Foto sott’acqua: come scattarle in modo perfetto

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Negli ultimi tempi, un po’ per la diffusione degli Smartphone, un po’ per la passione del mare, si è affermata la passione della foto sott’acqua. In vero, non tutti sanno che esiste l’attività di fotografo subacqueo, e che rappresenta un lavoro delicato, importante, fatto di estrema attenzione e tecnica.

Muniti di fotocamera subacquea, i sub immortalano immagini sensazionali come se stessero sulla terra ferma. Ovviamente la loro è un’attrezzatura molto più all’avanguardia e precisa, richiede alta quantità di esperienza e molta creatività. Motivo  per cui qualche piccolo trucco o accorgimento non guasta per raggiungere risultati molto più che eccellenti.

Esistono infatti dei segreti, che non sono difficili da applicare, ma che adattati allo stile personale del fotografo, cambiano radicalmente il modo di approcciarsi a questa attività dalle mille sfaccettature. Verranno così assecondate tutte le esigenze, e le foto avranno un aspetto ancor più naturale.

Quanto conta il flash sott’acqua

Il flash e il bilanciamento del bianco sono due punti fondamentali nello scattare una foto. Soprattutto considerando che sotto il fondale marino manca la luce naturale. C’è una prevalenza del colore blu nonché di una serie di elementi in sospensione nell’acqua. Per questo al fotografo occorre trovare un modo di facilitarsi il lavoro in caso di foto che in un secondo momento necessiteranno per forza di ritocchi non naturali.

Il flash è il primo requisito di base doverosamente presente su una macchina fotografica: il consiglio è quello di tenerlo impostato sempre in modalità manuale, dal momento che se parte in automatico può accadere che il risultato non sia ottimale. Qualora fosse possibile, sarà meglio scattare fotografie macro, le quali consentono di cogliere quanto più dettagli sott’acqua.

Anche se in maniera lenta e gradata, il fotografo deve avere l’abilità di avvicinarsi quanto più possibile al soggetto, al fine di catturare maggiori dettagli, oltre che per scattare nitidamente tutta la situazione nella sua straordinaria bellezza. Ovviamente avvicinarsi sì, ma adagio e nei limiti della sicurezza!

Tutta questione di posizione: come farla ad hoc?

Ce ne sono altri comunque di requisiti che devono essere previamente integrati all’interno di una macchina fotografica subacquea. Questi, messi insieme a quelle che sono già le proprie doti innate, e alla propria esperienza, arricchiranno maggiormente lo stile fotografico insito in colui che immortala le immagini.

Molte volte capita che in foto scattate sotto i fondali marini, si presentano molti punti bianchi, luminosi, certe volte fastidiosi. Essi rappresentano il risultato dello scatto sugli elementi contenuti in sospensione all’interno dell’acqua. Per risolvere questo problema occorre stare molto vicini al soggetto così da evitare nel migliore dei modi la formazione di tali puntini.

La foto va inoltre scattata in posizione comode, prendendo la mira con la mano ferma, anche se questo potrebbe risultare un po’ complicato. In tal verso va controllato con la massima attenzione a che profondità si sta, e se la fotocamera che abbiamo in dotazione sopporta tale bassezza, o invece potrebbe danneggiarsi.

Ma oltre questi metodi così tecnici, se pure semplici, c’è sempre un punto che non andrebbe mai perso di vista nonostante tutto: il lavoro è passione, e in quanto tale, anche la fotografia subacquea deve farci divertire.