Intel Atom E3900, nuovo processore per Internet of Things del futuro

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Intel, come sappiamo, è sempre stata una fervida supporter del mondo Internet of Things, ricavando col tempo il proprio spazio come pioniera del settore grazie a performance CPU, grafica e multimedia sempre più avanzate. L’IoT in sé prevede un futuro roseo per tutti gli operatori del settore, grazie a questa continua innovazione: per i prossimi 5 anni si stima un’impennata dei device in circolazione fino a raggiungere i 50 miliardi di dispositivi nel mondo.

Numeri importanti di diffusione dell’IoT a livello hardware che cercano, naturalmente, una controparte a livello di trasmissione di dati e informazioni, richiedendo capacità di elaborazione che supereranno la domanda di ben 44 trilioni di GB/dati ogni anno. E’ per far fronte a questa crescita che Intel ha progettato con successo un chipset dedicato al mondo dell’Internet of Things, Intel Atom E3900. Si tratta dell’ultimo esponente di una serie di CPU nate proprio per coniugare efficienza energetica, buona scalabilità e gestione del flusso dei dati a tutto tondo. La casa di Santa Clara ha inoltre reso noto che E3900 sarà esplicitamente destinata al mondo dell’automotive, alla robotica e all’elaborazione video in tempo reale, abbracciando una pluralità di fenomeni del web.

In particolare, l’arrivo del nuovo chipset ha sorpreso molti utenti appassionati di auto a guida autonoma (Intel Atom E3900 avrà in serbo feature di assistenza alla guida e intrattenimento digitale anche sotto questo punto di vista), management dei sistemi robotici e soprattutto ricognizione video (basata sulle telecamere IP).

Intel Atom E3900: le funzioni Internet of Things che tutti attendevano da tempo

Intel non fa mistero del fatto che la nuova CPU Intel Atom E3900 vedrà il primo banco di prova nel settore automotive, nella creazione di sistemi per l’assistenza alla guida e in particolare per l’infotainment a bordo del veicolo, integrando intrattenimento e sicurezza sulle strade con estrema facilità. E3900 è infatti in grado di gestire in contemporanea 3 stream video 4K 60 FPS senza perdere il controllo della situazione dei passeggeri, che potranno essere messi al riparo da un eventuale pericolo di incidente grazie alla velocità del chipset, capace di attivare i freni in una frazione di secondo e di attivare i sistemi di sicurezza installati altrettanto rapidamente.

Una volta superato questo importante test iniziale, Intel prevederà lo sviluppo di ulteriori soluzioni infotainment e industrial a partire dal secondo trimestre 2017. Quello che al momento impressiona di più relativamente a Intel Atom E3900 è sicuramente la tecnologia produttiva a 14 nanometri, una capacità di elaborazione di oltre 1,7 volte maggiore rispetto alla precedente generazione di CPU e gestisce con estrema facilità larghezza di banda utile e spazio memoria.

Per raggiungere ampi risultati in tal senso, Intel programma di sviluppare risorse per E3900 in un lasso di tempo di oltre 7 anni, durante il quale vedremo alla prova questo nuovo tassello dell’enorme mosaico dell’IoT in tanti campi, tutti ugualmente fruttuosi.