Samsung Galaxy S8: i segreti dell’assistente vocale Bixby

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Samsung Galaxy S8

Samsung Galaxy S8 dovrebbe avere a disposizione “l’intelligenza artificiale più avanzata mai vista”: stiamo parlando di Bixby, di cui si parla tanto proprio negli ultimi giorni. La premessa è d’obbligo: Google, proprietaria del sistema operativo Android presente sugli smartphone Samsung, ha già un suo assistente vocale. In base agli accordi esistenti dal 2014, l’azienda coreana dovrebbe dunque adottare l’intelligenza artificiale di Mountain View. Bixby, di conseguenza, potrebbe alimentare una sorta di conflitto d’interessi, ma le due società potrebbero accordarsi in anticipo e trovare una soluzione amichevole alla questione.

Del resto, per aumentare la propria fetta di mercato, Apple, Huawei e Samsung, hanno capito che sia necessario offrire con i propri smartphone top di gamma un’intelligenza artificiale quanto più sviluppata possibile. Del resto, l’interazione con quello che viene definito “l’Internet della cose”, impone un massiccio ricorso all’intelligenza artificiale. Stando a quanto riferisce ‘SamMobile’, portale sempre ben informato su quanto accade attorno al mondo Samsung, Bixby avrò potenzialità superiori rispetto agli stessi prodotti già esistenti sul mercato, come Siri, Cortana, Alexa e lo stesso Google Assistant.

Samsung Galaxy S8: non solo comandi vocali

Non solo comandi vocali, dunque, Bixby saprà riconoscere anche testi scritti e oggetti, facendo leva sulle potenzialità della fotocamera. Inoltre, l’intelligenza artificiale sarà in grado di controllare tutte le app nativamente disponibili in Samsung Galaxy S8 e consentire i pagamenti tramite il sistema dell’azienda coreana, Samsung Pay. Insomma, chi avrà tra le mani il nuovo top di gamma Samsung, potrà, inquadrando un oggetto, non solo ottenere informazioni relative allo stesso, ma anche dettagli su eventuali acquisti, come prezzo, store nei quali è in vendita e tanto altro ancora. E non è tutto, perché il riconoscimento dei testi, consentirà a Bixby di leggere per noi un articolo appena aperto con il browser o un documento ricevuto via mail. È per questo motivo che Samsung starebbe insistendo con Google per poter sostituire l’assistente di Mountain View con quello proprietario.