Xiaomi Mi 5C, un nuovo smartphone Android inaugura il processore Pinecone

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Arrivano nuove indiscrezioni per il mondo Xiaomi, in particolare per la fortunata generazione di smartphone “Mi 5”, che con Mi 5S e 5 Plus ha già collezionato l’attenzione degli appassionati Android entry-level. Xiaomi Mi 5C, dispositivo su cui il brand cinese è all’opera da diverso tempo, verrà presentato il prossimo 30 Novembre, proprio in concomitanza dell’arrivo di una nuova coppia di smartphone da parte della rivale Meizu.

Xiaomi Mi 5C sarà, secondo quanto trapelato dai social network cinesi e dalle indiscrezioni del web, un dispositivo che farà debuttare il nuovo Pinecone, chipset conosciuto fino ad oggi con il code-name di “Meri”. Progettato come sostituto temporaneo dei processori forniti da MediaTek o da Qualcomm (che ha appena provveduto a presentare il colosso Snapdragon 835), la casa cinese ha concepito un componente hardware chiave “in casa propria”.

Pinecone integra un assetto octa core (costituito dalle unità ARM Cortex A53 che molti di noi già conosceranno) da 2,2 GHz, in abbinamento con la GPU Mali-T860. Nonostante la novità del sistema, il chipset non sembra aver raggiunto un grado di maturità sufficiente se paragonato ad altri rivali (è inferiore, secondo i benchmark di GeekBench, a Kirin 560 della rivale Huawei).

Xiaomi Mi 5C: un debutto importante per l’hardware prodotto dal brand?

Diverse altre indiscrezioni parlano di Android Marshmallow come sistema operativo base, reso più personalizzato e a misura di utente dall’interfaccia MIUI 8, come ormai è consuetudine per Xiaomi.

Che cosa può significare il lancio di un dispositivo di fascia media caratterizzato da un hardware prodotto internamente? Di certo il desiderio del brand cinese di trovare la propria strada verso l’indipendenza da atri produttori, esattamente come altre agguerrite competitor, tra cui Samsung.

Il chipset Pinecone punterà molto probabilmente sul power saving e sul mantenimento dell’autonomia dello smartphone, piuttosto che sulla potenza a tutto tondo, un dettaglio che verrà probabilmente ridefinito nelle successive generazioni di smartphone Mi.

Ci aspettiamo quindi un nuovo medio-gamma da parte di Xiaomi per fine anno, in attesa del passaggio alla sesta generazione di dispositivi in cui potrebbe essere integrata una soluzione hardware mirata anche all’incremento della potenza oltre che al risparmio energetico.