Connessione 5G, Nokia prepara le basi per il Web del futuro

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Il 2016 è stato senz’altro un anno proficuo per Nokia: dopo l’annuncio di nuovi smartphone Android che vedranno presumibilmente la luce entro il 2017, è il turno di un’iniziativa destinata a cambiare in meglio il futuro di internet: l’arrivo dei nuovi test per la connessione 5G, su cui tanti altri big della tecnologia stanno puntando, Samsung in primis.

Nokia ha tenuto un evento assieme all’università del Qatar, una sessione dedicata all’uso del 5G nell’ambito delle telecomunicazioni e dell’Internet Of Things, con alcuni aspetti rivolti alla standardizzazione della tecnologia in questione e l’uso in ambito privato e business.

Il discorso sembra fare eco al recente keynote tenuto dalla casa finlandese a Londra (Broadband World Forum), di cui è stata protagonista come poche altre illustrando i prossimi passi da seguire in merito all’implementazione della connessione 5G, soprattutto considerando che solo il 7% della popolazione al mondo può usufruire di connessioni al di sopra dei 10 Mbps.

“Il mondo ha bisogno di velocità gigabit per migliorare la società e lo scambio di informazioni”; ha suggerito Nokia all’evento, diventando complementare all’infrastruttura mobile e studiando fibra di nuova generazione capace di trasmettere il segnale mobile quanto più velocemente possibile.

Nokia e connessione 5G: un binomio vincente per il futuro?

Allo stesso tempo, assieme ad una forte opera di divulgazione dei vantaggi del 5G per il mondo, Nokia continua i suoi test con il provider statunitense US Cellular grazie alla piattaforma radio AirScale, in grado di dar vita a network di nuova generazione grazie all’accesso fisso sia negli ambienti indoor che outdoor.

I risultati delle sperimentazioni sono molto promettenti: la velocità risulta notevolmente incrementata (fino a 5 Gbps), latenza veramente molto bassa (inferiore ai 2 ms) e possibilità di avviare in streaming video 4K multipli. I test si sono ovviamente svolti in condizioni quanto più realistiche possibili, non semplicemente in ambienti privi di ogni ostacolo per le onde wireless, bensì in scenari con mura, finestre, porte e pannelli in metallo.

Questo ha permesso di riprodurre un esperimento quanto più possibilmente vicino al vero potenziale di una connessione 5G, dando lustro ad una piattaforma capace di provvedere quanto serve per costruire network e prepararsi per un’Internet of Things sempre più estesa.

L’infrastruttura AirScale, che include anche elementi a radiofrequenza e una struttura cloud con analitiche smart per scoprire le possibilità dell’automazione, ha quindi dato dei frutti molto positivi, che Nokia spera di far crescere ulteriormente fino a diventare un vero e proprio standard, da quel giorno in cui la piattaforma venne presentata al Mobile World Congress 2016.