iOS 11 e quelle app bloccate: cosa fare?

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iOS 11, il nuovo sistema operativo mobile Apple, è disponibile dal 19 settembre, ma è sorto già qualche segnalazione. Il sistema operativo è stato realizzato per dare il massimo con i nuovi dispositivi iPhone 8, 8 Plus e iPhone X, ma pare che non tutte le applicazioni sono compatibili. L’ambiente, infatti, blocca tutte quelle app che non sono state programmate nativamente in codice a 64 bit.

Non si tratta di una vera e propria rivoluzione, perché il passaggio dal codice 32 bit a quello a 64 è avvenuto ormai quattro anni fa con l’uscita di iPhone 5s ed è entrato nel vivo due anni dopo, nel 2015. Alcune app a 32 bit non più state aggiornate dagli sviluppatori, che magari ne hanno realizzate di nuove della stessa categoria. Non è detto, però, che gli utenti siano passati alle nuove app, quindi con il passaggio ad iOS 11, qualcosa potrebbe non funzionare più.

Secondo Apple, per gli sviluppatori non è affatto difficile passare alla nuova architettura e del resto le app non conformi ai nuovi parametri non sono più accettate da App Store da due anni. Insomma, il consiglio che Apple dà è quello di abbandonare quelle applicazioni non a 64 bit, perché aggiornando il sistema operativo potrebbero smettere di funzionare da sole. Nella maggior parte dei casi si tratta di app potremmo dire “minori”, di sviluppatori indipendenti che le hanno abbandonate a se stesse, ma ci sono anche applicazioni importanti come alcuni programmi Disney, giochi, app bancarie e per bambini.

iOS 11: come trovare le app non compatibili

Per capire quali siano le applicazioni non più compatibili, basta servirsi dello strumento già integrato nel sistema operativo Apple già a partire dalla versione 10.3. Basta andare in Impostazioni, cliccare su Generali e poi Info. Scorriamo fino a trovare Applicazioni e in questo elenco ci sono le app che possono rallentare il funzionamento dello smartphone. Se la lista non è cliccabile, vuol dire che non vi sono installate app a 32 bit, buon per noi.