Malware Spotify: i banner pubblicitari al centro di un’infezione PC e Mac?

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Secondo quanto riportato da alcuni utenti del celebre servizio di streaming audio Spotify, la versione free della piattaforma potrebbe essere al centro di una controversia che riguarderebbe, a sorpresa, la diffusione involontaria di malware sulle piattaforme PC e Mac degli utenti.

Come sapremo se siamo utenti abituali di Spotify Free, il servizio ha scelto di supportarsi tramite l’esposizione di banner pubblicitari, in modo da offrire musica gratuita corrispondendo comunque una percentuale agli artisti sul numero di ascolti: nonostante questa pratica legittima e più che benefica per il mondo della musica digitale, gli ads esposti sarebbero fonte di qualche problema di troppo per gli utenti.

Le pubblicità Spotify Free sarebbero in alcuni casi vettori di malware, attivati senza che l’utente interagisca con particolari funzioni dell’applicazione, anche nel caso in cui non si scegliesse di cliccare dei pop-up presentati come legittimi: la natura subdola del malware permetterebbe di reindirizzare l’utente verso pagine web ripiene di virus di varia natura, installandoli sul sistema.

Spotify Free affronta una nuova lotta contro il malware PC e Mac?

I report dei primi utenti coinvolti sono stati postati su Spotify Community, il forum ufficiale dedicato all’applicazione: secondo alcuni di essi, le inserzioni visualizzate possono dare problemi di varia natura, tra cui l’esecuzione fissa e continuativa del browser predefinito sul sistema, che subirebbe dei redirect ripetuti verso pagine di dubbia qualità, da cui verrebbe prelevato il malware da eseguire nel sistema.

La pubblicazione di questa esperienza dell’utente Spotify non è stata che la prima di tante altre che hanno fatto eco sui social, contenendo messaggi molto simili tra di loro. Il problema sembrerebbe coinvolgere diversi PC indipendentemente dal sistema operativo installato, ed il fatto che spesso non occorra interagire con gli ads per contrarre un’infezione ha allarmato molti, fino al momento in cui Spotify stessa ha iniziato ad indagare sul problema.

Il profilo socialdi Spotify ha dichiarato di essere consapevole del recente stato di cose per Spotify Free e di avere in serbo dei fix per quando il problema sarà stato identificato al meglio. Diversi utenti, nel frattempo, si sono premuniti in maniera abbastanza drastica per arginare la svista fino a nuovo ordine, disinstallando il software.

Si ripete così un brutto episodio per Spotify, che già diversi anni fa dovette affrontare l’arrivo di pubblicità sponsor per rogueware (software malevolo camuffato da antivirus o simili programmi di utilità). La soluzione ufficiale arriverà nei prossimi giorni, o saremo costretti ad una lunga quanto imprevista attesa?