Home Blog Page 101

Smart electric bike Urban Mobility

0

Si chiama Smart electric bike ed è la nuova bici elettrica prodotta da  Mercedes-Benz e Smart. motore elettrico Bionx da 250 watt di potenza alimentato da una batteria agli ioni di litio da 423 Watt , 25 kmh. La promessa di poter percorrere 100Km com una sola ricarica della batteria, anche grazie ad un sistema evoluto di recupero dell’energia in frenata. Cinghia di trasmissione in fibra di carbonio dalla durata dichiarata quasi illimitata e la promessa che nessuno dei vostri abiti sarà mai rovinato a causa dell’usura provocata dal contatto con la cinghia come invece spesso avviene con le biciclette tradizionali. Supporto USB e alloggio per lo Smartphone da utilizzare anche come GPS. Peso totale 26kg.

SMART Ebike

Nata per la città

Queste in sintesi le caratteristiche tecniche di Smart electric-bike. Nella pratica una bicicletta elettrica, comoda, ecologica, che lascia spazio al piacere di utilizzare una bicicletta per i propri spostamenti, con tutta le sensazioni piacevoli che il mezzo offre, ma con una dotazione evoluta in grado di fare utilizzare il mezzo anche a chi proprio non è un campione e non ha nessuna voglia di faticose pedalate in mezzo al traffico.

Si perché ovviamente, la Smart electric bike trova la sua collocazione più naturale proprio nel caos delle città, dove può sfruttare tutte le sue doti ecologiche, la maneggevolezza, la praticità di una bicicletta, lasciando i nervosismi da traffico impazzito a chi proprio non riesce ad utilizzare almeno in città un mezzo alternativo alle quattro ruote.

Urban Mobility Store

Non per niente proprio nella caotica Roma, Mercedes-Benz e Smart hanno collocato il primo  Urban Mobility Store  il d’Europa. Uno showroom  nato con una precisa vocazione futuristica e con una specializzazione proprio nella mobilità integrata.

All’interno dell’Urban Mobility è possibile noleggiare una Smart electric bike per 10€ l’ora. Il prezzo di vendita previsto invece è di 2.923 euro.

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=eJMEjAfECR8#t=53]

Skully AR-1 il casco con Android in testa

0
skully ar 1 tre-quarti L
skully ar 1 tre quarti L

Su chiama Skully ed è un casco. Un casco per motociclisti per l’esatezza. La prima cosa che dobbiamo dire è che è bello! Ma a renderlo straordinario non è solo  il suo design ma il sistema HUD con cui è equipaggiato.

 

 

HUD è l’acronimo di Heads Up Display, per farla breve un sistema che consente a chi indossa il casco di visualizzare in trasparenza informazioni aggiuntive rispetto al proprio campo visivo. Ad esempio la velocità di navigazione, la direzione, le notifiche sulle chiamate ricevute, una playlist da ascoltare. Insomma tutta una serie di informazioni che compaiono in trasparenza all’interno del casco e possono essere consultate senza distogliere lo sguardo dal campo visivo, con una tecnica molto simile a quella utilizzata sa Google Glass.

Si tratta di un progetto di cui si parla già da qualche tempo, ma che ha appena attraversato lo stato embrionale per diventare invece un prodotto tangibile disponibile sul mercato. Il costo è di 1200$ per la versione “Speed Daemon” riservata ai primi 25 acquirenti e che tuttavia allo stato attuale risulta già completamente esaurita. La versione “International” ovvero comprensiva del costo del trasporto al di fuori del territorio americano ha un costo di 1.400$. Se poi siete dei collezionisti potete acquistare una versione autografata da Marcus Weller CEO della società produttrice al costo di 1.999$. Il prototipo originale che, secondo i produttori, rappresenta per le sue caratteristiche innovative un pezzo di storia può essere acquistato per la modica somma di 25.000$. Infine su IndieGogo potete partecipare se volete alla campagna di CrowFunding che ha raccolto fino ad ora circa 1.200.000$ ma non smette di crescere.

Caratteristiche tecniche

Skully è equipaggiato con una speciale versione di Android. Ha una telecamera montata sulla parte posteriore nella zona alta che consente di visualizzare la strada appena percorsa, un sistema GPS integrato, ha la possibilità di connettersi via Bluetooth allo Smartphone ed ovviamente ad Internet sempre via Smartphone. L’angolo di ripresa della telecamera è di 180° in modo da poter visualizzare non solo quello che accade dietro le vostre spalle ma anche parte di quello che accade ai lati della strada.

 

Uno schema che rappresenta le caratteristiche tecniche di Skully
Uno schema che rappresenta le caratteristiche tecniche di Skully

 

Oltre la visione della strada, all’interno dell’elmetto possono essere visualizzate altre informazioni riguardanti la telemetria della moto, ad esempio la direzione, la velocità attuale, la marcia utilizzata, il tachimetro e molto altro ancora.

Secondo gli sviluppatori le informazioni aggiuntive non influenzano la visibilità della strada poiché posizionate all’esterno del campo visivo principale e anzi aiutano il guidatore a non distogliere l’attenzione dalla strada per esempio per individuare la direzione da percorrere oppure effettuare altre operazioni che tipicamente implicano un calo di attenzione sulla guida.

Le batterie durano circa 9 ore e possono essere ricaricate attraverso un normale cavetto USB. Se qualcuno se lo chiede, il casco è resistente all’acqua per cui i vostri 1.400 e passa dollari non dovrebbero prendere il largo alla prima pioggia.

Il peso del casco è di 1.792Kg.  Ci sono molte regolazioni ancora che possono essere compiute attraverso un app disponibile per lo smartphone ed è anche possibile svilupparne di nuove attraverso l’SDK già rilasciato per Skully.

 

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=ZdcWd594lRw]

Moto 360 prezzo di 250$ su Best Buy

0
Moto 360 cinturino in metallo
Moto 360 cinturino in metallo

Di Moto 360 ne avevamo parlato qui e qui. Il prezzo e le caratteristiche tecniche dell’attesissimo smartwatch di Motorola dovevano essere annunciati il 4 Settembre nel corso di un evento ufficiale.

Tuttavia è improvvisamente apparsa una pagina sul noto sito Best Buy che  ne annunciava caratteristiche e prezzo. La pagina prontamente rimossa riportava un prezzo di 249,99$ per il modello con cassa argentea e cinturino in pelle.

Il prezzo sarebbe coerente con i rumors fin qui circolati sul gioiellino di casa Motorola. Dalle specifiche tecniche dichiarate invece emerge la disponibilità di uno schermo LCD invece che Amoled  protetto dal Corning Gorilla Glass 3. Tuttavia le specifiche riportate dal sito Best Buy spesso non coincidono con la forma circolare per cui prima di dare come scontato quanto fin qui trapelato è bene attendere il rilascio ufficiale.

Il probabile prezzo di 250€ per il mercato europeo invece posizionerebbe il Moto 360 leggermente più in alto rispetto a LG G Watch e Samsung Gear Live anche essi equipaggiati con Android Wear.

 

 

The Ice Bucket Challenge

0
The ice bucket challenge bill gates
Bill Gates si sottopone al bagno ghiacciato

Continua l’onda di successo di #icebucketchallenge la sfida a colpi di secchio di ghiaccio che sta coinvolgendo numerosi big americani. Lo scopo è benefico ovvero raccogliere fondi per la lotta alla sclerosi laterale amiotrofica, la modalità del tutto singolare. Si tratta di farsi un bagno con un secchio d’acqua ghiacciata o fare una donazione alla Als Association , l’associazione americana che si occupa di lotta alla Sla, oppure tutte e due le cose. Completamente bagnati e dopo essersi sottoposti alla secchiata di ghiaccio si lancia la sfida ad altre tre persone, che avranno 24 ore di tempo per accettare.

Per il mondo dei “nerd” ha iniziato Mark Zuckemberg fondatore di Facebook che ha sfidato il mitico Bill Gates, l’Ad di Netflix Reed Hastings, e il direttore operativo di Facebook Sheryl Sandberg.

Il creatore di Microsoft, il veterano dei Nerd  non poteva non accettare. La risposta è fra le più divertenti di #icebucketchallenge. Bill Gates ha visionato il video di sfida lanciatogli da Zuckemberg, ha preso foglio e matita e da buon nerd si è autocostruito una macchina per tirare secchi di ghiaccio, infine si è sottoposto alla gelida secchiata ed ha sfidato a sua volta Elon Musk, Ryan Seacrest e Chris Anderson.

Non si sono sottratti alla sfida Tim Cook boss di Apple , Larry Page e Sergey Brin a capo di Google

Sono tantissimi i personaggi famosi in America che partecipano alla campagna di sensibilizzazione per la raccolta fondi a favore della ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica. Si va dai politici ai cantanti, agli attori, ai politici.

Le istruzioni per partecipare alla campagna si trovano http://www.alsa.org/fight-als/ice-bucket-challenge.html , su twitter invece basta usare l’hashtag #icebucketchallenge per ottenere una bella e divertente carrellata di secchiate.

Importante non dimenticare mai lo scopo, aiutare la ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica è importante!

La macchina per fare le piadine

0
La macchina per fare la piadina
La macchina per fare la piadina

Calmi e tranquilli, sono certo che i puristi della piadina già solo a leggere il titolo di questo articolo saranno saliti in piedi su una sedia e staranno fondando un movimento per la difesa della piadina pura.

E noi siamo con voi! La piadina non si tocca, è un patrimonio della bella Italia e va difesa a tutti i costi. Ma d’altra parte se avete una gran voglia di piadina e non sapete come fare, oppure avete provato  a farla ma non avete cavato il classico ragno dal buco, ci pensa questo simpatico gadget californiano: Rotimatic. Tra l’altro i fondamentalisti della piadina sono salvi, perché per ora parliamo della Piadina indiana chiamata appunto Roti e non della nostra amata Romagnola.

Si tratta di un robot che agisce con un meccanismo non troppo diverso da quelli comunemente utilizzati per fare il pane, ha la forma di una fotocopiatrice ma sforna piadine. Si mette farina e acqua, si sceglie il numero di piadine da sfornare fino al massimo di 5, si preme un bottone, si aspetta qualche minuto e via una bella piadina verrà fuori come per magia da Rotimatic pronta per essere mangiata.

Pattini elettrici in arrivo i RocketSkates

0
Pattini elettrici rocketskates
Pattini elettrici rocketskates

Pattini elettrici ecco l’ultima tendenza in fatto di mobilità in arrivo dall’America. L’idea è di Acton Inc, il sistema di raccolta fondi per la produzione è crowfunding, il nome del progetto è: RocketSkates . Allo stato attuale la raccolta per la campagna fondi è disponibile su KickStarter .

