OnePlus ha già dimostrato di essere in grado di produrre telefoni dall’ottima dotazione tecnica ad un prezzo decisamente competitivo. Con OnePlus X la strategia rimane invariata, ma questa volta l’attenzione si è spostata dalla pura potenza al design. Non che OnePlus X non sia uno smartphone dalle caratteristiche tecniche eccellenti, rimane tuttavia leggermente al di sotto di OnePlus 2 in quanto a dotazione hardware, ma eccelle in design e focus sui particolari.
In sostanza OnePlus X è un telefono di fascia intermedia, dalla buona dotazione hardware, dall’ottimo design e dal prezzo decisamente contenuto.
I modelli previsti sono due: la versione in onice ad un prezzo di 269€ e che sfoggia una lastra di vetro nero sul dorso e una versione in ceramica dal prezzo di 369€. La versione in ceramica in realtà sarà prodotta in sole 10.000 unità, dunque se volete mettere le mani su questo modello dovrete essere veloci a recuperare un invito. OnePlus infatti, anche questa volta utilizzerà il sistema ad inviti già visto in precedenza per gestire più facilmente le spedizioni e le esigenze degli utenti.
Oltre l’aspetto estetico, OnePlus X equipaggerà un display da 5” Full HD Amoled con un processore Snapdragon 801 con CPU Quad-core da 2,3 GHz e GPU Qualcomm® Adreno™ 330. Non esattamente un processore di nuovissima generazione, visto che equipaggia alcuni degli Smartphone usciti nel 2014, ma comunque un buona CPU che consente di utilizzare il telefono in modo fluido. La dotazione Ram è di 3GB, superiore a molti dei telefoni di pari fascia attualmente in commercio. La batteria è da 2.525 mAh e sono previste 2 slot per 2 Nano SIM (DSDS) o 1 Nano SIM e 1 MicroSD.
Non particolarmente entusiasmante la disponibilità di spazio di archiviazione. Lo OnePlus X arriva con uno storage da 16 GB espandibile a 128 GB con una MicroSD.
Interessante la fotocamera, che fa segnare una risoluzione di 13MP f/2.2, tuttavia non è in grado di registrare video 4K. La fotocamera frontale è una 8MP f/2.4. Nel complesso la sezione foto appare essere decisamente competitiva per i telefoni di fari fascia.
Non c’è il pulsante fisico Home per cui potete dimenticarvi il riconoscimento delle impronte digitali. La ricarica della batteria avviene attraverso una classica micro-USB invece che tramite la più innovativa USB-C come già avviene invece per OnePlus 2.
Il sistema operativo è OxygenOS basato su una versione di Android 5.1.1. Non ci sono grandi differenze con quanto già visto su OnePlus 2, eccetto alcune app come OnePlus Radio che consente di utilizzare le stazioni radio FM. Non è sicuramente il massimo della vita considerato la battaglia che si sta consumando sullo mondo della musica, ma è un buon compromesso considerato anche il fatto che lo storage di OnePlus non consente di archiviare grandi quantitativi di dati.
Il lancio è previsto per l’Europa e per l’India il 5 Novembre per la versione Onice, la versione in Ceramica arriverà invece il 24 Novembre. Per una volta la disponibilità per l’America avverrà qualche settimana dopo. Non si tratta di un telefono di fascia alta ma neanche di un modello senza troppe pretese. Piuttosto si tratta di uno smartphone di fascia media che a fronte di alcune rinunce offre un prezzo decisamente competitivo.
