Google Pixel 2, nuovo top di gamma Android e una versione low cost in arrivo?

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Il “ciclone” Google Pixel, tra gli smartphone Android più amati nella sua variante classica e XL del 2016, non stenta a fermarsi: ci troviamo in presenza di uno dei top di gamma più amati degli ultimi tempi.

Tra una domanda fin troppo elevata di dispositivi da parte dell’utenza, ed i paesi in cui i device non sono ancora arrivati ufficialmente (tra cui anche l’Italia), Big G sembra aver centrato in pieno le esigenze degli utenti, offrendo loro uno smartphone top di gamma molto peculiare sotto vari punti di vista.

Mentre le richieste di Google Pixel vanno oltre ogni aspettativa, la casa di Mountain View starebbe pensando al successore Google Pixel 2, secondo quanto riportato dal magazine 9to5Google. Si tratterebbe di un dispositivo ergonomico, dal telaio waterproof, con una fotocamera ulteriormente migliorata e in grado di offrire scatti superbi anche in condizioni di scarsa illuminazione.

Per quanto riguarda i primi dettagli tecnici, Google Pixel 2 potrebbe essere dotato di un chipset di ultima generazione; Qualcomm Snapdragon 83x, per rimanere in linea con le più recenti uscite internazionali.

Google Pixel 2: uno smartphone Android low-cost di cui non pentirsi

Il processore integrato sarà quindi probabilmente prodotto o scelto secondo le direttive di Google, scartando l’ipotesi che vedeva MediaTek al centro di questa particolare linea produttiva. Google Pixel 2 avrà inoltre una diffusione imile a quella dell’attuale dispositivo, e verrà seguito da un’edizione low-cost: al momento non è dato sapere se sarà destinata indistintamente a tutto il mercato mondiale.

Nell’attesa, Google è impegnata su diversi fronti: riuscire a gestire una domanda così pressante di dispositivi, risolvere i  problemi audio hardware che hanno afflitto alcuni esemplari, ed adattare Android Nougat alle esigenze della batteria dello smartphone. Piccole imprecisioni che hanno però suscitato il disappunto di molti utenti, che stanno ancora cercando di rimediare ai bug.

Sono già state rilasciate patch correttive per via di alcune riproduzioni anomale di aloni di luce e blocchi improvvisi di app in esecuzione, dimostrando la buona volontà di Google nell’intervenire in merito a problemi di natura ibrida hardware/software.

Non ci resta che scoprire come l’ecosistema Android Nougat verrà gestito nella prossima iterazione di Google Pixel, per evitare la comparsa di questi sintomi in una linea di smartphone che potrebbe decidere del futuro di Big G.