Ma prima di ogni altra cosa diamo un’occhiata al progetto. Si tratta di un paio di comuni pattini, o insomma quasi comuni viste le dimensioni e la forma non esattamente minuta e più vicina a quella di un pezzo di un qualche robot giapponese piuttosto che a quella tipica di un paio di normali pattini.

Pattini elettrici Rocketskates-4
Pattini elettrici Rocketskates

Autonomia e Velocità

Sono equipaggiati con un paio di pacchi di batterie a ioni di litio e sono disponibili in tre configurazioni: Red Rocket con 45 minuti di autonomia, Terminator Chrome con 70 minuti di autonomia e Deep Space nero per lunghi viaggi di ben 90 minuti di autonomia. La velocità massima circa 20Km/h. Ogni pattino è dotato di un microprocessore e propri motori in modo che possa sincronizzare la velocità con il pattino gemello. Infine per variare la velocità è sufficiente inclinare la punta del piede in avanti per accelerare e indietro per rallentare. Non è necessario nessun telecomando.

App e Smartphone

Immancabile l’App per collegare i pattini allo smartphone. Con ACTON app si possono monitorare i percorsi effettuati, lo stato delle batterie, e naturalmente tramite l’app si rimane in contatto con gli altri pattinatori in modo da formare una community di RocketSkaters.

Acton dichiara che a breve sarà disponibile un SDK per gli sviluppatori interessati nella creazione di app per i RocketSkates.

Come si indossano

Si possono usare con qualunque tipo di scarpe e teoricamente si può anche camminare continuando ad indossarli anche se a prima vista non credo che sembrerete dei campioni di portamento.

Punti negativi

Probabilmente solo qualche remora nel pensare che potrebbero non essere esattamente il massimo della sicurezza. Funzionano perfettamente su strade lisce e ben asfaltate, ma su qualche strada lastricata di sanpietrini all’italiana? e poi se urtate contro un marciapiede o un ostacolo che tipo di controllo potrete avere? In tutti e due i casi penso che si tratterebbe di un bel guaio, ma d’altra parte andreste con i vostri pattini normali a fare una passeggiata sui sanpietrini? e se urtate qualcosa con i vostri pattini che tipo di controllo avete?

Tuttavia il progetto sembra interessante e come tutti i progetti appena nati avrà ancora parecchia strada da fare prima di diventare affidabile, Acton ci crede, magari diventano un fenomeno di costume!
[ylwm_vimeo width=”700″ height=”437″]100237924[/ylwm_vimeo]

Hobbiton 2014 nel castello di Barletta

0
Hobbiton 2014 sarà a barletta
Hobbiton 2014 sarà a barletta

Hobbiton, la più attesa manifestazione per i numerosissimi fan dell’universo Tolkieniano che conta uno smisurato numero di seguaci in tutto il mondo, si terrà quest’anno nelle sale del museo civico del Castello di Barletta.

Suggestivo dunque lo scenario dove i vari personaggi verranno rievocati. Frodo, Sam, Gandalf, Aragorn e tutti gli altri saranno ospiti nelle magnifiche sale del castello di Barletta dal 5 al 7 settembre 2014.

L’evento patrocinato dal Comune di Barletta e organizzato dalla Società Tolkieniana Italiana sarà totalmente gratuito eccetto per pochissime iniziative dove è necessario un minimo contributo.  Nei tre giorni della manifestazione sarà possibile godere di molte  opere originali dedicate a Tolkien, seguire conferenze, esposizioni, musica, cosplay, ma soprattutto sarà bello condividere le stesse emozioni con tutti gli appassionati che nel corso degli anni hanno immaginato con fervente fantasia il mondo fantasy creato dal genio di J.R.R. Tolkien

Mathom

Fra gli eventi più interessanti che si svolgeranno nell’ambito di Hobbiton, un posto sul gradino più alto lo occuperà Mathon: “primo incontro nazionale dei collezionisti Tolkieniani”  che vedrà “la presenza straordinaria del Maestro Piero Crida, l’artista che ha illustrato tutte le più belle copertine dei libri di Tolkien pubblicate da Rusconi. All’interno anche un incontro per scambiare, cedere o acquistare copie non più disponibili in libreria.”

Dama Collection – Middle Earth Inspired Art

La Dama Collection in collaborazione con il Greisinger Museum Jenins, Svizzera metterà in mostra alcune fra le opere più belle dedicate al mondo Tolkieniano, ospiti d’eccezione Piero Crida, Roger Garland, Linda Garland.

Cosplay challenge

Grandissima attesa per il Cosplay Challenge evento durante il quale centinaia di persone sfileranno con abiti bellissimi ispirati alla saga Tolkieniana. Le iscrizioni sono aperte e TStyle non vede l’ora di gioire della straordinaria fantasia che i partecipanti metteranno in campo

World of Warcraft Warlords of Draenor

0
Warlords of Draenor in arrivo per Settembre 2014
Warlords of Draenor in arrivo per Settembre 2014

Warlods of Draenor, la nuova espansione di World of Warcraft il MMORPG più giocato di sempre è stata presentata ieri alla Gamescom 2014. Come sempre in arrivo una tonnellata di “più o meno novità” che alla fine risulteranno più che vincenti.

Prima di tutto la storia

Garrosh Malogrido riesce ad evadere dalla sua prigione e aiutato da Kairozdormu si trasporta indietro di 35 anni a Draenor, la terra natia degli orchi, che in seguito sarebbe diventato Outland. Garrosh impedisce a suo padre Grom di bere il sangue di Manoroth salvando gli orchi dalla corruzione demoniaca e dalla sottomissione alla volontà del demone Kil’jaeden.
Immediatamente dopo forma l’orda di ferro insieme al padre e a Kairoz. Grazie alla conoscenza delle tecnologie moderne l’orda di ferro diventa velocemente sempre più grande e forte. A questo punto deve solo collegare il portale d’ombra con quello in Azeroth in modo da poter tornare al tempo attuale e avere la sua vendetta contro chi lo ha rinnegato

Questa è l’era dell’antica Orda, forgiata nel ferro, non nel sangue demoniaco. Un’unione dei grandi clan degli Orchi, l’Orda di Ferro fa tremare il suolo di Draenor sotto terrificanti macchine da guerra. Azeroth sarà il prossimo mondo a cadere e poi innumerevoli altri.

L’attesa e la paura

L’attesa era quello dei giocatori che attendevano questa nuova espansione da tempo, la paura era che, data la storia, questa nuova espansione potesse trasformarsi in un semplice restyling di Outland. Tutte le paure sono svanite nel momento in cui è iniziata la presentazione al Gamescom 2014 e si è capito che questa nuova espansione mira a fare conoscere di più del passato degli eroi che hanno contribuito a formare il mondo WoW. Thrall, Garrosh e gli altri avranno occasione di conoscere la storia dei propri antenati, di avere conoscenza diretta degli eventi che li hanno portati ai nostri giorni.
Incontreremo di nuovo Kargath, Kilrogg, Gul’dan, Khadgar e scopriremo da vicino la loro storia, il loro vissuto.
In definitiva Blizzard piazza un altro tassello nel mondo epico di World Of Warcraft donandogli un nuovo passato, collocando gli eventi in una sfera temporale ben precisa, anche se per farlo deve inventare l’escamotage del salto nel tempo.
E tuttavia qualunque cosa accada non modificherà ciò che Azeroth è diventata.

Una grafica semi-nuova

Gli amanti di Wow sanno bene che la forza di questo MMORPG non è nella grafica. Per anni i personaggi sono stati disegnati con una manciata di poligoni pur mantenendo un carattere ben definito. Questa volta i disegnatori di Blizzard hanno fatto uno sforzo immane e pur lasciando inalterata la percezione quasi cartoon dei personaggi hanno aggiunto diverse migliaia di poligoni passando dei circa 1000 degli attuali nani a circa 7000. Naturalmente tutto questo comporta anche che i giocatori dovranno aggiornare un poco il loro hardware e considerato l’elevato numero di player che gioca questo MMORPG non sarà sicuramente una cosa che passerà del tutto inosservata.

E’ anche vero che per compensare questo sacrificio Blizzard promette a tutti coloro che ritorneranno nel gioco e a tutti coloro che già ci sono di poter portare uno dei propri personaggi a livello 90 immediatamente e senza passare le varie quest del passato.

Questa scelta va proprio nella direzione di incoraggiare gli utenti che nel tempo hanno lasciato il mondo di WoW a farvi ritorno.

PVP – PVE e Nuovi Dungeon

Prima di tutto meno daily quest più missioni pubbliche. Ed era anche ora, sinceramente ripetere ogni giorno la stessa quest all’infinito non era esattamente a lungo andare uno spasso. Certo le daily quest rimarranno ma saranno più limitate.
Sette i nuovi dungeon in modalita normale, eroica e sfida e udite udite, tremate tremate vecchi giocatori del passato ritornerà con una nuova veste un dungeon del passato molto amato “Upper Blackrock Spire”.
Per il PVP una nuova area chiamata Ahsran sarà disponibile per il PVP all’aperto.

Date di rilascio

Il lancio della nuova espansione è previsto per il 13 Novembre. Prima di questa data il client sarà aggiornato con un paio di pre-patch necessarie per l’adeguamento tecnico e per lo storyboard dell’espansione

La solita manciata di novità

Apparentemente come sempre accade quando Blizzard propone una nuova espansione, si tratta del solito mix fra vecchio e nuovo, nulla che faccia saltare i giocatori sulle sedie, nulla di paragonabile al salto da 60 a 70 o alla meraviglia di shattra. Ma come sempre man mano che entreremo di più nell’universo immaginifico di Warlods of Draenor ne rimarremo affascinati e conquistati, perché la forza di WoW sta proprio nel possedere una storia, essere un mondo omogeneo fatto da tanti particolari di cui a poco a poco si scopre la storia nel tempo, piuttosto che di eclatanti colpi di scena

Gamescom 2014 ecco i trailer dei giochi più interessanti

0
Rise of Tomb Raider
Tise of Tomb raider almeno per un certo periodo sarà esclusiva di Xbox One

Gamescom 2014 la più grande manifestazione europea dei videogiochi, la seconda fiera al mondo dopo l’E3 di Los Angeles. Si svolge a Colonia in Germania Vestfalia. Il periodo è sempre nel cuore dell’estate tipicamente la settimana di ferragosto ed anche quest’anno i videogiocatori di tutto il mondo puntano gli occhi su Colonia proprio dal 13 al 17 Agosto.

I videogiocatori, gli appassionati, i produttori di hardware e di software, i designer, i fornitori di gadget e tutto il resto delle migliaia di attività che orbitano intorno al mondo del gaming si sono riuniti a Colonia in una festa di zombie, mostri di vario genere, supereroi, colori, avventure virtuali e ogni altro tipo di fantasticheria che la mente umana possa concepire. Un totale di circa 340.000 giocatori hanno varcato i limiti dell’ordinaria realtà per tuffarsi nell’immaginifico mondo di Gamescom 2014.

