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Facebook: sotto i 15 anni servirà il permesso dei genitori

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facebook adolescenti limitazioni

Facebook limita l’utilizzo del social network agli adolescenti. D’ora in avanti, annuncia la società fondata da Mark Zuckerberg, cambierà l’utilizzo che potranno fare i minori di 15 anni dei servizi offerti da Palo Alto: “Le persone di età compresa tra i 13 e i 15 anni – si legge nella nota – in alcuni paesi Ue hanno bisogno del permesso di un genitore o tutore per compiere azioni specifiche su Facebook. Questi adolescenti vedranno una versione meno personalizzata del social con condivisione limitata e annunci meno rilevanti, fino a quando non otterranno il permesso da un genitore o tutore di usare tutti gli aspetti di Facebook”

In vista dell’entrata in vigore della nuova normativa europea sulla privacy che è prevista per il prossimo 25 maggio, sono in arrivo importanti novità per la rete in generale, ma anche per Facebook. “In base al Regolamento Europeo in materia di Protezione dei Dati Personali (Gdpr)[…] le persone di età compresa tra i 13 e i 15 anni in alcuni paesi dell’Ue hanno bisogno del permesso di un genitore o tutore per compiere alcune azioni specifiche su Facebook, come vedere inserzioni sulla base dei dati dei partner e includere nel loro profilo le opinioni religiose e politiche”.

Quanto alle “protezioni speciali”, invece, quelle saranno estese a tutti i teenager, qualunque sia la loro posizione geografica e Facebook disabiliterà inoltre “il riconoscimento facciale per chiunque abbia meno di 18 anni”. “Nel corso di quest’anno – conclude la nota di Facebook – presenteremo un nuovo centro globale di risorse online dedicato ai ragazzi e faremo più educazione per rispondere alle loro domande più comuni sulla privacy”.

Cambiamenti in questo senso arriveranno anche per WhatsApp, app di messaggistica di proprietà dello stesso gruppo di Mark Zuckerberg: anche qui sono previste limitazioni all’utilizzo per gli Under 16.

Apple contro i leaker interni: 12 dipendenti arrestati

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apple leaked

Apple vuole porre fine alla fuga di notizie relative ai prodotti della propria azienda e, secondo quanto riferisce Bloomberg, avrebbe redatto un documento con il quale si rivolge ai propri dipendenti lasciando intendere di essere pronta ad azioni legali. Pare infatti che già nel 2017, infatti, i leaker interni alla società di Cupertino sarebbero stati ben 29, 12 dei quali sono stati arrestati. “Queste persone – aggiunge Apple – non solo perdono il lavoro ma possono avere grandi difficoltà anche a trovarne uno altrove”. Ovviamente, un dipendente che si è macchiato in passato di aver spifferato all’esterno segreti di un’azienda, più difficilmente sarà chiamato da un’altra società importante, magari dello stesso settore.

Tra gli episodi contestati ad alcuni dipendenti, il fatto che siano trapelate informazioni relative ad un incontro privato con Craig Federighi, responsabile software di Apple, il quale aveva annunciato il rinvio di alcune funzionalità previste per iPhone. Anche nel caso di un aggiornamento inedito su iPhone X ed Apple Watch, anticipazioni sarebbero state pubblicate in Rete da alcuni leaker su soffiate interne. “Vogliamo avere la possibilità di dire ai nostri clienti perché un prodotto è buono e non di vederlo fatto in maniera puerile da qualcun altro”, le parole di Greg Joswiak, dirigente marketing di Apple, riportante nell’informativa pubblicata da Bloomberg.

Nuovo Nokia X in arrivo: svelato già il 27 aprile?

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nokia X 2018

Il Nokia X versione 2018 potrebbe vedere presto la luce, anzi prestissimo. Dopo le novità presentate al Mobile World Congress di Barcellona, Nokia/HMD sono al lavoro da tempo ad un nuovo smartphone per il mercato cinese, che è stato anticipato in questi giorni da alcuni teaser pubblicitari. In Cina, infatti, si fa riferimento chiaramente a un Nokia X, con la lettera X composta dai profili laterali di due smartphone che si incrociano. L’immagine è stata proiettata su pannelli LCD che suggeriscono un design con cornici ridotte.

Non si conoscono ulteriori dettagli e non è ancora chiaro se la X sia un riferimento in numeri romani al 10 o se semplicemente si tratti della nuova edizione dello smartphone che già Nokia ha immesso sul mercato in passato (il primo dispositivo Android del marchio finlandese realizzato in collaborazione con Microsoft). Non resta che attendere il prossimo 27 aprile, quando Nokia ha in programma un importante evento in Cina: sarà allora che toglierà i veli al nuovo smartphone X?

Nintendo Switch: Football Manager Touch 2018 disponibile sull’eShop

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Football Manager Touch 2018

Football Manager Touch 2018 sbarca su Nintendo Switch: gli appassionati della simulazione manageriale calcistica potranno dunque cimentarsi ovunque, nel salotto di casa, in viaggio o al parco. L’annuncio della disponibilità del titolo per la console ibrida giapponese arriva direttamente da Sports Interactive e SEGA Europe: appuntamento, dunque, su Nintendo e-Shop, da cui si potrà acquistare la versione per Switch del popolare videogame, per l’occasione ottimizzato con un’interfaccia e un sistema di controllo che sfrutta il touchscreen e i Joy-Con.

Il titolo è stato dunque realizzato per garantire la migliore esperienza di gioco sia davanti la TV, sia in modalità portatile. Il single player si può avvantaggiare dell’ormai celeberrimo Match Engine 3D, al debutto su una console Nintendo. Football Manager Touch 2018 è stato sviluppato da Sports Interactive in collaborazione con Hardlight e presenta sostanzialmente le stesse funzioni e peculiarità della versione per tablet. Presentando il videogame, Miles Jacobson, Studio Director di Sports Interactive, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

“Si tratta davvero di un traguardo importante per Football Manager – sottolinea subito – . È la prima volta che torniamo a pubblicare un titolo su console dopo anni, ma si tratta anche della versione più innovativa di Football Manager Touch, grazie all’introduzione di diverse tipologie di controllo che danno la possibilità di giocare a Football Manager nella maniera che più si adatta alle esigenze di ciascun utente”.

Football Manager Touch 2018: caratteristiche

  • DIVERSE MODALITÀ DI GIOCO

Inizia la tua carriera di allenatore dalla panchina di una delle squadre più importanti del mondo, crea la tua squadra, oppure affronta scenari specifici nella modalità Sfide.

