Crisi Twitter, l’interesse di Google: sarà il suo prossimo acquisto?

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Tempi di crisi per Twitter, da sempre l’icona dei social network assieme a Facebook, Pinterest, Tumblr e pochi altri con cui fino a poco tempo fa si è conteso la corona dedicata alla piattaforma più popolare e in crescita.

Il CEO Jack Dorsey è infatti da diversi mesi alla ricerca di valide soluzioni che possano riportare Twitter alla gloria di un tempo, dopo aver sperimentato un calo consistente e continuo di nuovi iscritti e interazioni tra membri, che non sembra volersi arginare malgrado le continue contromisure prese nel tempo, tra cui l’integrazione con il popolare servizio di video sharing Vine, l’acquisizione di Periscope e mille accorgimenti mirati a rendere l’esperienza social più veloce.

La velocità di comunicazione tra iscritti, comunque, non sembra essere uno dei motivi per cui Twitter è in difficoltà da tempo. Nonostante il sistema di interazioni permetta veloci botta e risposta che possano attrarre potenzialmente sempre più iscritti, il problema sembra piuttosto essere concentrato nella qualità delle conversazioni, a cui il social ha cercato di rispondere lanciando un’iniziativa che riguarda l’eliminazione dei caratteri superflui di link e handle dei profili dai famigerati 140, limite massimo per tweet.

Twitter è in crisi: Google si propone per cambiare il suo futuro in meglio

E’ quindi chiaro che Twitter sia alla ricerca di aiuto, e magari proprio da una delle tante major delle telecomunicazioni o dell’informatica che popolano il panorama moderno. Chi meglio di Google potrebbe offrire ciò che cerca? Secondo CNBC, emittente estera concentrata sul mondo delle news e del business, sembrerebbe uno scenario più plausibile di quanto molti credano.

Twitter sarebbe infatti in vendita, secondo le ultime indiscrezioni, e tra chi ha proposto un eventuale affare per l’acquisto figura proprio Big G, o per meglio dire Alphabet, la sua parent company. Il social starebbe valutando la cessione anche al sito Salesforce, tuttavia la mancanza di conferme da entrambe le parti rende ancora difficile conoscere in anticipo come sarà orientata la transazione.

Le fonti offerte da CNBC avrebbero già riscosso notevole successo in virtù della loro autorevolezza, facendo salire i titoli in Borsa di Twitter del 17% in attesa della conferma ufficiale della transazione, che dovrebbe comunque avvenire, se prevista, entro fine anno o nel primo trimestre 2017.

Così, dopo aver annunciato emoji, hashtag e live streaming delle presidenziali USA, espedienti ovviamente volti a far aumentare il traffico e lo scambio di informazioni utili tra iscritti, Twitter è alla ricerca di chi possa essere in grado di far risorgere uno dei social network pionieri nella storia: che cosa si inventerà Google per riuscire nell’impresa?