Essenzialmente in tutto questo contesto sono due i player più importanti che si affrontano a suon di videogame: Microsoft e Sony. Sono loro a rubare tipicamente la scena a tutti gli altri, ed ecco una manciata di pillole di ciò che hanno presentato a Gamescom

Microsoft

L’annuncio più eclatante fatto da Microsoft è che Rise of the Tomb Raider uscirà solo per Xbox One. Un momento un momento, questo sarebbe stato l’annuncio più importante se non fosse che i possessori di PS4 sono insorti in ribellione, per cui Phil Spencer a capo del progetto Xbox ha iniziato a parlare di “esclusiva temporale“, come a dire che per un certo periodo di tempo il gioco sarà disponibile solo per Xbox One, ma che in seguito potrebbe non essere così e anzi a Natale sarà rilasciata una versione per Xbox 360. Una versione per PS4? forse si forse no, visto che nessuno sa quando finirà l’esclusiva temporale, e il buon Phil nicchia.

Detto questo dobbiamo anche dire che sono state annunciati tre nuovi bundle per la Xbox One. Uno con la console bianca e Sunset Overdrive in uscita ad Ottobre, l’altro con la console verde e grigio militare con Call of Duty: Advanced Warfare e 1TB di spazio interno, in uscita a Novembre. Infine il terzo con Fifa 15 in pre-ordine dal 25 Settembre e con lancio previsto a fine Ottobre.

Altro interessante videogame che Microsoft aggiunge al proprio arsenale è Quantum Break su cui Microsoft sembra avere puntato molto. Il pubblico è invece ancora in attesa se eleggerlo a brillante erede di Max Payne oppure bollinarlo come un intrigante shooter in terza persona e via. Ad ogni modo beccatevi il trailer e ne riparliamo poi.

Veramente interessante anche ScreamRide una sorta di manageriale che consente di costrure montagne russe assolutamente vertiginose

Sony

Prima di tutto giù il cappello: 10.000.000 di PS4 vendute fino ad oggi. Boato e Standing ovation. Detto questo passiamo alle novità.

Un nuovo firmware in arrivo, la versione 2.0 conterrà la possibilità di uploadare direttamente i propri video su youtube e inoltre gli abbonati PlayStation Plus potranno giocare in multiplayer allo stesso titolo tramite la funzionalità Share Play con una sola copia del gioco, gioia gaudio e tripudio!

La seconda novità riguarda la Playstation TV che arriverà in Europa il 14 Novembre e avrà un prezzo di 99€.

Per quanto riguarda i giochi veri e propri, menzione d’onore per BloodBorne, nuovo titolo il cui gameplay è stato mostrato in anteprima alla Gamescom e su cui avremo ancora molto da dire. La data di rilascio non è tuttavia nota, probabilmente nel corso del 2015

Per gli amanti dell’horror, suspence per Until Dawn e P.T. quello che è in realtà il nuovo episodio di Silent Hill.

Gli amanti degli Zombie devono invece sapere che ci sarà un porting di DayZ sulla PS4, mentre Destiny punta tutto sul multiplayer

Infine un gioco che si preannuncia un mix di generi e di cui ancora non possiamo dire moltissimo se non lasciarvi al trailer per giudicare voi stessi

Gli altri

Due menzioni, una per il titolo Shadow Realms di BioWare in uscita per PC e Hyrule Warriors su Wii U

Let’s pizza il distributore automatico di pizza

0
Let's pizza il primo distributore automatico per pizza
Let's pizza il primo distributore automatico per pizza

Tutti voi prima o poi avrete acquistato qualcosa presso un distributore automatico in ufficio o un luogo pubblico. Stiamo parlando delle macchinette per le merendine. Le classiche macchinette che erogano gli snack in caso di fame improvvisa o bevande o un tramezzino e anche … pizza.

Si pizza, avete capito bene c’è scritto pizza. Si tratta di un progetto denoninato Let’s pizza. L’azienda è inglese ma le macchinette automatica per comprare la pizza sono già in uso da questo inverno in Atlanta e scavando un po’ in giro per il Web sembrerebbero anche  iniziare ad essere diffuse in altri paesi.

Attenzione, non si tratta di pizza surgelata, ma di una vera e propria pizza il cui impasto viene assemblato sul momento e la pizza viene cotta in forno. Si può scegliere fra margherita, pizza ai peperoni, o pizza al prosciutto ed è pronta in circa 3 minuti. Il costo di una pizza consigliato è di circa $5.95 ma ovviamente il costo applicato dipende da paese a paese. Nel video promozionale viene messo pù volte in evidenza come la pizza e i suoi ingredienti non vengano mai toccati con le mani.

Ciascun distributore può erogare fino a 100 pizze prima di necessitare di una ricarica. Anche in questo caso il video promozionale mette in luce come i prodotti utilizzati siamo sempre freschi.

Il diametro di una pizza è di circa 26 cm abbastanza simile ad una pizza tradizionale.

Di seguito il video promozionale del prodotto. Detto questo noi italiani sulla pizza siamo piuttosto sensibili (e ne abbiamo ben ragione) tuttavia il progetto è troppo curioso per non dargli almeno uno sguardo:

 

Barisieur: la sveglia che ti prepara il caffè

0

Avete presente il Lunedì mattina? anzi per dire la verità avete presente tutti le mattine della settimana? so che vorreste rimuoverlo dalla mente, eppure esiste quel preciso momento in cui la vostra sveglia vi butta giù dal letto con un fiero squillare o con una musichetta più o meno sommessa o con qualche altra modalità che per quanto dolce possa essere vi ricorda sempre che è ora di alzarsi, preparare un buon caffè, e dedicarsi alle attività della giornata.

Preparare il caffè? e se fosse la vostra sveglia a prepararvelo? detto fatto, il designer Joshua Renouf  ha quello che fa per voi.

Una bellissima sveglia, un oggetto di design raffinato , dal gusto un po’ retrò e anche una magnifica macchinetta per il caffè tutto in un unico oggetto dal nome Barisieur.

Si tratta di un oggetto molto elegante , utilizza dei fuochi ad induzione, ha dei cuscinetti in metallo che vengono utilizzati per riscaldare l’acqua prima di filtrare il caffè, ha un vano per lo zucchero e uno per il caffè e volendo anche un piccolo alloggiamento per il latte.

barisieur-la-sveglia-che-prepara-il-caffe-9

Certo, per noi italiani prima di ogni altra cosa bisogna fare un test sulla qualità del caffè prodotto, ma questa è tutta un’altra storia. Per ora possiamo solo dire che l’oggetto è bellissimo e farebbe un figurone poggiato sul mobiletto accanto al mio letto

 

Moto 360: Motorola stringe i tempi

0
Moto 360 particolari
Moto 360 particolari

Di Moto 360, lo smartwatch attesissimo dagli appassionati del genere abbiamo parlato qui fornendo qualche dettaglio sulle caratteristiche tecniche ma soprattutto sul fantastico look di questo prodotto.

La data di rilascio ovvero Settembre 2014 si fa sempre più probabile e anzi c’è una possibilità che il giorno preciso in cui verrà diramato l’annuncio ufficiale possa essere il 4 Settembre.

Motorola infatti ha infatti inviato un invito per un evento che si terrà a Chicago il 4 Settembre. Non c’è un riferimento preciso al Moto 360 nell’invito e tuttavia è abbastanza facile immaginare che durante l’evento sarà presentato proprio il nuovo smartwatch.

Su l’immagine che correda l’invito sono infatti rappresentati 4 elementi, uno smartwatch, una cuffia auricolare, uno smarphone con il segno della X e uno smartphone con il segno della G.

E’ facile supporre da questi indizi che lo smarwatch molto probabilmente possa essere il Moto 360, i due smartphone potrebbero essere Moto X+1 e Moto G2.

Motorola che è ora nella mani della cinese Lenovo si appresta a vivere una nuova giovinezza? E’ ancora presto per dirlo, certo è che alcuni prodotti si attendono come realmente innovativi. Il moto 360 basato sulla piattaforma Android Wear, ovvero il nuovo sistema operativo pensato da Google proprio per i “device da indossare”, per stile e caratteristiche tecniche potrebbe essere proprio uno di quei prodotti utilissimi per il rilancio del marchio Motorola.

Settembre sarà comunque un mese caldo per il mercato mobile. Oltre all’evento del 4 Settembre in cui probabilmente Motorola con i suoi prodotti tornerà ad affacciarsi in moto più che competitivo sul mercato si prevedono anche il lancio di Samsung Galaxy Alpha e di iPhone 6. In pratica un settembre rovente!

 

Expo 2015: Women For Expo due nuovi concorsi al femminile

0
Al via due nuovi concorsi tutti al femminile
Al via due nuovi concorsi tutti al femminile

We-Women for Expo e Padiglione Italia hanno ufficialmente dato il via a due nuovi concorsi “Progetti per le donne” e “Progetti delle donne”.

I due concorsi si pongono l’obiettivo di valorizzare l’impegno e la capacità progettuale femminile nell’ambito del tema scelto da Expo 2015: “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita””

Il primo concorso “Progetti delle donne” è rivolto a start up di imprese femminili che vivono e lavorano sul territorio italiano. Creatività, intraprendenza, innovazione al centro delle imprese progettuali che dovranno essere presentate per la partecipazione al concorso. In palio 3 premi da 40.000€, 30.000€ e 10.000€ erogati grazie al sostegno di Fondazione Milano Expo 2015, Fondazione Giuseppina Mai e Accenture.
Inoltre i progetti premiati usufruiranno della visibilità all’interno del palinsesto degli eventi di Padiglione Italia. Cosa non da poco per una start up, con tutti i vantaggi che una esposizione mediatica così vasta potrebbe comportare.

Il secondo concorso “WE – Progetti per le donne” si pone l’obiettivo di mettere in luce i progetti già realizzati e che hanno portato un cambiamento positivo nella vta delle donne. I primi 100 progetti avranno una enorme visibilità all’interno di Expo 2015. Addirittura riceveranno in premio uno spazio espositivo personalizzabile per un periodo di 7 giorni, la visibilità nel palinsesto eventi di WE in Padiglione Italia e la presenza sul sito Web del progetto.

 

“C’è una familiarità naturale con il nutrire, il prendersi cura e il fornire energia alla vita che inevitabilmente renderà le donne protagoniste dell’Expo Milano 2015. La donne infatti sono responsabili da sempre dell’attenzione e della solidarietà nei confronti della propria famiglia ma anche nel genere umano nel suo complesso.