  • 3D MATCH ENGINE

Il famoso match engine e una presentazione degli incontri più curata aiutano trasformare in realtà ogni partita giocata.

  • SCOUTING REALISTICO

Il calciomercato è sempre più verosimile, grazie a un approccio allo scouting ispirato alla realtà.

  • INNOVAZIONI TATTICHE

Sviluppare la propria filosofia tattica è facile grazie agli strumenti di analisi che mettono in evidenza i punti di forza e le debolezze di ogni schieramento.

  • POTERE DI CONTRATTAZIONE

Una grande quantità di clausole e opzioni in fase di trasferimento moltiplicano le possibilità offerte dalle trattative e le chance di chiudere affari importantissimi.

Gmail si rifà il trucco: ecco cosa cambia e quando sarà presentata

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gmail

Gmail si rifà il trucco e presto sarà disponibile a tutti gli utenti che utilizzano la casella di posta elettronica di Google via Web. Gli amministratori della G Suite hanno già ricevuto un messaggio di posta da parte di Big G nel quale si anticipa il rilascio imminente di una nuova versione di Gmail nel canale beta. Già a settembre 2017, però, erano stati mostrati i primi screenshot in cui si mostrava la nuova veste grafica della casella di Google con il Material Design.

The Verge ha ora pubblicato nuove immagini che mostrano la nuova versione Web di Gmail: secondo quanto emerge da questi screen, vi saranno le smart replies e la funzionalità snooze. Le prime sono già disponibili sulla versione smartphone della posta elettronica Google, mentre snooze rappresenta una novità, che consente agli utenti di rimuovere temporaneamente le email per un certo lasso di tempo. È utile, ad esempio, quando non si è pronti o non si vuole rispondere a lunghe conversazioni.

Con la nuova versione di Gmail, inoltre, sarà più semplice accedere al calendario e alle note di Keep, tramite una nuova barra laterale. Si potrà scegliere tra tre layout, fra cui c’è una visualizzazione che mette in risalto gli allegati, mentre una è più compatta e riprende molto la grafica dell’attuale Gmail. La nuova veste della casella di Big G dovrebbe essere annunciata nel corso della conferenza Google I/O che si terrà a Mountain View a partire dall’8 maggio.

PS5: Sony presenterà la nuova console nel 2020

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PS5 2020 Sony

Non trovano conferma le indiscrezioni secondo le quali Sony potrebbe presentare una nuova PlayStation già nel 2018: la PS5, invece, dovrebbe vedere la luce con ogni probabilità nel 2020. A fuorviare un articolo dei giorni scorsi pubblicato da una testata americana che sosteneva che le versioni preliminari della nuova console fossero già in mano alle principali aziende produttrici di videogame. Un’eventualità smentita da un sito specializzato, che nega questa ipotesi ma conferma che una nuova PlayStation sia realmente nei pensieri dell’azienda giapponese.

A meno di sorprese, la PS5 vedrà la luce nel 2020 e anche se le più famose software house – Ubisoft, Activision e Electronic Arts – siano state allertate, non è affatto vero che abbiano in mano già i prototipi utili per la realizzazione dei nuovi giochi. PlayStation 4 sarà ancora la console di punta di Sony per almeno altri due anni, a meno che non vi sia qualche mossa da parte della concorrenza, ossia Microsoft e Nintendo, che non porti ad un cambio di strategia. Mosse che al momento non sono in programma, considerato che Xbox One X e Switch sono ancora giovani per essere sostituite.

Mark Zuckerberg al Senato Usa: “Risolveremo i problemi”

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mark zuckerberg

Mark Zuckerberg, dopo essersi difeso dal datagate tramite la propria bacheca su Facebook, si è presentato oggi davanti al Senato degli USA per dare la sua versione in merito al ciclone Cambridge Analytica che lo ha travolto in queste settimane. Negli ultimi giorni il social network ha sospeso alcune società che pare prelevassero i dati degli utenti per poi rivederli a terzi, ma la strada è ancora lunga. “Facebook è una compagnia ottimista e idealista – le parole di Zuckerberg riportate da Repubblica.it – . Per gran parte della nostra esistenza, ci siamo concentrati sul bene che si può portare connettendo le persone […]. Ma ora è chiaro che non abbiamo fatto abbastanza per impedire che questi strumenti venissero usati anche per fare danni. Ciò vale per fake news, per le interferenze straniere nelle elezioni e i discorsi di incitamento all’odio, così come per la privacy. Non avevamo una visione abbastanza ampia della nostra responsabilità, e questo è stato un grosso errore. È stato un mio errore, e mi dispiace. Ho creato Facebook, lo gestisco e sono responsabile di ciò che accade qui”.

Ad incalzare il numero uno della società Palo Alto sono stati 44 senatori, sia democratici sia repubblicani, che in sostanza gli hanno chiesto come sia possibile che 87 milioni di utenti abbiano visto i loro dati finire nelle mani di Cambridge Analytica. “Non dobbiamo solo costruire strumenti, ma anche assicurarci che vengano usati bene. Sappiamo che Cambridge Analytica potrebbero aver raggiunto 87 milioni di persone – ha replicato l’ad di Facebook – . Ci vorrà del tempo ma andremo fino in fondo e ci assicureremo che non accada con altre app”. “La pubblicità non avrà mai la priorità, almeno finché ci sarò al comando. Questi problemi vanno risolti”, ha aggiunto Zuckerberg.

Datagate: Facebook sospende anche AggregateIQ e CubeYou

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datagate facebook

Dopo Cambridge Analytica, il datagate si allarga e Facebook decide di sospendere dalla propria piattaforma altre società. Ne fanno le spese, dunque, i canadesi di AggregateIQ, azienda specializzate nella analisi dei dati: si sospetta che anche questa società abbia avuto accesso indebito ad informazioni e dati degli utenti del social network. Il National Observer ritiene che la scelta sia da attribuire al fatto che sarebbero emersi collegamenti tra AggregateIQ a SCL, cioè la società britanica Strategic Communication Laboratories che controlla Cambridge Analytica.

