Business sul web: cosa funziona e cosa no

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Business online

Gli ultimi anni saranno ricordati in Italia per la crescita esponenziale dell’occupazione sul web: sono in aumento, infatti, i professionisti di Internet nel nostro Paese grazie anche alla diffusione del mezzo che, seppur più lenta e con ritardo rispetto ai vicini di casa europei, sta facendo fiorire diverse realtà che producono reddito e creano posti di lavoro un tempo inesistenti.

Al di là, comunque, delle tante leggende metropolitane che circolano sulla materia, il quadro sta prendendo sempre più una struttura che, da qui a breve, porterà la galassia di internet ad organizzarsi sempre più come tutti gli altri settori produttivi. Ne è sicuro Davide Marciano, fondatore del blog Affarimiei.biz, che recentemente ha scritto una guida sul tema “guadagnare online” in cui cerca di fare ordine: “Come per ogni novità – ci spiega – è inevitabile che il grado di disinformazione sia piuttosto ampio. Il web, per quanto sia per sua natura virale nei tempi in cui si evolve, richiede competenze ben specifiche e che spaziano in più ambiti: un progetto serio, per svilupparsi, necessita spesso di tante professionalità diverse e ben definite che sappiano completarsi. I tempi dei dopolavoristi che arrotondavano lo stipendio dopo le otto ore in ufficio, laddove fossero veramente esistiti, si sono ormai esauriti”.

Ma cosa funziona veramente su Internet?

Il vantaggio di fare business online sta nel fatto che non tutte le attività nascono e muoiono sul web ma, spesso, altro non sono che strumenti di supporto per chi già ha una professione. Esempi ce ne sono davvero tanti: moltissimi professionisti o aziende negli ultimi anni hanno creato delle vere e proprie vetrine che hanno fatto innalzare il fatturato. Sia con il content marketing, legato essenzialmente allo sviluppo di contenuti correlati alla propria materia nell’ambito di un blog, sia il lavoro sui social network diventano essenziali: oggi i clienti vengono bombardati di pubblicità e, pertanto, si sta rendendo necessario trovare un canale che consenta a chi vende beni o servizi di poter comunicare sempre, quotidianamente. Molti pensano che internet sia come la televisione, che basti esserci per comunicare un messaggio: non è più così, con il web bisogna infatti saper mostrare la propria competenza e convincere progressivamente l’utente a divenire cliente.

Se tutto ciò appena espresso richiede un investimento in formazione da parte delle PMI o necessita di professionisti qualificati che sappiano garantire un’adeguata presenza sul web alle aziende, il discorso sul business online non può di certo evolversi. Per chi vuole approcciarsi a questo mondo, infatti, esistono diverse strade da perseguire.

Guadagnare con un blog – E’ la via forse più semplice ma che, per certi versi, risulta essere la più ostica. Tutti al giorno d’oggi possono registrare un dominio e creare in pochi passi un sito grazie a CMS come WordPress, Joomla e Blogger. In realtà, però, per pensare di lasciare il posto fisso e diventare imprenditori di sé stessi occorre una pianificazione a tutti gli effetti assimilabile ad un business plan: occorre saper usare al meglio la rete ma, soprattutto, sfruttarla per parlare ad un pubblico di persone definito che possa essere orientato a comprare determinati beni o pagare per ottenere svariate informazioni. Altra strategia per monetizzare può essere quella della pubblicità: in questo ambito ci si muove nel campo dell’editoria ed occorre ragionare, in partenza, quali argomenti possono attirare sponsor disposti a comprare spazi.

Specializzarsi nel campo della SEO – Questa parola gli addetti ai lavori la sentono tutti i giorni: si tratta di una serie di tecniche da mettere in campo per migliorare un sito sia nella sua struttura interna (SEO on page) che esterna mediante attività di digital pr (SEO off page). Il SEO è un professionista che opera a tutto tondo, una sorta di “meccanico del web” che aiuta editori ed aziende a migliorare l’esperienza dell’utente sul sito ed il posizionamento organico sui motori di ricerca, incrementando le visite ed i potenziali clienti.

E-commerce – Le vendite online sono ormai in crescita continua: accanto ai colossi come Ebay e Amazon esistono ancora interi settori scoperti in cui vendere verso mercati che ormai sono su scala nazionale ed internazionale. Tanti imprenditori hanno aperto e-commerce di nicchia negli ultimi anni con ottimi risultati. Anche qui, in pratica, siamo nel business puro e, di solito, progetti di questo tipo richiedono ingenti investimenti economici.