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Il numero VoiP aiuta le aziende a crescere. Vediamo come

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Si diffonde sempre più l’utilizzo di numeri di telefonia VoiP anche in Italia, grazie all’avanzamento tecnologico della rete internet veloce, sia adsl che fibra. La tecnologia VoiP consente alla voce di passare su internet con una qualità eccellente e al contempo abbattendo il tradizionale costo legato al canone fisso.

Ottenere la portabilità del numero di telefono fisso da un gestore tradizionale a uno che offre la tecnologia VoiP è oggi semplicissimo, bastano soli 15 giorni lavorativi e nessuna penale da pagare per slegarsi dai vincoli passati.

OlimonTel ad esempio è un gestore 100% italiano che offre al cliente la possibilità di portare il suo vecchio numero abolendo il costo del canone. Il vantaggio in termini economici non si ferma qui: le chiamate urbane e interurbane costano solo 1 cent senza scatto alla risposta e soli con soli 4 cent si chiamano tutti i cellulari, compresi gli operatori virtuali come Iliad.

Chiaramente le aziende sono sempre più interessate a questo tipo di servizio, in quanto una volta effettuata la portabilità è possibile utilizzare quel singolo numero di telefono su tre diversi dispositivi, ovvero sul cellulare, sul telefono VoiP e sul centralino virtuale, tutti e tre contemporaneamente e con la stessa qualità di ascolto e ricezione.

Registrandosi nell’area clienti MyOlimonTel.it è possibile attivare i propri servizi con un clic, in maniera modulare e facilmente scalabile e questi sono altri due elementi essenziali per chi gestisce un’azienda. Attivando il proprio nuovo account è possibile usare la forma di pagamento che si preferisce e in tal modo il credito viene ripartito su tutti i numeri che il cliente decide di utilizzare.

Altra funzione imprescindibile per chi fa business è il sempre raggiungibile, un backup di chiamata che consente di trasferire la chiamata in entrata su un numero, fisso o mobile, che il cliente indica direttamente nell’area MyOlimonTel.

Rispetto alla scalabilità dell’offerta va anche segnalato che OlimonTel permette di effettuare la portabilità per archi di numerazione da 10, 100, 1000 numeri, il che significa che un’azienda che vede crescere la sua attività può risparmiare in maniera considerevole, senza rinunciare alla qualità e nemmeno all’economia di gestione.

La tecnologia VoiP sta ormai diventando un must per chi vuole essere al passo coi tempi, per comunicare in assoluta libertà e senza vincoli grazie alle potenzialità offerte dalla linea internet veloce. Un’azienda che mette al centro del proprio interesse il potenziale comunicativo e il rapporto con i clienti non può fare a meno di un servizio innovativo rivolto al futuro della comunicazione digitale. I servizi come Numero VOIP di  OlimonTel oggi ti permettono di ottenere subito grandi vantaggi.

I modelli e le caratteristiche da valutare per acquistare un notebook

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Se operi spesso in mobilità il notebook è lo strumento ideale per il tuo lavoro utilizzabile praticamente ovunque: a casa, in treno, in aereo, in vacanza ecc. Esistono varie tipologie di notebook presenti sul mercato e per scegliere il modello più adatto alle proprie necessità bisogna valutare due aspetti: il budget a disposizione e la destinazione d’uso. I modelli di ultima generazione sono ormai in grado di fornire prestazioni praticamente simili ai normali pc fissi, offrendo ovviamente il vantaggio della trasportabilità. Il mercato è ricco di notebook offerte ma è opportuno valutare i diversi modelli disponibili e le principali caratteristiche da tenere a mente prima di procedere all’acquisto.

Le varie tipologie di computer portatili

I computer portatili possono essere suddivisi in quattro principali tipologie: notebook, netbook, ultrabook e dispositivi 2-in-1 oppure all-in-one.

Ilnotebook è il classico computer portatile con una diagonale dello schermo che generalmente oscilla tra i 12 ed i 13 pollici, anche se i modelli più evoluti possono arrivare fino a 20 pollici. In questa particolare categoria sono presenti anche le cosiddette workstation portatili.

Il netbook è un computer portatile più economico con una diagonale dello schermo che può arrivare a 10/11 pollici ed è privo di unità CD/DVD.

L’ultrabook è un modello piccolo, leggero, con un’unità a stato solido chiamata SSDe con un prezzo più alto rispetto ai precedenti modelli. La diagonale dello schermo è di circa 12/13 pollici mentre il design assicura una migliore estetica ed una maggiore robustezza.

Il dispositivo 2-in-1 all’occorrenza può essere usato sia come portatile che come tablet offrendo una grande versatilità in base alle diverse esigenze. Questi modelli sono dotati di uno schermo touch ed in alcuni casi di connettività 3G/4G/LTE.

In realtà ci sarebbero altri due modelli sul mercato: i Chromebook che utilizzano il sistema operativo Chrome OS ed i MacBook che invece si basano sul sistema operativo MacOS.

La risoluzione dello schermo

Tra i primi aspetti da valutare c’è la risoluzione dello schermo che incide notevolmente sulla qualità visiva di foto, video ed immagini durante la fruizione del dispositivo. La risoluzione rappresenta il numero di pixel presenti sullo schermo e va scelta in base alla destinazione d’uso del notebook. In genere maggiore è la risoluzione e migliore è la qualità visiva, ma bisogna sceglierla anche in base alla diagonale. Una risoluzione troppo alta su uno schermo inadeguato potrebbe provocare problemi nella visualizzazione di immagini e caratteri, con un conseguente affaticamento della vista. Allo stesso modo una risoluzione troppo bassa rischierebbe di provocare problemi nella corretta visualizzazione delle informazioni presenti sullo schermo.

Il processore

Un altro elemento importante da valutare è il processore, di cui ne esistono fondamentalmente due modelli: Intel e AMD. Sarebbe preferibile scegliere processori dotati di una frequenza in MHz molto elevata, soprattutto per chi ha necessità di utilizzare programmi molto pesanti come videogiochi o software di elaborazione grafica.

La memoria RAM

La memoria RAM rappresenta una memoria “volatile” che ha il compito di memorizzare temporaneamente determinate informazioni sui programmi in esecuzione. Il sistema operativo del computer quando è in esecuzione carica i programmi di cui ha bisogno nella memoria RAM a disposizione, che deve essere molto ampia per garantire una buona velocità di esecuzione e di riproduzione.

La batteria

La batteria rappresenta un ulteriore requisito da valutare attentamente soprattutto per chi utilizza il notebook in mobilità. L’autonomia è piuttosto variabile poiché dipende dalle modalità e dalle ore di utilizzo del dispositivo. Per valutare l’autonomia delle batterie bisogna considerare i mAh, cioè i milliampere/ora. Maggiori sono i mAh e maggiore è la durata del dispositivo.

Orologi Woodstock, la guida all’acquisto

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Woodstock Zambon, è un’azienda volta alla produzione di orologi. Prima di cimentarsi alla vendita di accessori, orologi e bracciali, l’azienda era dedita alla produzione di mobili in legno, per questo anche quando ha cambiato genere ha deciso di mantenere il medesimo modo.

Ad oggi infatti, l’azienda si dice soddisfatta di questo cambio di rotta, che li ha portati a dedicarsi alle collezioni di orologi che offrano uno stile ideale per chiunque.

Come nasce l’azienda Woodstock Zambon

Gli orologi e gli accessori, sono la rappresentazione di sintomi versatili e liberi. La vasta gamma di stili usati per andare a ricreare sia dettagli che gli accessori, è utile proprio a rivolgersi a chiunque voglia provare gli accessori di quest’azienda: “Vestitevi come desiderate, selezionate gli accessori che più riflettono la vostra anima, senza pensare alla moda” questo il motto dell’azienda.

Un tale sentimento di enorme apertura verso chiunque abbia deciso di lanciarsi a questo stile minimal, lo si ritrova anche in quella collezione vintage pensata appositamente per i nostalgici. In tutti i negozi che vendono gli orologi Woodstock si possono trovare capi e accessori che provengono da molte zone dell’Europa e che sono risalente agli anni trascorsi, tutti messi in vendita a prezzo stracciato

Zambon Woodstock è la prova quindi di una nuova azienda che mira a riprodurre collezioni in grado di far leva sulle passioni e le diverse caratteristiche di chi ama indossare accessori eleganti raffinati e che trasmettono emozioni. Woodstock è un’azienda nostrana, che ha talmente rilegato le proprie energie su tale settore che ha deciso di riproporre pure la vendita online di una propria linea di orologi che sia la prova di una propria tendenza alla libertà e all’innovazione.

Zambon Woodstock Orologi opinioni e recensioni

La collezione di orologi Woodstock Zambon, si appresta a interessare gli amanti degli orologi riproponendo delle collezioni divise in due differenti macro-aree una rivolta alle donne e l’altra ai maschietti. A prescindere ciò poi, nella categoria dei cinturini si possono selezionare davvero una miriade di modelli di cinturini sia da uomo che da donna, fatti tanto di materiali e tanto di colori e trame diversi tra loro.

