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Facebook: stanno per arrivare i post vocali

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facebook post vocali

Facebook sta testando in India una nuova funzione che presto dovrebbe essere rilasciata a livello mondiale: si tratta dei cosiddetti post vocali. Accanto a testi, foto, video, sondaggi etc. presto si potrà pubblicare sul social network anche clip vocali. I messaggi audio sono una delle caratteristiche peculiari delle app di messaggistica come WhatsApp e Telegram, ma a quanto pare presto le potremo pubblicare anche sul social network numero uno al mondo. Una clip audio, infatti, rappresenta una soluzione più immediata rispetto al testo, ma al contempo meno complicata e dispendiosa di un video in streaming.

La notizia delle clip audio giunge dall’India, grazie ad un tweet dell’utente Abhishek Saxena, ma è stata confermata anche da un portavoce di Facebook interpellato da TechCrunch: “Lavoriamo sempre per aiutare le persone a condividere e a connettersi con i loro amici e familiari in modi che per loro sono autentici. Le clip vocali – aggiunge il rappresentante del social network – danno a le persone un nuovo mezzo attraverso cui esprimersi”.

Facebook: aggiungere clip vocali

Insomma, a meno di sorprese, nel giro di qualche settimana tutti potranno avere a disposizione la nuova funzione. Gli utenti indiani che la stanno testando hanno trovato una nuova voce Add Voice Clip, che in italiano sarà qualcosa come “aggiungi clip vocale“, assieme alle altre già presenti nella barra di aggiornamento dello stato, ossia foto, video sondaggi, gif etc. Tramite un’icona rappresentata da un’onda vocale, l’utente potrà registrare il post audio, riascoltarlo e solo allora decidere se pubblicarlo o meno.

post vocali facebook

Come scegliere una nuova auto

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Quanti momenti della nostra giornata trascorriamo a bordo della nostra automobile? Chi più chi meno, sono diverse le ore in cui stiamo al volante, o comunque all’interno della nostra macchina, provate a pensarci: anche solo per andare al lavoro, se non abbiamo la fortuna di vivere in una città in cui i mezzi pubblici funzionano perfettamente. E poi durante il tempo libero, per viaggiare con gli amici o la famiglia, per andare a fare la spesa o portare i bambini a scuola. Insomma, possiamo dire tranquillamente che l’automobile è una specie di appendice del nostro corpo. E come tale, a molti di noi piace non solo tenerla in perfetto stato per quanto riguarda il motore e la carrozzeria, cosa che oltretutto ci permette di viaggiare in sicurezza e non mettere a repentaglio la vita nostra, dei nostri cari e di tutti gli altri utenti della strada -a proposito: sapete che ci sono numerosi pezzi di ricambio che è possibile trovare qui su internet, su alcuni siti specializzati, vero?- ma anche personalizzarla, renderla unica o comunque fare in modo che rispecchi il più possibile i nostri gusti e la nostra personalità. Anche se, come per la maggior parte delle persone capita, non siamo proprietari di una fantastica spider o di una aggressiva supercar.

Siete persone dinamiche e sportive, dai gusti magari orgogliosamente tamarri? Non c’è problema: pneumatici ribassati da accompagnare naturalmente a cerchi rigorosamente cromati e dal design sportivo, minigonne, spoiler di qualsiasi forma e grandezza, per non parlare di tubi di scappamento cromati e poco silenziati vi aspettano e sono pronti a trasformare la vostra anonima utilitaria, o la vostra mite tre volumi, in una rombante muscle car. E gli interni? Tranquilli, si provvede anche a quelli, con sedili dalla linea sportiva e, per i più esigenti, un volante dalla forma squadrata, sulla falsariga di quelli usati in Formula Uno. Anche la leva del cambio può essere sottoposta a un semplice intervento di sostituzione del pomello superiore, per renderlo simile a quello di una potente fuoriserie. Non trascurate infine la vetroresina, che può essere utilizzata per il tunnel centrale dell’abitacolo. In che modo? Beh, dipende dalla vostra fantasia, ma se vi sentite particolarmente eccentrici, una idea magari un po’ estrema ma dal punto di vista scenografico assolutamente imbattibile potrebbe essere quella di realizzare una specie di finestra che corre lungo il tunnel stesso, e corredarla di neon colorati che si accendono con il motore. In pratica, un vero impianto luci in miniatura: a questo punto, non resterebbe che realizzare un impianto audio adeguato, con casse acustiche supplementari (non dimenticate il woofer per le basse frequenze) e in un attimo la vostra auto si trasformerebbe in una minidiscoteca che non avrebbe nulla da invidiare ai più famosi club di Londra o Berlino. I vostri amici farebbero la coda, per salire di sera sul vostro dancing a quattro ruote.
Dicevamo dei neon: considerate che li potete adoperare anche all’esterno, e farli correre lungo le minigonne o il tetto dell’abitacolo. E per quanto riguarda il colore della carrozzeria? Anche qui, se non siete soddisfatti della sempre più diversificata tavolozza di colori che le case automobilistiche propongono sui nuovi modelli, oppure se, molto semplicemente, vi siete stufati del colore, potete sbizzarrirvi: consultate uno specialista e raccontategli la vostra idea. Saprà sicuramente metterla in pratica e trovare la nuance di colore che desiderate, l’effetto desiderato (vernice metallizzata, ionizzata o opaca), e persino, perché no?, realizzare un disegno per la fiancata o il cofano motore, da realizzare con l’aerografo.

Amate invece la privacy anche quanto siete in viaggio? In questo caso i finestrini oscurati sono d’obbligo (tenete presente che la norma del Codice della Strada prevede che possano essere oscurati solo i vetri posteriori, per ovvie ragioni di sicurezza), per rendere la vostra berlina un’auto da vip e far finta di essere delle stelle del cinema, oppure degli affascinanti personaggi sbarcati in città da chissà quale sconosciuto Paese. È possibile oscurare anche i fanali posteriori, con calotte in plastica opacizzata, per aggiungere un ulteriore tocco di charme.

E se invece siete semplicemente dei tipi previdenti, che vogliono farsi trovare pronti a qualsiasi imprevisto potesse disturbare il vostro viaggio? È un giusto atteggiamento, e sul mercato troverete un sacco di utilissimi strumenti pronti a cavarvi d’impaccio in caso di necessità, come ad esempio questi 5 gadget, tra cui un attrezzo d’emergenza che in un solo oggetto comprende un alimentatore, un caricatore USB, un taglia cinture, un martello rompivetro, una torcia LED e una luce rossa lampeggiante d’emergenza.

Ma quanto ci costano tutte queste idee? Perché avere un’auto unica, o comunque aderente al nostro carattere è un bellissimo sfizio da togliersi, ma ne varrà la pena? Dipende da che tipi siete e quanto siete convinti che la vostra autovettura debba assomigliarvi. Le idee che vi abbiamo proposto sono di vario tipo e vario prezzo: andiamo da cifre tranquillamente affrontabili a somme che necessitano di un budget più elevato.
Ma per la nostra auto si può fare uno strappo alla regola e concedersi qualche follia, non credete?

HTC U12: i primi dettagli sulla scheda tecnica

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HTC U12

HTC U12 sarà uno dei nuovi top di gamma Android che sarà svelato nei prossimi mesi, ma già in queste ore circolano voci in merito alla scheda tecnica dello smartphone. Trattasi di indiscrezioni prive di conferme ufficiali, ma stiamo parlando di uno dei dispositivi più attesi del 2018, e visto che i rumors trovano spazio su diversi siti autorevoli, come si suol dire, due indizi fanno una prova. Il nuovo HTC U12 avrà con ogni probabilità un processore SoC Qualcomm Snapdragon 845, il nuovo top di gamma che ha già debuttato nei primi top di gamma mostrati durante il Mobile World Congress 2018 di Barcellona.