Per questo è nata l’idea di Women for Expo. Un progetto a cui tengo moltissimo, che ora si arricchisce di un tassello ulteriore. Nella doppia veste di Paese che ospita l’Esposizione universale del 2015 e di Paese partecipante, Padiglione Italia ha deciso infatti di lanciare due concorsi rivolti al mondo delle start up al femminile e a quello della solidarietà dedicate alle donne. Un modo molto concreto per valorizzare il ruolo delle donne a Expo Milano 2015”

Diana Bracco, Presidente Expo 2015 SpA e Commissario Generale di Sezione del Padiglione Italia (fonte Women For Expo)

 

I concorsi terminano il 31 Ottobre, per partecipare è necessario registrarsi e inviare la propria candidatura al sito http://wepadiglioneitalia.ideatre60.it/

I vestiti che producono energia

0
Vestiti Che Producono Energia
Vestiti Che Producono Energia. Photo: Brian Smeulders Model: Stephanie Samson

Ok, nessuno di noi quando entra in un negozio per comprare un paio di jeans o un vestito alla moda, potrebbe mai pensare che i vestiti che indosserà potrebbero essere utili a produrre energia per il pianeta. Più facile pensare a quanto siano belli o a quanto bene si adattino al nostro corpo.

La produzione di energia è legata al concetto di tecnologia, e la tecnologia è quanto di più distante dai pensieri di una donna o di un uomo intenti a misurare abiti avvolti dal caldo abbraccio di un negozio di tendenza.

Eppure se ci pensate, i vestiti potrebbero essere un ottimo veicolo per la produzione di energia. Li indossiamo costantemente, ogni giorno, sono perennemente in movimento, conosciamo le proprietà dei tessuti come le nostre tasche, dunque perché non migliorarli affinché diventino oggetti che restituiscano al pianeta lo stesso quantitativo di energia che viene utilizzato per la loro produzione?

La sciarpa "Fotovoltaica" prodotta Solar Fiber
La sciarpa realizzata con un sottile filo di fibra produce energia. Photo: Marina Toeters Model: Daisy Loenhout

La sciarpa che produce energia

Solar Fiber è un gruppo di giovani Designer olandesi che sta lavorando ad un prototipo di fibra ottica flessibile da utilizzare all’interno degli abiti. Uno degli ultimi prototipi sviluppato da Solar Fiber è la “Sciarpa Solare”. Un modello realizzato utilizzando un filo sottilissimo di fibra ottica sufficientemente flessibile da essere lavorata all’interno del tessuto. La luce catturata attraverso la fibra ottica viene inviata ad un fotodiodo che genera l’energia. Il quantitativo di energia prodotta può essere visualizzata in tempo reale tramite un piccolo display posto sulla sciarpa.

La forza delle idee

L’intero progetto nasce dall’incontro di Marina Toeters ,Ralf Jacobs ,Aniela Hoitink ,Meg Grant , tutti stilisti e specializzati nella ricerca tecnologica sulla moda, durante un incontro organizzato per Ideas Waiting to Happen. Il finanziamento di partenza per questa idea è arrivato da parte di L&P Group e sul sito di Meg Grant viene riportata la somma di ben 2500€. Il gruppo lavora al progetto in modo part-time e gli strumenti utilizzati sono open-source.

[‘immagine di copertina di questo articolo è opera di  Brian Smeulders , la modella è Stephanie Samson]

In questo modello la fibra viene utilizzata in modo creativo per realizzare un intrigante incrocio di linee
In questo modello la fibra viene utilizzata in modo creativo per realizzare un intrigante incrocio di linee

L’energia nelle scarpe

Uno dei progetti più interessanti e affascinanti che coniugano energia e moda si chiama Harvest e nasce dalla tesi universitaria di Daemon Ahola, un promettente Designer laureato alla School of Visual Arts, MFA in Products of Design.

Harvest sfrutta l’idea che i movimenti che ogni giorno eseguiamo per camminare, correre, andare in bicicletta, andare in palestra producono un quantitativo immenso di energia. Allora perché non immagazzinarla in contenitori e riutilizzarla? Così nascono i Pod, sostanzialmente piccolissime microbatterie che immagazzinano l’energia. Possono essere inserite nelle scarpe, o attaccate alla bicicletta, possono essere collegate allo smartphone per verificare quanta energia è stata prodotta. E quando siete convinti di avere prodotto abbastanza energia potete sempre andare in un negozio abilitato e donare l’energia al pianeta, attraverso un particolare pos ovviamente.

Il video di Harvest è fantastico e spiega tutto molto meglio di 1000 parole, buona visione.

 

 

[ylwm_vimeo width=”700″  height=”437″]95544542[/ylwm_vimeo]

Galaxy Alpha l’annuncio ufficiale di Samsung

0
Samsung Galaxy Alpha Vista Profilo Frontale e Posteriore
Samsung Galaxy Alpha Vista Profilo Frontale e Posteriore

Ora è ufficiale, Samsung ha diramato un comunicato stampa in cui rende note le caratteristiche del Galaxy Alpha. Ne avevamo parlato qui riportando una serie di indiscrezioni, ora possiamo dire con certezza quali indiscrezioni erano veritiere e quali invece non sono state confermate.

Samsung Galaxy Alpha Specifiche Tecniche
Samsung Galaxy Alpha Specifiche Tecniche

Prima di tutto è confermato che il telaio sarà in metallo a differenza di quanto fatto fin qui per i predecessori. Il display sarà un super Amoled da 4.7 pollici. La risoluzione dello schermo 1280 x 720  pixel. Il processore viene indicato come Octa Core (Quad 1.8GHz + Quad 1.3GHz) infine per la memoria vengono indicati 2GB di memoria RAM e 32GB di memoria integrata. Per ora non è stato fatto nessun annuncio rispetto alla possibilità di commercializzare una versione da 64GB, quindi viene smentita una delle indiscrezioni circolate in precedenza. Confermato invece il fatto che la memoria non sarà espandibile, manca lo slot microSD. Confermata anche la presenza del lettore di impronte digitali integrato nel tasto home. Presenti anche sensori di movimento, sensori di luminosità e prossimità, sensore hall, sensore HR.

Fotocamere e Video

Due le fotocamere, come previsto, frontale e posteriore e come previsto 12MP (posteriore) + 2.1MP (frontale). Non esattamente un campione di risoluzione ma aspettiamo di avere il telefono in mano prima di poter dire qualunque cosa sull’effettiva resa fotografica.

Spessore e batteria

Con uno spessore inferiore a 7 mm, Samsung vanta “uno dei dispositivi più sottili della linea Galaxy di sempre”, tuttavia uno spessore così sottile paga dazio alla batteria, di soli 1860 mAh quasi 1000 mAh inferiore a quella dell’S5. Ad ogni modo nulla si può dire sulla durata reale di questa batteria fino a quando non sarà possibile, telefono alla mano, effettuare un test sul campo.

Design

Grande enfasi su Design e Materiali, se è vero che le caratteristiche tecniche fin qui non disegnano un mostro di potenza,  Samsung invece non ha lesinato sui materiali. In effetti il Galaxy Alpha è il primo telefono di Samsung che sembra volere rassicurare i consumatori sull’effettiva qualità dei materiali impiegati. Rimane tuttavia l’incognita del posteriore ancora in plastica, sembrerebbe comunque possibile rimuoverla per sostituire la batteria.

La data di rilascio potrebbe essere l’inizio di settembre. Nulla ancora è stato detto sui prezzi.

Specifiche tecniche:

Network

LTE Cat.6 (300/50Mbps)

Display

4.7” HD Super AMOLED (1280 x 720)

AP

Octa Core (Quad 1.8GHz + Quad 1.3GHz)

OS

Android 4.4.4 (KitKat)

Camera

12MP (rear) + 2.1MP (front)

Camera
Features

Beauty Face, Dual Camera, HDR (High Dynamic Range),
Panorama, Selective Focus, Shot & More, Virtual Tour

Video

UHD 4K (3840 x 2160) @30fps
Video Codec : H.263, H.264(AVC), MPEG4, VC-1,
Sorenson Spark, MP43, WMV7, WMV8, VP8
Video Format : MP4, M4V, 3GP, 3G2, WMV, ASF, AVI, FLV,
MKV, WEBM

Audio

Audio Codec : MP3, AMR-NB, AMR-WB, AAC, AAC+, eAAC+,
WMA, Vorbis, FLAC
Audio Format : MP3, M4A, 3GA, AAC, OGG, OGA, WAV, WMA
AMR, AWB, FLAC, MID, MIDI, XMF, MXMF,
IMY, RTTTL, RTX, OTA

Additional
Features

Ultra Power Saving Mode

Download Booster

Quick Connect

Private Mode

Google Mobile Service

Chrome, Drive, Photos, Gmail, Google, Google+, Google
Settings, Hangouts, Maps, Play Books, Play Games, Play
Newsstand, Play Movie & TV, Play Music, Play Store, Voice
Search, YouTube

Connectivity

WiFi: 802.11 a/b/g/n/ac HT80, MIMO(2×2)
Bluetooth®: 4.0 BLE / ANT+
USB: USB 2.0
NFC

Sensor

Accelerometer, Gyro Sensor, Geomagnetic Sensor, Hall Sensor,
Light Sensor, Proximity Sensor ,Gesture Sensor, Fingerprint
Sensor, HR Sensor

Memory

RAM : 2GB
Internal Memory : 32GB
No micro SD Slot

Dimension

132.4 x 65.5 x 6.7 mm, 115g

Battery

1,860 mAh

 

IXION l’aereo senza finestre… con vista all’esterno

0
ixion interni notte
ixion interni notte

Si chiama IXION ed è un aereo…senza finestre. La sua particolarità è che comunque i passeggeri possono godersi la vista del panorama attraverso un sistema di telecamere che acquisiscono le immagini della realtà circostante e le riportano proiettate sulla fusoliera interna  a 360° . Esattamente come se il passeggero stesse volando senza nessuna barriera fra se e l’esterno.

Le telecamere acquisiscono le immagini dall'esterno e le proiettano sulla fusoliera
Le telecamere acquisiscono le immagini dall’esterno e le proiettano sulla fusoliera

IXION è il vincitore dell’International Yacht & Aviation Awards 2014 nella categoria Exterior design per il 2014. L’evento organizzato da Design et al premia i migliori progetti di design del mondo. Progettato dalla francese Technicon Design è naturalmente un prototipo, potrebbe anche non diventare mai un veicolo in produzione, tuttavia dobbiamo ammettere che è estremamente affascinante. La tecnica ricorda vagamente quella descritta qui molto più in piccolo. In pratica si acquisiscono dall’esterno una serie di immagini e informazioni e le si riproducono “in maniera tridimensionale” su un device elettronico (in questo caso la fusoliera di un aereo). L’effetto desiderato è quello di fornire all’utente una percezione 3D della realtà anche quando fisicamente non esiste un contatto visivo reale con l’ambiente circostante.