Sospensione anche per CubeYou, altra società accusata di aver utilizzato il metodo “Cambridge Analytica” tramite dei quiz proposti come “ricerca accademica no-profit”. Anche CubeYou, insomma, avrebbe così raccolto dati e informazioni personali sugli utenti, per poi rivenderle sul mercato del marketing. “Sei quello che ti piace” e “Che tipo di arma di Star Wars sei” sono solo alcune delle app di CubeYou tramite le quali sarebbero stati prelevati dati di profili per “finalità di ricerca”, ma senza chiarire che poi sarebbero stati utilizzati per scopi di lucro. Secondo la Cnbs, inoltre, CubeYou agito in collaborazione con il Dipartimento di psicometria dell’Università di Cambridge.

Datagate: Antitrust annuncia istruttoria su Facebook, ecco perché

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datagate facebook antitrust

Ancora problemi per Facebook dopo lo scoppio del Datagate e il caso Cambridge Analytica. Mark Zuckerberg ha annunciato che i profili i cui dati sarebbero stati utilizzati illegalmente sarebbero circa 80 milioni, mentre quelli italiani sarebbero oltre 200.000, rispetto ai circa 50.000 delle prime stime. Oggi, intanto, l’Autorità Antitrust ha annunciato di aver aperto un’istruttoria proprio su Facebook “per informazioni ingannevoli su raccolta e uso dati”. La notizia è stata data con un tweet che cita un’intervista presidente Giovanni Pitruzzella a Sky Tg24.

“L’Antitrust – ha sottolineato Pitruzzella al telegiornale della tv satellitare – ha aperto oggi un procedimento per pratiche commerciali scorrette, che riguarda il messaggio ingannevole che viene dato al consumatore. Quando ci iscriviamo a Facebook sulla homepage troviamo un messaggio che dice che il servizio è gratuito e lo sarà sempre. Ma il consumatore non è messo in grado di sapere che al contrario cede dei dati, per i quali ci sarà un uso commerciale, come dimostrano anche le recenti vicende”.

“Si tratta di problematiche nuove che involgono vari profili: c’è un profilo di tutela della privacy, per cui il regolatore di settore, l’Autorità per la privacy, nazionale e europea, sta intervenendo; c’è un profilo di nuove regole, occorrono regole adeguate ai tempi a cui sta pensando l’Autorità per le Comunicazioni, c’è poi un profilo di tutela del consumatore, noi siamo stati chiamati a intervenire dalle associazioni di tutela del consumatore, e riteniamo – continua – che i messaggi devono essere chiari, precisi, non ingannevoli, su cosa le piattaforme come Facebook fanno della nostra identità digitale”.

La notizia giunge proprio nel giorno in cui Facebook annuncia una serie di misure che consentono di effettuare verifiche più approfondite su chi vuole pubblicare inserzioni di natura politica,. Prima di autorizzare la pubblicazione del post sponsorizzato, Zuckerberg sostiene che il social network verificherà l’identità di inserzionisti e dove sono localizzati. L’obiettivo è quello di non consentire interferenze straniere e l’orientamento dell’opinione pubblica dall’esterno in occasione di elezioni. Riuscirà il nostro eroe ad evitare un Datagate 2?

Nuovo iPhone: schermo curvo e comandi touchless

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iphone curvo touchless

Un nuovo iPhone con lo schermo curvo e un display che consentirà di avviare le applicazioni senza nemmeno toccarle? Le anticipazioni sono di Bloomberg, secondo cui Apple sarebbe già al lavoro ad una soluzione in questo senso, che vedrebbe la luce nel giro di 2-3 anni, ammesso che i programmi attuali non subiscano variazioni. Schermo curvo e display touchless, ossia che non necessita del tocco per aprire file e applicazioni, saranno la base dell’iPhone del futuro, anche se al momento non ci sarebbe ancora un progetto specifico.

Si tratta comunque di una delle idee di Tim Cook, ad di Apple, che sta mettendo in cantiere diverse novità per gli utenti. Il display curvo in realtà non è propriamente una novità, considerato che già Samsung lo propone da tempo nei propri smartphone top di gamma, ma ai lati. Nel caso dell’iPhone del futuro, invece, la curvatura sarebbe nella parte superiore e in quella inferiore, anche se in maniera leggermente percettibile è già presente. Grande curiosità, invece, desta la nuova tecnologia di rilevamento delle dita a pochi millimetri dallo schermo: in sostanza, il nuovo “melafonino” sarebbe in grado di riconoscere i gesti, in un funzionamento sostanzialmente opposto al 3D Touch. Mentre questo sistema consente di dare comandi in base alla forza nella pressione dello schermo, il touchless riconoscerebbe il movimento delle dita senza toccare il display.

Ci vorrà comunque del tempo prima che queste nuove tecnologie vengano implementate. Il prossimo autunno, intanto, vedranno la luce tre nuovi smartphone simili all’iPhone X: uno da 5,8 pollici, uno Plus da 6,5 pollici e uno da 6,1 con display Lcd e prezzo più economico.

Google: tra luglio e agosto un nuovo smartphone di fascia media

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google smartphone

Google amplierà la propria linea di smartphone Pixel: tra luglio e agosto infatti, dovrebbe vedere la luce uno dispositivo di fascia media. Lo riferisce l’Economic Times, che evidenzia come il nuovo smartphone è stato pensato per i mercati emergenti, come quello indiano, nel quale il colosso di Mountain View avrebbe intenzione di ritagliarsi quote di mercato.

Il quotidiano asiatico sostiene che il Pixel Phone di fascia media sarà il prodotto di punta tramite il quale Google vuole conquistare gli scaffali dell’India. Intanto, entro fine mese è atteso il lancio di Google Home e Google Home Mini, gli altoparlanti da salotto, mentre entro un anno dovrebbe sbarcare in India anche il computer portatile Pixelbook insieme ad alcuni dispositivi per la casa intelligente, che Google produce tramite il marchio Nest.

Attenzione, però, perché il nuovo smartphone non sostituirà, bensì andrà ad affiancarsi ai Pixel top di gamma. I successori rispettivamente di Pixel 2 e Pixel 2 XL dovrebbero essere svelati nel prossimo autunno.

Zuckerberg difende Facebook e attacca Cook

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zuckerberg facebook cook

Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, ammette che il social network è al lavoro per superare la crisi legata alla sicurezza, ma non tollera le critiche di Tim Cook, che lo aveva accusato di fare soldi con i dati degli utenti. Il numero uno del social network più usato al mondo, sottolinea che il suo staff sia al lavoro da un anno per superare alcune criticità che ultimamente gli hanno dato più di un grattacapo, ma chiede tempo. “Riusciremo a risolvere i problemi di Facebook, ma ci vorranno un po’ di anni”, dichiara a Vox.