Inoltre, il nuovo top di gamma HTC dovrebbe avere un display da pollici con rapporto 18:9 e realizzato con tecnologia OLED. Qualcuno ipotizza la presenza del lunotto tipo di iPhone X, il cosiddetto notch, ma non ci sono conferme ufficiali in merito. A completare le specifiche tecniche dovrebbero esserci 6 GB di Ram e 128 GB di spazio di archiviazione interna. Oltre al supporto Dual Sim, inoltre, l’autonomia sarà garantita da una batteria da 3.420 mAh. Il comparto fotografico sarà composto da una doppia fotocamera posteriore con sensori da 12 e 16 Megapixel. Il lancio di HTC U12 dovrebbe avvenire nel mese di aprile e con il sistema operativo Android Oreo “di serie”.

https://www.youtube.com/watch?v=Q1HoNJnD_wg

Instagram: conferme su chiamate vocali e video

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instagram chiamate vocali video

Instagram sarebbe pronto ad introdurre le chiamate vocali e video. Almeno nella versione Android dell’app di proprietà del gruppo Facebook. Emergono nuovi indizi in merito da ‘TechCrunch’, autorevole sito i cui autori hanno decompresso una degli ultimi APK din Instagram individuando alcune icone con denominazioni “call” e “video_call” che farebbero dunque riferimento alle nuove funzionalità per effettuare chiamate vocali e video. Già a fine gennaio erano emerse indiscrezioni in questo senso, quando WABetaInfo aveva condiviso una prima foto che mostrava i nuovi pulsanti appositi all’interno della funzionalità Direct.

Ovviamente, dal quartier generale di Instagram non trapela nulla: “Temo che non possiamo commentare ciò”, ha dichiarato un portavoce contattato da Techcrunch. Una risposta molto simile a quella data prima dell’arrivo del supporto alle GIF: anche in quell’occasione,il social network di proprietà di Mark Zuckerberg ha dribblato la domanda, ma dopo una settimana è effettivamente arrivato il supporto alle animazioni. Conferme sull’imminente arrivo di chiamate e videochiamate dentro Instagram, arrivano anche dall’account Twitter di Guilherme Rambo.

Sky e Netflix fanno pace: firmato l’accordo, ecco cosa succede ora

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sky netflix

Sky e Netflix depongono le armi e firmano un’importante partnership commerciale che porterà benefici ad entrambi brand operanti nell’ambito delle trasmissioni televisive. Si tratta del primo accordo di questo tipo a livello mondiale e consentirà a milioni di clienti della TV satellitare di Murdoch di avere accesso diretto ai contenuti di Netflix attraverso la piattaforma Sky Q. Il prossimo passo, dunque, sarà la creazione da parte di Sky di un pacchetto TV ad hoc che al suo interno conterrà sia produzioni della tv satellitare sia del colosso dell’infotainment online, tra cui contenuti Ultra HD. Il risultato sarà un mix esplosivo di contenuti esclusivi e on demand che difficilmente altre piattaforme potrebbero pareggiare.

E non è tutto: grazie all’app di Netflix integrata in Sky Q e alla programmazione proposta congiuntamente dai due colossi, i clienti potranno accedere da diversi dispositivi e tramite un’unica interfaccia ad una vastità di contenuti che si aggiungono alla TV in chiaro. Tramite il menu Sky Q, dunque, gli abbonati potranno trovare facilmente i programmi di Netflix, anche avvalendosi delle funzioni di ricerca e del comando vocale. Vantaggi non solo per i clienti Sky, comunque, perché coloro i quali sono abbonati a Netflix potranno migrare il proprio account verso il nuovo pacchetto Sky TV o accedere con le proprie credenziali all’app Netflix per una migliore fruizione del servizio.

Sky e Netflix assieme: la soddisfazione di Zappia

Soddisfatto Andrea Zappia, amministratore delegato di Sky Italia: “Siamo di fronte a una tappa rivoluzionaria nel nostro percorso di innovazione tecnologica e culturale – sottolinea – , che oggi può accelerare grazie agli investimenti ed alle sinergie sviluppate a livello di Gruppo. Appena tre mesi fa, con il lancio di Sky Q anche in Italia, abbiamo presentato un modo nuovo di vivere la tv. Oggi, grazie ad un accordo senza precedenti, Sky Q diventa la piattaforma dove è possibile trovare tutti i migliori contenuti di intrattenimento al mondo, accessibili con un solo click. Siamo felici che Netflix abbia scelto Sky come partner europeo e che la loro popolare offerta di titoli sarà così disponibile accanto ai contenuti Sky. Una conferma dell’impegno costante di Sky – conclude – ad offrire la migliore esperienza televisiva possibile ai suoi clienti”.

Samsung Pay arriva in Italia: cos’è e come funziona

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Samsung Pay

Samsung Pay sbarca in Italia e lancia la sfida ad Apple e Google. Dopo la ‘mela morsicata’, infatti, anche il colosso sudcoreano ha deciso di diffondere anche nel Bel Paese il proprio sistema di pagamento tramite smartphone. Samsung Pay è disponibile, anche se ancora in anteprima, per tutti i possessori di Galaxy Note 8, Galaxy S8, S8+, Galaxy A8, Galaxy S7 edge, Galaxy S7, Galaxy A5 2017, Galaxy A5 2016 e con tutte le carte facenti parte del circuito VISA, vPay, Maestro e MasterCard.

A differenza dei servizi concorrenti Apple Pay e Google Pay, quello offerto da Samsung ha potenzialmente una diffusione maggiore, poiché sarà utilizzabile ovunque sia venga accettata una carta di credito, debito o prepagata. Samsung Pay, infatti, supporta sia la tecnologia NFC (Near Field Communication) sia quella MST (Magnetic Secure Transmission). Insomma, è compatibile con quasi tutti i terminali di pagamento e con i circuiti di pagamento aderenti.

Come si paga con Samsung Pay

Basterà sostanzialmente avvicinare qualunque smartphone compatibile con Samsung Pay ad un POS che abbia o meno funzionalità contactless, attendere qualche secondo per la trasmissione dati e l’avvenuta transazione. La sicurezza dei pagamenti è garantita tramite impronta digitale, PIN o scansione dell’iride, oltre alla tokenizzazione dei dati della carta di pagamento, che non vengono dunque mai mostrati né memorizzati sul dispositivo, e alla piattaforma di sicurezza Samsung Knox, integrata nel dispositivo. L’attivazione di Samsung Pay è semplicissima e avviene in quattro step guidati. Assente, al momento, la compatibilità con Samsung Galaxy S9, ma sarà sicuramente aggiunta al momento della commercializzazione.

Parrot Flight Director: crea e condividi i video delle tue avventure

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Parrot Flight Director

Parrot Flight Director è la nuova funzione di video editing dell’app FreeFlight Pro e consente, anche se non si è molto bravi, di realizzare montaggi con le riprese effettuate dai droni Parrot Bebop (1, 2 o Power) direttamente da smartphone o tablet. È possibile definire con precisione la durata del video, da 15 secondi a 3 minuti, selezionare una colonna sonora scegliendo tre i file audio proposti dalla stessa app, oppure importare i propri brani preferiti da una playlist esistente. Dopo aver terminato il montaggio, potrete ancora modificarlo nei giorni successivi, aggiungendo nuove scene che saranno inserite automaticamente nel montaggio e la durata di ogni scatto sarà regolato per adattarsi al formato scelto.

L’app Parrot Flight Director offre la possibilità di dare sfogo alla propria creatività, ma consente anche di scegliere uno stile di montaggio predefinito tra Chronological, Trailer e Cinematic. E non è tutto, poiché è possibile aggiungere sette temi predefiniti sul video, dati telemetrici e anche il luogo di volo (mappa della traiettoria di volo, velocità, altitudine etc.). Infine, con un solo click ed ovunque ci si trovi, è possibile condividere il filmato ottenuto con i propri amici, in privato o pubblicamente tramite i social network.

Xiaomi Mi Mix 2s sarà presentato il 27 marzo: la scheda tecnica

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Xiaomi Mi Mix 2s

Xiaomi Mi Mix 2s, successore dello smartphone Mi Mix 2 è stato annunciato ufficialmente su Twitter dal portavoce dell’azienda cinese, nonché direttore del product management, Donovan Sung. Il lancio avverrà il prossimo 27 marzo, ma si conoscono già le caratteristiche tecniche del dispositivo, che potrà contare sul nuovo processore Qualcomm, lo Snapdragon 845. A meno di sorprese dell’ultim’ora, il Mi Mix 2s potrà contare sul sistema operativo Android 8.0 Oreo, oltre che su un display fullHD+ (2160 x 1080) con rapporto a 18:9. Non mancheranno una doppia fotocamera, lo scanner per il rilevamento delle impronte digitali posto sotto il display e una batteria da 3.400 mAh, non removibile, come quella degli iPhone.