Fantascienza… per ora!

Affascinante sicuramente anche se ci riporta con la mente ad un universo fantascientifico immaginato in film come Matrix o al mondo percepito disegnato in Avatar.

Ma per ora siamo lontani da tutto ciò e per tornare con i piedi per terra, si fa per dire visto il tema, quello che possiamo dire è che IXION offre una serie si spunti interessanti oltre quello assolutamente innovativo dell’assenza totale di finestre. Nel concept sono presenti anche pannelli solari per portare energia all’interno, possibilità di visualizzare sulla fusoliera dell’aereo, oltre al panorama esterno virtualizzato, anche un secondo schermo ad esempio quello in uso sul proprio tablet, videoconferenza in volo, controllo virtuale dei dispositivi (vi ricordate Tom Cruise in minority report mentre muoveva gli  oggetti virtualmente sul suo schermo di controllo?) e se per caso fuori piovesse potrete sempre cambiare panorama scegliendo di proiettare quello che più vi piace sulla fusoliera dell’aereo.

[ylwm_vimeo width=”700″ height=”437″]78458486[/ylwm_vimeo]

Google Faster collegherà Asia e America

0
Collegamento rete fra America e Asia sott'acqua
Collegamento rete fra America e Asia sott'acqua

Immaginate di stendere un bel cavetto di connessione lungo qualche migliaia di kilometri fra un computer posizionato diciamo in una residenza elegante sulle spiagge californiane ed uno posizionato in una lussuosa villetta sulle coste giapponesi. Ecco questo è più o meno quanto farà Google entro il 2016.

In realtà il cavetto sarà un enorme cavo di connessione con la capacità di trasportare circa 60 terabytes di dati per secondo e sarà posizionato sott’acqua.

Il progetto si chiama FASTER e vede la partecipazione di NEC, KDDI, China Telecom Global, SingTel, China Mobile International e Global Transit, essenzialmente alcuni fra i maggiori player nel campo delle telecomunicazioni.

Faster collegherà Seattle, Portland, Los Angeles e San Francisco a Shima e Chikura nel sud est del  Giappone. I nostri calcoli ci dicono che stiamo parlando circa di 8.000 Km di cavo, il costo previsto intorno ai 300 milioni di dollari.

Perché tutto ciò?

Lo spiega in modo semplice, forse troppo semplice Urs Hölzle Vicepresidente Senior dell’infrastruttura tecnica in google, sulla sua pagina di Google +

Google Faster collegherà Asia e America
Google Faster collegherà Asia e America

In sostanza lo fanno semplicemente perché Google vuole offrire i prodotti migliori ai suoi utenti e agli sviluppatori che usano la piattaforma Google  Cloud.

Detto questo, appare anche ovvio che il mercato Asiatico sia realmente uno dei mercati più grandi del mondo per le nuove tecnologie ed in generale per l’utilizzo di Internet. Vero è che questo tipo di connessione sbarcherà in Giappone, ma è altrettanto vero che ad un passo c’è la Cina.

Il mercato Asiatico detiene numeri da capogiro per quanto riguarda gli sviluppatori di prodotti e molti di questi sviluppano per Android ed è altrettanto evidente che alcuni governi asiatici hanno spesso interferito per limitare e talvolta censurare la diffusione delle informazioni che invece è il perno delle attività di Google.

Certo il progetto FASTER non ammorbidirà in tempi rapidi le posizioni dei governi Asiatici, e non è neanche chiaro come FASTER possa in una qualche misura portare dei benefici agli utenti che soffrono di limitazioni imposte da alcuni governi, ma è anche vero che si tratta di un passo d’avvicinamento questa volta anche fisico che a lungo termine potrebbe apportare dei risvolti positivi.

 

EXPO 2015: Estonia fra tecnologia e natura

0
Il padiglione dell'Estonia ad Expo 2015
Il padiglione dell'Estonia ad Expo 2015

Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, questo il tema dell’Esposizione Universale.  Saranno moltissimi i padiglioni di tutto il mondo che proporranno il loro modo di interpretare un tema così impegnativo. Un’interpretazione che per molti parte dalle origini, dal seme della vita e dell’agricoltura ma che per altri passa soprattutto dalla tecnologia e dall’innovazione. 

Tra i diversi padiglioni, rappresentanti le varie nazioni del mondo, un’attenzione particolare la merita quello dell’Estonia. L’Estonia all’Expo di Milano cercherà di evidenziare che la propria forza sta nella tecnologia. Una tecnologia che viene utilizzata per migliorare in modo sostenibile il mondo dell’agricoltura e dello sviluppo di energie rinnovabili. 

‘Gallery of…’ (questo il nome dato al padiglione) coprirà una superficie di oltre mille metri quadri, tutti focalizzati sulla relazione fra sostenibilità e tecnologia. 
Sarà completamente rivestito di schermi ad alta risoluzione che mostreranno in streaming scene dall’Estonia. Scene di vita, di tutti i giorni, ma anche natura, cultura ed eventi incentrati sulle tematiche dell’Expo. Inutile dire che tutto il padiglione sarà coperto da una rete wi-fi completamente gratuita ed avrà una sua app dedicata per conoscere tutti gli eventi nazionali e quelli in programma all’Expo. Per l’elevata tecnologia utilizzata e per i software che verranno utilizzati, la BBC ha addirittura parlato del padiglione dell’Estonia come di una seconda Silicon Valley. E questo lascia immaginare cosa ci si possa aspettare dagli stand ospitati. 

L’altalena che produce energia

Quello che invece non ci si aspetta, sono le possibilità che vengono offerte ai visitatori del padiglione. Tramite la rete wi-fi ad esempio è possibile connettersi con i ristoranti interni al padiglione per prenotare il pranzo. Oppure c’è l’altalena. Non una semplice altalena, naturalmente, ma una che permette a chi la usa di produrre energia elettrica. Semplicemente salendo e dondolando si attiva la produzione di energia grazie ad un generatore collegato all’altalena stessa. E per vedere l’espressione che ognuno assume, nel momento in cui realizza che sta producendo corrente elettrica, l’altalena è anche collegata con una macchina fotografica. Che con un click immortalerà per sempre la scena che potrà poi essere stampata come ricordo. Un souvenir originale per ricordarsi dell’Expò e soprattutto della fantasia e bellezza del padiglione estone.

In onore di Skype

E naturalmente non poteva mancare la comunicazione via Skype, visto che il software è nato proprio in collaborazione con un gruppo di giovani sviluppatori  provenienti dall’Estonia. Una scelta effettuata anche per comunicare in tempo reale le impressioni che nascono dalle esperienze vissute in padiglione. 

Un padiglione in legno

Insomma, un viaggio tecnologico, quello proposto dagli estoni, che promette di stupire il grande pubblico, ma anche di meravigliare il pubblico specialista del settore. Un pubblico che, per come sono ideati gli accessi del padiglione, dovrebbe potere entrare senza dover aspettare lunghe code.
E naturalmente, in pieno rispetto delle tematiche dell’esposizione universale di Milano, il padiglione tecnologico è creato tutto in legno. Per potere essere poi smontato e riciclato nella creazione di un’area giochi per i bambini dell’Estonia. Ma naturalmente stiamo parlando solo della struttura esterna, non della tecnologia avanzata che lo caratterizza!

Google Tango: 10 cose da sapere

0
Google Tango 10 Cose da Sapere
Google Tango 10 Cose da Sapere

Smartphone sempre più potenti, dotati di processori e schede grafiche all’avanguardia, numeri che certificano quantitativi di memoria sempre più grandi. Perché tanto sforzo sui dispositivi mobile? Una delle tante applicazioni possibili ce la fornisce Google. Forse non proprio “una delle tante”, perché in realtà il progetto Tango di Google ha l’ambizioso obiettivo di creare dispositivi mobile in grado di fornire agli utenti la percezione 3D dell’ambiente circostante. In pratica un mapping di tutto quello che c’è intorno con un rendering in tempo reale al fine di fornire all’utente la massima interazione possibile con lo spazio. Ecco le dieci cose da sapere per iniziare:

1. Tablet da 7 pollici

Google Tango è un tablet che rientra nel “progetto Google Tango“. Ha una scocca posteriore che somiglia a quella del Samsung Nexus 10. Le dimensioni rimangono quelle di un piccolo tablet da 7 pollici.  Nel retro, un leggero cuneo accoglie i sensori e la fotocamera. 

2. RAM e memoria

Google Tango possiede ben 4 GB di RAM, garantendo dunque delle ottime prestazioni, e la memoria interna arriva fino a 128 GB.

3.  CPU di ultima generazione

La CPU è una Nvidia Tegra K1, un processore mobile tra gli ultimi usciti e tra i più avanzati presenti nel mercato. Questo chip offre una eccezionale potenza grafica ed una elevata efficienza energetica. 

4. Fotocamera e sensori

Il tablet di Google offre una delle novità più interessanti, legate al Progetto Tango, ovvero una fotocamera posteriore da 4 Mega Pixel con dei sensori integrati che consentono di tracciare i movimenti e gli spazi! 

5. Connessione super veloce

Con l’elevato livello tecnologico di cui dispone, Google Tango non poteva certo rimanere indietro rispetto alla connettività. Il tablet possiede una delle ultime novità in fatto di connessione ad internet, la connessione super veloce LTE.

6. Un mondo in 3D

Google Tango, è un tentativo di dotare un dispositivo mobile di una potente suite di software e sensori in grado di acquisire un quadro completo 3D del mondo che lo circonda in tempo reale.
Secondo Google, questo può risultare utile in diverse situazioni.  Ad esempio, immaginate di trovarvi in un grande negozio di mobili,  grazie alla rappresentazione virtuale  potrete portare anche la pianta 3D della vostra casa. Ancora immaginate di voler avere notizie di  un luogo turistico in 3D prima effettivamente di andare a visitarlo di persona.

7. Oltre Google Tango

E’ chiaro che dietro al Google Tango c’è molto di più. 
Il fatto di avere una conoscenza persino tridimensionale del mondo che ci circonda attraverso milioni di dati che passano attraverso gli strumenti di Google, mette potenzialmente il gigante di Mountain View in una posizione decisamente di favore rispetto alla conoscenza del mondo. Se a tutto ciò si unisce la quantità di dati che può passare attraverso Google Glass si capisce bene come tutto ciò innescherà una certa mole di polemiche rispetto a quanto e cosa Google conosce delle nostre vite.

8. Le Mappe in 3D

Google Tango è un dispositivo che consentirà di poter creare le nostree mappe 3D, una vera novità, che si affiancherebbe poi a servizi già esistenti quali Map e Street View.

