Facebook Journalism Project, la guerra alle bufale ha inizio

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Con un comunicato sul suo blog ufficiale, Facebook ha annunciato la creazione del Facebook Journalism Project, iniziativa che si compone di diversi progetti volti a migliorare i rapporti tra il social network e le testate giornalistiche, al fine di sensibilizzare l’importanza della diffusione di notizie di qualità e per contrastare le bufale.

Facebook Journalism Project: che cos’è e come funziona

Il progetto è il risultato finale della lotta da parte di Facebook per evitare la diffusione delle notizie false. Mark Zuckeberg si era in passato difeso per la presenza di fake news sul suo social network ma ha dovuto riconoscere la rilevanza della sua piattaforma come strumento d’informazione.

Come riportato dal comunicato, la soluzione apportata con il Facebook Journalism Project si compone di diversi strumenti:

  • Nuovi formati di storytelling: l’obiettivo è quello di migliorare Instant Article, Facebook live e tutti gli altri strumenti attualmente messi a disposizione da Facebook
  • News locali: supportare la stampa locale
  • Nuovi modelli di business: proporre prove gratuite e successivi abbonamenti per la lettura di articoli con strumento Instant Article
  • Hackathon: maratone di programmazione, per migliorare il giornalismo su Facebook
  • Formazione: corsi e-learning per capire come sfruttare al meglio gli prodotti di Facebook
  • Nuovi strumenti: CrowdTangle, tool business che permette di monitorare le tendenze di Facebook
  • Verifica delle fonti: grazie a First Draft Partner Network 80 editori spiegheranno come trovare e verificare le fonti
  • Promuovere l’alfabetizzazione delle news: la società News Literacy Project si occuperà informare gli utenti delle questioni importanti
  • Continuare a limitare la diffusione di bufale: facilitare la segnalazione di notizie false

Una serie di buoni propositi per il 2017 che dovrebbero risolvere in definitiva il problema della diffusione delle bufale e delle notizie false.