Una peculiarità che molto riguarda la maggior parte delle collezioni Woodstock Zambon è il loro essere l’uno diverso dall’altro, ognuno con le proprie storie da raccontare, ognuno con le proprie emozioni da trasmettere. Anche all’interno dei quadranti si trovano fantasie speciali e variopinte o ancora si apprestano ad essere minimal e semplici per chiunque vada alla ricerca di un modello più sobrio ed elegante.

Che dire poi dei colori che sono diversi nel loro genere, senza poi tralasciare la misura delle casse e quella che è la placcatura delle stesse. Per i consumatori amanti dello stile ma che allo stesso tempo vogliono un orologio economico e senza eguali, di sicuro quest’azienda non li abbandona. Anzi tende spesso ad offrire una vasta gamma di possibilità di scelta. Sono molti i modelli Woodstock apprezzati, non solo in Italia ma anche a livello internazionale, complice il fatto che lo standard economico non sfora i budget più bassi e che comunque il rapporto qualità prezzo supera di non poco le aspettative dei consumatori.

Power Bank (caricabatterie portatile) e la sua importanza

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Oggi come oggi i device mobili sono indispensabili, e diventa altrettanto necessario doverli sempre avere prestanti nella carica. Certo un primo passo sarebbe portare sempre con sé caricabatterie e cavetto in auto, tra casa e lavoro, perché tra un messaggio e una telefonata la carica subito se ne scende.

C’è quindi la massima necessita di poter avere energia in ogni situazione, anche la più problematica come un lungo viaggio o una fila al supermercato che non termina più. Cosa potrebbe aiutarci in questo caso? Beh sicuramente un carica batterie portatile che si occupi di ricaricare il nostro device, che oggi prende il nome di Power Bank.

Cos’è un Power Bank

La peculiarità di una batteria è quella di essere in grado di mantenere  una certa percentuale di carica, e qualunque tipo di batteria tascabile viene misurata in mAh, milli-Ampere-hour.

Prima di procedere all’acquisto di una powerbank è giusto sapere quale sia la capacità del proprio device. Ecco alcuni esempi:

  • iPhone 5s – 1570 mAh
  • iPhone 6 – 1810 mAh
  • Galaxy S4 – 2600 mAh
  • Galaxy S5 – 2800 mAh
  • iPhone 6 plus – 2915 mAh

Dati questi punti di riferimento è giunto il momento di sapere tutto ciò che ci serve per capire quante volte il powerbank può procedere a dare carica al nostro cellulare.

Si deve tener conto dunque di alcune considerazioni: in primis il fatto che tali batterie non vanno mai portate ad una carica al di sotto del 10% altrimenti tenderanno subito a non tener più energia a loro interno.

La scelta di un PowerBank

Per la scelta di un simile prodotto non conta poi chissà quanto un marchio specifico o troppo costoso, si può infatti fare una valutazione già solo basandosi sui feedback di qualcuno che già lo ha utilizzato, ad esempio su Amazon o qualunque altro store.

Se ne trovano molti in commercio dal design accattivante o dal design semplice, si può selezionare una dalle diverse colorazioni, e se anche la dimensione può essere tipo quella dello smartphone o anche poco più ingombrante, l’importante è che sia dalle prestazioni scattanti.

Una buona PowerBank deve avere un indicatore dello stato della batteria, il che risulta versatile e pratico per sapere se è arrivato il momento di metterlo in carica, se la ricarica è completa che abbia una durata di almeno 5 ore.

Per quel che riguarda la capacità di ricarica bugna sempre tenere in considerazione l’uso che se ne deve fare oltre al fatto che deve andare a caricare l’una o l’altra marca di telefono (ovviamente più lo smartphone costa e appartiene a fasce alte e più si necessita di una batteria con prestazioni elevate).

La cosa importante è che tutti i telefoni che andremo a caricare ricevano una buona percentuale di energia che ci consenta di arrivare appieno alle nostre esigenze senza temere che il telefono si spenga da un momento all’altro. Non a caso se tende a diminuire la carica residua tende ad abbassarsi anche la dose massima di ricarica, ma queste sono cose che vengono dopo con il passare del tempo e con l’usura.

Fonte articolo : Riparailmiopc.com

Le migliori app di trading per il 2018

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Le piattaforme di trading online sono fondamentali per poter fare trading sul mercato italiano o su quello estero. Esse infatti sono il mezzo attraverso cui fare la negoziazione, e permettono di scegliere gli asset (ovvero Azioni, Indici, Bitcoin ecc.) che sono quotati in tutte le Piazze borsistiche del mondo. Italia e Piazza Affari ovviamente compresa.

Tramite l’utilizzo di queste app potrete fare trading online su tutte le azioni quotate, sugli indici ecc. Insomma, investire nei mercati azionari non è mai stato così semplice. E se iniziate a guadagnare denaro allora le cose potrebbero farsi serie. Ma quali sono le migliori app di trading 2018? Lo abbiamo chiesto agli esperti di Forex Trading Italia.

Nelle prossime righe vi elenchiamo una lista di quelle che abbiamo testato e che preferiamo: si tratta di piattaforme facili da utilizzare, sicure ed estremamente professionali. Tutte ovviamente registrata in Italia alla CONSOB. Pur essendo l’offerta del web molto molto ampia, esistono servizi migliori rispetto ad altri. Le app che abbiamo selezionato sono i migliori broker forex disponibili su Internet. Siete pronti? Ottimo, partiamo!

  • Plus500: si tratta di una delle app di trading online migliori e più popolari al mondo. Regolata dalla FSA, ha una piattaforma con un’interfaccia molto semplice, che si rivolge anche ai neofiti del settore. I trader più esperti non rimarranno però delusi dalla grafica. E’ un’app talmente famosa e di successo che è anche quotata sulla Borsa di Londra.
  • Markets: altro brand enorme del settore. Stiamo parlando di una società storica, che mette a disposizione piattaforma come MetaTrader 5, un totem del trading online mondiale. Va incontro alle esigenze più disparate.
  • IQOption: regolata dalla Cysec, authority di Vigilanza con sede a Cipro (una bella garanzia dunque), questa app con il tempo è diventata una delle più apprezzate per quanto riguarda le opzioni binarie. Il motivo? Oltre alla professionalità e sicurezza che offre, mette a disposizione la possibilità di un deposito tra i più bassi sul mercato. Bastano solo 10 euro per iniziare a fare trading. Non male, vero?
  • 24 option: è l’app più popolare con riferimento alle opzioni binarie. Dà addirittura la possibilità di fare trading inizialmente con un conto demo, oltre al fatto che mette a disposizione dei video didattici.
  • eToro: altra istituzione del trading online. Unisciti a milioni di trader che hanno già scoperto il modo più intelligente per investire copiando automaticamente i trader più esperti della nostra community, oppure fatti copiare e ricavane un secondo reddito.
  • Itrader: è il broker di trading FX leader sui mercati globali. La piattaforma di trading consente di negoziare in modo profittevole, conveniente e sicuro. Anche questa da provare!

Ce ne sarebbero molte altre, ma queste sei ci hanno soddisfatto in particolar modo. Ora non resta che provare, ricordando che per fare trading e guadagnare serve sicuramente esperienza e capacità che si acquisiscono con il tempo. Inizialmente dunque divertiamoci pure senza spendere troppo, ma quando le cose si fanno serie non bisogna tentennare!

Come scegliere le sedie nell’arredamento di casa

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Le sedie di design hanno un posto primario nell’arredamento di una casa dallo stile moderno. Sono infatti indispensabili per un’abitazione che sappia far sentire a proprio agio non solo chi la vive ma pure i loro ospiti.

L’uso deve essere abbinato alla capacità di dare comodità a chiunque, sempre nel rispetto degli usi e dei gusti dei padroni di casa. Le sedie di design significano comodità e stile, progettate e realizzate alla perfezione, con materiali di alta qualità e alternative di pregio, molte volte fondate su tecniche innovative.

Come si scelgono le sedie di design

Chi vuole procurarsi delle sedie di design di qualità può fare certo affidamento sulle proposte che si trovano nei vari Saloni o volendo si può optare per una linea delle sedie bontempi.

Le sedie di design sono perfette per ogni ambiente della casa: non soltanto per la cucina e per la sala da pranzo, messe intorno a un tavolo, ma pure in camera da letto, come elementi di decoro e al tempo stesso funzionali. La sedia ideale è quella che si uniforma alla perfezione e si adatta allo stile del contesto in cui si colloca

Quanto sono importanti le sedie

Se ci viene da pensare a casa, le sedie sono uno degli elementi che non mancano mai: una poltrona può esserci o anche no, e lo stesso vale per una libreria, per un tavolino, oppure per una consolle, per una poltrona oppure per una credenza.

