Apple Watch 2: la seconda generazione di smartwatch con watchOS sarà LTE?

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Si avvicina sempre più una data ricca di novità per il mondo Apple, ovvero il fatidico 7 Settembre nel quale la casa di Cupertino annuncerà al mondo i nuovissimi iPhone 7, pronti a dar vita all’ultima iterazione di iOS, giunto in beta nella versione iOS 10 per sviluppatori qualche settimana fa.

Allo stesso modo, la release date ufficiale di Apple Watch 2, smartwatch incentrato sul sistema operativo watchOS 3, di cui sentiamo parlare ormai da tanto tempo, ci pone diversi interrogativi in merito alla gestione del chip LTE che Apple aveva promesso per svincolare il wearable dalla piattaforma smartphone, rendendolo un dispositivo del tutto autonomo.

Secondo le analisi di Bloomberg, infatti, la prossima iterazione di Apple Watch potrebbe non integrare l’atteso chip LTE, nonostante alcuni rumor che davano per certa la sua presenza (così come è già avvenuto per alcuni illustri concorrenti tra cui l’ottimo LG Watch Urbane 2nd Edition, che ne è dotato).

Le motivazioni sarebbero da ricondurre alla ridotta autonomia della batteria dopo un intenso utilizzo della funzione, al momento più complicata di quanto sembri da ottimizzare in vista di un efficace power saving.

Apple Watch 2: cosa aspettarsi e su quali funzioni puntare

Nonostante sia previsto un chip GPS in Apple Watch 2, l’assenza del chip LTE turberà parecchi gli utenti che, in considerazione della capacità della Mela di innovare ed implementare rapidamente soluzioni hardware interessanti, si immaginavano il suo arrivo già a partire da questo smartwatch.

La rivoluzione prospettata sembra quindi essere più rivolta a migliorare il design e l’OS integrato, anche se questo potrebbe comportare un vero e proprio esodo dei fan Apple verso dispositivi Android che integrano già questa possibilità non indifferente; nonostante l’uso massiccio dei moduli radio, Android Wear sembra gestire l’uso della connessione LTE al massimo.

Rimangono comunque alcune speranze per gli utenti che non hanno intenzione di abbandonare questo brand alla ricerca di altre soluzioni: secondo le previsioni di alcuni analisti, il LTE sarà integrato negli smartwatch Apple a partire dal 2017: grazie all’intervento di TSMC, sarà possibile creare nuovi processori ad elevato risparmio energetico che potrebbero risolvere effettivamente il problema nella prossima generazione di wearables della Mela.

Gli ultimi rumor prevedono, infine, la presenza di un barometro al fine di introdurre in maniera graduale alcuni moduli hardware capaci di emulare le funzioni dei più noti fitness tracker, pur senza sfociare direttamente in tale settore, rimanendo Apple Watch 2 un device prevalentemente dedicato alla urban life: non dovremo attendere altro che il 2017 per scoprire, quindi, se finalmente il wearable di punta della Mela riuscirà a svincolarsi da iPhone e rendere al massimo da sé nel ampo delle connessioni LTE, che continuano ad essere apprezzate da tantissimi utenti Android Wear.