Il tweet del portavoce di Xiaomi è ovviamente ermetico e non conferma la scheda tecnica del nuovo dispositivo, ma vi è un numero che sta facendo molto discutere. Oltre alla data di presentazione, infatti, è presente il numero 273741, che potrebbe essere un riferimento ad un punteggio di AnTuTu, il più popolare benchmark al mondo.

Il nuovo dispositivo di punta Xiaomi sarà con ogni probabilità rilasciato in India e Cina, ma anche in “nuovi” mercati come quello dell’Europa Occidentale. Non è casuale, comunque, che l’annuncio del nuovo Xiaomi Mi Mix 2s sia stato dato proprio mentre a Barcellona prende il via il Mobile World Congress. L’azienda cinese ha da poco aperto il suo primo negozio nella città spagnola ed avrà un suo padiglione al MWC pur senza mostrare alcun nuovo prodotto.

Google Home Mini: lo speaker tuttofare di Big G gratis ma non per tutti

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Google Home Mini

Google Home Mini sta per sbarcare in Italia: stiamo parlando del nuovo speaker di Big G che sarà distribuito gratuitamente ad un numero limitato di tester prima di entrare effettivamente in commercio anche nel Bel Paese. Attualmente in commercio solo negli USA, c’è molta attesa attorno a Google Home Mini, uno speaker domestico che si attiva al comando vocale “OK Google”. Con questo dispositivo, si possono avere risposte alle proprie domande in tempo reale, fare ricerche online ed è compatibile con altri dispositivi come Chromecast per lo streaming audio e video. E non è tutto, perché Google Home Mini consente di effettuare dei check su alcuni dispositivi domestici smart, oltre a riprodurre la musica di Google Music, Spotify e altre piattaforme per lo streaming.

Tra le novità di questo prodotto c’è anche la decisione di Google di darlo gratuitamente ad un numero limitato di tester che avranno l’obbligo di fornire dei feedback al colosso americano. Dopo averlo provato, le guide locali dovranno dare un riscontro sull’utilizzo del Google Home mini e registrarsi prima che i pezzi siano assegnati in via definitiva. Nonostante fossero riservate, le informazioni per le guide locali sono diventate presto pubbliche. Il nuovo dispositivo di Mountain View dovrebbe sostanzialmente fare da apripista al mercato degli “home speaker”, per i quali gli analisti preannunciano una grande diffusione.

Land Rover Explore: il nuovo smartphone per gli avventurieri

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Land Rover Explore

Land Rover Explore è il nuovo smartphone pensato per l’avventura e l’outdoor. Ispirato al SUV Land Rover Discovery, è resistente all’acqua ed è a prova di urti e sbalzi di temperatura. Alimentato da una batteria che promette due giorni pieni di autonomia, è il dispositivo ideale per chi ama le escursioni. Realizzato in collaborazione con Bullit Group, è stato presentato durante il Mobile World Congress di Barcellona e sarà ordinabile a partire dal prossimo 26 aprile 2018.

Insomma, che si amino le escursioni a piedi, in bici, o anche sugli sci, Land Rover Explore promette di essere un compagno fedele, grazie ad uno schermo che rimane costantemente acceso e al navigatore GPS che si attiva sul display HD da 5”. Grazie all’Adventure Pack, la durata della batteria può essere raddoppiata, mentre l’affidabilità del GPS ulteriormente incrementata. Testato per resistere ad una caduta da 1,8 metri, è in grado di resistere anche all’acqua salata, a temperature estreme, umidità, shock termini e vibrazioni.  Per il Land Rover Explore sono disponibili anche pacchetti hardware aggiuntivi, come una batteria di scorta da 4370 mAh ed un supporto universale per bicicletta. Con l’Adventure Pack incluso, lo smartphone sarà in vendita al prezzo di 649 Euro.

Land Rover Explore: scheda tecnica

  • Batteria da 4000 mAh più batteria aggiuntiva
  • Protezione IP68 contro acqua e polvere
  • A prova di caduta da 1,8 metri di altezza, con protezione schermo installata in fabbrica
  • Carte topografiche off-road dettagliate in opzione, con la realtà aumentata di ViewRanger Skyline.

o             In vari mercati comprende un voucher per cartografia off-road a scelta, per mappe dell’intero Paese o della regione.

  • Il pannello outdoor personalizzabile dà accesso alle principali informazioni sul tempo, ai dati dei sensori e degli altri strumenti del dispositivo, come tempo, venti, maree, bussola, luci di emergenza ecc.
  • Sistema Android Nougat con previsto upgrading ad Oreo
  • 4GB RAM e 64GB ROM, espandibile via microSD
  • Chip Deca-core 2.6GHz 64 bit MTK Helio X27 con dual SIM
  • Fotocamera posteriore 16 MPX, fotocamera anteriore 8 MPX, zoom digitale 4x
  • Display luminoso da 5″, Gorilla Glass 5 della Corning, protetto, ottimizzato per impiego outdoor

o             Touchscreen controllabile con guanti o dita bagnate

o             La modalità notturna con filtro rosso riduce l’abbagliamento e preserva la visione in condizioni di luce scarsa o di notte

  • LTE Cat 6
  • App e contenuti rilevanti per impiego outdoor

 

Specifiche dell’Adventure Pack

  • Batteria aggiuntiva da 3600 mAh
  • Antenna GPS in ceramica
  • Cover in TPU
  • Moschettone in acciaio e cinghia in tela
  • Protezione IP68, a prova di caduta da 1,8 metri

 

Specifiche del Bike Pack

  • Supporto con custodia per manubrio o piantone
  • Inclinabile, per ottimizzare l’angolo di visione o per variare l’orientamento del dispositivo

 

Specifiche del Battery Pack

  • Batteria aggiuntiva da 4370 mAh
  • Protezione IP68, a prova di caduta da 1,8 metri

Burnout Paradise Remastered a marzo su PS4 e Xbox One: video trailer ufficiale

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burnout paradise remastered

EA ha pubblicato il video trailer ufficiale di Burnout Paradise Remastered, titolo che arriverà a marzo su console PS4 e Xbox One, mentre successivamente è previsto anche lo sbarco su PC. Confermato dunque i rumors delle scorse settimane: Electronics Arts ha annunciato che il videogame sarà disponibile a partire dal 16 marzo con supporto alla risoluzione Ultra HD 4K su PS4 Pro e Xbox One X e un frame rate a 60fps. Il gioco è stato pubblicato originariamente nel 2008, ma ora torna a nuova vita con questa edizione che viene descritta così dalla casa madre: “Scatenati nel parco giochi automobilistico definitivo, dalle trafficate vie del centro città alle selvagge strade di montagna. Rivivi le acrobazie a mille all’ora – si legge ancora – e la distruzione sfrenata di uno dei più grandi giochi di guida arcade di tutti i tempi!”.

Burnout Paradise è l’ultimo capitolo della serie ideata da Criterion, quella di un gioco di corse arcade che ha spopolato già su PS3 e Xbox 360. Aggressività, velocità e la fisica degli scontri sono stati da sempre un punto di forza della serie, ma in questa nuova versione cui è stata aggiunta la denominazione Remastered, sono stati aggiunti anche i contenuti pubblicati dopo il lancio del gioco in edizione originale.

https://www.youtube.com/watch?v=f4JqCmt9hzE

Windows 10: corretto un bug che metteva a rischio i vostri dati

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windows 10 malware

Microsoft ha corretto rapidamente un bug presente all’interno dell’Anti-Malware Scan Interface di Windows 10. Tramite questa falla, infatti, un malware contenente un carattere nullo si sarebbe potuto intrufolare facilmente all’interno dei computer degli utenti, senza che la scansione se ne accorgesse. L’Anti-Malware Scan Interface (AMSI) è stata introdotta in Windows 10 per fare sostanzialmente da intermediaria tra le app e l’antivirus, inviando sostanzialmente a questo software eventuali file sospetti in modo da poter essere controllati più approfonditamente.