Le sedie, invece, sono oggettivamente indispensabili: è per questo motivo che bisogna saperle selezionare con la dovuta attenzione e scegliere in maniera intelligente e cauta il loro acquisto. Questo per evitare in futuro di pentirsi e in particolare, per avere la sicurezza di situare nel proprio appartamento ciò di cui si ha davvero bisogno.

Se in cucina le sedie non possono che essere abbinate al tavolo intorno a cui vengono poste, per la camera da letto o per lo studio si addicono bene delle sedie da ufficio, in cui il design si commisura al servizio della praticità, grazie alla presenza di schienali regolabili o di rotelle.

Le sedie girevoli sono sempre quelle più comode, mentre per garantire l’ergonomia non si può che scegliere quelle imbottiture.

L’importanza delle sedie in camera da letto

Nel caso in cui lo spazio a disposizione lo permetta, in camera da letto si possono collocare un paio di sedie ai piedi del letto. Siano esse sedie in legno o di piccole poltrone, quello che è davvero importante è che il loro aspetto sia in armonia con lo stile della stanza.

L’importante è che le sedie non siano un ingombro, siano sintomo di libertà dei movimenti e non appaiano degli ostacoli. E ciò vale, comunque, non solo per la camera da letto, ma pure per ogni altro ambiente.

La ricerca della comodità può portare a soluzioni che siano facile da pulire; se costruite con materiali leggeri danno una migliore maneggevolezza e consentono un più alto trasporto.

Il comfort è importante anche per le sedute: ecco perché gli esperti vogliono che si evitino gli schienali molto alti, così come i modelli dotati di braccioli, almeno in cucina.

Arredare casa, i consigli dei blogger

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Blog d’arredamento e architettura di interni sono un connubio veramente vincente: sbagliare stile oppure arredare casa in maniera errata significa anche rovinarsi la vita, visto che in certi ambienti si spende la maggior parte del proprio tempio libero. Ecco perché molta gente, prima di chiamare un architetto o un arredatore, chiede consiglio ai blogger di arredamento.

Arredamento interni, chiedi ai blogger

Può un blogger arredamento e design casa e ufficio avere così tanto peso da influenzare anche come arredare la propria casa? Decisamente sì. Il rischio di rovinare l’ambiente che si considera il proprio rifugio e la paura di arrivare a disprezzarlo spingerebbe a un consulto con un professionista, eppure sono tanti gli italiani che scelgono Internet per capire i propri errori e cosa scegliere per arredare gli interni.

Si sa che non esiste l’arredamento perfetto, eppure chi non fa l’interior designer di professione o non fa un lavoro che abbia a che fare con mobili, elettrodomestici o decorazioni di interni di case va alla ricerca dell’opinione della Rete. Basta un post su Facebook o una breve ricerca su Instagram per essere catapultati nel magico mondo dei blogger.  Quali sono considerati affidabili e come destreggiarsi con i vari stili e i suggerimenti degli esperti del web.

Arredo casa, gli stili

Il mondo dell’interior design non è più radicato in stili canonici e anche noiosi. Tuttavia, è anche vero che andare alla ricerca di mobilio, magari a basso costo, accostando pezzi di antiquariato con altrettanti moderni, rustici o in stile shabby chic, è solo controproducente. Le idee di home decor sono tantissime e spesso un blog può far addirittura aprire gli occhi e far capire che la casa perfetta c’era già, bisognava solo aggiungere un accessorio per completarla.  I blog di architettura interni e arredamento devono essere attrattivi, quindi è quasi obbligatorio per un blogger arredamento postare foto di esempi dei vari stili. Il lettore deve capire assolutamente quale arredo farebbe per lui, visto che esiste lo stile moderno, lo stile industriale, quello essenziale che di solito è total white o total black. Ci sono anche gli interni multicolor, molto vintage o dallo stile etnico,  o ancora uno stile romantico come quello dello shabby chic, elegante ma  caloroso.

Perché consultare un blog arredo online

In un blog di arredamento online si possono anche capire quali materiali utilizzare per arredare. Il legno è molto gettonato, ad esempio, in quanto emana calore e vitalità, quindi è indicato per quasi tutte le stanze e gli stili che vanno dal rustico allo shabby, qualora fosse adeguatamente colorato. Il metallo invece è indicato per ambienti moderni e minimal, mentre la plastica si dimostra la soluzione più economica. Le nuance da scegliere per il mobilio sono molteplici, tanto che le idee dei blogger del settore sono veramente tante e suggestive allo scopo di facilitare la scelta di arredamento oppure se effettuare dei lavori  extra. Un esempio può essere l’abbattimento o la realizzazione di una parete divisoria per separare la cucina dal soggiorno. Un lavoro ben oltre il semplice ritocco o la tinteggiatura delle pareti, ma che può donare quel tocco in più che renda la propria casa accogliente. Tirare su una parete non portante è facile grazie al cartongesso, come anche abbattere le pareti divisorie di questo materiale. Sia per la posa in opera, sia per distruggere una parete di questo materiale, non ci sono problemi, anche perché il cartongesso si applica a livello decorativo e non come elemento strutturale.

SEO Local, come ottenere visibilità organica in una zona geografica

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Un sito Internet, affinché sul web sia rintracciabile, deve essere ben posizionato, il che significa che chi naviga deve riuscire a trovarlo sulla base di ben precise chiavi di ricerca. Il cosiddetto posizionamento SEO, infatti, è fondamentale ed è prioritario per rafforzare il business così come viene evidenziato su webhero .Ma c’è anche da dire che molte aziende fanno business proponendo beni e/o servizi in un’area geografica circoscritta o comunque limitata. In tal caso le logiche di posizionamento ai fini della Search Engine Optimization sono tali che si parla di Local Search o Local SEO, ovverosia di SEO Locale.

SEO Locale, ecco per quali attività

Nel dettaglio, rispetto alla SEO tradizionale, la SEO Local non prevede il posizionamento del sito a livello nazionale o internazionale, così come avviene ad esempio per i medi e grandi siti Internet di e-commerce, ma in una zona geografica che è ben circoscritta ai fini dell’ottenimento di visibilità organica in una zona geografica che è e che sarà sempre ben circoscritta. Ad esempio, in genere necessitano di un posizionamento basato sulla SEO local i siti Internet che sono collegati e/o correlati ad attività artigianali, a ristoranti, a bed and breakfast, ad hotel ed alberghi, e fino ad arrivare alle più importanti attività che sono legate alle libere professioni, dai medici ai dentisti e passando per gli architetti, gli ingegneri, i dottori commercialisti ed i consulenti del lavoro.

Rispetto al posizionamento SEO di largo respiro sul web, la SEO local negli ultimi anni ha assunto sempre più rilevanza in ragione del fatto che sempre più utenti, muniti di dispositivi mobili come smartphone e tablet, sui motori di ricerca inseriscono le chiavi contenenti il nome di una città, quella dove si trovano oppure quella dove intendono andare per lavoro, per studio o per il tempo libero. Per esempio, ricerche come ‘ristorante Roma’, ‘idraulico Milano’ o ‘hotel Torino’ sono sempre più frequenti, ragion per cui un ottimo posizionamento di un sito Internet con queste ricerche mirate permette un forte incremento del tasso di conversione.

Come Google premia la SEO locale

Per linee generali, il motore di ricerca Google premia la SEO locale, e quindi un sito per chiavi mirate rispetto ad un altro, basandosi sulla rilevanza, sulla distanza e sulla prominenza. Nel dettaglio, la rilevanza o pertinenza non rappresenta altro che il grado di matching tra ciò che l’utente sta cercando, e le informazioni che sono contenute sul sito. La distanza viene calcolata, per le ricerche dai dispositivi mobili, in base all’indirizzo IP ed alla localizzazione del telefono, mentre la prominenza è il fattore di misura della forza di un business rispetto ad un altro.

Di conseguenza, per massimizzare i risultati e le conversioni legate alla Local SEO occorre necessariamente che il sito includa non solo una descrizione accurata della propria attività, ma anche belle foto, l’indicazione su eventuali orari di apertura e chiusura, le informazioni di contatto ben dettagliate e, possibilmente, pure un’area che permetta ai clienti di lasciare un feedback e/o delle recensioni.

Smartphone compatti, perché sceglierli da 5 pollici

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La moda degli schermi giganti porta certi vantaggi, ma a discapito della portabilità: scegliere uno schermo maxi significa rinunciare a poter tenere lo smartphone in tasca e scendere a compromessi, ovvero giacche con tasche spaziose o marsupio. Se si cercano consigli sulla scelta del prossimo smartphone compatto fino a 5 pollici o si è indecisi se provare i modelli iPhone della Apple  o un nuovo terminale Android, meglio leggere prima di acquistare.

