere alcun costo per l’acquisto di una Sim Kena e, infine, il terzo vantaggio è quello di poter contare sulla portabilità del numero di telefono attualmente in uso.

Un aspetto molto importante che si deve tenere in considerazione è legato al fatto che il passaggio da un altro operatore a Kena Mobile è sempre possibile a patto che non ci sia un abbonamento che preveda degli specifici vincoli di durata che devono essere rispettati. In questi casi, la cosa migliore da fare è quella di contattare immediatamente l’assistenza clienti dell’operatore con cui si ha il contratto, in modo tale da verificare se il passaggio di operatore può essere portato a termine senza dover pagare alcuna penale per inadempimento del contratto.

Il primo passo prevede di collegarsi al sito web di Kena e si atterrerà sulla pagina dedicata alle offerte proposte da questo operatore. Poi, basta scegliere quella che più risponde alle proprie esigenze facendo un click su “Acquista”, scegliendo poi l’opzione di mantenere il proprio numero di telefono. Successivamente, vanno inseriti i vari dati, tra cui il codice fiscale e quelli relativi al documento d’identità e la procedura è terminata. Il passaggio verrà completato in automatico entro due giorni dalla consegna della Sim. 

Agenzie di comunicazione: l’importanza dei dati e degli Insights

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agenzia comunicazione

Dalla fornitura di informazioni sui consumatori è possibile partire per la realizzazione di strategie di marketing pronte all’uso. Le società di pubbliche relazioni (PR) si stanno rapidamente evolvendo in società di consulenza. Esse si occupano di  risolvere i problemi dei loro clienti non solo per il marketing, ma anche nel campo dei contenuti, dei dati e dell’analisi. Che sia un’agenzia di comunicazione a Milano o una in India, non vi è differenza: l’attenzione è posta sul cliente.

 

Come vede il mercato indiano rispetto a quello statunitense?

 

In Cina c’è stata un’adozione molto precoce dei social media e degli smartphone. Guardiamo dove sta andando il mercato e investiamo come agenzia attorno a questi fattori a vantaggio dei nostri clienti. Pertanto, abbiamo investito sulla pratica dei social media e sulla funzione di analisi dei dati. In Cina, i social media sono gestiti da attori locali e per avere successo, devi avere un approccio localizzato. Inoltre, l’adozione dell’e-commerce mobile è vasta in Cina. Per darti una prospettiva, è tre volte più grande del mercato e-commerce statunitense.

 

Portate approfondimenti dalla Cina, in termini di dati, e li applicate di conseguenza al mercato indiano?

 

Quello che stava accadendo in Cina era in anticipo sulla curva per quanto riguarda l’analisi. Con l’India, dobbiamo investire un po’ prima della curva. È fondamentale avere un’idea di ogni cliente in tutto il mondo ora. Quindi, non si tratta più di dati ma di analisi che guidano a un’intuizione. In qualità di società di pubbliche relazioni, possiamo aggiungere valore fornendo una panoramica poiché i nostri clienti sono già dotati di dati. Ci siamo spostati dal fare solo PR a marketing e consulenza più integrati. Analizziamo i dati da un diverso punto di vista analizzando la conversazione e consegnandoli agnosticamente ai nostri clienti.

 

Quando gestisci il marketing o adotti l’approccio integrato, quali sono tutti i fattori in termini di vendite?

 

Ci sono diversi aspetti della nostra attività. Ad esempio, la reputazione aziendale porta a più vendite e più valore. Tuttavia, nello spazio dei consumatori e nel business del marketing b2b, stiamo andando più nello spazio sociale digitale. Quindi la nostra strategia è dal punto di vista dei media guadagnati. Crediamo che i media guadagnati stimolino la conversazione che porta alle vendite. Stiamo introducendo risorse più creative e più incentrate sui dati in quest’area.

 

Quali sono i principali fattori che cerchi durante la creazione di un team di analisi dei contenuti o dei dati in India?

 

Per i contenuti, assumiamo persone che capiscono davvero i contenuti guidati dai social media, persone esperte di digital. Per quanto riguarda l’analisi, abbiamo bisogno dell’intera suite di persone, dagli analisti ai data scientist. Tuttavia, le persone che possono tradurre i dati, trasformarli in un’intuizione e raccontare la storia di ciò che i dati dicono loro sono ciò che essenzialmente stiamo cercando. Il nostro punto di vista è venire a guardarlo dal punto di vista di un consumatore e tradurlo all’azienda. Al momento i clienti sono molto aperti a nuove idee e nuovi modi di pensare per diverse agenzie e noi siamo tutti impegnati ad aiutare i clienti a risolvere i problemi.

 

Come ti assicuri che tutto ciò che fai online sia diverso e unico per il cliente?

Il punto chiave è trovare quel punto di contatto culturale. Sui social media dobbiamo avvicinarci alla cultura giovanile e assicurarci che la nostra idea si connetta con quel pubblico. Da un punto di vista delle PR, quello a cui stiamo assistendo è la crescita dell’high tech e dell’high touch. Stiamo utilizzando la tecnologia più recente per promuovere una storia ad alto impatto che crea una connessione emotiva con il pubblico. Facciamo anche campagne tattiche sui social media solo per guidare un nuovo prodotto, ma le campagne che formano un legame culturale con il pubblico sono i vincitori.