Facebook contro AdBlock: social network immune dai blocchi pubblicitari

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Facebook vs Adblock

Facebook ha deciso di dichiarare guerra ad Adblock e a tutti quei software in grado di bloccare i messaggi pubblicitari. Secondo quanto trapela da ambienti bene informati, però, i programmatori sarebbero già all’opera per aggirare le ultime mosse del social network di Mark Zuckerberg.

Per chi ancora non li conoscesse, gli ad-bloccker, come appunto AdBlock o AdBlock Plus, sono dei piccoli software che si installano nei nostri browser e quando navighiamo su Internet ci consentono di stabili re quali siti possano mostrarci la pubblicità e quali no. Si tratta di uno strumento sempre più utilizzato dagli internauti, che da un certo punto di vista consente di bloccare gli ads di quei siti spesso sovraccarichi di banner che ne inficiano addirittura la fruizione. Per altri versi, però, se non utilizzati come si deve, bloccano anche la pubblicità di siti “puliti” e che si sostentano solo ed esclusivamente con i banner.

Proprio per contrastare l’uso selvaggio degli ad-blocker, in queste ore Facebook ha trovato un modo per aggirarli. Così, dunque, la versione browser del social network da oggi è online con un algoritmo in grado di riconoscere la schermatura degli ad-blocker e aggirarla. È stato calcolato di recente, infatti, che gli ad-blocker causano ogni anno mancati introiti agli editori per 27 miliardi di euro. Ovviamente, Mark Zuckerberg sa bene che la pubblicità selvaggia sui siti Web non fa bene a nessuno, così, rilasciando la nuova versione Web del social network, ha pubblicato una nota ufficiale nella quale si legge quanto segue.

“La pubblicità basata sulla distrazione dal contenuto originale fa male a tutto il settore, e la crescita degli ad-blocker è un segnale molto chiaro del fatto che la gente non la sopporta; il fatto è che gli ad-blocker in sé sono una soluzione altrettanto dannosa”.

Facebook contro AdBlock: i precedenti

Non è la prima volta che un sito si oppone direttamente agli ad-blocker. Negli Stati Uniti Wired e in Italia tanti editori minori chiedono agli utenti di disabilitare AdBlock prima della navigazione. Facebook effettivamente dà una possibilità in più agli utenti, che già possono nascondere pubblicità o inserzionisti indesiderati, per ottenere solo messaggi promozionali targettizzati sui propri gusti.