Smartphone compatti, i vantaggi

Quando il cellulare si rompe o diventa obsoleto è sempre una tragedia. Oltre alla perdita dei numeri di telefono, dei contatti e delle foto varie, la scelta di uno smartphone diventa sempre più difficile. Troppi modelli in circolazione, specifiche tecniche, sigle e numeri che contraddistinguono i dispositivi sul mercato rendono questi device capibili solo a chi è in procinto di laurearsi in tecnologia ed elettronica. Con l’arrivo dei produttori cinesi in Italia, il mercato è in fermento e per rimanere concorrenziali le principali case produttrici cercano di offrire un prodotto tecnologico ricco di vantaggi. Ci vogliono solo una conoscenza di informazioni di base e la pazienza di cercare lo smartphone da 5 pollici giusto per le proprie necessità allo scopo di compiere un acquisto ponderato e soddisfacente.

Smartphone da 5 pollici, caratteristiche principali

Ci sono altre caratteristiche da tenere in considerazione oltre che lo schermo grande o piccolo. La grandezza del display è sicuramente il fattore chiave, ma è importante anche conoscere lo spessore del dispositivo, la comodità di presa e il suo peso. Se si sta tanto al telefono, è meglio optare per un modello leggero da tenere in mano, in modo da non sentirsi sempre il braccio indolenzito. L’estetica è anche un fattore importante. I modelli con i bordi arrotondati sono molto gettonati perché molto comodi e soddisfacenti esteticamente. I materiali come la scocca in metallo tipica dei dispositivi iPhone di Apple, o metallo e vetro della linea Galaxy di Samsung sono quelli dal design più ricercato e più piacevole al tatto. Ma non sono da escludere i modelli realizzati in plastica, anche perché salvano da graffi e ammaccature. A patto che sia di una plastica resistente e che non si rompa alla prima caduta.

Smartphone compatti, display e batteria

Oltre alle dimensioni, bisogna considerare anche il tipo di display, la risoluzione in pixel e la densità di pixel per pollice (ovvero il parametro ppi).  Sulla risoluzione, il dato è semplice: le immagini saranno più nitide con più pixel. Anche la tipologia di display può determinare la scelta, perché ad esempio un display AMOLED viene installato in dispositivi di fascia media-alta, ma garantiscono bassi consumi di batteria perché i pixel non hanno necessità di retroilluminazione, anche se sono difficili da guardare con la luce diretta del sole. I display LCD di tipo TFT vengono installati in device a basso costo ma hanno il problema dei colori sbiaditi, mente i display LCD di tipo IPS assicurano colori vividi con un consumo di energia inferiore.

A proposito di energia, la potenza della batteria è un dato importante. SI misura in mAh, simbolo di millampere/ora: maggiore è questo dato, più il telefono ha una elevata autonomia in condizioni normali. Il consumo energetico di uno smartphone compatto, normale o maxi varia in base a quali operazioni si stanno svolgendo. Giochi, navigatore, app e navigazione Internet possono consumare parecchio la batteria, come anche il display acceso.

Memoria RAM e storage device compatti

Per chi invece non gli interessa molto scattare foto ma immagazzinare molti dati, i parametri da verificare sono il processore e le memorie. Il primo è la componente elettronica che esegue ogni operazione, e risponde al nome di CPU, mentre la GPU è il sistema dedicato per i calcoli grafici. La potenza viene misurata in GHz, ma anche gli smartphone compatti moderni adottano dei processori mobile  multi-core del tipo dual, quade, osa e octa. Tra tutti, sono da preferire i core perché permettono di offrire prestazioni superiori in multitasking. Per quanto riguarda la memoria, in uno smartphone da 5 pollici come in quelli più grandi ha due memorie separate. La prima è la memoria RAM che determina la capacità di gestire più applicazioni contemporaneamente. Il minimo per prestazioni sufficienti è da 2 GB, mai di meno, e si può arrivare fino a 8 GB. La memoria storage invece può essere espandibile: serve per immagazzinare app e file dal terminale a una scheda SD.

Pc assemblati o da assemblare, scelta e utilizzo

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Assemblare un computer acquistando uno ad uno i componenti che lo andranno a comporre sicuramente  è un risparmio, perché permette ai giocatori di essere in possesso di un PC di elevata qualità senza pensare al prezzo. Ma non tutti sanno come si assemblano le parti di un computer: meglio affidarsi ai vari tutorial o comprare i computer già assemblati?

Assemblaggio pc o computer assemblato per gaming

Partiamo dal presupposto che essere in grado di costruire un computer partendo da zero non è una impresa facile per i profani, ma questo non significa che sia una impresa impossibile. Tuttavia, esistono dei computer assemblati da gaming che possono soddisfare le aspettative a un costo veramente contenuto.  I vantaggi sono molteplici nel comprare uno dei migliori pc gaming assemblati. In primis, non si avranno  pezzi elettronici sparsi da tutte le parti, pronti per l’assemblaggio. Essendo già assemblato, collaudatori esperti lo dovranno testate prima della messa in vendita, allo scopo di testare le sue funzionalità e correggere eventuali difetti.

Il cliente non dovrà fare altro che inserire la presa di corrente, premere un pulsante e immettere i suoi dati, poi installare i vari giochi elettronici in modo da operare anche online. Non serve nemmeno andare a caccia di sistemi operativi, perché questi prodotti elettronici pronti all’uso vengono consegnati con il sistema operativo già installato e in qualche caso contengono altri programmi utili per l’esperienza di gioco. Un sogno per tutti coloro i quali non vedono l’ora di sedersi in poltrona con una bibita ghiacciata, pronti per fare una maratona gaming con il proprio gioco online preferito.

Tuttavia, il prezzo diventa motivo di discussione e di indecisione sull’acquisto di questo gioiello tecnologico, tanto da tentare di assemblarlo.

Perché optare per un pc assemblato gaming

Le console per i videogiochi risultano sempre più potenti, versatili e facili da usare, ma l’esperienza di gioco di un pc gaming è veramente un altro film. I diversi tutorial presenti in Rete non saranno precisi e certamente non faranno diventare i gamer del degli esperti in elettronica in grado di costruire un computer da zero, ma con tenacia, pazienza e soprattutto seguendo le indicazioni passo dopo passo, si potrà anche capire qualcosa di più sul funzionamento del proprio device.

Il vantaggio di un pc assemblato è che si possono scegliere in autonomia i componenti, mentre lo svantaggio maggiore è che i dispositivo stenta a funzionare a causa della non compatibilità di qualche elemento o per un errore di configurazione.

L’unica soluzione è appunto sostituire i pezzi non compatibili con altri o resettare e ripristinare le varie configurazioni, prendendosi ancora il rischio di sbagliare. Il suggerimento, prima di buttarsi a capofitto in questa operazione, è quello di riordinare le idee e capire quali componenti hardware essenziali si avrà bisogno per montare un computer da zero.

Consiglio scelta pc gaming

Cosa è meglio, assemblare un pc o comprarlo già assemblato? Gli appassionati di videogiochi potrebbero ricercare un pc ottimizzato per il gaming, visto che i prezzi, in determinati periodi, risultano accessibili e che in ogni momento questo strumento si può modificare o potenziare con l’acquisto di altri componenti hardware. In fondo, i pc gaming sono computer normali che però hanno le componenti esterne migliori per potenziare la grafica.

Non bisogna però fare l’errore di focalizzarsi su questa caratteristica, perché può andare a discapito delle prestazioni. Quindi, sia che si decida di acquistare un computer assemblato, sia che si opti per l’assemblaggio a casa propria, meglio orientare la scelta dell’hardware sulla stessa fascia di prezzo.

Come collegare il cellulare al pc

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Il Computer insieme allo smartphone sono due tra i device più usati dagli utenti nel corso della giornata. Il primo a causa di lavoro, mentre il secondo per cause personali (tenere contatti con i propri amici attraverso i social e quant’altro. Nonostante siano così utilizzati dagli utenti, i due dispositivi non hanno i mezzi per “comunicare” tra di loro, e quello che si fa con uno non si fa con l’altro e viceversa.

Appare dunque evidente che si ha spesso l’esigenza di collegare il cellulare al pc per trasferire foto o file scaricati a volo durante un viaggio per lavoro. Ecco come si fa

Collegare il cellulare al pc: come si fa?

Se si è alle prese con la lettura di una notizia al PC (in particolare se si tratta di un articolo lungo) ma non si ha tempo e la si vuole leggere la sera con lo smartphone, si è costretti a salvare il link in un qualche dove. Una vana perdita di tempo che ha la sua soluzione se i due dispositivi avessero un modo di comunicare tra di loro.

Microsoft ha provato a risolvere il problema con l’aggiornamento di Windows 10 Fall Creators Update. Nelle impostazioni del sistema operativo è stata messa la possibilità dell’aggiunta di uno smartphone ai dispositivi collegati al computer. Questo consente di condividere articoli e notizie direttamente dallo smartphone al computer o anche al contrario.