Tra i file oggetto delle attenzioni di AMSI ci sono ad esempio i file eseguibili e le risorse che dagli stessi potrebbero essere richiamate dopo l’esecuzione. Una soluzione adottata, dunque, per evitare che i pirati informatici avviino attacchi attraverso l’uso di script PowerShell attraverso applicazioni che all’apparenza sembrano essere legittime. Il bug è stato rilevato dal ricercatore Satoshi Tanda, che ha scoperto come un malintenzionato avrebbe potuto facilmente nascondere un codice malevolo all’interno di uno script posizionandolo dopo un carattere nullo, dal momento che il sistema di scansione non sarebbe andato a leggere questa parte di codice.

Tramite il Patch Tuesday, Microsoft ha comunque posto rimedio e il sistema operativo Windows 10 è stato messo al riparo. Il consiglio, dunque, è quello di tenere costantemente aggiornata la propria copia di Windows, mentre Tanda invita gli sviluppatori di software che utilizzano AMSI a verificare se le loro applicazioni riescano a gestire i caratteri nulli.

Casinò e tecnologia: cosa ci riserva il futuro?

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casino e tecnologia

La società negli ultimi anni è sempre più “liquida” e il mondo è un “immenso campo di possibilità, di sensazioni sempre più intense” nel quale ci muoviamo alla ricerca di “esperienze vissute”, affermava il celebre filosofo Zygmunt Bauman, secondo il quale il fulcro della nostra epoca è il singolo soggetto, continuamente stimolato dalla ricerca di nuove sensazioni ed esperienze da provare.

Come appare ormai evidente, la nostra società negli anni ha subìto profondi cambiamenti e con essa sono inevitabilmente cambiate anche le nostre modalità di intrattenimento, diventate via via più complesse e immersive.

Il settore dell’azzardo in questo senso ha dimostrato di essere decisamente al passo coi tempi, se si considerano le continue innovazioni che ha messo in atto e le evoluzioni che ha attraversato e attraversa tutt’ora. Senza dimenticare l’importanza delle origini, ma servendosene piuttosto per migliorarsi e avanzare senza sosta, il gioco d’azzardo sta avendo quello che oggi è un approccio indispensabile per andare incontro a un pubblico che è sempre alla ricerca di nuovi stimoli ed emozioni.

A dimostrazione di questa tesi troviamo il grande successo delle nuove soluzioni tecnologiche adottate dai casinò, soprattutto per quanto riguarda quelli online.

Casinò online in tempo reale

Il settore del gioco d’azzardo ha fatto passi da gigante nel corso degli ultimi anni, soprattutto con l’affermarsi delle sale da gioco online. Le versioni digitali dei classici giochi reperibili nelle tradizionali sale da gioco stanno infatti rimpiazzando gradualmente quelle “analogiche”, principalmente per la loro comodità e accessibilità.

I casinò digitali hanno infatti implementato soluzioni tali da renderli sempre più equiparabili a quelli reali, arrivando persino a superarli in alcuni casi, in quanto a coinvolgimento e immersività. Il giocatore che accede dal proprio smartphone o tablet ai casinò online ha infatti a disposizione tutti quei giochi che sono normalmente disponibili nelle storiche sale da gioco presenti in tutto il mondo, ma ha anche la possibilità di sfruttare delle opzioni aggiuntive esclusive (come i bonus o le varianti di gioco sempre nuove).

Proprio nell’ottica di questa crescente digitalizzazione, sarebbe impossibile non nominare portali come William Hill, ad esempio, che hanno dato nuova vita al settore del gambling offrendo la possibilità di giocare al casinò anche in modalità live. In che modo l’hanno fatto? Rendendo possibile il collegamento in tempo reale con una sala da gioco vera e propria, all’interno della quale vi sono tavoli interamente dedicati a questa tipologia di approccio, con i croupier che interagiscono direttamente con il giocatore connesso.

Si tratta dunque di importanti passi in avanti spalancano le porte a nuovi modi di concepire e realizzare le occasioni di intrattenimento offerte da universi come quello del gambling.

L’anno della realtà virtuale

La dimensione tridimensionale sta coinvolgendo tutte le innovazioni tecnologiche degli ultimi anni e sta letteralmente costruendo la strada per il nostro futuro, in qualsiasi prospettiva lo si guardi. Secondo gli esperti, infatti, il 2019 sarà l’anno della realtà virtuale, che vedrà l’inesorabile avanzata di questo tipo di tecnologia che si affermerà non solo nel settore dell’intrattenimento, ma anche in molti altri.

A confermare questa tendenza è l’uscita imminente del visore Oculus Quest, la nuova sorpresa di Zuckerberg. Dopo Oculus Rift (2016) e Oculus Go (2018), ecco l’arrivo di un dispositivo senza fili all-in-one completamente autonomo e che non necessita di alcun collegamento al pc tramite i tradizionali cavi.

Nello specifico, la realtà virtuale permette al giocatore di immergersi totalmente nei suoi passatempi preferiti, vivendo un’esperienza di gioco pari (se non superiore) a quella reale. Tale tecnologia si dimostra quindi particolarmente adatta al settore dell’azzardo, andando incontro alle esigenze e alle richieste degli appassionati di ogni parte del mondo. Non resta che attendere gli sviluppi che porteranno queste interessanti innovazioni digitali, tenendosi in costante allenamento e, riprendendo il pensiero di Bauman, tenendo sempre in mente l’importanza del “fattore umano”.

Montecrypto: gioca e vinci un bitcoin

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montecrypto bitcoin

Si chiama Montecrypto: The Bitcoin Enigma ed è un puzzle game che a partire dal 20 febbraio sarà disponibile su Steam al prezzo di 1,99 dollari. Il gioco sta facendo molto discutere poiché si tratta della prima volta che viene messo in palio una cripto moneta: chi risolverà l’enigma per primo, infatti, si aggiudicherà 1 Bitcoin. Oltre che un gioco, dunque, si tratta di un vero e proprio esperimento sociale e sicuramente la sfida sarà raccolta da tantissimi utenti, perché possedere anche solo un Bitcoin oggi può rappresentare una fortuna.

Montecrypto introduce i giocatori in un ambientazione labirintica, all’interno della quale bisogna superare ben 24 enigmi. Il primo che riuscirà a varcare l’ultima soglia, oltre ad assicurarsi il montepremi virtuale del gioco, otterrà in premio 1 Bitcoin, il cui valore in queste ore è superiore ai 10.000 euro (ma occhio alle oscillazioni).

E non è tutto, perché tra le peculiarità del gioco c’è la possibilità di provare a risolvere i rompicapi in solitaria oppure facendosi aiutare da altri giocatori, in una sorta di team. Con il procedere dell’avventura, infatti, chiunque può lasciare suggerimenti per gli altri, ma anche fornire informazioni fuorvianti in modo da allontanarli dalla soluzione e tenerli alla larga dal Bitcoin.

Google toglie il pulsante Visualizza Immagini ma un’estensione lo reinserisce

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google immagini

Google ha eliminato da qualche ora il pulsante Visualizza Immagine nelle proprie ricerche fotografiche, sia da dispositivi mobili, sia da computer. Una novità che ha spiazzato tantissimi utenti del motore di ricerca. Sono bastate però poche ore affinché tutto tornasse come prima. Come? Grazie allo sviluppatore Joshua Butt, che ha pubblicato una nuova estensione gratuita per Chrome che si chiama View Image. Una volta installata all’interno del browser di Google, questa estensione consente di ripristinare il pulsante Visualizza Immagine ma con una differenza: la foto viene aperta in una nuova scheda del browser piuttosto che nella stessa.

Insomma, sono giorni di grandi novità per Big G, che da ieri ha reso disponibile una nuova versione del browser Chrome con un adblocker interno che rimuove in automatico le pubblicità troppo invasive utilizzate da un numero sempre più alto di editori. Oltre al pulsante Visualizza Immagine, è stato rimosso anche il pulsante Ricerca immagine, anche se la funzione è accessibile ancora dalla barra ricerca di Google Immagini. Il cambio di interfaccia grafica è stato immediato ed è avvenuto a livello mondiale, includendo dunque anche l’Italia. Google, però, ha sottolineato tramite una comunicazione ufficiale, che il pulsante Visita pagina all’interno delle ricerche immagini rimane per consentire al visitatore di osservare l’immagine nel contesto in cui è stata usata.

