Aneddoti e stranezze sull’email

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Quotidianamente in media vengono spedite e recapitate più di 250 miliardi di e-mail. Così si va a creare una rete fittissima di scambi di messaggi tra persone di tutto il mondo.

Una e-mail ci impiega poche frazioni di secondo a fare il giro del mondo e ad essere recapitata. Questo è sicuramente uno dei metodi più veloci e potenti di comunicazione.

Nei prossimi paragrafi non andremo ad analizzare tecnicismi, ma ti racconteremo qualche aneddoto o stranezza sull’e-mail di cui magari ancora non sei a conoscenza.

Chi fu la prima persona a inviare una mail?

Il primo aneddoto che vogliamo raccontarti è legato alla scoperta della prima persona che inviò una mail.

Correva l’anno 1971, anno in cui Ray Tomlinson scrisse ed inviò la prima e-mail ad un computer che distava pochi metri da lui. Mentre abbiamo la certezza di mittente e destinatario, non sappiamo con sicurezza il contenuto della mail. Si suppone che fosse semplicemente una scritta di prova o la parola “qwerty”, cioè le prime cinque lettere della tastiera.

Inquinamento ambientale

Inviare una e-mail causa dell’inquinamento a livello ambientale. La stima media di produzione di CO2 annuale di una persona è di 136 KG, che equivale a 360km in macchina.

Pochi sanno che le email, spesso utilizzate dalle aziende per comunicare con i propri clienti, sono meno green degli SMS; tuttavia se l’attività di invio dem è curata da aziende specializzate (non attraverso l’invio a pioggia), garantisco comunque un buon risparmio in ottica green.

Termine spam

Un’altra curiosità è legata al termine spam, quello utilizzato per tutte quelle mail che vengono reputate inutili, come promozioni o pubblicità che non ci interessano.

Il termine spam, molto probabilmente nasce da una parola creata da un gruppo comico inglese molto famoso all’epoca. Questo termine veniva utilizzato negli sketch ed è stato un termine iconico tra i palcoscenici del 1970 e il 1980.

Password della mail

Scegliere una password sicura e facilmente memorizzabile è fondamentale per avere accesso alla propria mail liberamente senza doversi preoccupare di possibili intrusioni.

Uno studio ha rilevato che la password più comune è la sequenza di numeri “123456”, una combinazione per niente sicura e facilmente violabile tramite dei tentativi basilari.

Molto importante sottolineare che una password per essere sicura deve evitare di utilizzare dati o nomi sensibili ed utilizzare almeno 8 caratteri che contengano al loro interno numeri, lettere e caratteri speciali.

Più complicata e meno riconducibile alla vostra persona la renderà più sicura.

Sostantivo e-mail

Un dibattito che prosegue è se il sostantivo e-mail è maschile o femminile. In diversi dizionari avrai la possibilità di trovare il termine e-mail come sostantivo di genere maschile, ma se si pensa che deriva dall’abbreviazione del termine inglese ecco che molti dubbi tornano.

Curiosità sulla chiocciola

L’ultima curiosità che ci teniamo a raccontarti è sulla chiocciola, l’elemento simbolo di un indirizzo mail.

La chiocciola è utilizzata in tutte le mail del mondo, ma prende un nome differente in base alla nazione dove ci troviamo. Per esempio in inglese, la lingua universale per internet, prende il nome di “at”.

Molto divertenti sono i nomi che acquisisce in Svezia e nei Pesi Bassi. Nella prima nazione prende il nome di snabel-a, parola che in italiano significa proboscide. In Olanda, invece viene chiama apestaart, che sarebbe coda di scimmia.

Oltre a questi che sono i nomi “ufficiali” molte persone utilizzano dei soprannomi che richiamo sempre la sua particolare forma. Per esempio tante persone chiamano la chiocciola: cane, oca o vermetto.

Queste sono solamente cinque stranezze o aneddoti relativi alla posta elettronica, che proprio come il mondo di internet, ha ancora tanti lati da svelare.