Collegare smartphone e computer: il procedimento

Qual è il procedimento per collegare smartphone e computer? Un gioco da ragazzi davvero molto veloce. Per prima cosa si deve entrare all’interno delle Impostazioni di Windows. Per farlo non occorre altro che scrivere Impostazioni nella barra di ricerca che si trova in basso a sinistra sulla taskbar. E questo lo consente uno dei migliori notebook: una volta che si entra nelle impostazioni si dovrà cliccare su Telefono: si aprirà una nuova scheda in cui si potrà inserire il proprio smartphone. Premendo sull’icona con il “+”, si aprirà una finestra in cui è possibile inserire il proprio numero di telefono. In tal modo Microsoft vi invierà un SMS con il link per l’installazione sullo smartphone dell’applicazione di Microsoft Edge, il browser dell’azienda di Redmond. Per fare in modo che il collegamento avvenga, si deve spegnere e riaccendere il computer.

Collegare smartphone e computer: usare il cavo USB

Un metodo molto più semplice è quello di usare un cavo USB per connettere lo smartphone al PC. Il cavo a utilizzare è quello che si riceve in dotazione nella confezione contenente il vostro smartphone. Tale cavo multiuso, di certo è indispensabile a dare vita al proprio smartphone a fine giornata per caricare la batteria. Ma di certo svolge anche una funzione accessoria e altrettanto importante: il collegamento al computer ed il successivo trasferimento di dati.

Una volta effettuato “l’aggancio”, mettendo il cavo USB nell’apposita porta, nel giro di una manciata di secondi il computer dovrebbe in automatico installare i driver del vostro dispositivo per il riconoscimento. Allo stesso tempo, in base allo smartphone o alla versione Android installata, si potranno visionare varie opzioni dedicate alla tecnologia USB sul menu delle notifiche del nostro Smartphone. In questo modo si concederà o meno al computer l’accesso ai dati presenti sul device mobile.

Toner rigenerati cosa c’è da sapere

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I toner per stampanti che si trovano oggi sul mercato, possono essere sia toner originali, sia toner compatibili e infine toner rigenerati. I toner rigenerati è scontato debbano essere compatibili per poter essere usati in modo corretto.

Con il passare degli anni si sono sempre più sviluppati nelle nostre città una vasta gamma di negozi dedicati alla vendita esclusiva di toner compatibili e rigenerati. I toner rigenerati non sono altro che ricambi che non si mettono sul mercato dai produttori di stampanti. Il processo di rigenerazione può essere sia di origine industriale che di provenienza artigianale e può essere affidata in tal caso a soggetti specializzati o realizzata in modo autonomo.

Toner rigenerati: si risparmia

I toner rigenerati permettono di certo un gran bel risparmio se messi a confronto con i toner originali. Il risparmio sale se siamo in grado noi stessi di dilettarci alla rigenerazione del toner. In casi del genere infatti si può provvedere in totale autonomia all’acquisto dell’inchiostro diminuendo in modo considerevole il costo per la materia prima. Non bisogna in tal caso sottovalutare però la complessità dell’operazione di rigenerazione, che, come sarà spiegato nelle righe più in giù, non è sempre così facile e può per questo motivo portare, se non viene fatta in maniera corretta, a pessimi risultati che tutto saranno fuorché convenienti.

Toner rigenerati: il processo deve essere fatto bene

Sia che si opti di fare da soli sia che si opti per affidarsi ad un prodotto rigenerato che si trova in commercio, bisogna sapere che si deve fare la massima attenzione alla qualità del processo di rigenerazione che sarà schiacciante per la determinazione ovviamente della qualità della stampa stessa. Fra i prodotti che si trovano usualmente in commercio, non a caso infatti, ci sono toner rigenerati che garantiscono sia l’uso delle materie prime che della pulizia e ricambio delle componenti usurate, tramite lo smontaggio delle parti non più funzionali. Sono fasi di fondamentale importanza che tendono ad offrire il più positivo risultato in termini di prodotto e di sicurezza.

Toner rigenerati: cosa dire a proposito di qualità

I toner rigenerati hanno il vantaggio di offrire con le nuove tecnologie degli standard qualitativi di stampa molto elevati e comparabili, come quelli in vendita da RGCOPIERS, con quelli che vengono offerti dai toner originali, ma non sempre è così e in particolar modo quando si parla di resa e durata le differenze si apprestano ad essere notevoli. Solamente la vostra esperienza d’acquisto, o se si è in particolare modo abili nella rigenerazione dei toner potrà permetterci di orientare in modo corretto verso delle valide scelte al fine di farci comprendere realmente i pro e i contro dei toner rigenerati.

Toner rigenerati: attenzione alla garanzia della stampante

Tra tutti i motivi che possono rendere i toner rigenerati molto vantaggiosi, c’è il solo rischio che il loro utilizzo possa farci perdere la garanzia della stampante ed in caso di problemi a sua volta sarà un problema più oneroso del risparmio che si è avuto con l’uso del prodotto rigenerato. Infatti la maggior parte delle case produttrici invita all’acquisto di soli prodotti con il marchio originale.

Hosting WordPress per siti web, tutto quel che c’è da sapere

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Quando si deve acquistare un sito Internet le prime due cose da fissare riguardano da un lato la scelta oculata ed attenta del nome a dominio, e dall’altro la scelta del provider che lo ospiterà attraverso il cosiddetto servizio di hosting. Hosting deriva proprio dall’inglese to host, che significa ospitare, e non è altro che un servizio di rete che garantisce l’allocazione delle pagine web su un server in modo che queste siano sempre accessibili da qualsiasi postazione o device connesso alla Rete.

Come scegliere il proprio fornitore di hosting

Uno dei servizi più comuni è rappresentato da hosting WordPress che, in particolare, è il più utilizzato ad oggi su scala globale per la realizzazione di siti Internet amatoriali, ma anche di blog e siti Internet di informazione indipendenti. Nel dettaglio, per scegliere il fornitore di hosting per WordPress occorre tener presente il fatto che più aumenteranno le pagine web sul sito Internet, maggiore sarà lo spazio web necessario specie se, oltre alle immagini, vengono caricati costantemente video ed altri contenuti multimediali.

Se l’hosting è gratuito, in genere lo spazio web concesso per ospitare il sito Internet è sempre limitato, e lo stesso dicasi per il numero di accessi che possono essere gestiti contemporaneamente. Di conseguenza, con la crescita del sito Internet quasi sempre è necessario passare dall’hosting gratis al servizio di hosting a pagamento che, comunque, ha nella maggioranza dei casi dei costi annui che sono molto contenuti e, quindi, alla portata di tutti.

Hosting WordPress associato ai nomi a dominio, costi e servizi

Per quel che riguarda, nello specifico, l’hosting WordPress, questo di norma, con i migliori siti Internet di registrazione di nomi a dominio, viene proposto già preinstallato sul sito che è stato scelto potendo di norma avere pure, a costi contenuti, e con la formula chiavi in mano, pure le caselle mail personali e tanti altri servizi utili a partire dal backup e passando per uno spazio web complessivo a disposizione che di norma non è mai inferiore alla capacità di 10 GB.

In genere il pacchetto nome a dominio più hosting, da parte dei migliori operatori di riferimento sul mercato, viene offerto per il primo anno a forte sconto per poi andare a pagare le successive annualità al prezzo base e, comunque, con possibilità di disdetta prima che scatti il periodo di rinnovo.

Caratteristiche dei migliori servizi di Hosting WordPress

Nello scegliere tra i migliori servizi di Hosting WordPress, pagando eventualmente anche qualche euro in più all’anno, si raccomanda di scegliere sempre quelli con la pre-installazione e con la possibilità di andare a creare in maniera veloce il portale grazie all’accesso gratuito a decine di temi e plugin.

Inoltre, i migliori servizi di Hosting WordPress sono dotati pure di backup giornaliero dei dati, della rimozione automatica del malware, e di un servizio di assistenza che è gratuita H24, 7 giorni su 7, attraverso canali di contatto che spaziano dal telefono all’e-mail e passando per la chat live con operatore pronto per risolvere qualsiasi problema.

App Android più sicure: Google aggiunge i DRM

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app android drm

Google sta rendendo più sicure le app Android presenti nel Play Store aggiungendo agli APK i DRM, ossia una piccola quantità di metadati che assicurano che le stesse applicazioni siano distribuite solo attraverso canali approvati. In questo modo, fanno sapere dal quartiere generale di Mountain View, sarà possibile verificare un’app anche offline, rendendo così possibile di aggiungerla alla libreria del negozio e ricevere aggiornamenti tramite il suo sito.

Con questa nuova soluzione, dunque, quando gli utenti saranno obbligati a scaricare un’app da un canale non ufficiale, tramite la presenza del DRM potranno verificare se la stessa sia affidabile. La soluzione, inoltre, sembra essere molto gradita alle software house, che tramite questi metadati potranno determinare vari aspetti dell’utilizzo delle loro app e avere sulle stesse un controllo maggiore. Ad esempio, potranno obbligare gli utenti ad aggiornare ad una versione più recente e/o impedire l’installazione di release precedenti, che alcuni potrebbero continuare ancora a preferire.

