Google e Facebook controllano il 20% della pubblicità a livello mondiale

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Nel 2016 Google e Facebook da sole si sono assicurate ben il 20% del mercato pubblicitario a livello mondiale. Merito anche dei DMG, acronimo di Data Management Platform: si tratta di piattaforme che si occupano della gestione dei dati degli utenti, ormai fondamentali per la commercializzazione dell’advertising basata appunto sugli interessi dell’audience. Più dati si hanno a disposizione, più accurati saranno gli annunci che gli utenti visualizzeranno durante le sessioni di navigazione.

Tornando ai dati pubblicitari, il dato del 2016, come riferisce ‘Primaonline’, rappresenta un importante incremento rispetto all’11% che Facebook e Google controllavano nel 2012. Insieme, le due aziende raggiungono qualcosa come il 64% della crescita globale del mercato pubblicitario dal 2012 al 2016, stando a quanto emerge dalla classifica delle concessionarie ‘Top 30 Global Media Owners’ pubblicata da Zenith. Analizzando la classifica, al primo posto troviamo proprio Google, che con Alphabet è stata la concessionaria digital che ha portato a casa più soldi, ossia 79,4 miliardi di dollari.

Segue a ruota il gruppo di Mark Zuckerberg con 26,9 miliardi di dollari, mentre il terzo gradino del podio è di Comcast con 12,9 miliardi, considerata ancora l’anno passato come la concessionaria pubblicitaria più grande sui media tradizionali. I dati pubblicati da Zenith, comunque, confermano il trend presentato già da altri studi analoghi, ossia quello secondo il quale la comunicazione pubblicitaria digitale supererà quella televisiva, tanto è vero che sui primi due gradini del podio ci sono appunto Google e Facebook, ma basta scorrere la classifica dei ‘Top 30 Global Media Owners’ per trovarne altre cinque: Baidu, Microsoft, Yahoo, Verizon e Twitter. In totale, l’anno scorso, le sette aziende hanno generato complessivamente 132 miliardi di dollari in entrate pubblicitarie, ossia il 73% del totale digital e il 24% del totale mezzi.

Da segnalare la crescita di Verizon, che con l’acquisizione di AOL nel 2015 è diventata una delle concessionarie principali raggiungendo il 21° posto nella top 30, ma entro l’anno raggiungerà la 6.a posizione in seguito all’inglobamento di Yahoo!.