Fitbit compra Pebble in saldo: nasce un nuovo colosso degli smart watch

0
1868
Fitbit compra Pebble

Fitbit sta per comprare Pebble a prezzo di saldo: nascerà così un nuovo colosso dei dispositivi indossabili. Si parla di un’acquisizione che dovrebbe essere perfezionata per una cifra che si aggira sui 34-40 milioni di dollari, una cifra irrisoria se si considera che nel 2015 Citizen, altro marchio operante nel settore degli orologi, aveva proposto per l’acquisto di Pebble qualcosa come 740 milioni di dollari. La risposta, come riporta ‘The Information’ fu negativa poiché Pebble decise di rimanere indipendente, anche di fronte ad una successiva proposta avanzata da Intel per circa 70 milioni di dollari.

Ora, però, di fronte ad una cifra nettamente inferiore, la dirigenza di Pebble avrebbe deciso di vendere anche perché gli ultimi smart watch immessi nel mercato non sono bastati a salvare l’azienda, che versa in difficoltà da diversi mesi. Solo qualche mese fa, infatti, Pebble è stata costretta a licenziare a 40 persone, ossia il 25% dei dipendenti, con alcuni dirigenti che hanno abbandonato la barca. Nell’ordine, hanno lasciato i rispettivi incarichi l’head of product, Ital Vonshak, l’head of human resources and legal counsel, Jeff Hyman, e il vice president of software engineering Kean Wong.

Fitbit-Pebble: matrimonio “lato software”

Secondo quanto riferisce The Information, Fitbit in realtà non se la passerebbe granché meglio, considerato che oggi l’azienda vale 1,8 miliardi di dollari, contro i 4,1 miliardi del luglio 2015. Crollo anche per il titolo in borsa, che è passato dai 20 dollari iniziali agli 8,36 di oggi. La colpa è da ricercare nel settore degli indossabili, che non è cresciuto per come gli investitori si attendevano e che ha influito negativamente sull’azienda, che però continua ad essere in positivo nel proprio business principale. Il fatturato di FitBit degli ultimi nove mesi fiscali, infatti, conferma un trend positivo con 1,6 miliardi di dollari e oltre 3 milioni di dispositivi venduti in più rispetto al 2015. Con l’acquisizione di Pebble, l’obiettivo è quello di migliorare i propri prodotti soprattutto lato software.