Zuckerberg difende Facebook e attacca Cook

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Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, ammette che il social network è al lavoro per superare la crisi legata alla sicurezza, ma non tollera le critiche di Tim Cook, che lo aveva accusato di fare soldi con i dati degli utenti. Il numero uno del social network più usato al mondo, sottolinea che il suo staff sia al lavoro da un anno per superare alcune criticità che ultimamente gli hanno dato più di un grattacapo, ma chiede tempo. “Riusciremo a risolvere i problemi di Facebook, ma ci vorranno un po’ di anni”, dichiara a Vox.

Dopo la questione di Cambridge Analytica e tutte le polemiche che ne sono succedute, la Silicon Valley trema e Wall Street è preoccupata per il futuro dei titoli tecnologici. Secondo Tim Cook, amministratore delegato di Apple, Facebook seguirebbe una precisa pratica per fare soldi speculando sui dati personali degli utenti. Un’ipotesi smentita seccamente da Zuckerberg, che dichiara di avere avviato già da un anno tutte le mosse necessarie per proteggere al meglio le informazioni degli iscritti, limitando le attività di raccolta da parte di terzi. Bisogna però fare i conti con la realtà, perché fake news e tentativi di orientare l’opinione pubblica non si combattono dall’oggi al domani.

“Mi piacerebbe poter risolvere la questione in tre o sei mesi – aggiunge Mark Zuckerberg a Vox – , ma la realtà è che alcuni di questi problemi richiederanno un periodo di tempo più lungo. Se si tratterà di un processo di tre anni, siamo già nel primo anno e, si spera, entro la fine del 2018, avremo iniziato a voltare pagina su alcuni di questi problemi. Ci sono almeno 14 mila dipendenti che lavorano giorno e notte su questo, per rendere la piattaforma più sicura e per affrontare in maniera più efficace in futuro problemi come quello dell’interferenza russa nelle elezioni americane”, conclude.