Obbligo lampadine a led: ma le alogene sono ancora utilizzabili

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Così come ogni cosa, anche per le vecchie lampadine è arrivato il momento di dire addio. Sì, i vecchi modelli alogeni saranno sostituiti da nuovi modelli a led.

Dal 1 settembre 2018 in Italia è entrata in vigore una direttiva europea (risalente al 2009, n. 244) che era stata prevista per il 2016, ma tra recepimento e proroghe è stata posticipata al 2018.

Grazie alla normativa europea, sono stati messi alla gogna tutti i “prodotti ad alto consumo energetico”. In tale categoria di prodotti dunque sono rientrate anche le lampadine alogene (per capirci quella a forma di pera). Queste ultime verranno rimpiazzate dai modelli di lampade a Led dette anche in inglese, “Light Emitting Diode”  tradotto in ‘’diodo a emissione di luce”.

La direttiva europea sulle lampadine a led

La normativa in questione non impone ai cittadini di buttare le lampadine alogene che hanno in uso, anzi se in casa abbiamo la scorta possiamo finirla senza problemi. Ma al momento del cambio, l’acquisto della nuova lampadina non potrà ricadere di nuovo sull’alogena bensì di quella a LED, poiché le serie di vecchia generazione saranno sostituite completamente da quelle innovative. Questo perché nei negozi di illuminazione saranno vendute solo quelle. O meglio: se in negozio ci sono ancora lampadine alogene potranno essere tranquillamente vendute, ma ad esaurimento scorte le uniche vendibili saranno quelle a led.

La direttiva varrà sia per l’Italia che per Europa, dove dovranno circolare solo le  eco-friendly lampadine Led: che avranno una durata nel tempo pari anche a 20 anni e più econome sotto il profilo dei consumi.

Lampadine a led: e le alogene?

La direttiva europea concerne «lampade non direzionali senza trasformatore con efficienza energetica inferiore a B», che appaiono poco efficienti rispetto alle moderne tecnologie. La vecchia generazione di lampadine è costituita di classe energetica categoria D a basso impatto ecologico, un livello questo di gran lunga inferiore rispetto a quello massimo di A++. Questa cosa comporta inoltre un consumo più alto, di cinque volte maggiore rispetto alle lampade a led.

Le vecchie lampadine si riconoscono grazie al loro attacco a vite con dicitura indicata sulla scatolina-confezione di vendita E14, E27, B15d, G4 e GY6,35.

Tuttavia le alogene non sono state bandite poiché quelle di classe energetica C, con attacco R7s, G9 ed E14 (usate per le lampade da tavolo e i proiettori).

Cosa pensano i rivenditori delle lampadine a led

Ma cosa ne pensano i rivenditori? Ad oggi tutti hanno cominciato a riorganizzare i loro scaffali, su cui sono state nascoste le lampadine alogene per far spazio alle lampadine led. Ormai le alogene stanno andando a scomparire nei negozi e potranno rimanere in commercio fino ad esaurimento scorte. Sono state dunque declassate al fine di dare spazio massimo a quelle a led, per evitare che il cliente sia sempre attratto ancora dalla lampadina vintage.

Oltre ciò, sono molti i punti vendita, soprattutto le grosse catene, in cui i commessi hanno l’obbligo dall’alto di dare consiglio all’acquisto di una lampadina di nuova generazione, nel rispetto delle nuove normative europee, ma anche per una questione di convenienza.