Surface Pro 4: sostituisce il vostro notebook e Microsoft torna cool

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Valutazione finale

L’obiettivo di Microsoft con il Surface Pro 4 è insieme quello di fornire la migliore esperienza Windows 10 possibile e tornare ad essere cool e trendy dopo tanti anni in cui essere pratici ed economici è stato il mantra per gli ambienti Windows client. Dal mio punto di vista, l’obiettivo è perfettamente riuscito.

Lo chassis in magnesio ed il suo spettacolare display sono gli elementi principali di un dispositivo che è diverso da qualsiasi altra cosa sul mercato. La Type Cover ed il kick-stand che raggiunge una inclinazione di 150° per orientare il Surface secondo le proprie necessità sono due elementi che rendono il device subito riconoscibile ed unico. Non mancherà certo di attirare l’attenzione su di sé.

Nonostante tutto il glamour, il Surface è anche un dispositivo estremamente pratico e versatile e non certo un giocattolo da esposizione. Windows 10, la possibilità di operare in modalità notebook (se avete la Type Cover) e quella tablet, l’input via stylus e l’integrazione con l’eco-sistema di applicazioni e servizi di Microsoft e soprattutto la possibilità di far girare qualunque applicazione rende la combinazione assolutamente unica.

La strategia di Microsoft con la linea Surface, che include – non dimentichiamolo – anche il Surface Book, il Surface Hub e probabilmente anche un Surface Phone, è molto chiara e consiste nel creare una linea di prodotti premium che creino uno standard di riferimento, lasciando la parte budget del mercato agli OEM. La qualità del design e le innovazioni del dispositivo, al suo massimo livello tanto che altri attori come Samsung e Apple non sono ancora riusciti dopo diversi anni ad offrire qualcosa di simile, ne fanno un dispositivo iconico e che rilancia il marchio Microsoft come fornitore di innovazione, tecnologia hi-end e stile. Sebbene questi non siano dispositivi pensati per tutti è sbagliato però credere che quello di Microsoft sia un esercizio di stile perché il Surface Pro 4 è un dispositivo versatile e potente che ridefinisce il concetto di lavoro in mobilità. Del resto, i dati di vendita confermano il successo di questa idea che, pur in presenza di un mercato stagnante per PC e tablet, cresce al ritmo del 9% annuo. Se confrontiamo questi numeri con il trend di decrescita che ad esempio l’iPad mostra sin dal suo lancio, possiamo concludere che certamente Redmond ha trovato una idea valida che qualcuno definisce di nicchia ma che è pur sempre una nicchia da 4 miliardi di dollari l’anno.

Personalmente sono pienamente soddisfatto della mia scelta, anche se nel mio caso la scelta porta con sé un fattore costo non indifferente che però mi consente di lavorare e condurre attività personali esattamente come mi aspettavo. Il Surface Pro 4 è indirizzato ai professionisti, agli artisti ed al settore educational ma la gamma Surface è così vasta che è possibile trovare una combinazione CPU, RAM e spazio di storage che possa anche soddisfare esigenze di intrattenimento o di uso personale. Si è rivelato una sorpresa con funzionalità che non mi aspettavo potessero interessarmi. Per citarne una, tutta la parte legata all’uso della Surface Pen è particolarmente interessante e confesso che per esempio scrivere con OneNote o Plumbago usando la penna è diventato il mio metodo preferito di prendere appunti, disegnare schizzi e buttare giù progetti di architetture hardware o software. La durata della batteria, che per me è perfetta, è l’unica cosa che va valutata perché può rappresentare un ostacolo per chi ha altre esigenze ma per il resto il Surface è consigliato. Anche per attirare finalmente gli sguardi degli utenti Mac che fino a ieri vi guardavano con un po’ di sufficienza non appena pronunciavate il nome Windows.