Secondo i ben informati, dietro questi cambiamenti ci sarebbe anche un accordo con Getty Images, colosso della fornitura di immagini che vuole tutelare i propri interessi. Non tutte, ma moltissime delle foto presenti su Internet sono coperte da diritti d’immagine e in tanti le usano senza averne titolo. Comunque sia, chi volesse visualizzare l’immagine originale dopo una ricerca con Google, può ottenere lo stesso risultato di prima premendo il tasto destro del mouse (oppure pressione prolungata da smartphone), selezionando Copia indirizzo immagine dal menu contestuale e incollando l’indirizzo nella barra del browser.

Google Chrome: attivo l’adblocker contro le pubblicità invasive

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google chrome

Google Chrome si aggiorna e presenta “di serie” un adblocker che non mostrerà più agli utenti le pubblicità particolarmente invasive. Dopo l’annuncio fatto a giugno 2017 e i teste effettuati nei mesi successivi, il filtro di Google è dunque pubblico nella nuova versione del browser Chrome. Attenzione, però, perché l’adblocker di Big G non è uguale a tutti gli altri, ossia a quelli che si possono installare su computer e smartphone e che sostanzialmente consentono di bloccare tutti i tipi di banner pubblicitari. Tramite il filtro naturale di Chrome vengono bloccate solamente gli ads ritenuti troppo fastidiosi, come quei video che appaiono a tutto schermo con il volume sparato al massimo, mentre i banner tradizionali, quelli vengono inseriti “educatamente” tra i contenuti, rimangono ben visibili.

Il filtro non è lasciato alla mercé degli utenti, inoltre, ma è basato sulla base dei “Better Ads Standards” elaborati dalla “Coalition for Better Ads”, ovvero un consorzio di settore che analizza la qualità delle pubblicità e di cui fa parte anche Google. Per spiegare quali pubblicità saranno bloccate e quali no, Google ha realizzato un’infografica che con le tipologie di ads ritenuti più invasivi e fastidiosi dagli utenti sulla base delle indagini effettuate dalla Coalition. Tra i tipi di formati advertising che non passano il nuovo filtro di Chrome ci sono sicuramente i popup, gli annunci con il conto alla rovescia che non consentono di accedere ai contenuti fino alla scadere del tempo, i video in play automatico e i banner a pieno schermo, quelli quasi impossibili da chiudere.

coalition for better ads - google chrome

A livello di dispositivi mobili, inoltre, gli editori dovranno stare alla larga da quei formati a tutta pagina che non consentono lo scroll dei siti, oppure le pubblicità con immagini intermittenti. E non è tutto, perché la Coalition invita anche limitare il numero degli annunci e a pubblicarne in una percentuale “consona” in base alla quantità di contenuti presenti in pagina.

Facebook: iniziato il rollout delle Liste

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facebook liste

Facebook sta introducendo una nuova funzione: si chiama Lists (ossia Liste) ed è direttamente connessa agli aggiornamenti dello stato. Il rollout della nuova funzionalità è già partita ed è un tentativo da parte del social network di portare le persone a condividere sempre più cose personali all’interno della piattaforma. Una decisione, insomma, in linea con l’ultimo update dell’algoritmo, che penalizza le pagine per favorire gli account personali.

Tramite le Liste, infatti, gli utenti potranno creare un elenco di qualsiasi cosa: i posti in cui si vorrebbe andare, le cose da fare quotidianamente, e possono poi essere personalizzate con sfondi colorati o emoji. Appena questa novità è disponibile, l’utente noterà all’interno del box degli aggiornamenti di stato una nuova voce Liste, appunto, che identifica la nuova funzione. Tramite questi elenchi, tra l’altro, gli amici potranno prendere spunto per condividere le proprie opinioni su oggetti o argomenti.

Facebook torna all’antico

Continua dunque  la rivoluzione di Mark Zuckerberg, che stando però agli ultimi dati non sembra piacere molto agli utenti: secondo gli ultimi dati, infatti, i teenager si starebbero spostando su Snapchat, mentre la gestione delle fake news è stata una delusione. Comunque sia, Facebook continua verso il ritorno all’antico: un tempo il newsfeed era pieno di cose personali degli utenti, attività, viaggi, interessi, ma pian piano si è riempito di link, news, video e quant’altro. Ora Zuckerberg vuole tornare ad una dimensione più personale e le Liste serviranno anche a permettere agli iscritti del social network di condividere informazioni e opinioni con gli amici. Il rollout è iniziato ovviamente all’estero, ma presto sarà disponibile anche per gli utenti italiani di Facebook.

facebook liste screen

Come registrare tutto quello che avviene sullo schermo del PC

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Movavi Screen Recorder

Tante volte ci saremo sicuramente trovati nella necessità di registrare ciò che avviene sullo schermo del nostro computer. Magari perché dovevamo creare un tutorial video per spiegare ad un amico come funzionasse un determinato programma, oppure per promuovere un nostro progetto o attività. O magari per salvare i video preferiti che solitamente guardiamo su YouTube. Tramite Movavi Screen Recorder, di cui potete scaricare una versione di prova toccando il link, è possibile realizzare clip video mentre navighiamo su Internet, lavoriamo con una determinata applicazione, guardiamo video di YouTube non solo, oppure chattiamo in video con Skype.

Il programma è disponibile solo per computer Windows e Mac e la versione di prova scaricabile gratuitamente non consente di salvare o esportare i video realizzati. Per questo, è necessario l’acquisto di una licenza dal costo di 29,95 euro. Diverse le lingue supportate, tra cui non manca l’italiano.

Registrare lo schermo del computer con Movavi Screen Recorder

Una volta scaricato e installato il programma seguendo la semplice procedura guidata, possiamo avviarlo con un click sul logo. La prima cosa da fare, poi, è quella di tracciare la cornice di acquisizione tramite il puntatore del mouse. Se si vuole catturare una clip a schermo intero, andiamo nel menu Area e selezioniamo il nostro monitor nella sezione Schermo intero. Tra le opzioni offerte, c’è la possibilità di scegliere i formati dello schermo, ad esempio standard o widescreen, oppure regolare manualmente le dimensioni dell’area da acquisire tracciando i bordi della cornice.

A questo punto possiamo impostare l’audio, poiché il programma registra il sonoro dal dispositivo audio di uscita. C’è anche la possibilità di utilizzare un microfono o altri dispositivi di ingresso semplicemente facendo click sull’icona a forma di microfono. Nel caso in cui fossero collegati più dispositivi in ingresso, occorre selezionarlo la menu a tendina. Come se non bastasse, possiamo anche aggiungere alla registrazione dello schermo anche un video catturato tramite la webcam: basta semplicemente fare click sul pulsante webcam a sinistra e lo stesso diventerà verde. Per configurare la posizione, la dimensione e la frequenza dell’acquisizione dalla webcam, dobbiamo fare click sul pulsante dell’ingranaggio, volendo possiamo anche configurare il programma per memorizzare anche le azioni compiute da noi tramite mouse e tastiera. Andiamo nel menu Effetti e scegliamo Registrazione pressioni tasto o Effetti cursore, se disponiamo di un computer Windows, in caso di Mac possiamo servirci della barra dei menu nella parte superiore dello schermo.

A questo punto, possiamo avviare la registrazione vera e propria facendo click su REC. È possibile anche interrompere e riprendere nuovamente la registrazione tramite il tasto F9, mentre per catturare una schermata dello schermo bisogna premere F8. Da Mac, invece, per il al posto di F9 bisogna premere 1, mentre al posto di F8 3, rispettivamente. Al termine del processo, il video sarà salvato in formato MKV e potremo ancora lavorarci su magari tagliando un segmento tramite lo strumento forbici. Con un click su Salva le modifiche saranno applicate automaticamente e si aprirà una finestra di dialogo tramite la quale scegliere un nuovo formato e terminare tutto ancora con Salva.

Smartphone: ecco l’algoritmo che protegge i minori

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smartphone minori

L’Università della Sud Carolina e la Zhejiang University cinese hanno messo a punto un algoritmo che riesce a riconoscere se a sbloccare uno smartphone è un adulto o un bambino comportandosi di conseguenza. Qualora a sbloccare il dispositivo sia un minore, l’algoritmo attiva tutti i blocchi del caso, per evitare che i bambini accedano a contenuti non consoni alla loro età. Presentato oggi in Arizona, l’algoritmo si basa sulle differenze gestuali, poiché i minori, avendo mani più piccole, inevitabilmente vanno a toccare un’area più piccola del display e si destreggiano con gesti più corti per lo sblocco. Inoltre, i bambini digitano molto più lentamente di un adulto, impiegando più tempo ad utilizzare uno smartphone dopo lo sblocco.

