Samsung Gear S3: design, usabilità e qualità hardware in un nuovo smartwatch

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Samsung ci propone la terza iterazione del suo smartwatch di punta, che fa dell’incrocio tra innovazione, portabilità e buone capacità hardware un punto centrale nell’offerta wearable degli ultimi mesi, dopo il vistoso calo di ordini dei dispositivi delle migliori marche.

Il dispositivo, dotato di uno schermo 1,3 pollici e nato soprattutto per affrontare la multimedialità dal lato social, è arrivato tra noi in due versioni: Samsung Gear S3 Classic e Frontier.

La differenza tra i due si spiega, in sintesi, in una diversa predisposizione alle attività outdoor. Come ci si può aspettare, infatti, il Classic Gear S3 è adatto ad incarnare il modello base adatto ad ogni utente, mentre Frontier è più vigoroso e aggressivo nella scelta dei materiali. Samsung Gear S3 ha una buona ampiezza e ottime proporzioni di schermo, una volta allacciato al polso, per massimizzare l’usabilità e la leggibilità dei caratteri.

Rispetto al predecessore S2, infatti, questo wearable vanta uno schermo ancora più ampio e dotato di tecnologia super AMOLED, che conferisce colori brillanti e una risoluzione di 360 x 360 pixel in cui nessun dettaglio è perso. Il display è inoltre protetto da Gorilla Glass SR+, studiato per dare protezione massima su device così piccoli.

Samsung Gear S3: punti di forza di uno smartwatch multiuso

Il display 1,3 pollici ci mostra da subito una novità non indifferente: la possibilità di poter utilizzare l’opzione always on per quanto riguarda l’ora, che rimane sempre consultabile in qualsiasi condizione a differenza di buona parte degli smartwatch attualmente reperibili, per i quali si deve spesso scuotere il polso per leggerla.

Samsung ha provveduto ad aggiornare il comparto hardware integrando in Gear S3 un chipset dual core Exynos 1 GHz capace di gestire 4 GB di memoria e 768 MB di RAM, quantità superiore rispetto a una buona fetta di wearable attualmente disponibili. La versione Frontier presenta una gradita aggiunta, ovvero il modulo LTE / 3G che completa la dotazione base WI-Fi, Bluetooth e GPS, che ci permette di trasformare Samsung Gear S3 in un importante alleato per lo sport e le escursioni.

A questo proposito, sono stati integrati anche sensori tra cui cardiofrequenzimetro, giroscopio, barometro e accelerometro. L’OS base non è più Android Wear, come ricorderemo, bensì Tizen 2.3.2., malgrado sia sempre compatibile con l’OS di casa Google. Anche la batteria ha subito un upgrade diventando più capiente (380 mAh), permettendo un’autonomia compresa tra i tre ed i quattro giorni; che tende a stabilizzarsi sui due nel caso di uso intensivo dei sensori per allenamento.

Facilità d’uso, potenza e una buona usabilità (essendo possibile interfacciarsi con SMS, mail e chiamate) sono quindi le chiavi di Samsung Gear S3, ora finalmente ufficiale: il numero delle app e degli update disponibili nell’immediato futuro determineranno il successo dell’ultimo top di gamma Samsung in merito al mondo dei wearable.