Come iniziare a fare trading online

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Tra i sogni che più frequentemente affollano i cassetti della gente comune spicca quello di guadagnare da casa, magari senza il minimo sforzo. E’ per questo motivo che il trading online attira sempre più persone, certamente attratte dai contenuti pubblicitari. Da questo punto di vista, le domande da porre sono due: Come iniziare a fare trading online? E’ davvero tutto oro quello che luccica?

Trading online demo: la questione della formazione

La risposta alla prima domanda è più complessa ma in un certo senso si ricollega alla seconda. La risposta, in quel caso, è purtroppo negativa. Se l’obiettivo è guadagnare senza sforzo, il trading online è da evitare. Le attività di investimento speculativo, infatti, richiedono impegno sia intellettuale che – in un certo senso – morale. Soprattutto, impongono il possesso di un vasto bagaglio di conoscenze. Rispondere dalla domanda “come iniziare a fare trading online” vuol dire essenzialmente questo: studiare, maturare competenze specifiche, posizionarsi in un percorso di formazione e andare fino in fondo.

L’aspirante trader deve conoscere le dinamiche del mercato, le caratteristiche degli asset, l’uso delle piattaforme di trading. Sia chiaro, non esistono scuole di trading. Per questo motivo studiare per diventare trader significa studiare da autodidatta. Per fortuna, il materiale non manca. Libri, e-book, video cori, blog, forum: le fonti di apprendimento delle nozioni base (e non solo) del sono numerose, analisi tecnica e fondamentale comprese. In alcuni casi, sono gli stessi broker a predisporre percorsi formativi abbastanza completi. La teoria, tuttavia, non è tutto. Il rischio, nel fare pratica, è perdere il proprio capitale nel periodi critico, che è quello dell’esordio. In questo contesto si inseriscono gli account demo, ossia dei conti simulativi che consentono di investire nel mercato reale ma con soldi finiti. L’ideale per farsi le ossa… Senza rompersele.

Trading online forex, borsa, opzioni binarie: la scelta

Dopo lo studio, arriva il momento di decidere. Cosa? Principalmente tre elementi: il mercato, l’asset e il broker. La scelta, se vogliamo rimanere sul mainstrem degli ultimi anni, riguarda la borsa, il forex e le opzioni binarie. Le meccaniche sono diverse (quelle del trading binario possono essere giudicate borderline). Il punto in comune c’è: la necessità di praticare l’analisi tecnica e fondamentale per prevedere, con un grado di approssimazione tale da generare utili, i prezzi. Per quanto riguarda gli asset, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Azioni a parte, molto diffuso è il trading sulle valute, di cui si apprezza la grande volatilità che, come facilmente intuibile, pone in essere molte occasioni di guadagno (nonché rischi).

Infine, il broker. Qui la scelta si fa ardua e, soprattutto, decisiva. Il broker è l’intermediario che connette il trader con il mercato. Potete trovare una lista dei broker autorizzati dalla Consob sul sito comefaretradingonline.com, uno dei leader del mercato italiano. Da questi passano le speranze di guadagno. L’onestà è il punto di partenza ma è indubbio: è necessario aspirare a una proposta economica degna di questo nome, alla qualità dell’assistenza, a un’offerta di asset come minimo abbondante. Condizione necessaria e insufficiente, e che in parte risponde alla domanda “come fare trading online” è la verifica della licenza. Se un broker possiede una licenza rilasciata dagli enti di regolamentazione, allora è onesto e si può prendere in considerazione un’affiliazione. Gli estremi della licenza sono in genere inseriti in calce alle home page dei siti proprietari. L’ente di regolamentazione più famoso a livello internazionale è la Cysec. L’Italia è invece rappresentata dalla Consob.