A New York il primo negozio Amazon?

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A quanto pare, Amazon si appresta ad aprire il suo primo negozio “reale”, con tanto di scaffali e mattoni: lo farà a New York. Una interessante e inattesa svolta da parte del campione dell’e-commerce. Il New York Times riferisce che Amazon ha acquistato un intero edificio nel cuore di Manhattan, proprio di fronte all’Empire State Building, una delle icone della città. I lavori di ristrutturazione proseguono a ritmo serrato, con l’obiettivo di aprire al pubblico entro Natale, in tempo per la stagione dei grandi acquisti. Non essendoci dichiarazioni ufficiali, si comincia a speculare molto sulle reali intenzioni di Jeff Bezos, il fondatore di Amazon: alcuni ritengono più probabile l’utilizzo di quella location come semplice showroom per i soli prodotti targati Amazon (come i tablet o il Kindle Fire), altri invece credono fermamente che stiamo per assistere ad una inedita integrazione fra negozio fisico e negozio digitale, assecondando le attitudini pionieristiche di Bezos.

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In realtà, esperimenti di integrazione fra e-commerce e magazzini reali sono già stati compiuti, proprio negli stati uniti, da alcuni big del settore digitale: ma qui la novità è davvero grossa perché si tratterebbe del gigante numero uno del settore a muoversi, e lo farebbe rinunciando al suo credo, quello attorno al quale ha costruito un successo inimmaginabile. Sembra quasi ironico: l’azienda che ha sostanzialmente inventato l’e-commerce apre un negozio con tanto di vetrine e mattoni. Il punto è che, per alcuni prodotti, i clienti hanno ancora bisogno di un contatto “fisico” per effettuare una scelta ragionata o semplicemente perché siamo fatti di “materia” anche noi. Così, chi ha posto i desideri dell’uomo al centro del suo business, non può negare questa evidenza. Non solo: un negozio reale offre agli acquirenti una esperienza attraverso cui stabilire un legame più forte con l’azienda. Un po’ come avviene per gli Apple Store, i luoghi fisici rappresentano una eccezionale proiezione nel reale della filosofia aziendale, anche oltre il design dei dispositivi prodotti.

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Un altro vantaggio di questo avamposto fisico nel cuore di Manhattan, potrebbe essere l’ampliamento del servizio Amazon Fresh, attualmente disponibile solo a Seattle e in determinate zone della California. Attraverso Amazon Fresh è possibile ordinare generi alimentari freschi e vederseli consegnati a casa nel giro di poche ore. Ovviamente per questo tipo di servizio è necessario che la distanza fra magazzino e cliente sia ridotta: la location al centro di New York sembra perfetta per questa soluzione.

 

E se, invece che un negozio Amazon, l’amore di Jeff Bezos per i libri e la cultura lo spingesse a rivoluzionare l’idea di libreria? Se stesse per aprire un grande spazio progettato per migliorare l’esperienza della lettura nella nostra epoca? Voi come immaginereste una libreria realmente utile e “contemporanea”? Ditelo nei commenti!

 

foto by Jeffrey Zeldman