Dopo la questione di Cambridge Analytica e tutte le polemiche che ne sono succedute, la Silicon Valley trema e Wall Street è preoccupata per il futuro dei titoli tecnologici. Secondo Tim Cook, amministratore delegato di Apple, Facebook seguirebbe una precisa pratica per fare soldi speculando sui dati personali degli utenti. Un’ipotesi smentita seccamente da Zuckerberg, che dichiara di avere avviato già da un anno tutte le mosse necessarie per proteggere al meglio le informazioni degli iscritti, limitando le attività di raccolta da parte di terzi. Bisogna però fare i conti con la realtà, perché fake news e tentativi di orientare l’opinione pubblica non si combattono dall’oggi al domani.

“Mi piacerebbe poter risolvere la questione in tre o sei mesi – aggiunge Mark Zuckerberg a Vox – , ma la realtà è che alcuni di questi problemi richiederanno un periodo di tempo più lungo. Se si tratterà di un processo di tre anni, siamo già nel primo anno e, si spera, entro la fine del 2018, avremo iniziato a voltare pagina su alcuni di questi problemi. Ci sono almeno 14 mila dipendenti che lavorano giorno e notte su questo, per rendere la piattaforma più sicura e per affrontare in maniera più efficace in futuro problemi come quello dell’interferenza russa nelle elezioni americane”, conclude.

Donkey Kong Country: nuova versione su Nintendo Switch?

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Donkey Kong Country nintendo switch

Nintendo Italia ha prima pubblicato e poi rimosso una “storia” su Instagram relativa ad una presunta nuova versione di Donkey Kong Country per Nintendo Switch. La notizia ha avuto risonanza su Reddit dopo che la divisione italiana della casa giapponese ha mostrato una statuina di Donkey Kong, uno dei personaggi di punta, circondata da tre banane, due già mangiate e una ancora integra. “Non c’è due senza tre!”, la didascalia che accompagnava l’immagine.

Secondo alcune indiscrezioni circolate su Reddit, altro non si tratterebbe che della conferma dell’arrivo di un nuovo gioco della serie dopo Donkey Kong Country Returns e Donkey Kong Country Tropical Freeze. Insomma, la trilogia sarebbe vicina alla chiusura del cerchio come quella che in passato è stata pubblicata per SNES?

Agcom contro Vodafone perché fa pagare il tethering a parte

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agcom vodafone

AGCOM diffida Vodafone, la compagnia di telefonia mobile, che costringe i propri clienti a pagare a parte il tethering, ossia il traffico dati effettuato tramite la trasformazione del proprio smartphone in un hotspot wifi, per consentire la connessione di altri dispositivi. L’Autorità garante per le comunicazioni ha stabilito che questa pratica dell’operatore violi il Regolamento UE 2015/2120 sulla neutralità della rete, sostanzialmente portando ad una restrizione dell’uso del dispositivo dell’utente.

Per poter utilizzare il tethering con Vodafone, infatti, i clienti devono pagare 6 euro al giorno, oltre al alla quota prevista dal proprio piano telefonico, e nonostante la pratica utilizzi il traffico consumato presente nella propria offerta. In alternativa, i clienti Vodafone devono attivare l’opzione “Vodafone Exclusive”, dal costo di 1,90 euro. Sono esentati dai costi aggiuntivi, solamente i clienti che hanno un profilo tariffario RED.

A differenza degli altri operatori, Vodafone è in grado di individuare il traffico effettuato in tethering tramite l’utilizzo di due differenti APN. A seconda della sorgente di traffico, il dispositivo con Sim Vodafone utilizzerà un APN piuttosto che un altro, riuscendo così a riconoscere il traffico dati dello stesso dispositivo o di altri connessi in tethering. Per AGCOM, questa condotta non è regolare e deve essere subito interrotta. Da questo momento, l’operatore ha 30 giorni di tempo per effettuare le modifiche necessarie per rispettare le normative europee vigenti, a meno che non scelga di ricorrere al Tar entro 60 giorni impugnando la delibera.

iPad 2018: caratteristiche, prezzi e video

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ipad 2018

Apple ha presentato ieri iPad 2018, un tablet con il quale la casa di Cupertino torna sostanzialmente alle origini. Pensato principalmente per gli studenti, il nuovo iPad sarà disponibile in versione low cost con i prezzi che vanno dai 359 euro per il modello da 32 GB solo WiFi a 489 euro per la versione da 32 GB WiFi + scheda Sim. I colori nei quali sarà acquistabile il nuovo tablet della ‘mela morsicata’ saranno argento, grigio siderale e oro.

iPad 2018: caratteristiche

iPad 2018 presenta un display Retina da 9,7 pollici, mentre il processore è un A10 Fusion con architettura a 64 bit. La fotocamera posteriore è da 8 Megapixel, mentre nella parte frontale vi è anche una videocamera FaceTime HD. Non manca la classica dotazione Apple, costituita da Touch ID, GPS, giroscopio, accelerometro e supporto allo standard Lte fino a 300 Mbps e delle app ARKit per la realtà aumentata. Il nuovo iPad supporta anche la matita digitale Pencil, acquistabile a parte al costo di 99 euro. Pesa complessivamente 453 grammi ed è in grado di garantire un’autonomia di 10 ore.

Il sistema operativo iOS 11 consente di accedere tramite Dock alle app e ai documenti da qualsiasi schermata. Le funzionalità Split View e Slide Over consentono di sfruttare molteplici app in contemporanea. L’app Files consente un luogo unico per organizzare e gestire i propri fil, a prescindere dalla loro posizione (memoria dell’iPad o cloud), grazie al supporto di servizi come iCloud Drive, Dropbox etc.

https://www.youtube.com/watch?v=IprmiOa2zH8

Apple propone nuove emoji dedicate ai disabili: in attesa di approvazione

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apple emoji disabili

Apple propone al consorzio Unicode una sere di nuove emoji che vogliono rappresentare la disabilità. Sono ancora in attesa di approvazione, ma sono alte le possibilità di successo. La notizia è stata data per prima da ‘Emojipedia’: il colosso di Cupertino ha infatti preparato e proposto ad Unicode 13 emoji dedicate ai disabili. Unicode altro non è che il consorzio che si occupa di definire i caratteri universalmente riconosciuti per i dispositivi di tutto il mondo, siano essi fissi o mobili. Ebbene, ora gli esperti che si occupano dei caratteri e delle faccine, stanno valutando se accettare la proposta della ‘mela morsicata’ di inserire questi 13 simboli dedicati alla disabilità.