9. Dove si può acquistare?

Attualmente il Tablet Google Tango non è ancora disponibile sul mercato al largo pubblico.
Google è  ancora in fase di sperimentazione del prototipo, che deve essere migliorato e perfezionato sia nelle sue componenti sia nello sviluppo delle applicazioni.

10. Google Tango nello spazio

Qualcuno lo ha già provato? Pare che alcune sperimentazioni siano state condotte da astronauti nello spazio…

Samsung Galaxy Alpha caratteristiche tecniche e prezzo

0
Galaxy Alpha Promo
Galaxy Alpha Promo

Non ci sono ancora informazioni ufficiali sul Samsung Galaxy Alpha, anche se uno scoop di tecmundo che mostra un cartellone pubblicitario con illustrate tutte le caratteristiche tecniche, probabilmente ripreso da un evento di presentazione, rende le indiscrezioni più di un rumore di sottofondo.

Un nuovo corpo

La differenza principale tra il Galaxy Alpha e i precedenti telefoni di Samsung riguarda i materiali . Il Galaxy Alpha infatti sarà dotato di un corpo in alluminio, elemento mai utilizzato prima da Samsung e che dovrebbe garantire al telefono una maggiore resistenza oltre che una certa eleganza.
I precedenti modelli erano tutti dotati un corpo in plastica.

Le telecamere del Samsung Alpha

Sempre secondo indiscrezioni, il nuovo cellulare, che potrebbe debuttare sul mercato a Settembre, sarebbe dotato delle due canoniche fotocamere: quella frontale da 2 megapixel e quella posteriore da 12 megapixel.
Si tratta di un piccolo passo indietro rispetto all’S5 che monta una fotocamera da 16MP.
Non è tuttavia ben chiaro, se questa scelta rappresenti effettivamente un passo indietro, la telecamera potrebbe rivelare qualche grossa sorpresa e ai fini pratici potrebber non risultare una limitazione.

Dettagli tecnici del telefono

A cambiare non sarà solo il nome della serie, ma anche le specifiche tecniche. Il nuovo smartphone di Samsung infatti si differenzierà dai precedenti modelli della serie Galaxy per diversi aspetti.
Uno fra tutti la memoria: dovrebbero essere disponibili due versioni del Samsung Alpha, una da 32 Giga e una da 64 Giga.
In tutti e due casi non dovrebbe essere possibile effettuare un’espansione. Sembra infatti che non sarà possibile utilizzare microsim.
Il processore dovrebbe essere l’Octa Core Exynos, creato appositamente da Samsung per il Samsung Alpha.

Schermo, batteria ed altre funzioni

Il cellulare Alpha sarà leggermente più piccolo rispetto al Samsung S5: 4.7 pollici contro i 5.1 del Galaxy S5.

Lo schermo sarà un Super Amoled con una risoluzione di 1280×720 pixel

La batteria sarà da 1.860 mAh. Tutta da verificare la durata

I prezzi e date d’uscita

Tutto è ancora avvolto nel mistero per quanto riguarda l’approdo in Italia.
Secondo molte fonti, Settembre poterebbe essere il mese del lancio ufficiale, mentre per quanto riguarda l’Italia ancora non è possibile indicare una data.
Il prezzo per la versione da 32 Giga potrebbe aggirarsi intorno ai 700 euro.

 update 13/08/2004:

Samsung ha rilasciato un comunicato ufficiale in cui dirama le specifiche tecniche del prodotto e le probabili date di uscita del Galaxy Alpha

Fotografie ad alta risoluzione dal satellite

0
Foto alta risoluzione satellite
Foto alta risoluzione satellite

DigitalGlobe lancia Mercoledì 13  in orbita il primo satellite con tecnologia WorldView-3, in grado di effettuare fotografie satellitari con una precisione fino a 25cm.

La tecnologia è particolarmente innovativa e importante e si presta ad essere utilizzata da servizi di mapping online come quelli erogati da Google Map e Bing Maps. Se poi si considera che sia Google sia Microsoft sono clienti di DigitalGlobe è abbastanza evidente quale importanza possa assumere il lancio di questo satellite per l’evoluzione dei servizi di mapping.

Non solo, ma a beneficiare delle foto ad alta risoluzione che saranno prodotte dal satellite di Digital Globe saranno anche tutti i servizi di esplorazione del pianeta.

Detto questo, rimane in pista la questione della privacy. Ed in effetti fino a poco tempo fa il limite imposto per la massima risoluzione delle foto era 50cm e già in quel caso il limite era veramente basso per garantire la riservatezza personale. 25 cm sono davvero pochi, sufficienti per individuare con precisione persino un volto.

Le prime foto comunque non saranno disponibili immediatamente ma bisognerà aspettare circa sei mesi per iniziare ad avere un responso concreto sulla qualità delle immagini.

Vedremo quale sarà l’evoluzione di questo servizio.

EXPO 2015 Algae Canopy soluzioni per l’inquinamento

0
Expo 2015 Algae Canopy
Expo 2015 Algae Canopy, sistema per la produzione di ossigeno

Si chiama Algae Canopy ed è un progetto sviluppato in Italia da Ecologic Studio di Marco Poletto e Claudia Pasquero in collaborazione con l’architetto Paolo Scolgio.

L’obiettivo è la realizzazione di una struttura bio-digitale costituita da una coltura di alghe in grado di auto-produrre elevate quantità di ossigeno.

Immaginate città che anziché assorbire ossigeno lo producono. Non è utopia ma è un progetto tangibile da toccare con mano. Un po’ come vivere in una foresta ma con tutte le comodità della città.

Il progetto sarà presentato ad Expo 2015 e farà partà del Future Food District e si prevede che a regime possa produrre l’equivalente di circa 4 ettari di bosco.

Sarà possibile ammirare Algae Canopy e le sue meraviglie nella piazza centrale dell’EXPO dove un tetto di Alghe produrrà ossigeno come all’interno di una foresta.

Città come Foreste

Tralasciando i particolari tecnici è bello pensare ad Algae Canopy come ad una porta verso la costruzione di città totalmente differenti ed ecologiche, dove tecnica e natura si fondono insieme e creano città più vivibili, ecologici ed in armonia con il pianeta.

Immaginate città dove l’inquinamento è ridotto al minimo e ovunque acqua e verde facciano da sfondo al normale tram tram quotidiano. Tutto questo non è molto lontano ed Algae Canopy è un esempio di cosa si potrebbe realizzare sfruttand ad esempio le proprietà fotosintetiche delle alghe.

Attualmente la barriera all’adozione reale di queste tecnologie è ancora una volta il costo. Si lavora all’utilizzo di materiali riciclati, speriamo che la velocità con cui il progresso favorisce lo sviluppo faccia in modo che in tempi breve sistemi che consentano all’uomo di vivere in armonia con le risorse messe a disposizione dal pianeta diventino una realtà alla portata di tutti.

Expo 2015 Future Food District

Expo 2015 Feeding Knowledge

0
Feeding Knowledge Expo 2015
Feeding Knowledge Expo 2015

L’esposizione universale che si terrà a Milano da Maggio a Ottobre 2015 ha scelto, come molti sanno, il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita“.

In questo contesto si inserisce il programma “Expo 2015 Feeding Knowledge” organizzato in collaborazione con l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari (IAMB/CIHEAM) e il Politecnico .

Feeding Knowledge sviluppa due grandi iniziative, ambedue tese a stimolare la condivisione e la cooperazione in un campo decisamente importante come quello della sicurezza alimentare con uno sguardo particolare rivolto all’area del mediterraneo.

In particolare due sono le iniziative messe in campo dalla Feeding Knowledge: il network scientifico, e le best practices.

L’obiettivo del network scientifico è quella di creare una rete di scienziati, medici, esperti, ricercatori nell’ambito delle cinque aree tematiche sviluppate dal programma:

  • gestione sostenibile delle risorse naturali
  • miglioramento della qualità e quantità della produzione agricola
  • dinamiche socio-economiche e mercati globali
  • sviluppo sostenibile delle piccole comunità rurali in aree marginali
  • modelli di consumo alimentare: dieta, ambiente, società, economia e salute.

L’obiettivo delle best practices è mettere in luce e far conoscere progetti, servizi, prodotti, soluzioni scientifiche che abbiano ottenuto effetti migliorativi rispetto a condizioni precedenti.

Allo stato attuale si stanno raccogliendo i progetti relativi alla raccolta delle best practices. Sul sito EXPO|2015 people si legge:

“Sono un ricercatore e mi occupo del programma @Feeding Knowledge di Expo2015, che promuovere ricerca e innovazione sulla sicurezza alimentare. In questi giorni sto raccogliendo i progetti del bando Best Sustainable Development Practice: le iniziative selezionate diventeranno contenuto dell’Esposizione Universale ed eredità per il mondo intero https://www.feedingknowledge.net/it”.
Thaer, progetto Feeding Knowledge Expo2015

Chiunque voglia partecipare a quello che ci sembra un tema particolarmente importante nel campo della ricerca sull’alimentazione e ne abbia le competenze può trovare maggiori informazioni all’indirizzo https://www.feedingknowledge.net/it.

 

 

 

 

Motorola Moto 360 arriverà per Settembre

0
Moto 360 particolari
Moto 360 particolari

Il Motorola Moto 360 potrebbe arrivare sugli scaffali a fine Settembre negli USA. Purtroppo quindi gli appassionati, i fan e quanti aspettano frementi l’arrivo di questo splendido Smartwatch dovranno ancora attendere prima di poter acquistare l’oggetto dei desideri.

Per quanto riguarda le caratteristiche, possiamo dire intanto solo una cosa è certa: il Moto 360 è bello! Il suo display circolare lo rende totalmente differente rispetto ai concorrenti dalla forma spesso quadrata e allungata. L’essere bello e somigliante in tutto e per tutto ad un orologio vero e proprio non è cosa da poco per un oggetto che deve restare in mostra per buona parte della giornata.

Il motorola Moto 360 è decisamente belo
Il motorola Moto 360 è decisamente bello

Ora non è che la bellezza sia l’unica caratteristica che rende appetibile uno smartwatch, ma dobbiamo proprio dire che i materiali con cui è costruito il Motorola Moto 360 ovvero cassa in acciaio e cinturini in pelle lo rendono un vero e proprio accessorio di stile prima che un tecnologico smartwatch.

L’acciaio inoltre sarà certificato IP67 e lo smartwatch sarà resistente all’acqua e la solidità dei materiali non guasta in un orologio.

Rimane un dubbio sulle dimensioni, ma avremo modo nelle prossime recensioni di confrontarlo dal vivo con i concorrenti.

Detto questo,  le caratteristiche tecniche non sono da meno, per ora quello che trapela è che probabilmente ci sarà un sensore per il battito cardiaco sul retro, un sensore di luminosità e un contapassi.

