Facebook Jobs: sfida a Liknedin per cercare e offrire lavoro

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Facebook Jobs

Facebook Jobs è il nuovo servizio lanciato da Mark Zuckerberg per aiutare le aziende a trovare manodopera qualificata, ma al contempo per aiutare la manodopera qualificata a trovare un impiego. Nei giorni in cui il social network viene accusato di plagio nei confronti di Snapchat per le Storie e altre funzioni relative alla fotocamera, arriva un servizio che sembra essere mutuato dal concorrente LinkedIn. Fin qui Facebook ha messo in contatto le persone in ogni angolo del globo per gli scopi più disparati. La novità di queste ore è invece un servizio che ha uno scopo specifico: quello di offrire e domandare lavoro.

Di servizi che fanno da tramite tra gli utenti e i datori di lavoro, ce ne sono a centinaia in Rete, ma nessuno probabilmente può disporre del bacino di utenza di Facebook. Ogni mese circa 1 miliardo di persone usa attivamente il social network di Mark Zuckerberg, ragion per cui è facile attendersi un importante ritorno anche per la ricerca e l’offerta di lavoro. A tale scopo, sono state aggiunte importanti funzionalità che consentono alle imprese che abbiano una pagina Facebook di creare offerte di lavoro.

La novità è stata introdotta inizialmente negli Stati Uniti e in Canada, dove è attiva da circa 48 ore e secondo la società di Menlo Park “questa nuova esperienza aiuterà le imprese a trovare personale qualificato dove stanno già spendendo il loro tempo – su Facebook e sul cellulare”. Le aziende, tramite la propria pagina ufficiale, possono creare una proposta di lavoro, rivedere facilmente le posizioni aperte e quelle per le quali è già stato trovato impiego, oltre che interagire direttamente (tramite Messenger) con gli utenti interessati a determinate posizioni.

Facebook Jobs: la testimonianza di chi lo ha usato

Prima del lancio ufficiale negli USA e in Canada, il social network ha testato la nuova funzione in alcune zone degli States, ma ancora è presto per fare un bilancio. I primi segnali sono positivi, come confermerebbero le testimonianze di alcuni imprenditori locali. Ecco, ad esempio, le parole di Wendy Grahn, co-proprietario della sede a Chicago di Lakeview Kitchen and Market:

“E’ stato bello perché era facile. Ci sono voluti tre minuti per compilare le informazioni e pubblicare l’offerta. Poi qualcuno ha visto il post, abbiamo parlato, e ci siamo accordati.”