Telegram: ultimatum dalla Russia, o consegna i codici o chiude

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Telegram rischia di dover chiudere in Russia entro 15 giorni. È questo il termine ultimo per l’app di messaggistica per consegnare alle autorità russe i codici per accedere ai messaggi criptati che gli utenti si possono scambiare tramite questo servizio. La Corte Suprema di Mosca ha infatti respinto il ricorso presentato dall’azienda proprietaria dell’applicazione e fondata da Pavel Durov. I giudici hanno così dato ragione a Roskomnadzor, l’agenzia per le comunicazioni, che nel giro di due settimane vuole poter accedere ai codici dell’app che consente a qualcosa come 100 milioni di utenti di scambiarsi messaggi e file in maniera riservata.

Se entro i 15 giorni di ultimatum, Telegram non farà quanto chiede la Corte Suprema, il servizio sarà bloccato in tutta la Russia. Già lo scorso anno, l’app era stata osteggiata nel Paese presieduto da Putin poiché ritenuta mezzo per la diffusione di informazioni e quindi facilmente sfruttabile dai terroristi. Alla società proprietaria dell’app, in quella circostanza, era stata comminata una multa di 14mila dollari per essersi rifiutata di decodificare i messaggi scambiati dagli utenti.