La tastiera che scrive i pensieri

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Un articolo comparso oggi su The Verge riporta un singolare esperimento condotto in Albany, New York da Jonathan Wolpaw, ricercatore presso lo il Wadsworth Center. Jonathan Wolpaw sta lavorando ad un’interfaccia fra il cervello umano e la tastiera di un computer.

La ricerca si propone di consentire a persone affette da una disabilità fisica, una impossibilità di movimento o un qualunque impedimento di comunicare comunque attraverso la tastiera di un computer.

L’idea è semplice quanto rivoluzionaria. Si indossa un copricapo al quale è collegato, attraverso una serie di elettrodi, un misuratore dell’attività cerebrale. Su uno schermo compaiono invece una serie di lettere lampeggianti disposte secondo uno schema preciso. Viene chiesto alla persona che utilizza il sistema di concentrarsi su una lettera specifica. A questo punto viene registrata l’attività del cervello. Attraverso un match fra quanto registrato e quanto mostrato sullo schermo si arriva a comporre una parola.

Comunicare in questo modo non è certamente rapido ne facile. Sembra che occorrano almeno 15 secondi per riconoscere una singola lettera, tuttavia il sistema sembrerebbe essere efficace.

Certamente si tratta di un argomento estremamente delicato e che prima di poter diventare un sistema pienamente utilizzabile a supporto di persone affette da gravi disabilità deve essere certificato da medici, scienziati e ogni altro esperto competente in materia.

Ma se le ricerche condotte da Jonathan Wolpaw conducessero a produrre un sistema efficace e pienamente utilizzabile, si tratterebbe di una grande conquista sia nel campo della medicina sia nel campo della tecnologia

Fonte: The Verge
Immagine by Christian Schnettelker (CC BY 2.0)