Come la domotica ha rivoluzionato l’antifurto e la sicurezza nelle abitazioni

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C’era una volta l’antifurto antico o di prima generazione, fabbricato un secolo fa, a volte a forma di muffola, posizionato anche all’esterno dell’abitazione, magari in terrazzo, sopra la finestra sul cassone delle tapparelle.

Faceva il suo lavoro dignitosamente, certo, però più che altro con paradossale effetto uguale ma contrario: metteva in fuga non tanto ladri potenziali o malintenzionati all’opera, ma spesso proprietari dell’abitazione, coinquilini e vicinato.

Poteva accadere, infatti, che si mettesse a suonare all’impazzata, magari nel cuore della notte o nel corso di afosi, interminabili, pomeriggi di piena estate in scenari di città deserte.

Bene: tutto questo ora, almeno per chi è più grande d’età, può essere un ricordo persino nostalgico, di un passato relativamente recente ma distante anni luce considerando i passi da gigante fatti dalla tecnologia, l’innovazione in ambito domestico con mille e una possibilità, che va sotto il nome di domotica.

Mercato della sicurezza in crescita, cercasi protezione della casa

Le statistiche sempre molto in voga, ce ne è una al giorno su tutto, raccontano che spesso l’insicurezza percepita abbia la meglio sull’insicurezza effettiva, sul reale pericolo di intrusione di ladri nelle proprie abitazioni, e che anzi i crimini nel loro insieme siano in calo.

Sarebbe il cittadino a fasciarsi la testa, ad avere paura della sua paura, ad essere suggestionato da temi della propaganda politica e da fatti di cronaca in primo piano quali efferate rapine in ville, abitazioni, proprietà private, bar e locali pubblici, talvolta anche con esito mortale. Sia delle vittime che degli aggressori.

Fatto sta che nel presente è sempre più sentita l’esigenza di difendersi, difendere la propria casa, proteggere l’ambiente domestico, ultima trincea di privacy e tranquillità in un mondo caotico e invadente che ci costringe a forzature e ritmi impossibili.

Lo stesso può valere anche per attività commerciali, negozi, uffici ‘esposti’.

Ecco perché il mercato della sicurezza cresce in virtù di un aumento esponenziale della domanda di protezione domestica sia ‘passiva’, sistemi collaudati quali inferriate, porte blindate, muri di cinta, cancelli, che in modalità attiva. E qui entra in gioco la domotica.

Antifurto e sistemi di sicurezza abbinati alla domotica, la rivoluzione in casa

In gergo tecnico si chiama ‘controllo remoto’. Dietro l’apparente oscurità dell’espressione tecnica, c’è una tecnologia rivoluzionaria. Si può stare dall’altra parte del mondo, succede a chi ad esempio debba fare frequenti viaggi di lavoro, ed essere costantemente ‘connessi’ con la propria abitazione.

Informati in ‘tempo reale’ con tanto di sistemi combinati, antifurto e videosorveglianza, su cosa accada in casa quando non ci siamo.

Il cellulare si può collegare con la centralina wireless presente in casa a qualsiasi ora del giorno e della notte. Un sistema che può contrastare qualsiasi intrusione di malintenzionati.

Questa preziosa opzione offerta dalla domotica, può anche avvisare di eventuali ‘guai’ o incidenti domestici: fughe di gas, perdite d’acqua e guasti. Un sistema di messa in sicurezza della casa a questi livelli non è mai esistito. Si tratta di una concezione del tutto nuova, integrata.

Occorre, ovviamente farsi installare da tecnici di comprovata professionalità gli avanguardistici sistemi di sicurezza da avere in casa. Ad esempio se siamo i Padova, è bene affidarsi alle mani di esperti di fiducia quali i professionisti nel settore dell’installazione e riparazione antifurto Padova.

In questo modo si può monitorare la propria casa ed essere prontamente informati se ci sia un tentativo d’effrazione.

Il sistema di domotica wireless permette, tra l’altro, di non dover fare lavori in muratura, perché tutti i componenti comunicano tra loro grazie alla tecnologia senza fili abbattendo i costi. Il sistema articolato e complesso, certo, è alla portata di tutti. E rende la casa più che semplicemente intelligente, proprio geniale.