WhatsApp non funzionerà più su milioni di smartphone: ecco quali

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whatsapp vecchi smartphone

WhatsApp, il client di messaggistica più utilizzato al mondo, non sarà più utilizzabile su milioni di dispositivi. La società di proprietà di Facebook, infatti, ha deciso che l’app non sarà più compatibile con le vecchie versioni dei sistemi operativi mobili, dal momento che queste piattaforme non avranno più aggiornamenti e alcune funzioni potrebbero non essere più disponibili in qualsiasi momento.

Innanzitutto, non saranno più compatibili con WhatsApp quegli smartphone che non hanno la capacità di supportare gli sviluppi futuri. Sulla pagina ufficiale del software è stata pubblicata a tal proposito la lista dei sistemi operativi per smartphone che non saranno più compatibili:

– Android versioni precedenti a 2.3.3

– Windows Phone versione 8.0 e precedenti

– iPhone 3GS/iOS 6

– Nokia Symbian S60

– BlackBerry OS e BlackBerry 10

 

Inoltre, non sarà più possibile creare un nuovo account WhatsApp tramite i seguenti sistemi operativi, sui quali però potrà essere ancora utilizzato un account esistente:

– Nokia S40 fino al 31 dicembre 2018

– Android versioni 2.3.7 e precedenti fino all’1 febbraio 2020

– iOS 7 e precedenti fino all’1 febbraio 2020.

 

Se ancora non lo avete fatto, dunque, il consiglio per chi vuole continuare ad usare WhatsApp è quello di aggiornare il proprio dispositivo ad uno dei seguenti sistemi operativi:

– Android con OS 4.0 e successivi

– iPhone con iOS 8 e successivi

– Windows Phone con 8.1 e successivi.

Facebook: i video pubblicitari anche su Messenger

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facebook messenger video pubblicitari

Facebook anticipa la presenza dei messaggi pubblicitari all’interno della propria app Messenger. La conferma di questa indiscrezione arriva da un portavoce di Mark Zuckerberg che a Quartz ha ammesso che per un numero ristretto di utenti, l’esperimento è già in corso. “Pubblicheremo annunci video in modo graduale e ponderato – fanno sapere dal social network – . Le persone che usano Messenger ogni mese sono la nostra priorità e continueranno ad avere il controllo della loro esperienza”.

La notizia che non farà di certo felici gli utenti è rappresentata dal fatto che la disattivazione completa degli annunci non sarà possibile, poiché gli iscritti a Facebook Messenger potranno solamente nascondere un determinato annuncio, segnalarlo o gestire le proprie preferenze rispetto alle pubblicità, ma non potranno bloccarle totalmente. In realtà, comunque, gli annunci video sono già in test dallo scorso anno e non sembra che abbiano modificato il comportamento degli utenti, come ribadisce in un’intervista rilasciata a Recode da Stefanos Loukakos, a capo del settore pubblicitario di Messenger.

“La priorità assoluta per noi è l’esperienza dell’utente – dice – . Quindi non sappiamo ancora se funzioneranno. Tuttavia, fino ad ora, quando abbiamo testato gli annunci di base gli elementi grafici non mostravano alcun cambiamento su come le persone usavano la piattaforma o sul numero di messaggi che inviavano”.

YouTube Music è arrivato in Italia: prezzi e dettagli

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youtube music

YouTube Music e YouTube Premium sono sbarcati in Italia. Si tratta dei nuovi servizi targati Google ai quali è possibile accedere da ieri, 18 giugno 2018. Il Bel Paese va così ad aggiungersi a quelle nazioni presso le quali i servizi erano già giunti nelle settimane passate, ossia Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda, Messico, Corea del Sud, Austria, Canada, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Norvegia, Russia, Spagna, Svezia e Regno Unito.

Per accedere a YouTube music bisogna scaricare l’apposita app dal Play Store per i dispositivi Android e da App Store per chi usa iPhone e iPad. Chi ha già un abbonamento a Google Play Music, può accedere al nuovo servizio YouTube Music Premium in automatico, ritrovandosi tutta la musica acquistata precedentemente e le playlist già memorizzate.

I non iscritti possono accedere a YouTube Music in maniera gratuita, ma per fruire della musica visualizzeranno gli annunci pubblicitari. Per evitarli, occorre sottoscrivere un abbonamento al servizio Premium a 9,99 euro al mese, o 14,99 per il piano famiglia. L’abbonamento consentirà anche di scaricare la musica per ascoltarla offline. Comunque sia, è previsto un periodo di prova gratuito per tre mesi.

Honor 7S: in Italia anche nei negozi fisici a 119 euro

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honor 7s

Honor 7S, lo smartphone annunciato da pochi giorni, sbarca anche in Italia al prezzo di 119 euro. Lo comunica la stessa azienda sulla propria pagina Facebook ufficiale, confermando lo sbarco del dispositivo anche nei negozi fisici delle migliori catene di elettronica. Stiamo parlando di un telefonino di fascia bassa che comunque ha un buon rapporto prezzo/dotazione. Honor 7S ha un display LCD da 5,45″ con rapporto 18:9 e risoluzione HD+, un SoC MediaTek MT6739 quad core, 2 GB di RAM e 16 GB di spazio di archiviazione interna espansibile tramite scheda. Il carrellino Sim dispone di tre alloggiamenti che ne consentono l’utilizzo anche in dual Sim.

La fotocamera posteriore è da 13 MegaPixel, mentre quella anteriore si ferma a 5 Megapixel. Entrambe sono comunque dotate di flash LED, mentre la batteria da 3020 mAh promette un’ottima autonomia. Il sistema operativo di base è Android Oreo.

Honor 7S | Scheda tecnica

– Display da 5,45″ HD+ (1440 x 720 pixel) 18:9 FullView

– SoC MediaTek MT6739, quad core 1,5GHz

– RAM 2 GB

– Spazio di archiviazione: con 16GB di storage espandibile

– Fotocamera posteriore da 13 MegaPixel con LED flash

– Fotocamera anteriore da 5 MegaPixel con LED flash

– Jack audio da 3,5mm

– Connettività: Dual SIM, 4G VoLTE, Wi-FI 802.11 b/g/n, Bluetooth 4.2, GPS + Glonass, micro USB

– Batteria da 3020 mAh

– Peso: 142 grammi

– Dimensioni: 146,5 x 70,9 x 8,3 mm

– Sistema operativo Android Oreo con EMUI 8.0

Mondiali Russia 2018: da Euronics “sconti in campo” fino al 27 giugno

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sconti in campo mondiali russia 2018

In occasione dell’inizio dei Mondiali di Russia 2018, Euronics ha presentato il volantino “Sconti in campo”. La nota catena di prodotti di elettronica con questa iniziativa prevede sconti del 50% su tantissimi prodotti come TV Oled e Led, Pc portatili e tablet e smartphone. E non è tutto, perché ci sono ancora offerte e promozioni su condizionatori e frigoriferi, mentre lo “speciale piccoli elettrodomestici” ha al centro prodotti per la cura della persona o utili per la cucina. Lo speciale “home enterntainment”, infine, si rivolge maggiormente ai videogamer con giochi e console.

L’iniziativa nata in concomitanza con i Mondiali di Russia 2018 è affiancata da “sconti online”, iniziativa accessibile dallo shop digitale di Euronics e valida sempre da oggi, 14 giugno, al 27 giugno 2018. Gli sconti interessano tutte le categorie merceologiche, con particolare attenzione agli smartphone con sistema operativo Android.

Cibo a dimicilio con i droni: la rivoluzione in Islanda

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droni cibo

In Islanda il cibo arriva dal cielo, con i droni. È il servizio in via sperimentale che hanno avviato le società Aha e Flytrex, che nel giro di un paio d’anni contano di estendere ulteriormente la consegna a domicilio di cibo tramite droni. Ne trarrà beneficio principalmente la capitale Reykjavik, ossia il centro più popolato dell’intera isola. Aha potrà utilizzare 13 diversi corridoi per coprire circa la metà del territorio comunale. I droni utilizzati potranno trasportare al massimo 3 kg di viveri, un peso comunque sufficiente per consegnare a domicilio i beni alimentari di uso più comune. La velocità massima che potranno raggiungere i velivoli senza pilota sarà di 50 Km/h.

Eppure, non sono tutti entusiasti di questo nuovo servizio. Molti abitanti del luogo temono che non sia garantita la sicurezza del trasporto, ritenuto facilmente soggetto a sabotaggio. Al contrario, sottolinea il fondatore di Flytrex, Yariv Bash, sabotare i droni non sarà affatto facile. Inoltre, sempre secondo Bash, questo metodo di consegna del cibo diventerà preso una prassi in Islanda.

“Una volta che hai visto un iPhone, ti sei reso conto che è il futuro – sottolinea – , credo che la prima volta che un tuo vicino ordinerà la sua bottiglia di vino che ha dimenticato per cena ricevendola in 15 minuti, lo vorrai anche tu”.