Nulla ancora possiamo dire sulla durata della batteria ma la ricarica sarà probabilmente Wireless il che rimuove completamente il problema degli antiestetici e scomodi cavetti USB. Certo rimane l’incognita della durata, 1 o 2 giorni? ancora presto per dirlo.

Il sistema operativo sarà “Wear Android” ovvero una versione di Android progettata da Google in modo specifico per gli Smartwatch. In sostanza Moto 360 sarà collegato costantemente con lo Smarthhone via Bluetooth LE (a basso consumo energetico) e dunque in costante comunicazione per poter leggere i messaggi, controllare il meteo, rispondere alle chiamate, controllare la musica e molto altro ancora direttamente dal  polso.

Ovviamente Motorola Moto 360 utilizza la tecnologia di riconoscimento vocale by Google, per cui se per esempio vi siete persi e volete trovare la strada sarà sufficiente chiedere a Moto e vi riporterà nella giusta direzione in un battibaleno.

Motorola Moto 360 Numeri e Misure

Se state aspettando informazioni sulla Ram, la CPU e altre caratteristiche decisamente tecniche, allo stato attuale non ci sono informazioni ufficiali. Ci toccherà aspettare ancora un po’.

Motorola Moto 360 Prezzi e disponibilità

Il prezzo consigliato potrebbe aggirarsi intorno ai 250€ ma nulla e ancora confermato. Anche per la data di uscita non c’è nulla di confermato eccetto che un generico “Fine estate” speriamo sia dunque nel mese di settembre.

Conto alla rovescia su https://moto360.motorola.com/

iPhone 6 update nuove foto in arrivo da Taiwan

0
iPhone leak cnbeta
Nuove immagini iPhone 6 via cnbeta http://www.cnbeta.com/articles/325925.htm

iPhone 6 tutte le indiscrezioni pre-lancio

0
iPhone6 in arrivo per Settembre
iPhone6 in arrivo per Settembre

UPDATE 29/08/2014

Ormai è sicuro, Apple svelerà tutte le sue strategie per il futuro il 9 Settembre durante un evento che si terrà al Flint Center for the Performing Arts in Cupertino, Calif.,  la stessa location dove Steve Jobs ha presentato al mondo il Mac 30 anni fa. La location dell’evento potrebbe essere significativa della convinzione di Apple di presentare al mondo un’altra rivoluzione digitale. A confermare l’evento un invito ufficiale per la stampa sul quale campeggia una data in bella mostra: il 9 settembre appunto e un messaggio che recita un criptico”wish we could say more” significativo della volontà di Apple di non voler lasciare trapelare nulla fino a quella data.

Durante l’evento del 9 Settembre ci si attende la presentazione del nuovo iPhone 6 nelle versioni da 4.7 pollici e 5.5 pollici ma anche la presentazione di quello che per ora viene chiamato dagli addetti ai lavori “iWatch”. Indipendentemente da quanto sia importante il rilascio di una major release di iPhone è sul terreno degli smartwatch che si gioca una competizione senza esclusione di colpi.

Tutti i contendenti sono all’opera: Motorola, LG, Samsung sul nuovo campo da conquistare ovvero gli smartwatch. Apple con il suo iWatch potrebbe irrompere e sconvolgere ogni piano. Su iWatch non ci sono ancora notizie ufficiali, persino il nome potrebbe cambiare, quello che è certo è che Apple ha assoldato i maggiori talenti dal mondo della moda e del fashion per lavorare ai suoi prodotti, per cui è estremamente probabile che ci troveremo di fronte ad un orologio progettato per essere un oggetto di stile.

UPDATE 22/08/2014

C’è attesa per il possibile evento del 9 Settembre in cui Apple presenterà il suo nuovo gioiellino: l’iPhone 6. Tuttavia le solite indiscrezioni raccontano di più di un problema produttivo che almeno in una fase iniziale potrebbe portare ad una disponibilità limitata di unità di iPhone 6 disponibili sul mercato. La notizia è riportata da Reuters. Dai rumors raccolti non è ancora chiaro se la produzione limitata riguarderà sia la versione da 4,7 pollici sia la versione da 5,5.

I problemi potrebbero essere causati dalla tecnologia costruttiva scelta per cercare di ridurre lo spessore dell’iPhone 6. Sembrerebbe che inizialmente Apple avesse deciso di utilizzare un solo layer per la retroilluminazione del display, ma i test effettuati hanno evidenziato una luminosità inferiore a quella prevista per cui si è resa necessaria una rapida marcia indietro per inserire un secondo layer, e questa operazione avrebbe ovviamente messo in difficoltà i fornitori di Apple. Al solito si prevede un tour de force per recuperare il ritardo. I malpensanti però la vedono come la solita manovra per creare le file presso gli Apple Store che tanto bene promuovono il lancio dei nuovo modelli di iPhone a eventi di costume e fenomeno di massa.

UPDATE 11/08/2014

Nuove foto in arrivo da Taiwan mostrano il frontale del Melafonino. Fonte Ansa

=======

Il lancio del nuovo modello del melafonino potrebbe avvenire il nove Settembre, ma in realtà come quasi tutto intorno al mondo dell’iPhone 6 si tratta ancora di indiscrezioni prive di ogni fondamento ufficiale.

In realtà come sempre accade nelle vicinanze del rilascio di una nuova versione di iPhone i rumors in rete sulle varie novità continuano ad aumentare in modo vertiginoso, ma  nulla di ufficiale esce dalle serrate maglie delle truppe di Cupertino.

Perciò cerchiamo di riassumere tutte le indiscrezioni raccolte in rete e vediamo quelle più accreditate:

Data di rilascio

Probabilmente il 9 settembre durante un evento appositamente programmato. Lo dice il Wall Street Journal  citando fonti vicine alla casa di Cupertino. Lo conferma il sito recode.net , infine lo ribadisce Bloomberg. D’altra parte la data è coerente con le precedenti date di lancio dell’iPhone 5S e 5C

Le dimensioni contano

I fan dell’iPhone si attendono grandi innovazioni da un salto di versione, qui non stiamo parlando dell’aggiunta di un suffisso alla sigla come poteva essere 5S o 5C ma di un cambio sostanziale di versione dalla 5 alla 6, pertanto è lecito aspettarsi un cambiamento radicale. Sembra proprio che Apple non voglia deludere le aspettative dei suoi fan. Ci si attende un cambio radicale nel look dell’iphone che dovrebbe presentarsi con uno schermo decisamente più grande, uno spessore ridotto e un design più arrotondato. Le dimensioni proposte saranno probabilmente 4,7 e 5,5 pollici.

Si trovano particolari delle dimensioni del video su GSMArena che lo compara con il possibile rivale Galaxy S5 di Samsung. Anche Bloomberg nello stesso articolo in cui cita la data di lancio , riporta la notizia del cambio di dimensioni.

 

Il pulsante dove lo metto

Molto probabilmente il pulsante di accensione nella parte superiore a destra in stile Samsung Galaxy dove sarà più accessibile. Un video dell’utente iCrackUriDevice postato su Youtube dal titolo “NEW iPhone 6 Leaked Housing – Unboxing, First Look: iPhone 5s vs iPhone 6” mostra i possibili cambiamenti al design e alla posizione dei bottoni del nuovo iphone 6

Uno sguardo al posteriore

Sul retro del nuovo iphone 6 i rumors riportano un cambiamento importante. Sopra il logo sembrerebbe prendere posto un leggero incavo che suggerisce che probabilmente potrà contenere una luce led da utilizzare come sistema di notifica per l’arrivo di email, sms etc. E’ di nuovo il sito uSwitch a pubblicare la notizia attraverso un articolo che mostra un alloggiamento di plastica trasparente sotto il logo di Apple, cosa che fa pensare che possa essere illuminato.

Tasti del volume

Il vendor Feld & Volk specializzato nella personalizzazione di iPhone ha pubblicato alcune foto che mostrano una diversa collocazione dei tasti del volume questa volta leggermente incassati nella scocca in modo da prevenire un utilizzo accidentale come spesso accade con gli attuali iPhone

Varie ed eventuali

Possibili ulteriori innovazioni riguardano il case costruito con un materiale altamente resistente ai graffi. Ci sono anche voci che l’iPhone 6 sarà caratterizzato da un display in vetro zaffiro super-duro , che sarà prodotto da GT Advanced Technologies.

Vi aggiorneremo su questo stesse pagine man mano che nuove indiscrezioni andranno a dipingere un quadro completo delle novità che ci attendono con l’iPhone 6

 

Le biciclette del futuro: mobilità sostenibile

0
Denny è la vincitrice del Bike Design Project
Denny è la vincitrice del Bike Design Project

Le città sono sempre più caotiche, il traffico, lo smog, il rumore sono fonte assoluta di stress oltre che cattivi compagni per la nostra salute.

Sono in tanti ormai coloro i quali sostengono un modello di sviluppo diverso per la mobilità all’interno delle città. Un modello che preveda un maggiore rispetto per l’ambiente e per le persone.

All’interno dei progetti di mobilità sostenibile un ruolo importante lo sostiene la vecchia cara bicicletta. Un mezzo di trasporto efficace, economico, rispettoso dell’ambiente e salutare.

Nelle nostre città compaiono sempre più spesso e sempre di più vorremmo vederne comparire associazioni che promuovono l’utilizzo della bicicletta per gli spostamenti.

Le biciclette del futuro mantengono tutti gli elementi della bicicletta classica ma si adattano al modello di vita contemporaneo.

In America si è svolto un’affascinante quanto importante contest dal nome “The Bike Design Project“. Cinque grandi città: New York, Chicago, Seattle, Portland, San Francisco, si sono sfidate nella progettazione di un modello di bicicletta innovativo che, pur non snaturando la natura della bicicletta tradizionale, la ridisegnasse in funzione delle esigenze delle grandi metropoli attuali ed in generale delle città dei nostri giorni.

I risultati di questa magnifica competizione sono stati sorprendenti. Tutti i team hanno proposto modelli dotati di segnalatori di direzione in modo da non dover staccare le mani dal manubrio per segnalare il proprio percorso, ma anche sistemi elettrici che intervengono in caso di necessità, dispositivi per fissare le bike in caso di parcheggio e congegni per il trasporto veloce di bagagli o pacchi. Ma andiamo per ordine.

The Winner is Danny del team di Seattle. Il manubrio si stacca per diventare un’efficace lucchetto, la pedalata elettrica assistita entra in funzione in caso di necessità, il portapacchi diventa un sofisticato congegno che si adatta al contenuto di ciò che trasporta, le batterie si staccano per potere essere ricaricate.

