AMD Radeon Instinct: arrivano le nuove GPU per intelligenza artificiale

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AMD compie una svolta importante nel mondo del machine learning e nel deep learning, due campi dell’apprendimento di sistemi digitali complessi discussi da tempo, e diventati di importanza essenziale all’interno delle moderne applicazioni software, ed i sistemi dedicati a robotica e domotica.

Si tratta del debutto delle tecnologie alla base di AMD Radeon Instinct, una GPU nata per supportare i sistemi smart del futuro in ognuna delle loro necessità hardware. Il chipmaker californiano cerca così di competere con le GPU Nvidia Tesla, che durante la scorsa primavera hanno debuttato a bordo del primo super-computer dedicato al deep learning, Nvidia DGX-1.

Radeon Instinct si compone di tre differenti modelli di acceleratori grafici: MI6, MI8 e MI25. E’ possibile notare alcune similarità con certi modelli di GPU che già conosciamo: MI6 (basata su Polaris 10) è chiaramente ispirata all’unità grafica dedicata alla VR e all’HD Gaming Radeon RX 480, MI8 è invece incentrata sull’architettura “Fiji” e presenta alcuni punti di contatto con R9 Nano, mentre MI25, la più potente del terzetto, è sicuramente uno spettacolo imperdibile per chi si interessa di deep learning.

AMD Radeon Instinct: conosciamo le 3 GPU che miglioreranno il deep learning

Analizzando le tre unità, scopriamo le loro caratteristiche fondamentali: Mi6 presenta 16 GB di memoria con tecnologia GDDR5, e una capacità di calcolo di 5,7 Teraflops; Mi8 possiede 4 GB di memoria (di tipologia HBM o High Bandwidth Memory, sistema che permette di congiungere GPU ad alta performance con dispositivi di rete) e 8,2 teraflops.

Mi25, la “maggiore” del gruppo, è incentrata sulla nuovissima architettura chiamata “Vega”, che sta già facendo parlare di sé tra gli appassionati di gaming, essendo in grado di supportare animazioni di altissima qualità senza lag, come dimostrato da un gameplay di DOOM in 4K ad oltre 60 FPS che sta facendo il giro del web proprio in queste ore.

AMD si è mantenuta discreta e non ha rivelato particolari dettagli, al momento, in merito a Mi25; tuttavia si tratta di un componente capace di seguire velocità di 12,5 Teraflops nelle operazioni di calcolo a 32 bit con virgola mobile; e 25 Teraflops per calcoli a 16 bit (anche questi in virgola mobile). In questo secondo caso, allenare le reti neurali sarà ancora più facile, essendo la GPU sintonizzata con una tale potenza sui calcoli necessari per far progredire l’IA.

Il chipmaker statunitense è molto ottimista in merito alle potenzialità reali di AMD Radeon Instinct, tanto da aver pubblicato una piccola infografica in merito alle possibilità delle sue ultime GPU: droni autopilotati, controllo del cloud, medicina, smart home, servizi di sicurezza, veicoli autonomi, assistenza personale effettuata tramite robot da compagnia, ed applicazioni simili.

AMD ha provveduto inoltre a creare la libreria MIOpen per consentire ai developer di implementare nuove istruzioni incentrate sull’AI, migliorando l’accesso a ROCm (ambiente di sviluppo open source dedicato all’apprendimento in robotica e non solo).

Gli effetti di questa grande concentrazione di risorse per una branca della tecnologia in pieno sviluppo potranno essere visti entro la primavera/estate 2017, momento in cui i dispositivi della serie Radeon Instinct faranno la loro comparsa ufficiale per il segmento consumer.