Advisato.it svela i metodi di pagamento e le modalità di spedizione più utilizzati dagli e-commerce italiani

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Advisato, startup che offre codici sconto e buoni promozionali dei migliori e-commerce e piattaforme online, ha effettuato una ricerca sugli e-commerce italiani, andando ad analizzare la localizzazione della sede, i metodi di pagamento accettati e i sistemi di spedizione più utilizzati.

Grazie ai dati raccolti è possibile osservare che la maggior parte degli e-commerce (59.2%) ha la sede nel territorio italiano, il 36% ha sede in un altro Paese europeo, il 2% ha sede in Nord America e come fanalino di coda troviamo la Cina con l’1%.

Proseguendo nell’analisi dei dati forniti da Advisato, troviamo la distribuzione dei metodi di pagamento più utilizzati nel mondo degli e-commerce.

Al primo posto, con l’89%, troviamo i pagamenti con carta di credito mentre al secondo posto (77%) troviamo Paypal. Le carte di debito vengono accettate dal 46% degli e-commerce, a seguire troviamo il bonifico bancario e la carta prepagata rispettivamente accettate dal 38% e 27% dei negozi online e in ultima posizione troviamo con il 23% il pagamento con la modalità del contrassegno.

L’utilizzo del contrassegno: 1 e-commerce su 4 lo rende disponibile

Su questo aspetto – racconta Luca Tuscano, CEO e co-founder di Advisato – si può sottolineare in particolare l’uso del metodo di pagamento in contrassegno.

Dai dati è possibile sottolineare come gli e-commerce forniscono diverse opzioni agli utenti e come ancora un e-commerce su 4 accetti il pagamento in contrassegno, che – sebbene preveda generalmente un costo aggiuntivo – può convincere i più diffidenti ad acquistare online.

Inoltre – continua Luca – è importante sottolineare la diffusione di Paypal, che è considerato un sistema di pagamento “sicuro” grazie alle garanzie verso il cliente finale, e la disponibilità verso sistemi di pagamento quali il bonifico o la carta di debito di molti e-commerce.

I metodi di spedizione più utilizzati

Gli ultimi dati analizzati dalla ricerca svolta da Advisato, riguardano i metodi di spedizione più utilizzati dagli e-commerce. Questi dati si basano sull’analisi di un campione di circa 500 e-commerce che effettuano spedizioni, in quanto una parte importante di negozi online, fornendo software o servizi non effettua spedizioni.

La modalità di consegna standard è quella effettuata tramite corriere (diversi corrieri, da Poste Italiane a Bartolini/GLS/Fedex, etc). Solo una piccola percentuale di e-commerce offre servizi accessori, come ad esempio la consegna nel weekend, la consegna “programmata” (cioè in giorni/ore concordati), la consegna al piano (importante per prodotti quali elettrodomestici o fisicamente pesanti), o la consegna presso un punto di ritiro convenzionato (ad esempio, Amazon presso Poste Italiane o altri ecommerce, presso i TNT Points). Questa tipologia di servizio accessorio è legato a singoli casi particolarmente virtuosi, oppure ad accordi stretti da grandi gruppi che possono godere di una rete di contatti particolarmente efficace e/o radicata sul territorio.

“Le modalità di spedizione relativamente poco flessibili potrebbero contribuire a spiegare i motivi per cui l’e-commerce è più diffuso nelle aree metropolitane – conclude Luca – infatti, gli abitanti dei grandi centri urbani possono usufruire di un ventaglio di metodi di spedizione che sicuramente facilita l’acquisto in rete.

Al contrario, agli abitanti dei piccoli centri sono offerte opzioni meno flessibili. Nelle grandi città, inoltre, è mediamente più diffusa la presenza nei condomini di un servizio di portineria organizzato, dove spesso è possibile richiedere anche il ritiro anche i pacchi.”