Apple vuole comprare la McLaren che (per ora) smentisce

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Apple - McLaren

Apple avrebbe deciso di acquisire McLaren Technology Group, il produttore di auto sportive che partecipa anche al campionato mondiale di Formula 1. La notizia è stata rilanciata ieri dal ‘Financial Times’, che cita fonti secondo le quali il colosso della tecnologia voglia letteralmente trasformare il mercato delle quattro ruote. Il fatto che dalle parti di Cupertino vogliano entrare nel settore dell’auto non è propriamente una novità, ma intanto dal quartier generale McLaren si affrettano a smentire qualunque trattativa.

Apple sta lavorando da tempo ad un progetto di veicolo elettrico senza guidatore e non è da escludere che il marchio sotto il quale sarà messa in commercio possa essere proprio quello della McLaren. La casa britannica è attualmente valutata circa 1,5 miliardi di sterline ma non genera utili. Dopo Beats Elettronics, rilevata per 3 miliardi di dollari, si tratterebbe della più grande acquisizione da parte di Apple.

McLaren produce auto sportive il cui prezzo si aggira intorno al milione di dollari e che sono dotate di tecnologia sperimentata proprio in Formula 1. Nel 2015, ad esempio, la casa britannica ha prodotto 1654 automobili per un fatturato da 450 milioni di sterline e per i prossimi sei anni ha messo in cantiere investimenti per un miliardo. L’attuale proprietà è divisa tra Ron Dennis, storico patron del team di Formula 1, Mansour Ojjeh e Mumtalakat, fondo sovrano del Bahrain.

Apple e l’auto del futuro

Secondo il ‘Finalcial Times’, Apple vorrebbe acquisire principalmente il portafoglio di tecnologie, ingegneria e brevetti. Si tratterebbe di un’acquisizione strategica, da innestare nel progetto iniziato nel 2014. Da allora, la ‘mela morsicata’ ha un team costituito da centinaia di progettisti e ingegneri che lavorano alla realizzazione di un’auto del futuro, elettrica e in grado di circolare anche senza guidatore. La notizia, smentisce sostanzialmente quanto pubblicato di recente dal ‘New York Times’, secondo cui Apple avrebbe già ridimensionato il progetto auto, licenziando gran parte del personale che vi lavorava.