Lamborghini svela la Asterion LPI 910-4

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Se siete affascinati dal marchio Lamborghini probabilmente avete uno e un solo desiderio: schiacciare sull’acceleratore e sentire la potenza pura di uno di questi bolidi scatenarsi sotto il vostro sedile.

Ma Lamborghini è molto molto di più di sola pura potenza. Lamborghini è eleganza, ricerca, progresso e equilibrio prima che solo un brivido lungo la schiena da provare schiacciando l’acceleratore.

La dimostrazione più evidente è questa Lamborghini Asterion LPI 910-4 basata per la prima volta su tecnologia ibrida Plug-in (PHEV) e costruita completamente internamente a Lamborghini.

Si tratta di un concept di cosa già oggi potrebbe fare Lamborghini con la tecnologia che ha disposizione.

I motori

L’architettura ibrida della Asterion è formata da tre unità elettrche: un motore/generatore piazzato fra il V10 e il cambio a doppia frizione che funge anche da motorino d’avviamento e due ulteriori motori elettrici posizionati sull’anteriore.
In questa configurazione sono possibili due modalità di guida: in modalità ibrida il motore termico va a combinarsi con le tre unità elettriche garantendo una trazione integrale permanente indipendente dallo stato di carica della batteria. In modalià elettrica pura i due motori anteriori sono i soli responsabili della trazione.

Il V10 aspirato da 5.2 litri eroga 610 Cv e 560 Nm di coppia. Se unito alla potenza dei tre motori elettrici che garantinscono 300 Cv si arriva in modalità ibrida alla bellezza di 910 CV. In pratica da 0 a 100 in 3 secondi netti per 320 Km/h di velocità massima.

Sotto la sola spinta dei motori elettrici la velocità massima tocca 125 Km/h. Tuttavia la piena comprensione di questa modalità avviene se la si abbina all’eccezionale autonomia di ben 50 Km percorribili con i soli motori elettrici.

Grandissima attenzione all’emissione di Co2 con un valore certificato di 98 g/km. Il consumo di carburante è invece ridotto a 4,12 l/100 km nel ciclo combinato.

Stephan Winkelmann, Presidente e CEO di Automobili Lamborghini ha detto:

“Lamborghini ha sempre guardato avanti, investendo in nuove tecnologie, creando nuovi punti di riferimento e realizzando l’inaspettato.
Lamborghini continua a concentrarsi sulla riduzione dei pesi, considerata la via maestra per ridurre le emissioni di CO2. Questo avviene ad esempio tramite l’investimento nelle nuove tecnologie basate sulla fibra di carbonio, investimento funzionale anche alla ricerca di soluzioni che garantiscano performance e dinamiche da super sportiva. Per ridurre le emissioni in maniera significativa, però, i sistemi ibridi Plug-in rappresentano oggi per noi l’opzione migliore, perché ci permettono di mantenere intatta l’esperienza di guida fortemente emozionale che deve essere la firma di Lamborghini. Nella Asterion questo è assicurato da un motore aspirato che si combina alla tecnologia PHEV, offrendo non solo emissioni di CO2 eccezionalmente basse, 98 g/km, ma anche un’autonomia in modalità elettrica di ben 50 chilometri.
La Asterion LPI 910-4 è una vera Lamborghini: coinvolgente, dal design straordinario, potente ma allo stesso tempo focalizzata più su un’esperienza di viaggio votata al comfort piuttosto che sulle performance estreme in pista”.

Il design

Lo splendido design degli esterni è tipicamente Lamborghini con l’anteriore realizzato in un pezzo singolo in materiali come carbonio forgiato e titanio e una linea decisamente elegante e potente al tempo stesso.

Gli interni sono minimal ma moderni e caratterizzati dall’uso di pelle nei colori Bianco Celaeno (avorio) e Marrone Attis.

[youtube http://youtu.be/p86l0WQ7yrY]

Un nome una garanzia

Il nome è derivato come da tradizione Lamborghini dall’acronimo delle caratteristiche tecniche. LP sta per ‘longitudinale posteriore’, la posizione del motore termico, I indica il sistema ibrido, 910 ricorda la potenza complessiva e il 4 si riferisce alla trazione integrale permanente.

Asterion sarebbe secondo leggenda il vero nome del mitico Minotauro, figura mitica metà uomo e metà toro che simbolicamente rappresenta la perfetta fusione tra intelletto e istinto.
In questo modo, Lamborghini rimane fedele alla tradizione di scegliere il nome per i propri modelli dal mondo dei tori.