Immagine corporativa: come creare la perfetta sala d’attesa per i tuoi clienti

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sala attesa

Parliamo di lavoro. Inutile girarci attorno: al giorno d’oggi, e chi lavora nel campo aziendale e del terziario lo sa molto bene, anche l’occhio vuole la sua parte. Questo significa che, se naturalmente la sostanza rimane per fortuna decisiva, e i fattori più importanti per una azienda continuano ad essere la sua capacità di lavorare e ottenere risultati con uno standard qualitativo inattaccabile, qualsiasi sia il suo settore, è però vero anche che il modo in cui essa si presenta ai suoi potenziali clienti, o ai partner commerciali, è un aspetto che dice e racconta una attitudine verso il prossimo, e che quindi viene tenuto in sempre maggiore considerazione. Si tratta di aspetti che possono sembrare marginali, o di dettaglio, ma tali non sono, e che possono tradursi anche solo nella scelta delle giuste sedie per la sala d’attesa in cui fare accomodare i visitatori o i partecipanti alla prossima riunione, per accoglierli nel modo più confortevole e far loro vivere un incontro di lavoro in un’atmosfera rilassata.

La questionedella sala d’attesa descrive in maniera molto chiara l’attenzione al prossimo di cui stavamo parlando. Che si tratti di un importante potenziale socio d’affari o di un cliente, o del candidato per la posizione professionale che si è liberata, quei minuti che si passano in attesa che arrivi il momento del colloquio sono un mix di sentimenti, sensazioni e impressioni che, inevitabilmente, generiamo nel nostro interlocutore e che poi formano il giudizio e l’atteggiamento che si avranno nel colloquio. Una sala d’attesa luminosa, per esempio, piuttosto ampia e con un arredamentosemplicema elegante, con mobili in legnochiaro, qualche pianta e qualchequadroallepareti, e deigiornali o delleriviste a disposizione è già una buonafreccia al proprio arco: aggiungeteci un tavolo su cui ci siano un bicchiere con una caraffa d’acqua e qualche genere di conforto alimentare (biscotti? Un cesto di frutta? Anche delle semplici caramelle) e un tocco delicato rappresentato da un fiore: comunicherete subito un voltoumano e predisporranno un’atmosfera piacevole in cui il passare dei minuti non genererà tensione. Lo stesso dicasi se piazzerete una di quelle macchinette da casa per il caffé o per il the, che aumenteranno la sensazione di trovarsi in un ambiente disteso senza far dimenticare la serietà del motivo per cui quelle persone sono venute a parlare con noi.

Un piccolo consiglio è sempre quello di pensare a che cosa farebbe piacere “sentire” a noi, se ci trovassimo in una sala d’attesa prima di un incontro importante (e del resto, a chi non è capitato?): di sicuro preferiremmo un luogo in cui possiamo sederci comodamente su una sediaconfortevole, in un ambiente ben illuminato, magari con una vista piacevole sull’esterno, se possibile, e in cui metterci per qualche minuto a nostro agio e allentare la tensione che, inevitabilmente, un incontro di lavoro genera. Una musica calma e distesa in sottofondo, poi, potrebbe aiutare ancora di più.

I dettagli spesso sono… tutto tranne che dettagli: la perfetta sala d’attesa magari non esiste, e la logistica può non aiutare a crearla: però cercare di fare il massimo per avere un luogo in grado di trasmettere agio, tranquillità e senso di “casa” può dare un grosso aiuto ai nostri affari. Vale la pena tentare, non trovate?