La proposta è stata accompagnata da una nota ufficiale tramite la quale Apple fa notare che tra le emoji attualmente a disposizione ci sono tantissime possibilità di identificazione in base a diversi parametri: dall’età al mestiere, passando dal colore della pelle e tratti distintivi come i capelli. Mancano all’appello solo le disabilità ed è per questo che sono stati proposte queste nuove faccine che, se approvate, saranno disponibili con l’aggiornamento 12.0 nel 2019. Tra le emoji proposte ci sono uomo e donna su sedia a rotelle, il cane guida per non vedenti e un apparecchio acustico. Ovviamente, non potevano mancare protesi, oltre al simbolo di un uomo o un donna che comunicano con il linguaggio dei segni. Pur essendo stati proposte da Apple, se queste nuove emoji saranno approvate da Unicode, si potranno utilizzare ovviamente anche tramite dispositivi Android.

Marte: la Nasa ha fotografato uno scheletro alieno?

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marte scheletro nasa

Sta facendo molto discutere una foto scattata su Marte dalla Nasa e che un cittadino del Texas, appassionato di spazio, ha ingrandito scoprendo un dettaglio singolare. Il rover della Nasa che ha passeggiato sul “pianeta rosso”, avrebbe fotografato secondo il cittadino americano di Waxahachiem uno scheletro alieno. Le sue considerazioni sono state inviate al Mutual UFO Network e divenute così di dominio pubblico in poche ore.

In particolare, in mezzo ad alcune rocce, in una foto vi sarebbero dei dettagli che fanno pensare ad un cranio ed alla spina dorsale di un possibile abitante alieno. Il presunto scheletro di Marte è stato fotografato dal rover Opportunity nella Perseverance Valley nel mese di febbraio scorso. Chi ha realizzato il report, pare lo abbia fatto basandosi su un’immagine in tre dimensioni che rivelerebbe ancora meglio i dettagli ossei della colonna vertebrale, secondo quanto fa sapere KTRK.

Comunque sia, si tratta di cose tutte da dimostrare e che comunque hanno per ora poche certezza. Una è quella di aver sicuramente dato notorietà a livello internazionale all’autore dell’analisi della foto, il cittadino del Texas del quale parla ormai la stampa di tutto il mondo.

#TIMOPEN: la piattaforma per fare innovazione e per dare una spinta alla new economy

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tim open

TIM OPEN è community e marketplace assieme: ossia consente lo scambio di conoscenze tra esperti nell’IT e al contempo permette la compravendita di soluzioni in grado di semplificare la vita alle aziende di settore. Stiamo parlando della piattaforma tramite la quale si fa innovazione digitale e dove gli esperti e gli altri attori principali di settore, come startup e Pmi si incontrano e si confrontano. All’interno della community di TIM OPEN, infatti, gli sviluppatori italiani possono trovare servizi cloud adatti ad ogni esigenza, ma anche un marketplace di API per supportare lo sviluppo di soluzioni utili per le piccole e medie imprese. Grazie a questa piattaforma, sono tanti i developer italiani che possono proporre ai clienti software, soluzioni di pagamento, CRM, e ancora supporto per e-commerce, sicurezza, digital marketing e tanto altro ancora.

Le API al centro del mercato IT

Fulcro della piattaforma è il TIM OPEN API Store, ovvero il marketplace dedicato alle cosiddette Application Programming Interface, che rappresentano un supporto concreto per l’evoluzione dei processi aziendali e la competitività del business. Lo sottolinea lo stesso Francesco Pagliari, Responsabile Platform & Market Place di TIM: “Le API, infatti, consentono di ridurre il tempo e i costi necessari per portare nuovi prodotti sul mercato, permettendo ad aziende di ogni dimensione di utilizzare e proporre servizi che sarebbero costosi o complessi da realizzare”, evidenzia. In questo contesto, l’API Economy rappresenta una sorta di condivisione delle eccellenze, poiché le aziende possono rendere disponibili sul mercato i propri modelli di business e servizi tramite API.

Sfruttando gli asset interni, dunque, PMI possono anche cogliere nuove opportunità di business.TIMDigital Store: il marketplace di app per PMIPer comprendere l’importanza delle API nella digital & telco economy, basti pensare che circa il 50% delle collaborazioni B2B avviene proprio tramite di esse e che entro il 2020 saranno alla base del 60% del mercato in ambito Information Technology. Oltre ai servizi cloud e ad uno store di Api, TIM OPEN offre anche gli strumenti di sviluppo che consentono ai developer di pubblicare la propria app su TIMDigital Store, il market digitale dedicato alle soluzioni IT per le piccole e medie imprese. All’interno dello store, c’è anche un team di consulenti che supportano nella scelta dei servizi più adatti alle esigenze di ciascuna impresa.

TIM OPEN Hackathon

Si è tenuto il TIM OPEN Hackathon, una maratona di innovazione, nel video i vincitori delle 30 ore di sviluppo: nasce Tagit grazie all’utilizzo delle API disponibili sul TIM Open API Store

https://youtu.be/ZQWR4Aw4gzY

Telefonia mobile: Agcom blocca gli aumenti degli operatori, si teme cartello

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agcom operatori telefonia mobile

L’Agcom, l’autorita per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha imposto agli operatori di telefonia mobile TIM, Vodafone, Fastweb e Wind Tre di sospendere il passaggio dalla tariffazione a 28 giorni a quella mensile. Dopo la prima ammenda, infatti, sembra che le società si siano accordate tra di loro, facendo sostanzialmente cartello, per aumentare i canoni mensili. Curiosamente, infatti, tutte e quattro le società hanno previsto aumenti dell’8,6% per consentire ai propri utenti di lasciare la fatturazione a 28 giorni, ritenuta non legale, e tornare a quella precedentemente applicata ogni mese.

