Apple nuova causa: sotto accusa la doppia fotocamera di iPhone

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Apple finisce nuovamente in tribunale. A fare causa all’azienda di Cupertino questa volta è Corephotonics, che accusa la ‘Mela morsicata’ di aver utilizzato quattro brevetti altrui per tecnologie poi adottate dall’iPhone. La causa si aggiunge all’altra che in questi giorni Qualcomm ha mosso contro Apple: l’azienda israeliana sostiene che la tecnologia utilizzata per le doppie fotocamere di iPhone 7 Plus e 8 Plus sia stata sostanzialmente “copiata”. Stranamente, almeno per il momento, non viene effettuato alcun addebito in merito ad iPhone X.

Sono in tutto quattro i brevetti che secondo Corephotonics Apple avrebbe violato e riguardanti in particolare il design della lente telescopica, il sistema usato per lo zoom ottico e un metodo per fondere le immagini dai due obbiettivi in un’unica immagine per ottenere risultati di qualità superiore. L’infrazione dei brevetti israeliani sarebbe stata, secondo le accuse, volontaria perché Corephotonics tra il 2012 e il 2013 avrebbe proposto alla Mela morsicata un’alleanza strategica, ma dopo una serie di contatti che sembravano aver avuto esito positivo, la cosa non è andata in porto.

Apple vs Corephotonics: decide il giudice

Curiosamente, nel 2015 acquisiva una startup che opera nello stesso settore di Corephotonics e nel 2016 metteva in vendita il primo iPhone con doppia fotocamera. Insomma, la palla passa ai giudici che ora dovranno stabilire se realmente i brevetti siano stati vilati e nel caso calcolare un’eventuale cifra per il risarcimento della società israeliana.