[ylwm_vimeo width=”700″  height=”437″]101883999[/ylwm_vimeo]

Chicago risponde con The BlackLine: Manubrio collegato allo smartphone via bluetooth che indica la direzione da prendere una volta impostata sullo smartphone la destinazione. Indicazioni luminose ai lati del manubrio per segnalare la direzione e sul portapacchi in caso di fame improvvisa si può fare una bella grigliata!

[ylwm_vimeo width=”700″  height=”437″]101540192[/ylwm_vimeo]

The Merge è il progetto del team di NewYork: anche qui indicatori di direzione ma soprattutto “tubi”. Nei tubi della bici si nasconde di tutto incluso un portapacchi estraibile da tirare fuori in caso di trasporto eccezionale!

[ylwm_vimeo width=”700″  height=”437″]101360482[/ylwm_vimeo]

Il tema di Portland propone The Solid. Focalizza l’attenzione sui materiali e sul design ma con un occhio alla tecnologia. Anche qui non manca il consueto collegamento allo smartphone per la navigazione, ma questa volta il manubrio vibra quando è il momento di cambiare direzione.

Infine San Francisco propone Evo. In Evo il concetto principale è quello della “transformazione”. In Evo tutto si stacca e si attacca, un cestino anteriore o posteriore sono completamente rimovibili, persino un sedile aggiuntivo per trasporto bambini, qualunque cosa in Evo è collegabile. La bici diventa il motore per evoluzioni qualunque genere.

Speriamo di vedere queste bici presto in commercio.. ad un prezzo accessibile

 

Tre Droni sorveglieranno i lavori di Expo 2015

0
Tre droni sopra i cieli di Expo 2015
Tre droni sopra i cieli di Expo 2015

Da Settembre 2014 l’avanzamento dei lavori di Expo 2015 potrà essere seguito dall’alto, attraverso immagini, foto, video raccolte da tre droni che sorvoleranno costantemente il cielo di Milano.

Il progetto si chiama “Belvedere in città” ed è stato presentato nel corso dell’inaugurazione del nuovo spazio multifunzionale TIM4Expo, realizzato alla Triennale da Expo Milano 2015 e Telecom Italia in collaborazione con Samsung.

I droni saranno dotati di sei motori elettrici ad alta potenza e utilizzeranno sistemi elettronici appositamente pensati per mantenere i dispositivi stabili anche in condizioni meteo particolarmente sfavorevoli.

Ogni apparecchio dispone di un sistema GPS particolarmente evoluto, in grado di mantenere i dispositivi in perfetta stabilità in un punto prefissato e in modo tale che le riprese possano essere effettuate con la massima precisione. I droni saranno dotati di una montatura stabilizzata che riduce o annulla totalmente le vibrazioni consentendo l’utlizzo di telecamere, macchine fotografiche, sensori ad infrarossi ed altri sistemi per il rilevamento delle caratteristiche ambientali.

I Sistemi di ripresa saranno forniti da  PANASONIC, CANON e SONY

Non mancherà il sistema di  trasmissione delle immagini a terra in modo tale gestire in completa autonomia ogni inquadratura.

L’iniziativa è stata illustrata oggi da Piero Galli, Direttore Generale Gestione Evento di Expo 2015 e Sandro Dionisi, Responsabile Engineering & TILab di Telecom Italia. All’incontro hanno preso parte  anche Antonio Bosio, Direttore Products & Solutions Samsung Electronics Italia e Claudio De Albertis, Presidente della Triennale di Milano.

Samantha Cristoforetti missione futura!

0
Samantha Cristoferetti - Missione Futura
Samantha Cristoferetti - Missione Futura
La prima donna Italiana a partecipare ad una missione nello spazio
La prima donna Italiana a partecipare ad una missione nello spazio

La data è quella di Novembre 2014, la missione si chiama “ISS Expedition 42/43 Futura” e prevede il raggiungimento della il raggiungimento della Stazione Spaziale Internazionale a bordo di un veicolo Sojuz ed un soggiorno di sei mesi nello spazio. Lei si chiama Samantha Cristoforetti e sarà a bordo del Sojuz, prima donna italiana a compiere una missione nello spazio  e terza europea dopo la britannica Helen Sharman e la francese Claudie Haigneré.

Samantha Cristoforetti nata a Milano nel 1977 ma originaria di Terni si imbarcherà a fine novembre dal cosmodromo di Baikonour in Kazakistan.

La missione “Futura” nasce nel segno dell’interattività, prende il suo nome da una “Call for Ideas” lanciata su Internet così come il suo logo. Per il tema Samantha Cristoferetti ha scelto quello bellissimo ed affascinante dell’alimentazione: “come cibo e corpo interagiscano tra loro, e come determinati squilibri finiscano per creare le condizioni affinché, magari anche a lungo termine, nell’organismo insorgano determinate malattie”.

Nello spazio dove l’assenza di gravità e lo stress accellerano i processi di invecchiamento in modo esponenziale, questo tipo di tema assume una rilevanza straordinaria e la ricerca della Cristoforetti potrebbe riportare dati essenziali per lo sviluppo di un tema importante quale l’alimentazione.

Nel frattempo è possibile seguire l’andamento della missione sul sito “Avamposto 42” dove si possono ammirare gli allenamenti del team che salirà a bordo della Sojuz. Su Avamposto 42 già adesso si intravedono dei temi di straordinaria attualità e che nonostante la distanza che separa noi comuni terrestri da una missione nello spazio costituiscono un legame importante fra la ricerca e quelle che potrebbero essere le ricadute in termini di tecnologia per la vita quotidiana, lo smaltimento dei rifiuti per esempio:

Come ogni condominio che si rispetti, anche la nostra casa spaziale, la Stazione Spaziale, è afflitta da uno dei più seri problemi domestici: dove butto i rifiuti?

O anche la conservazione del cibo senza conservanti o additivi per lungo tempo:

Nello Space Food Lab di Argotec a Torino vengono seguite alcune linee guida molto stringenti per poter mandare sulla Stazione Spaziale Internazionale un alimento con una shelf-life (ovvero quanto a lungo si puo’ conservare) di almeno 18 mesi. Come concordato con Samantha, tutto questo deve avvenire senza l’uso di conservanti o additivi.

La conservazione del cibo nello spazio
La conservazione del cibo nello spazio

Le avventure di Samantha Cristoforetti e la sua ricerca possono anche essere seguite su Twitter @AstroSamantha . Le immagini e le informazioni postate su Twitter da Samantha e quelle presenti sul sito Avamposto 42 sono davvero spettacolari e vale la pena di seguire con attenzione l’evoluzione di questa bellissima missione nello spazio.

Samantha Cristoforetti -  Missione Futura - allenamento nell'acqua
Samantha Cristoforetti – Missione Futura – allenamento nell’acqua

Da Samvise Gamgee a Groucho ecco i migliori “non protagonisti” di sempre!

0
Groucho è il compagno di avventure di Dylan Dog
Groucho è il compagno di avventure di Dylan Dog

Ci pensate a cosa sarebbe stato Frodo senza Sam e Dylan Dog senza Groucho? Film, fumetti, libri sono costellati di attori non protagonisti la cui presenza è però la ciliegina sulla torta per una storia di successo.

E allora, eccoli, oggi vogliamo rendere merito a tutti questi “illustri conosciuti” che ancora non hanno guadagnato il titolo di personaggio principale ma senza i quali non esisterebbe alcun personaggio… ecco a voi la nostra personale classifica:

Groucho è il compagno di avventure di Dylan Dog
Groucho è il compagno di avventure di Dylan Dog

Groucho è il compagno di avventure di Dylan Dog, indatore dell’incubo edito da Bonelli Editore e ideato da Tiziano Sclavi. A rendere famoso Groucho sono le sue infinite battute. Sempre pronto a tirare fuori una freddura Groucho lo è molto meno a tirare fuori la pistola da lanciare a Dylan.

La vita è breve come la pipì di una farfalla.

 

 

 

 

 

 

 

Samvise detto Sam è il più tenace dei compagni di Frodo Baggins nell'epopea del Signore degli Anelli scritta da Tolkien
Samvise detto Sam è il più tenace dei compagni di Frodo Baggins nell’epopea del Signore degli Anelli scritta da Tolkien

Samvise Gamgee è un personaggio della legendaria saga del Signore degli Anelli scritta da J.R.R. Tolkien. Sam è il giardiniere di casa Baggins, ma spinto dal desiderio di avventura e dal profondo senso di amicizia che  lo lega a Frodo decide di partire insieme a lui e al resto della compagnia dell’anello. Sam si rivela nel corso dell’avventura il più tenace dei compagni di Frodo e il suo migliore amico. Senza Sam probabilmente Frodo non sarebbe mai giunto a destinazione.

Frodo: “Ah! Hai tralasciato uno dei personaggi principali: Samvise l’Impavido! Voglio sapere di più su di Sam.” Frodo non avrebbe fatto granché senza Sam.
Sam: Su padron Frodo; non dovreste scherzare! Io dicevo sul serio.
Frodo: Anche io.

Mr. Spock è il vulcaniano più famoso della storia della fantascienza. Viaggia sulla Enterprise nella serie Star Treck
Mr. Spock è il vulcaniano più famoso della storia della fantascienza. Viaggia sulla Enterprise nella serie Star Treck

Mr. Spock: Il signor Spock, il vulcaniano dalle orecchie a punta è probabilmente uno dei personaggi della fantascienza più noto al mondo. Mr. Spock è tenente comandante sulla nave Enterprise agli ordini del capitano Kirk nella mitica serie Star Trek. Freddo come il ghiaccio il suo tratto distinvo è la fede incrollabile nella logica, e tuttavia spesso a salvarlo è proprio il suo lato più “umano”

Imparerai , forse , che possedere non è così importante come desiderare

Robin: Robin è il giovane assistente di Batman. E’ stato da sempre uno dei supereroi più criticato del mondo dei fumetti, sia per la sua giovane età sia perché all’interno del fumetto di Batman svolgevo un ruolo spesso emozionale nel quale taluni scorgevano ammiccamente eccessivi con il protagonista delle storie Batman.

Chewbacca: Un wokee alto più di due metri co-pilota della nave di Ian Solo nella saga di Guerre Stellari. Chewbacca è intelligente e profondo conoscitore delle tecnologie, parla però solo il linguaggio Shyriiwook difficilmente comprensibile per gli umani. E’ proprio questo suo modo di esprimersi più  simile ad un gutturale urlo che a qualcosa di vagamente comprensibile a renderlo particolarmente simpatico e popolari fra gli amanti del genere

Il wokiee più famoso della storia
Il wokiee più famoso della storia

Dana Scully: Dana è un personaggio della nota serie televisiva X-Files. E’ un medico e non è particolarmente incline a credere al soprannaturale ma dovrà ricredersi dopo essere stata rapita dagli alieni che le impienteranno un microchip alla base del collo…