Microsoft: un solo cloud per dominarli tutti

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Microsoft illustra la sua visione per il futuro durante la Worldwide Partners Conference, l’evento dedicato ai partner che ha avuto inizio il 12 Luglio in Orlando, Florida, e terminerà il 16 Luglio.

Satya Nadella, CEO di Microsoft traccia la rotta attraverso la quale l’azienda di Redmond convoglierà tutti gli sforzi per il futuro. È sufficiente una sola parola per delineare la visione di Nadella per i prossimi anni ed è “cloud“.

Le tecnologie, i modelli di business, le aspettative dei clienti vanno e vengono, dice Satya Nadella ma la mission principale di Microsoft rimane sempre fedele a se stessa ed anzi deve essere costantemente riscoperta spiega Nadella.

Il CEO di Microsoft continua nel suo intervento e spiega quali sono le ambizioni di Microsoft e ricorda quali sono state nel passato e come quelle attuali non siano molto diverse

La nostra mission è fare in modo che ogni persona e ogni azienda sul pianeta possa ottenere di più. Per ottenere questo dobbiamo guardare indietro nello nostra storia e guardare qual è sempre stata la nostra ambizione, dice Nadella

Il cloud al centro del mondo

Il mondo però è cambiato, bisogna tenere in considerazione l’evoluzione del Mobile, l’esistenza di centinaia di device diversi, sistemi operativi diversi, e dunque comprendere che il cloud è fondamentale per la mission di Microsoft. Un unico ecosistema, il centro di tutto, attraverso il quale si muovono i dati provenienti da Android, da OS X, da iOS e certamente da Windows.

Se è vero che Windows 10 nativamente supporta in modo trasparente la coesistenza in Cloud di tutti i dispositivi Hardware che equipaggiano il nuovo sistema operativo di Microsoft, è anche vero che la casa di Redmond vuole di più, Nadella vuole che al centro di tutto ci sia un ecosistema di servizi che riunisce tutte le periferiche e tutti i sistemi operativi sotto un unico cappello.

Cortana Analytics Suite

In questo contesto ecco che Microsoft annuncia l’arrivo di un nuovo servizio dal nome “Cortana Analytics Suite”. Microsoft non vuole che il transito dei dati sul proprio cloud sia fine a se stesso, ma vuole aiutare le aziende a prendere decisioni, vuole che le macchine apprendano dai dati e che siano in grado di analizzare il linguaggio, di percepire le intenzioni ed aiutare nel processo decisionale. Per la verità Cortana in tutto questo c’entra poco. L’assistente virtuale di Microsoft ha una parte marginale in Cortana Analytics Suite ma Microsoft ha voluto lo stesso inserire il nome “Cortana” per definire il prodotto, simbolo di quell’intelligenza artificiale che deve essere il centro della Cortana Analytics Suite.

GigJam

La seconda novità presentata da Nadella è GigJam. GigJam è uno strumento evoluto di supporto e condivisione. Un deciso passo in avanti verso un sistema di collaboration che tenga conto dei diversi device, della diversa distribuzione delle informazioni, del numero di processi che vengono coinvolti in una decisione. È la stessa Microsoft a spiegare in un post sul blog di technet quali sono le funzioni più tangibili di un sistema del genere, spostandolo da un concetto impalpabile ad un mondo molto più concreto:

“Un utente potrebbe prenotare il volo e un hotel per andare a fare visita ad un cliente, ma l’app potrebbe non essere a conoscenza che l’utente deve coordinare le sue scelte con i colleghi che nello stesso giorno visitano lo stesso cliente”

Scrive Microsoft per concretizzare con un esempio le funzioni di GigJam e prosegue:

“Un venditore potrebbe usare un App per mostrare gli abiti attraverso un catalogo ai propri clienti, ma l’App non sarebbe in grado di comprendere che un adolescente potrebbe volere il parere dei suoi amici prima di scegliere e comunque non sarebbe in grado di coinvolgere un genitore nel processo di approvazione del budget”

Dunque GigJam è esattamente un sistema di collaboration intelligente che divide ogni task in una serie di compiti e li riunisce insieme andando a costruire un percorso decisionale complesso che coinvolge diversi attori e strumenti.