Facebook: utili triplicati, Zuckerberg resta padrone

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Mark Zuckerberg - Facebook

Facebook boom nel primo trimestre del 2016: in controtendenza con i dati Apple, Twitter e Google, il social network più cliccato al mondo raggiunge 1,52 miliardi di dollari di utili, 52 centesimi per azione circa. Nello stesso periodo dello scorso anno, gli utili si erano fermati a 512 milioni. Su anche i ricavi, che nel primo trimestre del nuovo anno registrano un aumento del 52% e si portano a 5,3 miliardi di dollari. Non può che essere raggiante il Ceo Mark Zuckerberg, che continua a sfornare servizi su servizi con lo scopo di far stare gli utenti più tempo possibile sulla sua piattaforma, sia da desktop, sia da dispositivi mobili.

“Abbiamo avuto un ottimo inizio d’anno – dice il fondatore di Facebook – Siamo concentrati sulla nostra roadmap per il prossimo decennio per dare a tutti il potere di condividere ciò che vogliono con chiunque”.

Facebook: il piano decennale

Facebook ha pubblicato i dati della prima trimestrale del 2016 dopo che nei giorni scorsi lo avevano già fatto altri colossi come Apple, Twitter e Google. La ‘Mela’ ha visto calare ricavi e vendite di iPhone, mentre nemmeno il microblogging e l’azienda di Mountain View se la passano benissimo. Nessun problema, invece, per Facebook che lo scorso 12 aprile ha già illustrato per bocca dello stesso Zuckerberg il piano decennale dell’azienda: si punterà molto sui video in diretta, sulla realtà virtuale e aumentata, sull’intelligenza artificiale e su nuovi modi di sfruttare l’app Messenger, sempre più orientata, oltre che alla chat, ai pagamenti online.

L’obiettivo di Zuckerberg è anche quello di mantenere il controllo dell’azienda a lungo, tramite la creazione di una nuova classe di azioni per le quali non è previsto il diritto di voto. Sono le cosiddette azioni di classe C, quelle tramite le quali il CEO vuole evitare che il suo potere scenda ulteriormente dopo la riduzione delle sue quote, che negli ultimi due anni sono scese dal 67,2% al 60,1%. Le nuove azioni classe C dovranno essere approvate nella prossima assemblea annuale e il piano consentirebbe all’azienda di fare nuove acquisizioni o di assegnarle ai dipendenti senza intaccare il controllo da parte di Zuckerberg.