Connettività 5G: sperimentazione in 5 città italiane

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La connettività 5G sarà sperimentata in cinque città italiane. Lo ha stabilito il Ministero dello Sviluppo Economico che ha scelto le città di Milano, Prato, L’Aquila, Bari e Matera. Attenzione, però, perché la tecnologia 5G non sarà solo ed esclusivamente un’evoluzione del 4G, bensì una piattaforma nuova che apre a diverse opportunità di sviluppo, che vanno oltre l’aumento di velocità nelle connessioni mobili. Nell’annunciare la sperimentazione nelle cinque città italiane, il MISE sottolinea quanto segue:

“Si tratta di una tecnologia abilitante per servizi innovativi che cambieranno profondamente, ad esempio, il modo di vivere e di spostarsi dei cittadini o il modo stesso di produrre da parte delle imprese. E’ una tecnologia in forte discontinuità con il passato sia per quanto riguarda la velocità che il tempo di latenza; ha potenzialità enormi sul fronte dei servizi che potranno essere sviluppati e sarà volano di crescita per il nostro sistema produttivo”.

Connettività 5G: il bando e le date di riferimento

Il bando del Ministero, dunque, non si rivolge solo ed esclusivamente agli operatori di telefonia mobile, ma a tutti quei soggetti e aziende che stanno sviluppando o intendono sviluppare servizi basati sulla tecnologia 5G. Il MISE, dunque, auspica il coinvolgimento anche di università, enti pubblici, centri di ricerca e anche PMI. Nelle città di Milano, Prato, L’Aquila, Bari e Matera, dunque, il Ministero mette a disposizione le frequenze e chiede di presentare progetti che scommettano sul futuro. La presentazione delle domande può avvenire entro il 30 aprile 2017, mentre la selezione si terrà entro il mese di giugno. La sperimentazione, invece, durerà per tre anni, fino al 2020.