Per testare l’algoritmo, sono stati coinvolti bambini di età compresa tra i 3 e gli 11 anni, oltre ad adulti tra i 20 e i 64 anni, cui sono stati fatti utilizzare degli smartphone per compiere determinate operazioni. È così che è stato affinato un algoritmo in grado di identificare l’età dell’utente con una precisione dell’84% con un singolo sblocco, mentre con otto sblocchi la percentuale sale fino al 97%. Si tratta di un passo in avanti rispetto al classico “parental control”, che necessita dell’attivazione da parte di un genitore e che spesso i bambini imparano a disattivare facilmente.

Questo algoritmo, invece, agisce automaticamente e garantisce un livello di sicurezza superiore e potrebbe per questo avere larga diffusione sui nuovi smartphone. L’accesso di minori a contenuti non adatti alla loro età, rappresenta infatti un tema molto dibattuto, ma ora si attende una sperimentazione più ampia di questo nuovo algoritmo sviluppato congiuntamente dall’Università della Sud Carolina e dalla Zhejiang University.

Arizona: prima approvazione della legge per pagare le tasse con Bitcoin

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bitcoin arizona

Arizona – Il Senato ha approvato una legge che consentirebbe ai cittadini di pagare le tasse anche con Bitcoin e altre criptovalute. Ora, però, la legge per entrare in vigore ha bisogno del voto anche della camera dei Rappresentanti dell’Arizona e considerato che al Senato è passata solo con 3 voti, non è affatto scontato che arrivi il sì definitivo. Una volta passata anche alla Camera la legge entrerebbe in vigore a partire dal 2020 e consentirebbe ai cittadini residenti in uno dei 50 stati degli Usa, l’Arizona, di pagare le tasse tramite Bitcoin, Litecoin e altri criptovalute, purché riconosciute dal Dipartimento delle Entrate dello Stato!

L’Arizona, dunque, potrebbe diventare il primo Stato degli USA ad aprire all’utilizzo dei Bitcoin con la pubblica amministrazione. Una volta ricevuto il pagamento delle tasse in Bitcoin o in altra criptovaluta accettata il dipartimento dovrà convertire la cifra in dollari entro 24 ore. L’obiettivo della legge e quello di rendere lo Stato dell’Arizona un pioniere nel settore, esattamente come avvenne nel diciannovesimo secolo nella corsa al West.

Facebook testa un nuovo pulsante simile al Non mi piace: ecco Downvote

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Facebook downvote

Facebook sta testando una funzione molto simile al “non mi piace”: si tratta di un tasto Downvote che sarebbe comparso solo sulle bacheche di un numero ridotto di utenti, scelti per prendere parte al test. La notizia è stata rivelata dal Daily Best, anche se un portavoce ufficiale del social network nega si tratti di un antipasto del non mi piace. “Stiamo sperimentando su un piccolo gruppo di utenti Usa – ha ammesso – una funzione che possa permettere alle persone di darci riscontri ai commenti delle pagine pubbliche”.

Insomma, sembra che nel mirino di Facebook ci siano ancora una volta le pagine fan, i cui post con qusto down vote possono essere etichettati. Tra le opzioni che si aprono una volta scelta l’opzione sono ‘offensivo’, ‘ingannevole’, ‘fuori tema’, insomma soluzioni che consentono di esprimersi in maniera più approfondita sui contenuti, in modo anche da dare indicazioni in chiave fake news. Comunque sia, è la prima volta che il social network di Mark Zuckerberg testa una funzione sostanzialmente contraria al Mi Piace, lanciato da Facebook nel 2009.

Nel 2016 il classico Like è stato arricchito di nuove opzioni con le “reactions”, le possibilità grafiche ed espressive tramutate in emoji. Nell’occasione, parlando a Bloomberg, un portavoce confermò che Facebook non era intenzionato ad introdurre un tasto “non mi piace”, nonostante un “dislike” sia già presente ad esempio su Reddit, un servizio che si pone al confine tra blog e social network e che è molto popolare negli Usa.

Google Yeti: nuovo servizio di streaming videogiochi?

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Google Yeti

Si chiamerà Google Yeti e sarà il nuovo servizio di Big G che punta ad aggredire il settore dei videogiochi. A riportare la notizia è il sito “The Information”, secondo cui il colosso di Mountain View starebbe lavorando da anni ad un servizio in streaming di videogiochi, che al momento è conosciuto con il nome in codice Yeti. Non è tra l’altro la prima volta che Google tenta di entrare nel business del gaming, anche se questa volta sembra che dal quartier generale americano abbiano deciso di fare sul serio.

E non è tutto, perché sembra che oltre ad un servizio di streaming simile a PlayStation Now e Xbox Game Pass come Google Yeti, l’azienda nata attorno al motore di ricerca, stia pensando anche ad una propria console. Ovviamente, in questo caso gli indizi sono minori e non è chiaro se il progetto si baserà sui giochi Android. L’unica prova sarebbe rappresentata dalla recente assunzione da parte di Big G del manager britannico Phil Harrison, che ha lavorato in passato anche per Atari, Sony e Xbox. Harrison, ha lavorato anche alla creazione di PlayStation Now, ma non è detto che la sua assunzione sia direttamente connessa con l’interesse di Google per i giochi. Tra le sue competenze, infatti, vi è anche la realtà aumentata, un altro degli ambiti sui quali puntano molto dalle parti di Mountain View.

Festival di Sanremo 2018 in diretta streaming e live news

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Sanremo 2018

Sanremo 2018, la 68a edizione del Festival della Canzone Italiana è entrato nel vivo: i big hanno già cantato almeno una volta le loro canzoni e i giovani hanno iniziato la competizione per entrare di diritto nell’Olimpo della canzone italiana. C’è già anche il primo caso, la canzone di Ermal Meta e Fabrizio Moro che ha portato alla sospensione del duo poiché il brano riprendere il ritornello di una precedente canzone del co-autore Febo. Insomma, Sanremo non si fa mancare niente, come ogni anno: il primo “cavallo pazzo” che è salito sul palco mentre stava per entrare in scena Fiorello, le solite polemiche per i voti della giuria demoscopica che non hanno convinto il pubblico in sala, per la conduzione da subito in mano a Michelle Hunziker con Baglioni e Favino “valletti”.

Sanremo 2018: diretta streaming e live news

Comunque sia, sono in tantissimi coloro i quali stanno seguendo il 68° Festival della Canzone Italia, così tanti non li si aveva da almeno 13 anni. Ma come guardare Sanremo 2018 in diretta streaming ed rimanere costantemente informati su tutte le notizie? La diretta TV è su Rai 1 e Rai 1 HD (canale 501 del digitale terrestre), ma le puntate del Festival si possono guardare anche in live streaming (e riguardare in differita) anche su RaiPlay, piattaforma della TV di Stato accessibile direttamente tramite browser da computer, tablet e smartphone, ma anche con le app ufficiali disponibili per Android, iOS e Windows.

Per essere invece aggiornati su tutte le news su Sanremo 2018, le conferenze stampa, guardare interviste esclusive e scoprire in anteprima tantissime chicche sul Festival della Canzone, oltre al sito ufficiale della manifestazione c’è anche lo speciale di Altro Spettacolo.

CD sempre più in crisi: le catene USA non li vogliono più

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cd

I CD continuano ad essere in crisi e Best Buy ha comunicato ai propri fornitori l’intenzione di cessarne la vendita già a partire dal 1° luglio prossimo. La decisione si sarebbe resa inevitabile per via delle vendite del supporto ottico, che negli ultimi tempi negli Stati Uniti sono calate del 18,5%. Best Buy, del resto, ha già notevolmente ridimensionato l’offerta già da tempo. Una decisione assai significativa, considerato che fino a qualche anno fa, Best Buy era tra i principali rivenditori di CD. Progressivamente, l’offerta è stata ridotta ed è attualmente anche marginale a livello di fatturato: sono 40 i milioni di dollari incassati annualmente da questo settore. Non molla, invece, il vinile, che sta rivivendo un periodo d’oro un po’ in tutto il mondo.

