Dall’informatica alla logistica: i principali settori di sbocco di una laurea in ingegneria

0
2175

La laurea in ingegneria è un titolo accademico che assicura un inserimento lavorativo elevato e un ottimo ritorno in termini economici. Secondo i dati Almalaurea infatti il 93,9% dei laureati in ingegneria a 5 anni dal conseguimento del titolo ha un’occupazione, superando anche le lauree sanitarie, con uno stipendio medio di 1.800 euro al mese. Un primato assoluto che è destinato a rimanere tale anche nei prossimi anni, forte dell’incremento delle richieste in ambito ICT.

L’avanzamento tecnologico infatti non si arresta e con le nuove prospettive collegate soprattutto all’ottimizzazione dell’intelligenza artificiale, gli ingegneri saranno tra i professionisti più gettonati in diversi settori del mercato. La pandemia inoltre ha generato un interesse crescente per l’e-commerce, che nel 2020 ha interessato anche fasce della popolazione che prima non usufruivano dei servizi di acquisto online. Sarà dunque importante per le aziende lavorare sulla gestione degli strumenti digitali con l’elaborazione di progetti gestionali volti ad ottimizzare la vendita a distanza. Le lauree in ingegneria hanno tuttavia diverse specializzazioni, come informatica, gestionale ed elettronica. Per ognuno di questi ambiti ci sono diversi sbocchi lavorativi. Vediamo insieme quali sono i principali e quali sono le mansioni più importanti.

Ingegneria informatica: nuove prospettive

L’ingegnere informatico progetta, realizza e gestisce i sistemi software e le infrastrutture per trasmettere ed elaborare i dati. Con la crescente diffusione di reti digitali e dell’utilizzo dei computer, il suo ruolo è diventato fondamentale per ogni azienda. Può lavorare sia nelle aziende IT, ossia quelle che si occupano di realizzare prodotti dell’industria tecnologica o offrire servizi ad aziende che necessitano di programmi per la gestione aziendale, di siti internet per la promozione dell’attività e di altri sistemi informatici. La branca dell’ingegneria informatica prende vita dal curriculum di ingegneria elettronica, in quanto i sistemi di programmazione e la gestione delle reti informatiche partono proprio dalle competenze base dell’elettronica. Ingegneria informatica che elettronica non a caso restano due percorsi molto apprezzati dai giovani studenti di atenei tradizionali o telematici come Unicusano.

L’area di azione di ingegneria informatica nel tempo si è molto ampliata ed anche in questo settore è fondamentale sin da subito capire in quale sottogruppo specializzarsi per ottenere il massimo dalle proprie competenze. Con l’avvento dei sistemi di automazione in azienda e con il crescente interesse per l’intelligenza artificiale, le prospettive per gli ingegneri informatici si ampliano ulteriormente e il loro impiego in settori strategici per lo sviluppo del mercato internazionale sarà sempre più necessario.

Ingegneria gestionale: nuova vita alla logistica

Abbiamo già citato l’e-commerce come nuovo strumento di vendita per numerose realtà imprenditoriali, dai colossi industriali alla piccola azienda con meno di 15 dipendenti. Per far funzionare tutto questo sistema c’è bisogno di competenze specifiche, che si ritrovano sicuramente in un laureato in ingegneria gestionale, uno dei corsi di laurea in ingegneria. È proprio lui che infatti si occupa dell’organizzazione della logistica, uno dei reparti chiave per chi desidera puntare sul commercio online e sulla distribuzione capillare ed efficiente dei propri prodotti e/o servizi. Una mansione del genere richiede tante conoscenze, costanti aggiornamenti e una propensione a realizzare sistemi veloci per la gestione e lo smistamento degli ordini. Durante il lockdown si sono evidenziate lacune importanti sulla gestione della logistica e queste mancanze si sono riversate poi su tutta la filiera d’acquisto con importanti disservizi per tutti i clienti. Sarà dunque fondamentale per il futuro avere a disposizione professionisti del settore per rispondere a questi nuovi bisogni del mercato.