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Firefox abbandona Google

Da Redazione

Novembre 20, 2014

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Firefox abbandona Google

Firefox aveva già inserito nella sua ultima release alcune novità che non rappresentavano esattamente una mano tesa in segno d’amicizia nei confronti di Google. L’introduzione del pulsante dimentica con la funzionalità di eliminare rapidamente i cookie alla base del tracciamento della navigazione degli utenti e fondamentali per la pubblicità e l’inserimento nel menu di ricerca rapida del motore DuckDuckGo che consente di effettuare ricerche non tracciate non erano decisamente un bel segnale per Google.

Oggi tuttavia, alla scadenza del contratto che vincola Firefox ad adottare Google come motore di ricerca di default all’interno del browser, sembra proprio che tutto debba concludersi con un divorzio.

In un articolo comparso sul blog di Firefox, viene tracciata la strategia riguardo ai motori di ricerca di default che verranno distribuiti e preinstallati nei prossimi anni all’interno del browser.

Così per gli Stati Uniti il motore di ricerca di default sarà Yahoo e attraverso un accordo verrà implementata anche la funzione di Do Not Track, che consente di effettuare le ricerche senza che siano tracciate, questione che sta particolarmente a cuore a Firefox.
Google, Bing, DuckDuckGo, eBay, Amazon, Twitter e Wikipedia continueranno ad essere distribuiti come motori di ricerca alternativi.

In Russia il motore di ricerca di default sarà Yandex, in Cina sarà Baidu. Negli altri paesi pur permanendo nell’idea di non rinnovare il contratto con Google, probabilmente sarà ancora quest’ultimo ad essere distribuito come motore di default preinstallato.

Ad alcuni tutto ciò può sembrare totalmente irrilevante, ma Firefox è fra i browser più utilizzati al mondo e la rottura della partnership con Google implica che il gigante dei motori di ricerca potrebbe perdere un po’ del suo strapotere in termini di traffico, poiché alcuni utenti potrebbero decidere di non cambiare le impostazioni di default del browser, il tutto a vantaggio di Yahoo e soci e a vantaggio della competizione sul terreno dei motori di ricerca.

Foto By Mozilla in Europe (CC BY 2.0)


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