Costituire una SRL innovativa da casa: grazie a iubenda è possibile

0
2411
startup

%CODE89%

Costituire una startup innovativa** senza bisogno del notaio né di recarsi presso una Camera di Commercio, ma effettuando ogni operazione direttamente online: oggi è possibile farlo e iubenda, azienda italiana che opera nel settore legale e fornisce uno strumento per la generazione di privacy e cookie policy per siti web e applicazioni (che in pochi anni ha guadagnato la fiducia di oltre 25mila clienti in più di 100 Paesi), permette di eseguire questa operazione da casa, grazie al proprio servizio di costituzione di SRL innovative (http://www.iubenda.com/srl).

Svariate decine di startup sono già state costituite grazie a iubenda, che ha rilasciato un servizio che semplifica tutti i passaggi necessari per costituire una SRL innovativa. Alcune di queste hanno già riscosso successo. Un esempio? Commerce Layer, startup pratese che pochi giorni dopo essere stata costituita ha ottenuto un round di finanziamento di oltre 200.000 euro.

iubenda: “semplifichiamo la procedura e riduciamo notevolmente i tempi di costituzione”
iubenda ha deciso di intervenire per semplificare ulteriormente la procedura resa disponibile dalla piattaforma governativa (http://startup.registroimprese.it/), attivando un servizio semplice e completo per procedere alla costituzione della propria startup innovativa.

Il servizio sviluppato da iubenda si occupa delle seguenti operazioni:

    • Redazione dell’atto costitutivo, dello statuto e di tutti i documenti necessari seguendo una procedura guidata e con il supporto in tempo reale di un team legale che revisiona i dati inseriti
    • Guida nel pagamento delle imposte di registrazione fiscale
    • Creazione della firma digitale e della PEC: gli utenti sono guidati passo dopo passo nella fase di riconoscimento online tramite webcam.
    • Invio della documentazione a Camera di Commercio e Agenzia delle Entrate
    • Apertura della partita IVA
    • Costituzione e indicazioni su adempimenti successivi

Tutti i documenti vengono redatti seguendo il Modello Standard Tipizzato fornito dal Ministero dello Sviluppo Economico e gli utenti possono controllare in qualsiasi momento lo stato di avanzamento della pratica.

“Ci siamo trovati di fronte a un cambiamento importante, che non poteva passare inosservato, ossia la possibilità di costituire la propria startup innovativa, senza doversi recare obbligatoriamente da un notaio e senza dover necessariamente percorrere l’iter a cui siamo sempre stati abituati – afferma Andrea Giannangelo, CEO e fondatore di iubenda.
In questi mesi siamo riusciti ad interfacciarci con le Camere di Commercio di tutta Italia (Roma e Milano su tutte) e ora riusciamo a gestire molto facilmente ogni pratica poiché il nostro sistema si adatta automaticamente alle specifiche richieste dei diversi Enti. Alla fine del processo la società può già operare legalmente ed ora stiamo costruendo una rete di commercialisti in tutta Italia che possa supportare le startup nelle fasi successive alla costituzione.”

**Cos’è una startup innovativa?

Al momento della costituzione, i requisiti minimi per rientrare nella categoria della startup innovativa sono un oggetto sociale incentrato sullo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di servizi o prodotti innovativi, ad alto contenuto tecnologico e la sede principale dei propri affari ed interessi in Italia.

In più, i soci della costituenda startup innovativa dovranno auto-certificare il possesso di almeno uno dei seguenti requisiti aggiuntivi:

    • le spese in ricerca e sviluppo saranno uguali o superiori al 15% del maggiore valore fra costo e valore totale della produzione della startup innovativa;
    • saranno impiegati come dipendenti o collaboratori a qualsiasi titolo, in percentuale uguale o superiore al terzo della forza lavoro complessiva, persone in possesso di titolo di dottorato di ricerca o che stanno svolgendo un dottorato di ricerca presso un’università italiana o straniera, oppure in possesso di laurea e che abbiano svolto, da almeno tre anni, attività di ricerca certificata presso istituti di ricerca pubblici o privati, in Italia o all’estero;
    • la startup sarà titolare, depositaria o licenziataria di almeno una privativa industriale relativa a una invenzione industriale, biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale direttamente afferenti all’oggetto sociale e all’attività di impresa.