Ursnif: il nuovo virus che ruba le password bancarie

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virus password bancarie

Si chiama Ursnif ed è l’ultima invenzione dei pirati informatici: si tratta di un virus che è in grado di rubare le password usate dagli utenti per accedere ai propri conti correnti online, ovvero i cosiddetti home banking. Lo hanno individuato i ricercatori di CSE, CybSec Enterprise, che hanno messo subito in guarda gli internauti italiani dalla minaccia. Ursnif giunge al malcapitato via email con un allegato in Word che richiede l’abilitazione di una serie di comandi per la visualizzazione dello stesso. Inoltre, all’interno della missiva si può leggere una finta conversazione precedente tra il mittente e il destinatario.

In poche ore ci sarebbero cascati davvero in tanti, anche giornalisti e dipendenti di varie aziende, soprattutto perché il codice di Ursnif è in grado di resistere anche al riavvio del computer, poiché si esegue nuovamente in automatico ogni volta che il PC viene acceso. Analizzando il sito dal quale proviene il virus, secondo i ricercatori che lo hanno individuato, è emerso che vi siano campioni dello stesso malware e le statistiche di infezioni da parte di ciascun file.

Per evitare di essere infettati, basta prendere in considerazione alcuni aspetti: innanzitutto, il testo dell’email che si riceve è in un italiano non proprio corretto. Inoltre, l’allegato Word è un documento che finge di essere stato realizzato con una versione precedente di Office ed invita gli utenti ad abilitare alcune funzioni per essere letto. Inoltre, il nome del file contiene un qualche riferimento a quello della vittima. Solo una volta abilitato il contenuto del file Word si attiva uno script che tramite Internet scarica da un server il virus. Occhio!

Yahoo Messenger addio: chiude dopo 20 anni di servizio

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yahoo messenger

Yahoo Messenger getta la spugna: dopo Aol Instant Messenger (Aim) che è stato abbandonato a fine 2017, un altro storico servizio di messaggistica cessa di esistere. Yahoo Messenger era stato lanciato nel 1998, ma tra pochi giorni, dopo aver compiuto 20 anni, chiuderà i battenti. Lo spegnimento avverrà per la precisione il prossimo 17 luglio, anche perché gli utenti, soprattutto grazie alla diffusione degli smartphone di nuova generazione, hanno a disposizione alternative come WhatsApp, Facebook Messenger e Snapchat.

Annunciando l’addio al proprio Messenger, Yahoo ammette che vi fossero ancora “molti fan fedeli”, ma il panorama delle comunicazioni è ormai in costante cambiamento e “ci stiamo concentrando sulla creazione e l’introduzione di nuovi strumenti di comunicazione che rispondano meglio alle esigenze dei consumatori”, fanno sapere da Sunnyvale.

Ad oggi, comunque, non risulta che Yahoo abbia in mente di lanciare a breve un sostituto di Messenger, anche se l’azienda californiana è certamente al lavoro su alcune app, tra cui una che dovrebbe consentire anche le chat di gruppo e il cui nome in codice sarebbe Yahoo Squirrel. Quanto alle chat del vecchio software, gli utenti avranno la possibilità entro sei mesi di scaricarle sul proprio PC o altri dispositivi tramite un link specifico.

Facebook: un virus ha cambiato le impostazioni della privacy a 14 milioni di iscritti

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facebook virus

Facebook ha ammesso in queste ore che nel mese di maggio, a causa di un virus, alcuni post pubblicati dagli utenti con restrizioni di privacy (nello specifico con la visione concessa solo agli amici) sono diventati visibili a tutti. L’inconveniente si è verificato in un periodo circoscritto ad alcuni giorni di maggio e ha coinvolto circa 14 milioni di utenti. Per fortuna, conferma ancora il social network, il problema è stato risolto e tutte le impostazioni sono ritornate alla scelta iniziale degli iscritti.

Insomma, Facebook continua ad essere sulla cresta dell’onda ma non per i risultati positivi, che comunque il servizio continua ad ottenere. Dopo il datagate e lo scandalo Cambridge Analytica che avrebbe portato all’utilizzo improprio dei dati di circa 87 milioni di utenti, Mark Zuckerberg ha dovuto ammettere un nuovo scivolone. Il nuovo problema si è verificato mentre i tecnici della piattaforma stavano lavorando ad una nuova modalità di condivisione, in particolare per le foto.

La durata dell’inconveniente è stata di circa 9 giorni, dal 18 al 27 maggio, ma già dal 22 la falla è stata tappata. Sono stati necessari poi altri cinque giorni, però, per rendere tutte i post diventati pubblici, nuovamente privati e accessibili solo agli “amici”. Prima dell’intervallo incriminato, conferma Erin Egan, non ci sono state altre violazioni della privacy degli utenti. “Abbiamo risolto questo problema e informeremo tutte le persone coinvolte chiedendogli di rivedere ogni post fatto in quel periodo di tempo”, scrive Facebook in una nota.

Prima dell’intervallo incriminato, conferma Erin Egan, non ci sono state altre violazioni della privacy degli utenti. “Abbiamo risolto questo problema e informeremo tutte le persone coinvolte chiedendogli di rivedere ogni post fatto in quel periodo di tempo”, scrive Facebook in una nota.

Instagram vuole creare una piattaforma video come YouTube

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instagram video youtube

Instagram sarebbe al lavoro per una nuova piattaforma di intrattenimento, che dovrebbe ospitare video professionali di lunga durata. Non sono ancora noti nome e collocazione del servizio nell’app di Instagram, ma come conferma Techcrunch, l’azienda che è partita concentrandosi sulle foto, è sempre più focalizzata sui filmati. Si tratterebbe, in sostanza, di un nuovo YouTube con la possibilità di caricare video della durata massima di un’ora. L’obiettivo sarebbe proprio quello di entrare in concorrenza con Google e Snapchat Discover consentendo la possibilità di visionare tramite la propria piattaforma: video musicali, filmati professionali realizzati da Creators con risoluzione fino a 4K e spettacoli basati su un copione.

E non è tutto, perché gli autori avrebbero anche la possibilità di monetizzare grazie alla realizzazione e alla pubblicazione di questi video, anche se le modalità non sono ancora state rese note. I video caricati sul nuovo servizio di Instagram, inoltre, dovrebbero integrare la funzione “Swipe up”, per consentire agli utenti di spostarsi verso siti esterni e negozi online.

Grazie alla nascita di questo servizio, la sezione video di Instagram potrebbe trasformarsi in uno strumento di marketing per gli 800 milioni di utenti iscritti in tutto il mondo. Al momento, però, nessun commento ufficiale da parte dell’azienda è stato fatto alla stampa.

Facebook: anche 4 big cinesi hanno avuto accesso ai dati (nomi)

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facebook dati cinesi

Facebook avrebbe siglato accordi per la condivisione dei dati anche con quattro big dell’elettronica cinese. è quanto riferisce l’agenzia Ansa, che riporta fonti americane: tra queste società ci sarebbe anche Huawei, colosso delle telecomunicazioni orientale che è finito nel mirino dell’intelligence americana poiché rappresenterebbe una minaccia alla sicurezza nazionale. Secondo il New York Times, gli accordi stipulati tra il social network e le grosse aziende cinesi risalirebbe all’anno 2010.

Oltre ad Huawei, gli altri colossi coinvolti nel presunto scandalo sarebbero Lenovo, Oppo e TLC e gli accordi sarebbero ancora in essere, anche se a partire dal primo, Fascebook si sarebbe già impegnato a rescinderlo entro la fine di questa settimana. La notizia, tra l’altro, giunge a poche ore dai rumors secondo i quali Mark Zuckerberg avrebbe fatto accordi per la condivisione dei dati anche con i maggiori produttori di dispositivi mobili al mondo come Amazon, Apple, Blackberry e Samsung.

I contratti sarebbero stati siglati quando Facebook, a partire dal 2007, puntava a raggiungere il maggior numero di utenti tramite smartphone e tablet. Relativamente all’intesa con Huawei, sottolineano fonti del social network, i dati degli utenti condivisi rimanevano sui dispositivi e non finivano sui server.

iOS 12 è ufficiale: tutte le novità

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ios 12

Apple ha presentato ufficialmente iOS 12: il nuovo sistema operativo mobile si è mostrato per la prima volta al mondo intero nel corso del WWDC 2018. La prima notizia è che iOS 12 sarà disponibile su tutti i dispositivi che attualmente supportano la versione 11, ossia da iPhone 5S e iPas Air in poi, e le prestazioni dovrebbero migliorare anche nei dispositivi più vecchi. Secondo quanto promettono da Cupertino, nel caso di un iPhone 6 Plus, le performance dovrebbero migliorare del 40% nell’avvio delle app, nel 50% nell’attivazione della tastiera e del 70% in navigazione foto.