L’aumento dell’8,6% non è infatti casuale, poiché è la percentuale che consentirebbe alle compagnie di telefonia di continuare a guadagnare la stessa cifra pur passando alla fatturazione mensile. Quando si è passati in precedenza dalla fatturazione mensile a quella a 28 giorni, infatti, non c’è stato alcuno sconto dell’8,6% per gli utenti, ragion per cui la strategia è evidente. È per questo motivo, che l’Agcom è intervenuta nuovamente:

“L’Autorità – si legge nella nota ufficiale Agcom – ha ritenuto che la documentazione acquisita durante le ispezioni confermi prima facie l’ipotesi istruttoria secondo cui le parti avrebbero comunicato, quasi contestualmente, ai propri clienti che la fatturazione delle offerte e dei servizi sarebbe stata effettuata su base mensile anziché su quattro settimane, prevedendo, al contempo, una variazione in aumento del canone mensile per distribuire la spesa annuale complessiva su 12 mesi, invece che 13. Pertanto, al fine di evitare il prodursi, nelle more della conclusione del procedimento, di un danno grave e irreparabile per la concorrenza e, in ultima istanza, per i consumatori, l’Autorità ha adottato misure cautelari urgenti intimando agli operatori di sospendere l’attuazione dell’intesa oggetto di indagine e di definire la propria offerta di servizi in modo autonomo rispetto ai propri concorrenti”.

Si tratta di una sospensione cautelare, poiché le indagini dell’Agcom proseguono e si attendono a breve le conclusioni. Intanto, esulta l’Unione Nazionale dei Consumatori: “Avevamo segnalato la strategia commerciale coordinata e concertata delle compagnie telefoniche per far credere che gli aumenti dell’8,6% non ci fossero e che le modifiche contrattuali dipendessero solo dalla legge – evidenziano i consumatori – , determinando così l’effetto di limitare l’esercizio del diritto di recesso. Ora speriamo che il procedimento si chiuda con una condanna”.

Telegram: ultimatum dalla Russia, o consegna i codici o chiude

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Telegram Russia

Telegram rischia di dover chiudere in Russia entro 15 giorni. È questo il termine ultimo per l’app di messaggistica per consegnare alle autorità russe i codici per accedere ai messaggi criptati che gli utenti si possono scambiare tramite questo servizio. La Corte Suprema di Mosca ha infatti respinto il ricorso presentato dall’azienda proprietaria dell’applicazione e fondata da Pavel Durov. I giudici hanno così dato ragione a Roskomnadzor, l’agenzia per le comunicazioni, che nel giro di due settimane vuole poter accedere ai codici dell’app che consente a qualcosa come 100 milioni di utenti di scambiarsi messaggi e file in maniera riservata.

Se entro i 15 giorni di ultimatum, Telegram non farà quanto chiede la Corte Suprema, il servizio sarà bloccato in tutta la Russia. Già lo scorso anno, l’app era stata osteggiata nel Paese presieduto da Putin poiché ritenuta mezzo per la diffusione di informazioni e quindi facilmente sfruttabile dai terroristi. Alla società proprietaria dell’app, in quella circostanza, era stata comminata una multa di 14mila dollari per essersi rifiutata di decodificare i messaggi scambiati dagli utenti.

Estrattori di succhi a freddo: a cosa servono, come funzionano e benefici

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estrattori succo

Gli estrattori di succhi a freddo sono uno degli elettrodomestici che vanno per la maggiore negli ultimi tempi. Un tempo, i succhi venivano estratti dalla frutta a mano o con attrezzature molto rudimentali, poi sono diventati commerciali i classici frullatori, che oggi sono sostanzialmente sostituiti dalle centrifughe e dai migliori estrattori di succo. Perché acquistarne uno? Semplice: perché la frutta deve fare parte, nella giusta quantità, della dieta quotidiana di ognuno di noi e non c’è miglior metodo dell’assunzione dei succhi. È evidente, dunque, che disporre di un estrattore di succo a freddo non può fare altro che aiutare e facilitare il consumo.

L’UE, di comune accordo con la FAO, ha stabilito in 400 grammi la quantità di frutta e verdura da consumare quotidianamente, ma secondo gli ultimi dati a livello mondiale, la media pro capite è di 300 grammi assunti al dì. Insomma, siamo generalmente al di sotto del consumo consigliato per una dieta equilibrata e soprattutto se pratichiamo attività sportiva, faremmo bene ad adeguarci al più presto. Anche e a maggior ragione se conduciamo una vita sedentaria ed è bene evitare i cibi troppo grassi. Consumare frutta e verdura nelle dosi consigliate dagli esperti, aiuta a mantenere l’organismo in forma, ma anche a prevenire raffreddori e mal di gola.

Fonte di energia e vitamine impareggiabile, la frutta diminuisce anche il rischio di malattie croniche del 30%, secondo quanto sottolinea un luminare come il prof. Charles S. Fuchs, direttore del Gastrointestinal Cancer Center al Dana-Farber. Ed è qui, dunque, che disporre di un estrattore di succhi rappresenta un ulteriore vantaggio: consumare alimenti solidi, infatti, allunga i tempi di digestione, mentre i liquidi vengono gestiti molto meglio dall’apparato digerente umano. Basti pensare, ad esempio, che per digerire completamente un frutto possono volerci anche 3 ore, poiché le pareti cellulari sono molto resistenti. Un succo di frutta, invece, viene digerito anche in 15 minuti. A ciò, si aggiunga anche un altro dato importante, ossia il tasso di assorbimento che nel caso dei succhi è del 65%, mentre scende inesorabilmente al 17% nel caso di frutta allo stato solido.

Estrattori di succhi vs centrifughe

Da non dimenticare, infine, un elemento strettamente tecnico: un estrattore di succo a freddo riesce ad ottenere il 30% di succo in più rispetto ad una centrifuga, poiché il funzionamento di questi elettrodomestici è sostanzialmente differente.

Samsung: brevetto per uno smartphone con display retrattile

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samsung dispaly espandibile

Samsung ha recentemente depositato una nuova richiesta di brevetto che è stata approvata negli Stati Uniti dallo U.S. Patent & Trademark Office. Dopo quello relativo ad un display pieghevole, pare che l’azienda coreana abbia deciso di andare ulteriormente oltre: il nuovo brevetto, infatti, ha al centro un display in grado di aumentare la propria superficie estraendo ulteriori porzioni di schermo dai lati del dispositivo. Si tratta, in definitiva, di uno schermo retrattile in grado di trasformare uno smartphone in tablet proprio qualora ai lati fossero estratte nuove parti di display.

Le parti aggiuntive di schermo, secondo quanto emerge dal brevetto Samsung, sarebbero fatte scivolare dentro e fuori il dispositivo tramite rulli e binari che si occupano di guidare il display flessibile. A seconda dei contenuti da visualizzare sullo schermo, dunque, il dispositivo Samsung del futuro potrebbe consentirci di adattare le dimensioni dello schermo. Una cosa molto utile, ad esempio, quando si vogliono guardare film e altri contenuti in widescreen.

