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Dichiarazione dei diritti in Internet, la rete come un valore

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di Redazione

29/07/2015

TITOLO
È stata presentata il 28 Agosto a Montecitorio la "Dichiarazione dei diritti in Internet". Il frutto della commissione di studio sui diritti e i doveri relativi ad Internet stabilisce i principi fondamentali che devono regolare l'accesso alla rete, la vita dei cittadini ed i valori che devono ispirare la rete affinché sia garantita la neutralità dei soggetti che vi operano rispetto a cittadini, governi, attività economiche ed altri che a vario titolo partecipano al network. Si tratta di un passo importante che mette nero su bianco principi a cui ciascuno di noi cittadini del villaggio globale, pur con diverse sfumature, si è sentito ispirato nel tempo, ma che solo oggi compaiono scritti nero su bianco su un documento ufficiale di un governo e per la precisione del governo italiano. Dunque quali sono i punti su cui si basa la "Dichiarazione dei diritti in Internet". Prima di tutto, sono significative le motivazioni che ispirano l'intero documento:
Internet ha contribuito in maniera decisiva a ridefinire lo spazio pubblico e privato, a strutturare i rapporti tra le persone e tra queste e le Istituzioni. Ha cancellato confini e ha costruito modalità nuove di produzione e utilizzazione della conoscenza. Ha ampliato le possibilità di intervento diretto delle persone nella sfera pubblica. Ha modificato l’organizzazione del lavoro. Ha consentito lo sviluppo di una società più aperta e libera. Internet deve essere considerata come una risorsa globale e che risponde al criterio della universalità.
si legge nel testo della dichiarazione, che poco più in basso prosegue:
Questa Dichiarazione dei diritti in Internet è fondata sul pieno riconoscimento di libertà, eguaglianza, dignità e diversità di ogni persona. La garanzia di questi diritti è condizione necessaria perché sia assicurato il funzionamento democratico delle Istituzioni, e perché si eviti il prevalere di poteri pubblici e privati che possano portare ad una società della sorveglianza, del controllo e della selezione sociale.
Non mancano i riferimenti ad Internet come motore della crescita economica. A tal proposito il documento spiega bene come debba essere garantita una parità di competizione fra le diverse attività economiche che trovano posto in rete
I principi riguardanti Internet tengono conto anche del suo configurarsi come uno spazio economico che rende possibili innovazione, corretta competizione e crescita in un contesto democratico.
Con queste premesse, la Dichiarazione dei diritti in Iternet si concretizza in 14 punti ciascuno dei quali concretizza i principi espressi nel preambolo Riconoscimento e garanzia dei diritti Diritto di accesso Diritto alla conoscenza e all’educazione in rete Neutralità della rete Tutela dei dati personali Diritto all’autodeterminazione informativa Diritto all’inviolabilità dei sistemi, dei dispositivi e domicili informatici Trattamenti automatizzati Diritto all’identità Protezione dell’anonimato Diritto all’oblio Diritti e garanzie delle persone sulle piattaforme Sicurezza in rete Governo della rete Affrontati dunque tutti i temi più scottanti. Per la Net Neutrality viene stabilito che ciascun cittadino ha uguale diritto di accesso escludendo dunque totalmente discriminazioni legate alla prioritizzazione della banda o altre modalità di business. Rimane ora da stabilire quali saranno gli strumenti normativi che garantiranno il rispetto dei principi stabiliti dalla Dichiarazione dei Diritti. Un primo importante passo comunque è stato compiuto. Molti dei principi espressi dal documento erano già patrimonio di chi opera in Internet costantemente ogni giorno, ma un riconoscimento ufficiale era necessario per ottenere un'uniformità di vedute da parte di ogni soggetto che a diverso titolo ogni giorno utilizza la rete.
Redazione

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