Facebook: news a pagamento anche in Italia, come funzionano

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Facebook testa le notizie a pagamento sia in America sia in Europa. Dopo i proclami dei mesi scorsi, dunque, si passa alla fase operativa che vedrà il social network di Mark Zuckerberg collaborare con importanti testate internazionali. Le news a pagamento saranno acquistabili solo dagli utenti che dispongono di dispositivi Android.

Gli editori, secondo il progetto di Palo Alto, gli editori potranno proporre ai propri utenti articoli a pagamento sfruttando il formato degli Instant Articles. Tra gli editori che hanno deciso di prendere parte alla prima fase di test ci sono veri e propri colossi come i tedeschi della Bild, The Boston Globe, The Economist, The Houston Chronicle e The San Francisco Chronicle, La Repubblica in Italia, Le Parisien in Francia, Spiegel, The Telegraph, Tronc (The Baltimore Sun, The Los Angeles Times, e The Union-Tribune di San Diego) e The Washington Post.

Secondo quanto annunciato da Facebook i modelli di utilizzo saranno sostanzialmente due: il primo consente di leggere fino a 10 notizie gratuitamente, mentre poi sarà necessario sottoscrivere un abbonamento; il secondo, invece, consente agli editori di scegliere quali articoli far leggere gratis e per quali richiedere un pagamento. La sottoscrizione degli abbonamenti, spiega il social network, sarà gestita direttamente dagli editori, cui andrà il 100% degli introiti. Ma come si spiega l’incompatibilità con iOS? Semplicemente, Apple considera gli abbonamenti degli acquisti In-App e di conseguenza bisognerebbe cedere il 30% delle entrate alla società. Per questo motivo, dunque, il test partirà solo su dispositivi Android.

Facebook news a pagamento: Repubblica dice sì

Assieme all’annuncio di Facebook, intanto, in Italia è arrivata anche la comunicazione di La Repubblica. Il GEDI, Gruppo Editoriale S.p.A con Repubblica, L’Espresso e i giornali locali, sarà dunque il pioniere degli Instant Articles a pagamento in Italia. Chi ha già un abbonamento per queste testate, non dovrà sottoscriverne un altro perché potrà accedere agli Instant Articles con le credenziali di cui è già in possesso.