Ovviamente, questo brevetto può portare dei vantaggi da un lato, ma anche degli svantaggi dall’altro, perché lo spessore del nuovo dispositivo sarà inevitabilmente più pronunciato rispetto agli smartphone attualmente in commercio. In definitiva, questo di Samsung è uno dei progetti più originali perché va oltre il concetto di schermo pieghevole, aggiungendo addirittura quello il concetto nuovo di schermo retrattile.

Xbox Game Pass in tilt: non funziona con Rise of the Tomb Raider e Halo 5

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xbox game pass

Xbox Game Pass sta facendo ammattire diversi utenti: a quanto pare, il servizio di Microsoft sta dando problemi con l’avvio di alcuni dei giochi inseriti nel pacchetto, a prescindere dalla sottoscrizione dell’abbonamento. A lamentarsi dell’inconveniente, sono diversi utenti che su Reddit confermano l’impossibilità a riavviare le versioni fisiche di Rise of the Tomb Raider e Halo 5, poiché viene mostrato loro un messaggio secondo il quale l’avvio del titolo può avvenire solamente dietro il rinnovo di un abbonamento, ad Xbox Game Pass appunto, che però gli stessi videogiocatori non hanno mai sottoscritto.

Insomma, c’è un po’ di caos, ma secondo quanto riferiscono diverse fonti di stampa, Microsoft sarebbe già al lavoro per correggere l’inconveniente.

E3 2018: Microsoft annuncia data e ora della conferenza Xbox

Intanto, Microsoft ha annunciato che la conferenza Xbox @E3 2018 è stata programmata per domenica 10 giugno alle 21:00, ora italiana, ossia lo stesso giorno dell’evento Bethesda, che è in programma per le 18:30  locali, quando in Italia saranno le 03:30 del giorno successivo.

Huawei P20 Lite già in preordine: costerà 369 euro

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huawei p20 lite

Huawi P20 Lite sarà presentato ufficialmente il prossimo 27 marzo, ma c’è già chi lo ha avvistato in un negozio Unieuro con il prezzo al pubblico: 369 euro. A confermarlo un utente che ha prontamente scattato delle foto e le pubblicate su Twitter.

Insomma, ormai non ci sono più segreti su quello che è considerato il “piccolo” della nuova famiglia di Huawei. Dopo i tanti leak pubblicati nelle passate settimane, ora possiamo ammirare le immagini reali del dispositivo, che è già in preordine. Le spedizioni dovrebbero avvenire a partire dal 26 marzo, ossia il giorno prima della conferenza stampa di presentazione che il marchio cinese terrà a Londra.

Huawei P20 Lite: scheda tecnica

– Display da 5.84″ con risoluzione FHD+ (2280×1080), notch e vetro curvo 2.5D

– SoC Octa Core Kirin 659

– 4 GB di memoria RAM

– 64 GB di spazio di archiviazione espansibile tramite micro SD

– Doppia fotocamera posteriore da 16 + 2 Megapixel

– Fotocamera anteriore da 16 Megapixel

– Sistema operativo Android Oreo 8.0 con personalizzazione software EMUI 8.0

– Batteria da 3000 mAh

– Dimensioni: 148,6×71,2×7,4mm

– Peso 145 grammi

– Connettività: 4G VoLTE, WiFi 802.11 b/g/n, Bluetooth 4.2, GPS / GLONASS, NFC

– Porta USB Type-C

– Prezzo: 369 euro.

Casino online: che crescita a febbraio 2018

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casino online

Sono stati pubblicati in questi giorni i dati relativi al gioco online e in particolare ai casino per il mese di febbraio 2018. Ebbene, secondo quanto riferiscono i report specializzati sui migliori casino online di cui potete consultare la lista completa su casinoonline.srl, PokerStars è attualmente leader nel segmento, scavalcando in testa alla graduatoria l’altro colosso rappresentato da Lottomatica. I dati, inoltre, confermano il trend positivo e che vede i casino online in crescita, a dispetto di un calo del poker. I dati,m tra l’altro, giungono nel momento in cui ’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sta ancora raccogliendo domande per le 120 concessioni di “gioco a distanza”. Insomma, sono sempre di più coloro i quali oltre al gioco terrestre, si affacciano sulle piattaforme web, che dispongono ormai di siti responsive e adattabili ad ogni dispositivo, oltre ad app ufficiali tramite le quali è possibile giocare in massima libertà.

Casino online: la spesa degli italiani

Secondo quanto riferisce GiocoNews continua a crescere la spesa sui siti di casino. I giochi di sorte a quota fissa e quelli di carte in solitario hanno registrato un totale di spesa di 54,89 milioni di euro a febbraio del 2018, in netto aumento rispetto ai 41 milioni generati nello stesso periodo dell’anno scorso. In totale, la raccolta del segmento ha raggiunto quota 1,5 miliardi, di cui 1,44 miliardi sono stati redistribuiti agli utenti tramite vincite. In totale, le giocate registrate sono state 15,55 milioni. Come evidenzia Agipronews, Pokerstars è stato il provider che ha generato la maggiore spesa complessiva nel settore dei casino online, con il 9%. Alle sue spalle Lottomatica con l’8,7%, mentre sul terzo gradino del podio si piazza Sisal, con una quota pari all”8,6%.

Casino online: la top 10 di spesa a febbraio 2018

  1. PokerStars – 9,0%
  2. Lottomatica – 8,7%
  3. Sisal – 8,6%
  4. Eurobet – 6,4%
  5. 888Casino – 6,0%
  6. SNAITECH – 5,7%
  7. bwin – 5,6%
  8. William Hill – 4,9%
  9. StarVegas – 4,5%
  10. SKS365 – 3,7%

Agipronews ha anche pubblicato i dati relativi alle quote di mercato nei primi due mesi del 2018, ossia gennaio e febbraio, con la graduatoria che rimane sostanzialmente inalterata e le percentuali si muovo di pochissimo.

