Surface Pro 4: sostituisce il vostro notebook e Microsoft torna cool

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Ma… i difetti ??

Dopo avere stilato una lunga lista di pregi, bisognerà anche chiedersi se Surface Pro 4 abbia anche dei difetti o delle migliorie possibili. Il fatto che per me sia risultato il dispositivo ideale non significa che lo sia per tutti o che non possa avere qualcosa da migliorare. Del resto, delle specifiche del Surface 5 si discute ormai da qualche mese, il Surface Book (il fratellino maggiore del Pro 4) è già disponibile e di Surface Phone si attendono con ansia novità magari anche a breve.

Certamente c’è da evidenziare il costo non indifferente di Surface Pro 4 che non è un dispositivo budget né orientato a competere nel settore dei tablet di fascia bassa, sia Windows che di altri sistemi. Anche nella versione meno potente, quella con Intel Core m3 e 4GB di RAM, il costo non è certo basso. Questo è sicuramente uno svantaggio anche se calcolato: Microsoft non ha come obiettivo il largo utilizzo ma la creazione di un dispositivo di qualità molto elevata e possibilmente iconico.

Di costo bisogna parlare anche perché probabilmente con la stessa cifra si potrebbe acquistare un notebook con prestazioni superiori a quelle fornite da Surface Pro 4. Ovviamente avreste un notebook e non un 2-in-1 né un dispositivo ultra-portabile ma questa è la scelta determinante da compiere e forse il punto più controverso nell’analisi del dispositivo.

Probabilmente singolare il fatto che, anche nella versione quasi top di gamma che sto usando, non sia previsto un modulo 4G/LTE. Se è vero che sono i tablet, più che i notebook, ad offrire questa possibilità è anche vero che su un dispositivo così portabile la connettività LTE integrata non avrebbe potuto che completare le ottime già ottime caratteristiche del dispositivo. Non è certamente il costo che può avere influenzato questa scelta ma è possibile che la durata della batteria possa avere inciso. È anche possibile che Microsoft abbia valutato che, in un ambiente professionale (il main target del dispositivo) la persona che usa il Surface abbia comunque sempre con sé lo smartphone ed oggi qualsiasi smartphone consente il tethering mentre in ambito education (altro main target del Surface Pro 4) il supporto per il Wi-Fi fosse più che sufficiente. Non posso darle torto in questo caso visto che nessuno, pur avendo LTE sul Surface, lascerebbe a casa lo smartphone. Probabilmente questa scelta riflette anche la differenza del mercato statunitense e inglese in cui le connessioni con Internet illimitato sono abbastanza comuni mentre da noi in Italia, pur avendo fatto molti passi in avanti, le connessioni sono ancora limitate e costose. Sia come sia, e considerando che questa è più una limitazione a livello di immagine che qualcosa che influisce negativamente sull’uso, la connettività 4G/LTE che offrono altri tablet può portare a propendere per altre offerte.

La Type Cover non inclusa nel prezzo è considerata da molti uno dei veri difetti del Surface e tantissimi chiedono che, visti i costi, almeno i modelli medi o top di gamma la includano nel prezzo d’acquisto. Per me la Typer Cover è indispensabile e si, mi sarei aspettato che fosse inclusa in un dispositivo con un costo mediamente elevato.

C’è poi tutta una serie di accessori dal costo non indifferente che possono essere aggiunti per fornire nuove o migliori funzionalità. Non considero questo un difetto, onestamente, perché tutti i tablet o ultra-portabili sono mediamente nella stessa situazione e, anzi, le porte a disposizione sul Surface Pro 4 sono spesso superiori a quelle disponibili con gli altri dispositivi. Per dirne una, la stylus è opzionale con l’iPad Pro ma inclusa nel Surface Pro 4 in tutte le sue varianti. Per me in ambito lavorativo la Surface Dock è un must, così come l’adattatore da mini-DisplayPort ad HDMI per la connessione a monitor esterni. Anche l’adattatore per la connessione Ethernet è abbastanza utile a meno di non avere la citata Surface Dock. Tutti questi accessori non sono economici ma rientrano nei costi medi di quanto dovrebbero essere pagati per altri dispositivi.

Qualcuno lamenta inoltre l’assenza di una o più porte USB Type-C sia sul dispositivo che sulla Surface Dock. Onestamente, sul dispositivo non ne sento la mancanza perché i connettori Type-C sono usati principalmente per la ricarica degli smartphone di nuova generazione e non esistono ancora molti dispositivi come gli HDD esterni che li usino. Per contro, il connettore standard consente la connessione di migliaia di dispositivi diversi, dagli HDD esterni ai mouse etc. Dovendo scegliere, preferisco il connettore standard sull’unità. Diversa invece è la situazione sulla Surface Dock che presenta tante porte USB ma nessuna di esse di tipo C perché certamente una di queste porte non avrebbe guastato ma, viste le considerazioni precedenti, sarebbe stata più una ciliegina sulla torta che comportare un vero e proprio svantaggio.

Di certo, a parte i costi, il secondo più diffuso svantaggio di Surface può essere la durata della batteria. Come ho più volte scritto, non parliamo in generale dei soliti benchmark che girano attorno alla durata di playback video, in primis perché i produttori sono furbi e sanno che, se usi quello come metro di paragone, il primo obiettivo è ottimizzare quel caso di utilizzo; in secondo luogo perché in generale è un caso troppo limitato. Difficilmente chi spende tanto per un tablet lo fa per poter guardare senza interruzioni un film su un volo intercontinentale (che tra l’altro oggi fornisce anche le prese per la ricarica, così come i treni etc.). Per un uso misto, la durata è molto variabile ma occorre dire che difficilmente si arriverà alle 8 ore, men che meno alle 10 che vengono assicurate da altri tablet e/o notebook, con questi ultimi che però hanno un vantaggio importante nella dimensione della batteria. Assumendo una durata media di 5-5:30 ore, il Surface difficilmente può essere una opzione per chi ha bisogno di rimanere tutta la giornata fuori e non ha accesso ad una presa per la ricarica. Anche qui però va inquadrata la differenza tre le attività che è possibile effettuare sui dispositivi mobili e quello che succede se si usa Photoshop o altri software per desktop.