OnePlus 2 ha ora tutti i crismi dell’ufficialità: ad otre un anno dal lancio di OnePlus One, l’azienda di Pete Lau presenta un nuovo dispositivo che migliora notevolmente le caratteristiche del predecessore, ma cresce anche nel prezzo. Ai cinesi poco importa della gara a chi costruisce lo smartphone più sottile al mondo, ragion per cui, pur di garantire una maggiore autonomia con una batteria più generosa, decidono di aumentare anche lo spessore. Il frame del OnePlus 2 è in alluminio e magnesio, con il retro in policarbonato con inserti in acciaio inossidabile.
Una scocca, dunque, che punta a racchiudere resistenza e aspetto elegante, anche grazie alla possibilità di personalizzare l’aspetto tramite le cover StyleSwap disponibili in legno e kevlar. Tra le novità più succose, in questo nuovo device troviamo un tasto soft touch con sensore biometrico per le impronte digitali che ad un primo acchito sembra essere più veloce di quello integrato in iPhone 6; presente anche una porta Usb Type-C reversibile e uno slider per le notifiche che consente di scegliere fra tre posizioni differenti.
Al cuore del OnePlus 2 pulsa un processore Qualcomm Snapdragon 810, octa-core big.LITTLE con architettura Cortex-A57 e A53; 3 GB di Ram nella versione da 16 GB di memoria oppure 4 GB di Ram nella versione da 64 GB. La risoluzione dello schermo è Full HD, mentre la fotocamera posteriore è da 13 Megapixel con sensore leggermente più grande rispetto al OnePlus One per garantire scatti di migliore qualità. La fotocamera frontale, invece, quella per i selfie, ha un sensore da 5 Megapixel. Dal punto di vista software, abbandonato il sistema operativo CyanogenMod, si passa ad un OxygenOS proprietario, basato su Android 5.1 Lollipop. I prezzi? La versione da 4 GB di Ram con 64 GB di memoria costerà 399 euro, mentre quella più economica (3 GB di Ram e 16 GB di memoria interna) sarà lanciato solo in seguito al costo di 339 euro.
