Microsoft ha rilasciato oggi un aggiornamento a lungo atteso per il nuovo nato Windows 10 Mobile. La build 10080 porta con se alcune nuove funzionalità e per la prima volta include il supporto per telefoni non Lumia, in particolare Windows 10 Mobile in questa nuova veste supporta HTC One.
Fra le novità importanti, inoltre, c’è l’inclusione della versione beta del nuovo Windows Store unificato. Microsoft sta lavorando per creare un unico store che supporti tutte le periferiche basate su Windows 10. Lo Store unificato riveste una grande importanza nella strategia di Microsoft, tanto che nel post che annuncia la disponibilità dell’aggiornamento, la compagnia di Redmond spiega:
“Stiamo per aggiungere allo store anche musica, film e spettacoli televisivi, in modo che possiate acquistarli e accedere agli stessi contenuti da tutte le vostre periferiche. La pagina dei film e della TV è funzionante. La musica non è ancora disponibile in questa build ma arriverà presto. E proprio come accade sul PC la versione attuale del Windows Store rimane disponibile in questa Build”
L’inclusione del Windows Store è particolarmente importante perché consente di distribuire le nuove Universal App Office sulla versione mobile. Debuttano in questa build anche l’App Xbox, un App per la musica, una nuova App per la gestione della fotocamera e un App per i video. In definitiva un aggiornamento particolarmente sostanzioso che rende Windows 10 Mobile molto più completo di quanto non fosse in precedenza e lo avvicina al disegno finale che Microsoft ha in mente per il suo sistema operativo.
Microsoft conclude il suo annuncio fornendo qualche indicazione sui tempi di rilascio. Windows 10 per PC dovrebbe essere annunciato per questa estate come da programma. Windows 10 Mobile arriverà più tardi nel corso dell’anno insieme al supporto per nuove periferiche e all’aggiornamento per le periferiche dotate di Windows Phone 8.1. Secondo quanto dichiarato da Microsoft: Windows 10 supporterà il più grande numero di periferiche di sempre, dai PC, ai tablet, ai telefoni, ad Xbox per finire all’Internet of Things
