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Microsoft introduce il supporto per SSH nella PowerShell

Da Redazione

Giugno 03, 2015

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Microsoft introduce il supporto per SSH nella PowerShell

Microsoft da tempo e dopo l’avvento di Satya Nadella ha intrapreso una serie di passi che portano i propri sistemi operativi ad interagire maggiormente con gli altri esistenti sul mercato. Questa volta la casa di Redmond affronta uno dei caposaldi della gestione dei sistemi operativi Linux che, in passato, era stato invece quasi totalmente trascurato: il protocollo Secure Shell, SSH.

SSH è sostanzialmente il protocollo maggiormente utilizzato per gestire in modo remoto i sistemi Linux. In Windows fino ad ora l’utilizzo di SSH era demandato a servizi di terze parti e comunque gestire un sistema operativo Windows via SSH non è esattamente comodo.

Oggi il team di PowerShell ha annunciato che integrerà direttamente il supporto a SSH nella linea di comando di Windows.

“Una richiesta piuttosto popolare che il team di PowerShell ha ricevuto è quella di usare il protocollo Secure Shell per migliorare l’interoperabilità fra Linux e Windows – sia utilizzando Linux per connettersi a Windows e gestirlo via SSH, sia viceversa utilizzando Windows per connettersi a Linux e gestirlo via SSH.

Si legge nel post che annuncia l’integrazione e prosegue:

“La combinazione di PowerShell ed SSH fornirà una soluzione robusta e sicura per automatizzare e gestire in modo remoto i sistemi Linux e Windows”

Fino a ieri SSH era presente in Windows attaverso l’integrazione di terze parti, con questo annuncio il team di PowerShell procederà ad una completa integrazione di SSH all’interno della linea di comando, inoltre Microsoft parteciperà e fornirà un contributo attivo alla community OpenSSH con l’evidente tentativo di colmare il gap che fin qui aveva contraddistinto i sistemi Microsoft da quelli Linux su questo protocollo.

Si tratta di un passo che ben si colloca nella recente strategia di Microsoft la cui parola d’ordine è favorire i servizi come Azure o Office 365 rispetto alla semplice vendita del sistema operativo. In questo contesto l’obiettivo è quello di garantire agli utenti del sistema operativo Windows la massima interoperabilità con tutti gli altri sistemi in grado di utilizzare i servizi offerti dall’azienda di Redmond


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