Best Buy non è pero l’unica catena ad aver rivisto i propri piani di vendita dei CD. Anche Target ha chiesto ai propri fornitori di pagare solo il venduto, senza accollarsi ulteriori scorte a magazzino con tutti i rischi del caso. In questo caso, però, non sarebbero coinvolti solo i CD, ma anche materiale video, più esplicitamente i DVD. L’ultimatum di Target scadrà tra aprile e maggio, ma se la richiesta non sarà accolta, si procederà alla completa dismissione dei supporti ottici.

Perché iPhone X non fa rispondere alle telefonate?

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iphone X

A causa di un errore nel sistema operativo, iPhone X non consente di rispondere alle telefonate. Un nuovo bug colpisce dunque lo smartphone della Mela, almeno stando a quanto segnalano molti utenti che lo hanno acquistato. In sostanza, quando si riceve una telefonata, il ‘Melafonino’ squilla ma il display non mostra chi sta chiamando, non fa vedere che ci sia una chiamata in corso e non mostra nemmeno il tasto tramite il quale si può rispondere. Al momento non è chiaro quale sia la reale diffusione a livello mondiale del bug, ma sta di fatto che sul forum americano di Apple sono apparse in poche ore oltre 800 richieste di spiegazioni.

Secondo quanto riferiscono alcuni possessori di iPhone X, la suoneria dello smartphone parte dai 6 agli 8 secondi prima che lo schermo mostri il pulsante di risposta. I tecnici Apple si sono messi subito al lavoro per risolvere questo bug che è più fastidioso che dannoso, ma intanto alcuni utenti suggeriscono dei palliativi. Alcuni invitano a riavviare il dispositivo, un classico quando si tratta di prodotti tecnologici, mentre secondo altri basta tenere premuto il tasto laterale e uno dei due tasti volume fino a quando non viene visualizzato il cursore a schermo. A quel punto, si trascina il cursore per spegnere completamente l’iPhone X e poi lo si riaccende tramite il tasto di accensione.

Si tratta comunque di una soluzione non definitiva, poiché dopo circa 20 chiamate, segnalano gli stessi utenti, il bug si ripresenta. È per questo motivo che molti altri possessori di iPhone X affermano di aver reinstallato il sistema operativo iOS da iTunes per correggere definitivamente l’errore.

Android: nel 2017 eliminate più di 700 mila app dallo store

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app android

Android: solo nel 2017 sono state eliminate 700.000 app dal Google Play Store. Non solo applicazioni dannose per smartphone e dati degli utenti, ma anche software che sfruttavano indebitamente nomi o marchi famosi, oppure con contenuti inappropriati. Si tratta della conferma dell’attenzione e dell’impegno da parte dello store di Big G per offrire agli utenti che danno fiducia al suo sistema operativo mobile un’esperienza d’uso sicura.

Rispetto al 2016, l’aumento di app rimosse è del 70% e secondo quanto fa sapere Google stessa, il 99% delle app potenzialmente dannose o comunque inappropriate sono state eliminate prima ancora che fossero installate da una sola persona. Tutto ciò è stato possibile grazie all’esperienza, che ha consentito di sviluppare nuovi algoritmi e tecniche di rilevamento di applicazioni e sviluppatori con cattive intenzioni. Oltre 100.000 sviluppatori sono stati infatti allontanati dal Play Store di Google, impedendo loro di creare nuovi account tramite i quali riproporre app pericolose.

Le principali motivazioni che hanno portato all’eliminazione delle 700.000 app sono state l’imitazione di nomi o brand, la presenza di contenuti inappropriati (foto a luci rosse ad esempio o particolarmente cruente) e contenuti potenzialmente dannosi. Alcune applicazioni, ad esempio, sfruttavano nomi altisonanti per collezionare download e fare guadagni facili. Per quanto riguarda i contenuti inappropriati, come foto pornografiche, illegali o violente, è stato migliorato il sistema di apprendimento automatico, in modo da facilitare anche i filtri “umani”. Grazie al progetto Google Play Protect, nel 2017 sono state ridotte del 50% dallo store Android le app contenenti malware, trojan e virus.

Gioco d’azzardo online: la nuova frontiera del gaming

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Le nuove tecnologie stanno cambiando molti aspetti del nostro vivere quotidiano, entrando in profondità nella routine di ognuno: dagli acquisti online al cibo a domicilio, dall’intelligenza artificiale alla realtà virtuale sono davvero tanti i settori coinvolti. Sempre più spesso ci informiamo online, acquistiamo prodotti sugli e-commerce e svolgiamo molte operazioni direttamente sul nostro smartphone senza dover ricorrere a un computer. Anche il comparto del gaming sta vivendo una serie di trasformazioni rilevanti in questo senso: il discorso vale tanto per il mondo dei videogiochi quanto per quello del gioco d’azzardo.

I giochi d’azzardo in formato elettronico

Il fascino delle sale da gioco telematiche sta nella possibilità di giocare a tutti i grandi classici del gioco d’azzardo rimanendo comodamente seduti a casa propria. Dai giochi da tavolo al jackpot fino ad arrivare ai casinò live, le opzioni a disposizione degli amanti del gambling non mancano di certo. Un’interessante possibilità è rappresentata anche dalle slot machine online disponibili sui siti delle principali realtà del settore, come nel caso di LeoVegas. In pratica, si parla di software che presentano le medesime caratteristiche delle macchinette da bar, ma che possono essere giocati da browser e quindi ovunque sia disponibile una connessione dati. Naturalmente gli esempi di giochi elettronici da fare sui portali di gaming sono tantissimi: nello specifico troviamo roulette in diverse versioni e giochi di carte, come il blackjack e il poker (senza dimenticarsi del baccarat). Chiudono il cerchio altri gambling games come il video poker, accompagnato dalla possibilità di scommettere sugli sport: un’opzione rara ma comunque presente in alcune di queste piattaforme.

Casinò online sempre più tecnologici

I casinò online sono semplici nella grafica e nell’approccio: una scelta che li premia, perché così i giocatori possono usarli senza alcun tipo di difficoltà. In realtà queste piattaforme sono sempre più tecnologiche e avanzate: i software rappresentano già un esempio di ciò, perché oramai vengono sviluppati da team interni specializzati in soluzioni innovative. Prima, invece, si tendeva a implementare gli stessi videogiochi presenti un po’ in tutti i siti del settore, con ovvie conseguenze negative in termini di varietà dell’offerta. In secondo luogo, al momento i migliori casinò online sono dotati non di una doppia versione del sito così da agevolare la navigazione da mobile, visto che sempre più utenti scelgono di giocare direttamente da smartphone o tablet.

Dal Live game alla realtà virtuale

In quanto a novità tecnologiche applicate ai casinò telematici, non è possibile ignorare l’opzione del gioco Live. Recentemente introdotta da alcuni siti, questa modalità permette al player di giocare collegandosi in real time con un casinò vero, attraverso le webcam. Il software, dunque, serve solamente per inserire i comandi e per poter fare le scommesse, sui tavoli del poker o alla roulette (per citare due esempi). Ad oggi non esiste nulla di più avanzato del Live gaming nei casinò, però il futuro potrebbe presto smentire quanto detto. Il motivo sta nel fatto che alcuni siti (non italiani) stanno provando a introdurre la realtà virtuale nel gioco d’azzardo online: una novità che sicuramente cambierà le carte in tavola.

In conclusione, possiamo dire che i casinò online si fanno sempre più tecnologici: col passare degli anni, l’hi-tech offre soluzioni via via più innovative.

Nintendo annuncia Mario Kart Tour per iOS e Android

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Mario Kart Tour

Nintendo annuncia di essere al lavoro per un nuovo gioco pensato per dispositivi mobili: si tratta di Mario Kat Tour e sarà disponibile entro marzo del 2019 per dispositivi con sistema operativo iOS e Android. Che il colosso nipponico dei videogiochi stesse pensando a nuove soluzioni per dispositivi mobili dopo il successo di Super Mario Run lo si sapeva già. Ora, però, c’è anche l’annuncio ufficiale anche se non si conoscono dettagli sul gioco in sé, per il quale Nintendo rimane molto abbottonata.

Mario Kart Tour si trova infatti ancora ad uno stadio di sviluppo preliminare e non è ancora dato sapere come intenderà Nintendo trasporre uno dei titoli più di successo sulle proprie console per dispositivi mobili. Nel caso di Super Mario Run, ad esempio, pur stravolgendo le dinamiche basilari, la casa nipponica era riuscita a mantenere molti aspetti del platform bidimensionale. Niente controlli sullo schermo, dunque, ma uno stile di gioco diverso e ancora più arrembante, non essendoci la possibilità di fermare il personaggio.