Per ottenere questi risultati, sono stati introdotti miglioramenti nella gestione della CPU, che sarà ora in grado di fornire la massima potenza sin dal primo istante. Ma non è l’unico passo in avanti compiuto da iOS 12: tra gli altri aspetti migliorati dal nuovo sistema operativo mobile di Apple c’è la Realtà Aumentata, con il formato USDZ per la visualizzazione degli oggetti 3D da collocare nell’ambiente reale, e la nuova applicazione ufficiale Apple Measure, tramite cui si potranno utilizzare gli smartphone (da iPhone 6s in poi) per misurare gli oggetti, a partire dalle fotografie.

Come se non bastasse, è stato effettuato anche l’aggiornamento di ARKit alla versione 2.0: in questo modo sarà possibile creare giochi AR multiplayer, migliorare il rendering dei modelli 3D e del rilevamento del volto. Per mostrare tutte queste potenzialità, sul palco del WWDC 2018 è stata utilizzata una demo realizzata in collaborazione con LEGO, la società dei cosiddetti “mattoncini”.

Facebook, nuovi guai: “Condivisi dati personali con i produttori di smartphone?”

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Facebook smartphone

Facebook nuovamente al centro di un polverone: secondo quanto riferisce il ‘New York Time’s, il social network avrebbe stipulato accordi segreti con 60 produttori di smartphone e tablet per fornire loro informazioni su migliaia di utenti, totalmente ignari. Tra i gruppi ai quali sarebbero stati ceduti senza consenso i dati degli iscritti, ci sarebbero anche Apple, Amazon, BlackBerry, Microsoft e Samsung. Ovviamente, si tratta di un’indiscrezione giornalistica che dovrà trovare conferme ufficiali, ma secondo quanto trapela dagli USA, questi accordi sarebbero ancora in vigore e avrebbero permesso a Facebook di ampliare i propri orizzonti, lasciando i produttori di dispositivi mobili liberi di offrire alcuni dei più popolari servizi del social network.

In cambio, società come Apple o Samsung avrebbero avuto accesso alle informazioni degli utenti e dei loro amici, anche nel caso in cui gli stessi erano convinti di aver negato il consenso al trattamento dei dati. Insomma, non sembra esserci pace per Mark Zuckerberg dopo lo scandalo datagate e Cambridge Analytica, che ha riguardato la condivisione indebita dei dati di decine di milioni di utenti, poi utilizzati anche per orientare il pensiero politico. Dalle parti di Menlo Park parlano di una stretta sulla raccolta dei dati avvenuta già a partire dal 2015, ma ci sarebbero state delle grandi eccezioni. Tra queste, proprio gli accordi con i produttori di hardware che ora potrebbe far finire Facebook al centro di una nuova causa milionaria.

Nokia 8, aggiornamenti per l’Italia: modalità Pro fotocamera e non solo

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nokia 8

Rilasciato un aggiornamento software per Nokia 8, lo smartphone top di gamma che è stato presentato ad agosto del 2017 e che monta un processore SoC Snapdragon 835, associato ad un display 5.3″ QHD. A dare l’annuncio è stato Juho Sarvikas, Chief Product Officer di HMD Global, che su Twitter ha pubblicato anche un video tramite il quale mostra come funzioni la nuova modalità Pro per la fotocamera. Attraverso questa nuova funzione, gli utenti potranno controllare approfonditamente ogni foto tramite una serie di accorgimenti manuali, tra cui ci sono:

– regolazione ISO

– regolazione bilanciamento del bianco

– regolazione esposizione

– messa a fuoco manuale

– tempo di posa manuale

E non è tutto, perché il nuovo aggiornamento – disponibile via OTA anche in Italia (build v4.88B dal peso di oltre 600 MB) – introduce anche un miglioramento globale dell’interfaccia utente e rende più stabile tutto il sistema.

Iliad: ecco il quarto operatore di telefonia in Italia, costi e attivazione

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iliad italia

È ora disponibile in Italia la Sim del quarto operatore di telefonia mobile, Iliad. Si paga 5,99 euro al mese e sono inclusi nel piano tariffario minuti ed Sms illimitati, oltre a qualcosa come 30 GB di dati. Una vera e propria rivoluzione destinata a cambiare radicalmente il mercato e ad aumentare la concorrenza con gli operatori che hanno fin qui avuto sostanzialmente il controllo del mercato italiano. Benedetto Levi, amministratore delegato di Iliad, ha spiegato quale sarà la differenza tra il nuovo operatore e quelli già esistenti: “Non abbiamo costi nascosti, non faremo rimodulazioni sui vecchi clienti, niente trucchi”.

Iliad ha una sua rete proprietaria, ma è ancora in via di completamento, ragion per cui per il momento si appoggerà su quella ereditata da Wind-3. Proprio su Wind si appoggerà anche per il roaming, laddove la copertura Iliad non è garantita. Si tratta esattamente dell’unico punto che preoccupa in questo momento gli utenti che sono molto tentati al passaggio verso il nuovo operatore, per via della convenienza della proposta.

“Le offerte a tariffa fissa sono trappole piene di servizi non richiesti e costi in più – ha dichiarato Levi nella conferenza stampa di presentazione – Gli utenti sono stufi della poca chiarezza nel settore. C’è chi ha fatto i conti: per verificare in modo esaustivo tutte le tariffe disponibili in Italia e capire qual è la più conveniente servirebbero 25 ore di studio. Vogliamo dimostrare che si possono fare le cose in modo differente. Compreso l’eliminare la discriminazioni tra nuovi clienti e vecchi clienti, che subiscono le famigerate ‘rimodulazioni’ tariffarie”.

Al momento della registrazione sul sito ufficiale Iliad.it, oltre al pagamento del canone mensile occorre versare 9,99 euro per l’attivazione ed è possibile anche mantenere il proprio numero attuale.

Immagine corporativa: come creare la perfetta sala d’attesa per i tuoi clienti

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sala attesa

Parliamo di lavoro. Inutile girarci attorno: al giorno d’oggi, e chi lavora nel campo aziendale e del terziario lo sa molto bene, anche l’occhio vuole la sua parte. Questo significa che, se naturalmente la sostanza rimane per fortuna decisiva, e i fattori più importanti per una azienda continuano ad essere la sua capacità di lavorare e ottenere risultati con uno standard qualitativo inattaccabile, qualsiasi sia il suo settore, è però vero anche che il modo in cui essa si presenta ai suoi potenziali clienti, o ai partner commerciali, è un aspetto che dice e racconta una attitudine verso il prossimo, e che quindi viene tenuto in sempre maggiore considerazione. Si tratta di aspetti che possono sembrare marginali, o di dettaglio, ma tali non sono, e che possono tradursi anche solo nella scelta delle giuste sedie per la sala d’attesa in cui fare accomodare i visitatori o i partecipanti alla prossima riunione, per accoglierli nel modo più confortevole e far loro vivere un incontro di lavoro in un’atmosfera rilassata.

La questionedella sala d’attesa descrive in maniera molto chiara l’attenzione al prossimo di cui stavamo parlando. Che si tratti di un importante potenziale socio d’affari o di un cliente, o del candidato per la posizione professionale che si è liberata, quei minuti che si passano in attesa che arrivi il momento del colloquio sono un mix di sentimenti, sensazioni e impressioni che, inevitabilmente, generiamo nel nostro interlocutore e che poi formano il giudizio e l’atteggiamento che si avranno nel colloquio. Una sala d’attesa luminosa, per esempio, piuttosto ampia e con un arredamentosemplicema elegante, con mobili in legnochiaro, qualche pianta e qualchequadroallepareti, e deigiornali o delleriviste a disposizione è già una buonafreccia al proprio arco: aggiungeteci un tavolo su cui ci siano un bicchiere con una caraffa d’acqua e qualche genere di conforto alimentare (biscotti? Un cesto di frutta? Anche delle semplici caramelle) e un tocco delicato rappresentato da un fiore: comunicherete subito un voltoumano e predisporranno un’atmosfera piacevole in cui il passare dei minuti non genererà tensione. Lo stesso dicasi se piazzerete una di quelle macchinette da casa per il caffé o per il the, che aumenteranno la sensazione di trovarsi in un ambiente disteso senza far dimenticare la serietà del motivo per cui quelle persone sono venute a parlare con noi.

Un piccolo consiglio è sempre quello di pensare a che cosa farebbe piacere “sentire” a noi, se ci trovassimo in una sala d’attesa prima di un incontro importante (e del resto, a chi non è capitato?): di sicuro preferiremmo un luogo in cui possiamo sederci comodamente su una sediaconfortevole, in un ambiente ben illuminato, magari con una vista piacevole sull’esterno, se possibile, e in cui metterci per qualche minuto a nostro agio e allentare la tensione che, inevitabilmente, un incontro di lavoro genera. Una musica calma e distesa in sottofondo, poi, potrebbe aiutare ancora di più.

I dettagli spesso sono… tutto tranne che dettagli: la perfetta sala d’attesa magari non esiste, e la logistica può non aiutare a crearla: però cercare di fare il massimo per avere un luogo in grado di trasmettere agio, tranquillità e senso di “casa” può dare un grosso aiuto ai nostri affari. Vale la pena tentare, non trovate?