Casino online: la top 10 di spesa nei primi 2 mesi del 2018

  1. PokerStars – 9,0%
  2. Lottomatica – 8,9%
  3. Sisal – 8,5%
  4. Eurobet – 6,8%
  5. bwin – 5,8%
  6. SNAITECH – 5,7%
  7. 888Casino – 5,6%
  8. William Hill – 4,8%
  9. StarVegas – 4,3%
  10. SKS365 – 3,7%

Nintendo Switch, ecco il firmware 5.0.0: 24 nuovi avatar

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nintendo switch firmware

Nintendo ha reso disponibile ufficialmente al download il firmware 5.0.0 per la console Switch. Dall’installazione emergono diverse migliorie e alcuni cambiamenti al sistema operativo, anche se non si registra l’aggiunta di applicazioni. Tra le novità, ad esempio, il miglioramento del sistema di suggerimento degli amici con la possibilità di invitare anche contatti Facebook e Twitter. Inoltre, ci sono nuove opzioni all’interno del Parental Control, con filtri per le notizie e notifiche quando i software prescaricati siano pronti all’utilizzo. Non mancano le correzioni dei più comuni bug segnalati di recente, con l’obiettivo di rendere il sistema operativo più stabile, soprattutto durante l’utilizzo di alcune app.

Con il nuovo firmare per Nintendo Switch, inoltre, arrivano anche 24 nuovi avatar per il profilo dedicati ai personaggi della saga di Kirby e ARMS. Per il changelog completo vi consigliamo di visitare il sito ufficiale di Nintendo Switch.

Inazuma Eleven Ares: ecco il primo trailer ufficiale [VIDEO]

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Inazuma Eleven Ares

Level-5 ha mostrato pubblicamente il primo trailer di Inazuma Eleven Ares nel corso di un recente livestream. Si tratta del nuovo capitolo della saga in arrivo in Giappone a partire dalla prossima estate su Nintendo Switch, PlayStation 4, iOS e Android. Annunciato nel 2016, Inazuma Eleven Ares ha avuto un parto durato sostanzialmente due anni: solo ora, infatti, possiamo dare un primo sguardo al gioco, grazie ad un video che mostra le fasi esplorative, i dialoghi ma anche le partite da disputare sui campi da calcio.

Nel corso delle partite si potranno utilizzare come sempre i personaggi iconici della serie, ciascuno dei quali ha proprie abilità. Insomma, come da tradizione, Inazuma Eleven Ares si presenta come un titolo a metà tra il calcistico e un JRPG. Non si conoscono ulteriori dettagli sul titolo, se non appunto, che sarà disponibile in Giappone dalla prossima estate, nella speranza che sia presto disponibile anche nella parte del mondo che ci riguarda, quella occidentale.

Fortnite Battle Royale dal 12 marzo su iOS, poi su Android

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Fortnite Battle Royale

Fortnite Battle Royale, il titolo di Epic Games che ha ottenuto un grande successo a livello planetario, sarà disponibile anche per dispositivi mobili a partire dal prossimo 12 marzo. L’azienda produttrice del gioco promette che la stessa esperienza vissuta su PC e console sarà disponibile per dispositivi (tablet e smartphone) iOS e Android. Al momento non si conoscono molti altri dettagli in merito, ma Epic Games assicura che sarà garantita la stessa battaglia di 100 persone, lo stesso gameplay e aggiornamenti settimanali.

A partire da lunedì prossimo, dunque, gli utenti iOS potranno registrarsi all’evento invito di Fornite Battle Royale, mentre gli utenti Android dovranno attendere ancora un po’. Settimane, forse qualche mese. La parte più importante dell’annuncio, però, è rappresentato dal fatto che i giocatori potranno unirsi tra loro nonostante le diverse piattaforme di provenienza: PC, Mac, iOS e PS4. Anche Sony, infatti, ha dato l’ok per consentire ad un giocatore tramite la sua console di unirsi ad un amico che sta accedendo tramite smartphone o tablet.

Apple toglierà la tacca nera (notch) dall’iPhone 2019

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apple notch tacca nera

Mentre tutti gli altri lo copiano, Apple è pronta a dire addio al notch, ossia la tacca nera che è presente nella parte alta del display di iPhone X. Al suo interno trovano alloggiamento alcune sensori, ma a quanto pare dalle parti di Cupertino stanno pensando di metterli altrove. Lo riferisce ETNews, secondo cui l’azienda americana sarebbe al lavoro per soluzioni alternative a partire dagli iPhone che entreranno in commercio a partire da fine 2019. Al momento, dietro la tacca nera ci sono la fotocamera frontale, quella a infrarossi per il Face ID, speaker, microfono e altri sensori. Molti concorrenti di Apple lo stanno copiando per i nuovi smartphone, ma secondo voci coreane chi lo ha inventato vuole evitarlo, per avere un display a tutto schermo.

Una possibilità sarebbe quella prospettata da un recente brevetto Samsung, che prevede di forare il display Oled in corrispondenza dell’alloggiamento dei sensori. In alternativa, microfono e speaker potrebbero essere spostati all’estremità dello smartphone, per poi rimpicciolire gli altri componenti in modo da poterli alloggiare in una cornice molto sottile. Attualmente, il notch di Apple è stato mutuato da Asus, LG, Wiko e tanti altri costruttori cinesi, tra cui anche i nuovi P20 di Huawei che saranno presentati il 27 marzo a Parigi.

Spotify e gli account pirata: ecco cosa sta succedendo

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spotify pirata

Spotify ha deciso di prendere posizione contro gli utenti che stanno utilizzando a sbafo l’account premium. Grazie ad un hack, infatti, tanti furbetti sono riusciti con account free ad accedere a tutte le funzioni che il servizio di streaming musicale offre solamente a chi paga un abbonamento. Dopo essersi accorta dell’hack, Spotify ha cominciato ad inviare una comunicazione via mail a tutti quegli utenti che hanno utilizzato il proprio account tramite Android per accedere in maniera piratesca al download dei brani o all’eliminazione delle pubblicità. Nel messaggio di posta elettronica inviato da Spotify e ottenuto da TorrentFreak, si legge che “se rileviamo l’uso ripetuto di app non autorizzate in violazione dei nostri termini, ci riserviamo tutti i diritti, inclusa la sospensione o chiusura del tuo account”.

Insomma, il rischio per chi sta utilizzando furbescamente le proprie credenziali dell’account free per accedere tramite hack al profilo premium, rischiano di vedersi bloccare l’accesso a Spotify, oltre a poter incappare in quelle sanzioni previste dalla legge per l’utilizzo in maniera piratesca di contenuti protetti da copyright come sono le canzoni. Chi volesse evitare tutto ciò, altro non deve fare che disinstallare l’hack e tornare ad utilizzare l’app ufficiale del servizio.

Spotify sbarca in borsa

La notizia giunge in un periodo di importanti cambiamenti per Spotify, che di recente ha annunciato l’intenzione di quotarsi presso la borsa di New York, dove la sua valutazione complessiva dovrebbe aggirarsi intorno ai 23 miliardi di dollari.