Nel caso di Mario Kart Tour, la soluzione potrebbe essere gioco ibrido, con un gameplay mai visto prima. Nonostante la data ufficiale per il rilascio sia prevista per marzo 2019, non è comunque da escludere un lancio anticipato nel periodo natalizio del 2018 e in esclusiva per dispositivi Apple, esattamente come avvenne per Super Mario Run.

Websta il tool gratuito per statistiche e analytics di Instagram

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websta instagram

Instagram è il social media più in crescita del momento, ormai vicino a sfondare la soglia del miliardo di utenti. Anche le imprese stanno cercando di utilizzare al meglio questa interessante piattaforma social e per ottenere i migliori risultati può essere molto utile disporre di un buon tool di analytics. Websta è uno strumento per l’analisi e le statistiche per Instagram, gratuito e molto utile per monitorare i progressi del proprio profilo.

Abbiamo parlato delle funzionalità e dei punti di forza di questo tool con Snapbit che ha da poco dedicato un post a Websta e che spesso lo utilizza per l’analisi dei profili dei propri clienti, essenzialmente piccole e medie imprese.

A cosa serve Websta

Websta è un programma gratuito che fornisce statistiche e analisi sui profili Instagram. È molto semplice da installare, basta accedere al tool ed effettuare il log in al profilo che si vuole monitorare. Websta fornisce subito una buona mole di dati. Ma il vero valore aggiunto di Websta è nella chiarezza dei suoi grafici di analisi. Tutti i dati sonno corredati di ottimi grafici che mostrano in termini sia numerici che visivi ogni informazione relativa al profilo analizzato.

Una lettura chiara dei dati di navigazione degli utenti permette una valutazione immediata delle proprie strategie editoriali. Possiamo capire visivamente se certe scelte sono premiate dal successo o meno e con una buona analisi incrociata dei dati possiamo in molti casi determinare come e dove migliorare le nostre scelte editoriali.

Dai numeri alle immagini, i grafici di Websta

Websta offre in apertura nell’area manage, my posts, una panoramica del profilo con dati relativi al numero di post pubblicati, numero dei follower e dei following, il totale dei like e dei commenti oltre che la percentuale di engagement relativi agli ultimi 20 post pubblicati.
Informazioni sui tag utilizzati che risultano essere più popolari per la propria audience, le percentuali di uso dei filtri e dei tag. Inoltre possiamo avere informazioni sui primi dieci profili Instagram a livello globale e sui top 10 Hashtag.

Nella pagina Liked possiamo ottenere diverse informazioni relative ai post a cui abbiamo dato i nostri like, ovvero quali hashtag e quali filtri sono stati utilizzati per ogni immagine. Nella stessa area abbiamo la possibilità di condividere su diversi canali social le immagini che cui abbiamo concesso il nostro like.

La pagina custom feed ci consente di seguire tre profili di nostro interesse per un monitoraggio costante, una funzione particolarmente utile per seguire da vicino eventuali benchmark o concorrenti.

Nell’area analyze abbiamo i dati più interessanti, l’overview ci mostra tutti i numeri principali del profilo.
La pagina content fornisce le informazioni relative ai post. Tutte le statistiche sono corredate da ottimi grafici che chiariscono al primo sguardo le variazioni e la distribuzione delle scelte fatte per il profilo analizzato. I grafici in dettaglio offrono analisi e statistiche sul numero di post, utilizzo di filtri e tag, la distribuzione delle pubblicazioni negli anni, due hot map relative agli orari e ai giorni di pubblicazione e la proporzione tra video e foto pubblicate.

La pagina relativa all’engagement ci mostra i grafici relativi all’andamento e la crescita nel tempo dei follower, dei commenti e dei like con la variazione media, quindi dando una buona rappresentazione grafica del reale coinvolgimento dei follower. Sempre nella stessa pagina abbiamo in evidenza i cinque post che hanno il record di like e commenti.

La pagina optimization da un focus sulle pubblicazioni dei post, orari, giorni e filtri che hanno offerto le performance migliori.

L’ultima area del menù di Websta è dedicata all’esplorazione di Instagram. In particolare offre informazioni sui migliori profili a livello globale da cui si possono ottenere idee da utilizzare per il proprio profilo.

Websta e l’importanza dell’analisi dei dati

La gestione ottimale di un profilo Instagram, in particolare per i profili aziendali, necessita di una buona mole di dati relativi al comportamento degli utenti. I dati non offrono necessariamente indicazioni chiare o soluzioni per ottimizzare le performance di un profilo, ma a volte è possibile definire delle tendenze generali, dei comportamenti diffusi tra gli utenti che possono aiutarci ad ottimizzare le nostre pubblicazioni.

A volte l’analisi dei dati ci consente di capire che alcuni giorni o alcuni orari ci mettono in contatto con più pubblico o con follower più coinvolti dai nostri post. Le analisi ci possono aiutare a capire quali hashtag ci garantiscono l’engagement maggiore, o perché no, quali filtri hanno più effetto sui nostri follower.

Chiaramente nel definire delle tendenze degli utenti sarà importante disporre di numeri importanti. Websta, o qualsiasi programma di analisi ha una maggiore valenza se utilizzato su un profilo da un milione di follower rispetto ad un profilo da cinquecento follower. L’aumento della massa consente una più chiara definizione dei comportamenti e del coinvolgimento. Ma questo è valido per ogni tipo di analisi statistica.

Tuttavia iniziare ad utilizzare un buon programma di analisi, in associazione con gli insight forniti da Instagram stesso, può aiutare a mettere a fuoco le scelte editoriali migliori per raggiungere i propri obiettivi. Infine provare non costa niente.

Giocare ai casino online anche da iPhone

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Casino online smartphone

Anche il 2017 è stato un anno d’oro per i casino Aams: il comparto del gioco non sembra conoscere crisi, anche per via delle nuove piattaforme di gioco. Dalle salette gli utenti si stanno trasferendo pian piano su Internet, grazie alla disponibilità di siti e app che consentono di giocare anche da smartphone e tablet, dovunque ci si trovi. I giocatori, infatti, sono sempre a caccia di nuove esperienze di gioco, ma soprattutto sono alla ricerca della privacy. Giocare tramite smartphone, ad esempio grazie ai casino per iPhone, consente di crearsi uno spazio tutto proprio, all’interno del quale nessuno può “entrare”.

Su CasinoAams.it si trovano tutte le informazioni e le piattaforme di gioco per divertirsi e puntare ai montepremi offerti senza rischi. Solo i provider che dispongono infatti di regolare autorizzazione sono quelli che garantiscono la certezza delle vincite, la sicurezza dei depositi oltre che la privacy dei dati personali forniti. Chi gioca ad una delle piattaforme non convenzionate Aams, oltre ad alimentare il mercato nero, corre il rischio di vincere una cifra anche importante che però non potrà mai reclamare perché le società che vi stanno dietro spesso sono solo specchietti per le allodole o “lavatrici” per la criminalità organizzata.

Solo i casino Aams, inoltre, dispongono di piattaforme di gioco accessibili da ogni tipo di dispositivo, Il gioco, infatti, può avvenire tramite computer, ma anche via tablet e smartphone Android o Apple (iPad e iPhone). Tutti gli operatori regolarmente autorizzati Aams hanno infatti siti responsive, ossia che si adattano in automatico al display del dispositivo dal quale sono raggiunti. E non è tutto, perché tutti dispongono anche di app scaricabili dai rispettivi store e tramite i quali è possibile accedere a tutta l’offerta di gioco: scommesse sportive, slot, bingo, poker, casino, gratta e vinci e quant’altro.

Inoltre, chi ama giocare tramite smartphone, avrà anche la possibilità di scegliere la piattaforma che meglio risponde alle proprie necessità e che offre il bonus più allettante. Nella maggior parte dei casi si tratta di percentuali in regalo sulla base del primo o dei primi depositi, ma negli ultimi tempi si sono diffusi tantissimo anche i bonus senza deposito, ossia piccole cifre o un numero di giri gratuiti tramite i quali prendere confidenza con le piattaforme di gioco prima di mettere in gioco i propri soldi.